Eboli & Veleni: File diffamatorio su WhatsApp, la Rosamilia querela

La presidente del Consiglio Comunale Rosamilia sporge querela ai CC per un audio diffamatorio che circola in città.

Tempo di veleni e colpi bassi ad Eboli dopo le dimissioni del Sindaco neo rieletto Massimo Cariello: il file virale preannuncia gravi provvedimenti della magistratura reggina a carico di importanti esponenti politici ebolitani.

Filomena Rosamilia

di Marco Naponiello per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Le recenti dimissioni datate 9 u.s. del sindaco Massimo Cariello e la consequenziale inchiesta con numerose estrapolazioni, pubblicate dai quotidiani locali delle intercettazioni autorizzate dalla Procura di Salerno, insieme alla valanga di accuse dopo la comminazione degli arresti domiciliari al primo cittadino uscente, che naturalmente oltre al suddetto, si sono riversate di riverbero sull’intera amministrazione (ancora tutte da dimostrare nelle sedi deputate), hanno dato spazio ai famigerati, “Tribunali mediatici”, sempre pronti ad emanare giudizi sommari, in dispregio alla cultura del garantismo, nobile fregio di una civile Stato di Diritto, di cui l’Italia stessa ne è storicamente alabardiere.

Pertanto è di poche ore fa la pubblicazione su questo blog, di un articolo di analisi editato sapientemente dall’animatore, inerente un presunto coinvolgimento del noto imprenditore Battipagliese, Carlo Vitolo, il quale ha investito somme cospicue sul nostro territorio nel settore immobiliare, e che si riallaccerebbe all’inchiesta riguardante oramai l’ex sindaco eburino, https://www.massimo.delmese.net/161387/dal-caso-cariello-al-caso-il-quotidiano-del-sud/ e la fuga di notizie pubblicate in maniera sommaria da un quotidiano locale di nuovo conio, emblema di una certa, forse, leggerezza editoriale, che costringe gioco forza le parti in causa a ricorrere sovente, al patrocinio legale.

Fausto Vecchio

Viepiù quanto suaccennato, fa il paio con un file audio che gira da qualche giorno su molti smartphone in dotazione ai cittadini ebolitani, pel tramite della nota piattaforma WhatsApp, dove si narra (perché di una narrazione si tratta fino a prova contraria), di una sedicente inchiesta della Procura di Reggio Calabria (DDA per l’esattezza), che investirebbe importanti esponenti politici ebolitani, tra cui l’ex presidente del consiglio Fausto Vecchio, l’ex assessore Emilio Masala e il suo omologo Ennio Ginetti, oltre alla presidente dell’assise civica, Filomena Rosamilia; tutti punti di riferimento cardine dell’ex amministrazione Cariello, che non ha fatto il tempo a bissare il suo secondo mandato col 80% dei consensi, che è stata sollevata da l’arresto calendarizzato il 9 ottobre scorso, nei riguardi appunto dell’ex primo cittadino.

Luca Sgroia

Questa fase di transizione, va specificato ad onor di cronaca, vede all’opera il sindaco facente funzioni Luca Sgroia, in attesa per i giorni a venire, dell’insediamento del commissario prefettizio (traghettatore ai sensi del TUEL verso nuove consultazioni), ma che si sta rivelando una vera Via Crucis dal punto di vista politico,  e come di prammatica, è cosa purtroppo risaputa, che nel caos  totale, horror vacui, prolificano i sospetti, le illazioni, ed i  tanto deprecabili “Corvi”, come definiti storicamente dalla stampa italiana. Essi con colorita espressione, sarebbero quelle gole profonde, foriere di “fuoriuscite cadenzate”, di notizie vere o false che siano, ma che nella letteratura della cronaca giudiziaria italiana, hanno funto troppe volte, da strumenti di depistaggio.

Emilio Masala

A tal riguardo, siamo stati raggiunti telefonicamente dalla presidente del consiglio comunale in carica, Filomena Rosamilia, eletta con un record assoluto di preferenze nel settembre scorso (972 per l’esattezza), ove anch’ella si è vista protagonista involontaria di questo file audio invasivo.

La presidente, spazientita oltre che indignata per le accuse a lei rivolte, ed in generale alla sua famiglia, in una amicale conversazione, abbiamo avuto l’opportunità di registrare la sua versione dei fatti: “Sono stanca di vedermi accusata e dipinta come non sono, infatti con orgoglio rivendico di appartenere ad famiglia di onesti lavoratori, dove mio padre ci ha insegnato i valori del sacrificio e dell’onestà; egli infatti è il vivido testimone di se stesso, con 50 anni di cantiere e le mani spaccate dalla fatica a 70 anni di età!

Ennio Ginetti

Continua spedito l’alto esponente della vita pubblica eburina: “Ad ogni buon conto ed invero per tali motivi, ho provveduto a querelare per diffamazione l’autore primigenio di questo audio, l’avvocato A.Z. dove si presagisce la futura notifica di svariati avvisi di garanzia, concernenti reati gravi per attività presunte in Calabria (degli altri protagonisti del file non si sa se essi si  muoveranno in tal senso o meno nelle prossime ore), difatti nella registrazione virale in oggetto, si tenta di screditare, tutto il grande lavoro fatto dall’amministrazione Cariello nel quinquennio precedente, dipingendo l’azione amministrativa come un qualcosa di torbido, di illegale, e ciò è profondamente ingiusto oltre che ingiurioso, anche verso quell’80%, ossia oltre 16.000 di elettori, che c’hanno preferenziato poche settimane addietro!

Poi la presidente Filomena Rosamilia si adopera in un acuta analisi, la quale coincide con le considerazioni a latere di molti osservatori cittadini: “…poi una considerazione: ammesso che tutto questo fosse vero per assurdo, come fa un semplice cittadino a venire in  possesso di informazioni così scottanti, che dovrebbero essere secretate in fase di indagine per l’ovvia delicatezza: dunque chi è il corvo? chi è colui/lei che lascia passare notizie cosi riservate? Cui prodest? Tali informative a rigor ordinamentale non dovrebbero essere mai e per nulla diffuse, e ciò francamente sarebbe inquietante; e per finire un tale modus operandi, non contribuisce di certo a svelenire il clima in un momento così difficile per la nostra collettività, ossia un frangente di transizione dei poteri dagli organi ordinari a quelli straordinari, a tutto questo in più, ci si aggiunge la profonda crisi socio-sanitaria cagionata dal Covid, che finisce per aggravare tutto il substrato sociale!”

Massimo Cariello

Auspico pertanto che si ritorni e presto,  ad una serenità di confronto, con una pacifica dialettica tra le parti in campo, ma ahimè mi trovo giustappunto costretta ad adire le vie legali, pel tramite degli avvocati Costantino Cardiello ed Edoardo Sessa, affinché tutelino la mia onorabilità e quella della mia famiglia!” Conclude speranzosa l’esponente politico ebolitano.

Inutile aggiungere in calce all’incresciosa vicenda politico-giudiziaria qui riportata in prima facie, che noi del Blog POLITICAdeMENTE, seguiremo come di nostra costumanza pluridecennale e sempre con imparzialità ma parimenti con severa attenzione, tutta la faccenda in essere, che è di inoppugnabile gravità, ma la quale dimostra al contempo, come un uso spropositato e distorsivo dei social, possa divenire la “miccia di detonazione” di svariate fake-news, così di moda nella società 3.0. e creare nocumento al civico consesso, ed allo stesso tempo, un  forte turbamento morale nelle persone che possono essere da queste ultime, potenzialmente coinvolte.

Eboli 15 novembre 2020

2 commenti su “Eboli & Veleni: File diffamatorio su WhatsApp, la Rosamilia querela”

  1. Ora ti posso rispondere.
    A parte la sgrammaticatura totale del testo cito solo i primi orrori che mi sono venuti davanti , viepiù , gioco forza e vai con le vongole.
    Tu ti sei permesso di scrivere cose che , forse ti sono state dettate male da qualcuno.
    Tu e il giornalismo siete sideralmente lontani.
    Chi ha stabilito che il file era diffamatorio? Tu?
    Chi ha stabilito che nel messaggio si parlava di queste persone? A parte Fausto Vecchio che è una persona intelligente e ha capito subito la situazione io non ho nominato nessuna di queste persone in modo compiuto.
    Questa tracotante signora insieme al suo collega presto risponderà delle calunnie nei miei confronti.
    Ho preparato anche un esposto contro di voi e confido che i magistrati aprano un procedimento su questa vergogna che avete messo in atto e poi se dovessi essere risarcito devolverò tutto in beneficenza.
    L’espediente di indicare solo le iniziali del mio nome serve a poco perchè da una semplice ricerca sul sito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno , di cui faccio parte insieme a molti colleghi che mandano i clienti , con i quali hanno pure rapporti di parentela , allo sbando , sono l’unico ad avere queste iniziali.
    Spero che i miei periodi non ti risultino troppo complessi da elaborare.
    A molto presto spero !!!!!

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