Cariello estraneo a qualsiasi campagne social

Gli avv.ti Cardiello e Cacciatore: Cariello estraneo a qualsiasi campagna social: Si difende nel processo, nel rispetto della Legge

Cariello si è difeso energicamente sinora, rispettando il profilo esclusivamente tecnico  e mai adombrando la presenza di elementi esterni tesi a pregiudicare la serenità del giudizio. Le notizie, che lo vedrebbero, suo malgrado, interprete o testimone della citata campagna di sostegno non gli giovano. Cariello manifesta tutta la fiducia necessaria nella giustizia, auspicando  di tornare ad essere un uomo libero. 

Costantino Cardiello-Cecchino Cacciatore

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

CAPEZZANO DI PELLEZZANO (SA) – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota degli Avv.ti Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello difensori nel processo che vede come imputato l’ex Sindaco di Eboli Massimo Cariello, i quali avvertono la necessità di chiarire ogni aspetto circa le vicende processuali che riguardano il proprio assistito, preoccupati tra l’altro di quanto invece avviene sui social e purtroppo da campagne comunicative che non hanno nulla a vedere con un’informazione giornalistica seria e responsabile e ne tal poco al diritto di cronaca. Preoccupazione quella degli avv.ti Cacciatore e Cardiello, che POLITICAdeMENTE condivide in pieno e fa sua, ritenendo che queste campagne favorevoli e contrarie siano di una barbarie inaudita facendo apparire la Giustizia non un baluardo di civiltà giuridica ma un mercato laddove anche il più cretino o il più cattivo possa dire la sua, con l’intento di voler far precipitare questo Paese tra quelle realtà dove la Magistratura sia asservita e prona alle conventicole e non libera, giusta, civile e democratica a tutela della Società.

«Riceviamo espresso mandato dal nostro assistito, dott. Massimo Cariello per le precisazioni doverose che seguono. – si legge nella nota che gli Avv.ti Cacciatore e Cardiello a tutela del proprio assistito e nel rispetto della civiltà giuridica inviano agli organi di informazione per la massima diffusione – All’indomani della sentenza che  ha riconosciuto il nostro assistito colpevole e di conseguenza del rinnovato rigetto della richiesta di cessazione degli arresti domiciliari, ha iniziato a circolare e diffondersi una campagna di apparente e presunto sostegno dell’ex sindaco di Eboli.

I toni e i contenuti con cui vengono criticati aspramente le predette  decisioni, che si afferma essere orientate e condizionate, nonché pilotate affinchè la prossima tornata elettorale comunale non veda libero nella persona il Cariello, non sono e non sono stati (nel corso dello svolgimento dell’intero processo di primo grado) propri dell’atteggiamento viceversa serbato dall’imputato.

Il lunghissimo ed eccessivo periodo di custodia preventiva, effettivamente ingiustificato a fronte della mancanza reale delle condizioni di attualità e concretezza relative alle superstiti esigenze cautelari, rispetto all’intervenuta dimissione dalla carica, alla nomina di un commissario prefettizio ed alla sostituzione dei dirigenti comunali, ad oggi appare ancora più terribile da sopportare, dal momento che con la pronuncia di condanna è intervenuta automaticamente anche la misura della sospensione della candidabilità in astratto per ulteriori 18 mesi, come imposto dalla legge Severino.

Ebbene, se da un lato il Cariello si è difeso energicamente sinora, rispettando il profilo esclusivamente tecnico  e mai adombrando la presenza di elementi esterni tesi a pregiudicare la serenità del giudizio, dall’altro, ha nel contempo evidenziato l’assoluta necessità di ritornate alla vita di uomo libero per privilegiare l’impegno  solo verso la sua professione, onde poter assicurare decoro e dignità col proprio lavoro alla famiglia.

Le notizie, dunque, che lo vedrebbero, suo malgrado, interprete o testimone della citata campagna di sostegno non gli giovano, tanto che gli stessi difensori, ma nelle sedi opportune, dovranno censurare con forza le ragioni esposte nell’ultimo provvedimento di diniego della invocata libertà, le quali, per l’appunto, si fondano su argomenti  esterni ed estranei al processo in corso, quali l’esistenza di altri procedimenti penali che dimostrerebbero una capacità diffusa di condizionamento della macchina amministrativa  e la mancanza da parte del proprio  assistito, di ogni contributo utile a far chiarezza sui relativi rapporti.

In conclusione, il Cariello manifesta tutta la fiducia necessaria nella giustizia, auspicando  di tornare ad essere un uomo libero, certo che la situazione di fatto relativa alla impossibilità più che evidente che vengano reiterati i delitti per i quali è imputato, sia valutata con la dovuta serenità ed invalicabile obiettività».

POLITICAdeMENTE, così come per altre vicende simili, si è dato sempre un profilo serio e responsabile e non si è mai unito alla cattiva comunicazione che taluni organi di informazione hanno al contrario praticato, influenzando il giudizio delle masse e contribuendo alla gogna mediatica per vendere qualche copia in più. Lo ha fatto con il caso dell’ex Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, e lo ha fatto con la vicenda dell’ex Sindaco di Pagani Alberico Gambino, e lo ha fatto ancora con la vicenda dell’ex Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti., tutti e tre condannati da processi mediatici andando oltre le verità processuali. Non si è unito ai cori da tifo, e data la notizia, ha espressamente dichiarato che non ne avrebbe più parlato per non disturbare il corso delle indagini e non turbare l’andamento processuale. Va detto anche che spesso, alcuni giornali anticipano i fatti che possono sapere con tanta precisione solo se vi è qualche “talpa” che fa uscire la notizia e qualche pseudo giornalista prezzolato che se la “vende”, magari al “nemico” dell’imputato e talvolta anche da qualche PM magari in cerca di visibilità facendo un pessimo servizio alla giustizia stessa.

A questo gioco schifoso POLITICAdeMENTE non ha mai voluto prenderne parte, disprezzando senza equivoci chi si presta e chi di queste cose vive, così come le campagne mediatiche, spesso alimentate proprio da chi facendo finta di aprire una campagna pro, ha l’obiettivo contrario e danneggia chi invece cerca di difendersi nel processo. Allo stesso modo sono pericolosi i finti garantisti i quali addirittura hanno presentato realtà completamente diverse per giungere semmai a collegare le varie vicende giudiziarie alla delinquenza organizzata. Gente e partiti fiancheggiati magari da “penne” amiche che non volevano un processo ma il sangue. Avvoltoi.

Capezzano di Pellezzano, 27 luglio 2021

16 commenti su “Cariello estraneo a qualsiasi campagne social”

  1. Admin io non voglio fare polemica e ripeto che le tue scelte vanno rispettate ma non capisco il perchè non dare notizie in modo formale.
    Che l’ex sindaco sia stato condannato in primo grado è una notizia soprattutto per gli ebolitani poi le valutazioni sono altra cosa.
    Non si è mai parlato del processo e della condanna e poi invece solo perchè gli avvocati mandano un comunicato lo si pubblica.
    Spero di essermi spiegato bene e di non essere frainteso.
    Grazie per lo spazio che mi offri.

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    • La tua è una domanda, non polemica, e alle domande si risponde:
      Il mio è un magazin politico e un contenitore culturale;
      Non si occupa di cronaca, tanto più cronaca nera e/o giudiziaria;
      La notizia? Non posso dare una notizia se questa non mi viene fornita, ed in questo caso da fonti del Palazzo di ciustizia, quindi sarebbe una notizia di seconda battuta già date dai giornali. E io non sono uno che si accontenta di leggere articoli tra l’altro sgrammaticati da giornali defunti e poi ributtarle.
      E in ultimo per mia espressa volontà, ritenendo che non sia corretto ogni giorno psrlare delle stesse cose come una poesia mettendo alla gogna chi nel frattempo è parte attiva in un processo, indipendentemente siia esso colpevole o innocente.
      Quindi, la Procura facccia il suo e tutti gli altri il loro.
      Ecco, io ritengo non si debba parlare se non il processo, e il processo è in corso, sta anche procedendo velocemente e ora più che vendetta a noi interessa che qualsiasi sentenza sia giusta.

  2. Ma poi questi avvocati perchè non fanno anche un po’ di autocritica?
    Non è meglio se il signor ex sindaco cambia strategia processuale?
    Tutte le istanze sono state respinte ora a chi si vogliono rivolgere all’UNICEF?
    Sui social come sempre si sono scatenate le belve e ho letto cose indicibili contro i magistrati che avrebbero falsificato le prove e contro altri cittadini ( dinastie) colpevoli di aver ispirato i magistrati.
    Cose scritte da gente che non le poteva nemmeno pensare e quindi palesemente etero ispirate.
    Da chi non si sa ma spero che anche questo venga accertato perchè i flussi telematici sono sempre tracciabili e spero che i magistrati indaghino su queste vergognose affermazioni e chi le ha scritte se viene preso dirà chi gliele ha suggerite.
    I romani dicevano: excusatio non petita……

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  3. ‘O culo cacato cammina pèsolo!

    “Errare humanun est perseverare autem diabolicum”, è’ chiaro che qualcosa è sfuggito di mano prima il “vocale” del fratello che non si faceva capace e secondo lui le cose non quadravano sol perchè i Bergamaschi erano assistiti dall’ onle avvocatissimo di Santa Cecilia (saranno padroni di rivolgersi a chi meglio credono?)poi il Vazapp oramai di dominio pubblico che è circolato dopo la condanna di primo grado che imputa la colpa di tutto ai rappresentanti delle periferie e ad una famiglia in particolare.
    Per l’amor di Dio nemmeno a pensarlo che è stato i condannato a farlo circolare come affermano correttamente i suoi legali non ne avrebbe avuto interesse processuale e aggiungo nemmeno interesse politico.
    Ma per entrare nel merito dello stupido comunicato che circola su Vazapp riguardo la condanna e dei poteri complottisti riguardo l’assassinio politico di Cariello (forse un domani la verità dimostrerà che si sarà trattato di un suicidio politico) a parte che Eboli è tutta una periferia, la nostra città tra poco sarà periferia anche di Battipaglia non dimentichiamoci che comitati d’affari già in passato tramite una vasta operazione promossa dai palazzinari volevano unirla.
    Cui Prodest il dispaccio?
    La “zizzania” potrebbe giovare proprio a questi comitati d’affari che stanno convergendo su un candidato corazzato – m’auguro venga silurato ed affondato dal popolo sovrano – con il recondito scopo di far fuori politicamente un candidato perbene e capace proveniente dalla periferia(come se le periferie non fossero comune di Eboli e per candidarsi sindaco è necessario nascere nel centro storico, battezzarsi a Santa Maria ed investire come gli immobiliaristi comunistoni nel centro storico).
    Massimo è tra due fuochi l’avrà capito anche lui e chi l’ha sostenuto ora deluso e sconfortato, fuorviato dal comunicato sbaglia se pensa che l’attacco provenga da una frazione di Eboli.
    Poi diciamocela tutta, il buon Massimo da candidato consigliere con il PRC quando sotto il palco del Candidato Sindaco Socialista (il compianto Ughetto Iorio) abbracciato con il suo compagno Ultrà ora accusatore per la questione “Videosorveglianza” si dimenava al grido: “chi non salta Socialista è….è….” è stato sicuramente un giustizialista e non un garantista e di nemici chiaramente se n’è fatti.
    Ma i socialisti hanno talmente le spalle larghe da perdonare gli errori di gioventù di questi giovani ora vecchi della politica.
    Qualcuno di loro in gioventù aveva asserito che erano abituati a parlare con il popolo in occasione dei comizi mentre i socialiti erano assoggettati al giudizio del popolo nelle aule dei tribunali e non avevano diritto nemmeno a candidarsi.

    “Nun sputa’ ‘ncielo ca ‘nfaccia te torna”

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  4. Situazione politica ad Eboli: la sinistra ha ben 5 campioni 1 Presutto
    2 Conte
    3 Capaccio
    4 La Monica
    5 Del Vecchio
    Cari ebolitani, la storia ci insegna che la maggioranza degli italiani e gli ebolitani solo di questa risma, sono moderati.

    Chi riesce pertanto a prendere il voto del cosiddetto centro politico vince,

    Andando in rodine sparso:
    1- I Conte per quanto anche loro abbastanza forti vengono rappresentati da un parlamentare di un partito di estrema sinistra, liberi e uguali, che ricorda uno shampoo in voga decenni orsono, che a livello nazionale non rientra neanche nelle statistiche.
    2- Presutto con il piccolo PSI, simulacro sbiadito di quello craxiano e contiano che altro non è che un satellite del PD in specie vicino al governatore della Campania Vincenzo De Luca, ove qui in regione prende quei pochi consensi elettorali.
    3-Le 100 firme rappresentano più che altro il centro storico da parte di fuoriusciti della sinistra.
    4-Alfonso Del Vecchio è l’unico a mantenere una bandiera identitaria senza compromessi, cosa bella e degna nel mondo di oggi che però che non ripaga nel urna dei votanti.
    5-Damiano Capaccio, portabandiera del Partito Democratico e del MoVimento 5 Stelle targati, il primo DS, il secondo non si sa da chi, dunque in buona sostanza nient’altro che due contenitori semivuoti, oltre che in un mese i demo-grillini dovranno praticamente fare quello che gli altri candidati stanno facendo già da 3/4 ed altri dall’inizio anno.

    Dunque morale della favola la sinistra si è affossata, si è suicidata, ecco è un assassinio politico della sinistra tout court voluto dagli stessi maggiorenti, ed unail suicidio assistito dei propri candidati, meglio scusate se rimango in oggetto, una previa eutanasia per non risultare davvero inconcludenti per altri 5 anni a palazzo di corso M.Ripa.

    …al ballottaggio andranno ben altri 😉

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    • Solo per rispetto a Battiato della cui dipartita in questi giorni tutti ne hanno risentito dico solo che sei Off-Topic (fuori tema).
      Alla Jevulese maniera caro CCGP “E’ pisciat for u’ rinale”.
      In ogni caso l’alternativa per la città di Eboli non è rappresentata sicuramente da Cariello ed i suoi discepoli, da Cuomo o da Cardiello se è questo che volevi intendere con il tuo post.
      U’ jevulese è fanatico e fesso ma non è stupido!
      Fino al 1995 la nostra città era egemone in provincia di Salerno oggi grazie ai politici locali, regionali e Nazionali (tra questi Cuomo e Cardiello Padre) Eboli è periferia di Campagna e Battipaglia.

  5. Caro Ciccio formaggio, i guai di Eboli iniziano dalla fine degli anni 80, gli altri hanno avuto Colombo, De Mita, Misasi etc noi il nulla, chiacchiere e distintivo.
    Studia,rifletti ed impara.

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  6. Spiegati meglio Francesca, con tre righe pensi di cavartela,peraltro nominandomi Misasi e non Giacomo Mancini di sicuro per la Calabria un politico migliore e non chiarendo se per Colombo intendi Emilio o Vittorino. Sono sempre disponibile al confronto ed a studiare e riflettere. Nostro signore c’ha dato due orecchie ed una bocca come segno che è necessario ascoltare più che parlare.
    Poi è chiaro che, almeno per come ti sei presentata, sembra che nostro signore t’abbia fornito di una testa pensante xxxxx xx xxxx xxxx xxxxx

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    • Ciccio sei un socialista (sic) fan di una famiglia e si capisce nulla di male, solo che altrettanto sei giustizialista oggi e garantista ieri, la doppia morale della sinistra che oramai ha stufato visti i sondaggi.
      Stai sereno che i tuoi referenti avranno un grande risultato, e di sicuro saranno ottimi consiglieri di opposizione….come sempre!
      (y)

  7. Caro Past e Fasul sono molto sereno per mia natura e serenamente ti dico che con il tuo post non apporti nulla alla discussione.
    Mi battezzi socialista e fan di una famiglia, ma sappi che i Socialisti sono ancora un popolo che attende giustizia per i torti che hanno dovuto subire per l’accanimento degli accattoni e dei CattoComunisti.
    Se fosse per i sondaggi allora ci mancano ancora due candidati sindaci uno che ci calerà dall’alto la Lega e l’altro la Meloni che faranno il ballottaggio e tutti saremo felici e contenti all’opposizione.
    Per il resto nulla di nuovo, si presentano candidati senza arte nè parte e soprattutto senza programmi.
    Ma di cosa vogliamo discutere?

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  8. Ciccio a nanna dai, senza il fiasco.
    I candidati sono questi, il tempo è scaduto e fra meno di un mese si presentano le liste!
    Informati.

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    • Il problema caro Reality è quando si confondono fiaschi per fischi!
      Mi pare abbastanza scadente la conversazione!
      Tra te e Francesca (tra lui e lei sceglier non saprei) similarmente siamo alle solite tre righe e noto con disappunto che confondete palle di somaro per lampadine elettriche.
      Evviva Cardiello Sindaco!
      Se è questo che bisogna dire per non scaternarsi addosso l’ignoranza e la saccenza preferisco non replicarti così con Cardiello ve la suonate e ve la cantate.

  9. Dunque quella di Cariello sarebbe stata politica quando era sindaco? Rabbrividire è il minimo quando leggo i nomi dei candidati a Sindaco, personaggi che rappresentano il vecchio, il vecchissimo e l’Antico della Politica di questa città, che ha portato decadimento e povertà economica e culturale. Sono convinto che il 4 ottobre sarà l’astensionismo a essere il primo partito, questi “pupi” compreso Cariello non meritano il nostro voto.

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