I ceciliani: Candidatura imposta a salvaguardia di interessi estranei a Battipaglia

Chi non ha colpe scagli la prima pietra. E finirono tutti lapidati.

Una candidatura imposta dai vertici salernitani per salvaguardare equilibri politici ed interessi estranei a Battipaglia!

Gruppi consiliari di “Etica per il Buon Governo” e “con Cecilia”: «Battipaglia ha bisogno di una continuità politica ed amministrativa per completare un lavoro immenso, svolto in questi 5 anni dalla amministrazione Francese, i cui esiti positivi si stavano evidenziando nelle statistiche economiche e sociali fino al 2019, prima della pandemia».

Battipaglia – Cecilia Francese-Antonio Visconti

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Non sappiamo chi sia l’estensore del documento politico a firma della “coalizione a sostegno di Antonio Visconti” pubblicato in questo giorni, ma vorremmo ringraziarlo e ci auguriamo voglia scriverne altri, così noi si possa delegare a lui la campagna elettorale a favore della nostra Sindaca Cecilia Francese – si legge in una nota congiunta dei Gruppi consiliari di “Etica per il Buon Governo” e “Con Cecilia” con la quale si fa le pulci al candidato Antonio Visconti, al centrosinistra, al PD, relativamente alle modalità selettive dei candidati del PD e del centrosinistra – Apprendiamo da quel documento che “i meccanismi di selezione dei candidati sono uguali in tutta Italia”!

Davvero?

E le primarie del 14 giugno a Torino?

E quelle del 20 giugno a Roma?

La stessa modalità?

Il mitico estensore del documento si accorge probabilmente di averla “sparata” grossa e cerca di rimediare, finendo per aggravare la situazione: “Lo stesso metodo delle primarie spesso foriere di alimentare divisioni e spaccature nella città”! – Prosegue la nota – In un solo colpo da Battipaglia si sconfessa un metodo di scelta del candidato a Sindaco, che caratterizza dalla nascita il PD!

Ma Letta lo sa?

La realtà e molto più banale e terranea: l’unica spaccatura che si correva il rischio di determinare, percorrendo la strada delle “primarie”, o riconoscendo l’autonomia dei livelli locali nella scelta del candidato a Sindaco, era quella fra le componenti e gli interessi presenti nella coalizione a sostegno di Antonio Visconti. – prosegue la nota – Componenti che già oggi si guardano in cagnesco e mal si sopportano. Figurarsi cosa accadrebbe nel malaugurato caso dovessero arrivare al governo cittadino!

Quel documento, del resto, è (consapevolmente o meno!) la manifestazione plastica del disperato tentativo, dopo la imposizione dall’alto un candidato senza alcuna base programmatica condivisa (il programma, Battipaglia, i suoi problemi, le sue speranze non esistono!) di spiegare che quella sia la migliore candidatura possibile! – prosegue ancora la nota congiunta di Etica per il Buongoverno e con Cecilia – Del resto cosa aspettarsi da una ammucchiata politica, che non può più neanche definirsi più di “centro- sinistra”, visto i soggetti provenienti dalla estrema destra “imbarcati” strada facendo. Tutto fa brodo! Ed infatti il documento non è firmato come “coalizione di centro sinistra”!

Del resto questa indefinibile (e indefinita!) coalizione è tenuta insieme solo da un sottile filo che è quello dell’avversione a prescindere verso la Amministrazione Francese. – dichiarano i gruppi consiliari ceciliani – Cosa che viene espressa a piene mani in quel documento, commettendo un altro banalissimo, ma gravissimo errore: dimenticare che il livore, l’avversione a prescindere, l’odio verso chi senza avere dietro apparati di partito e interessi da tutelare, rischia di vincere nuovamente le elezioni grazie solo al consenso ed all’affetto popolare, sono tutti elementi nemici della licidità.

Si corre il rischio di dire povere e scontate inesattezze, buttate lì giusto per allungare il brodo e cercando di raccogliere qualche “mi piace” sui social. Triste modo di fare politica! Ma vediamo:

  • Scuole “Fiorentino” opera finanziata per euro 7.128.523,6
  • Depuratore: il depuratore di Tavernola funziona da anni, depurando 150 litri al secondo e le acque di Battipaglia sono risultate di qualità eccellente sull’80% della costa, di qualità “buona” per la parte rimanente salvo la foce del Tusciano.

Per 10 anni di fila quelle acque sono risultate non balneabili!

  • PIU Europa, nonostante i problemi avuti da una ditta ed il covid, i lavori sono andati avanti e sono in dirittura di arrivo;
  • Riqualificazione e manutenzione Pubblica illuminazione: lavori finanziati con fondi PICS per un importo complessivo di 3 milioni e mezzo di euro; inoltre, si è proceduto alla aggiudicazione della progettazione per importo di euro 112.612,86;
  • Scuola “De Amicis”, i lavori sono finanziati con i fondi PICS per un importo di euro 7,3 milioni di euro;

Ed a questo potremmo aggiungere i 181 mila euro per le piste ciclabili, i lavori di ristrutturazione dell’asilo di via Turco e di quello di via Indipendenza, oppure i fondi sul distretto agroalimentare per la realizzazione dell’hub del cibo, dell’ambiente e della salute; o l’accordo per 101km di banda larga

Comprendiamo tutto, soprattutto la disperazione e la frustrazione di chi pretende di andare al governo della Citta’ di Battipaglia, imposto o meno dai vertici salernitani, senza neanche conoscere i problemi della città;

Senza conoscere lo stato delle cose;

Senza avere uno straccio di programma per la città!

Ma a tutto c’è un limite!

Se mancano questi elementi basilari, di cosa parliamo? – conclude la nota dei Gruppi consiliari di Etica per il Buon Governo e “con Cecilia” – Battipaglia ha bisogno di una continuità politica ed amministrativa per completare un lavoro immenso, svolto in questi 5 anni dalla amministrazione Francese, i cui esiti positivi si stavano evidenziando nelle statistiche economiche e sociali fino al 2019, prima della pandemia».

Purtroppo il dibattito politico, se finisce come il bisticcio delle comari non si va da nessuna parte e si finisce a stracci più che a confronti senza offrire l’opportunità ai cittadini elettori di fare scelte ponderate e per il loro bene e quello dei territori amministrati. Va da se che i partiti, le coalizioni, le alleanze sono gli elementi base che muovono gli uomini e le donne che si occupano di politica, e questi si organizzano per gestire la cosa pubblica e anche questi sono interessi, e gli interessi dei propri partiti e delle proprie coalizioni li fa sia la maggioranza che sostiene la Sindaca uscente Francese amministrando e sia chi vorrebbe vincere le elezioni ed esercitare i propri interessi. Quandi si parla di interessi e non ci riferiamo a quelli inconfessabili ma quelli legittimi, riportati nei propri programmi di mandato.

Sono passati più di 5 anni e di acqua sotto i ponti dell’Amministrazione Francese ne è passata tanta, ma proprio tanta, limpida e torbida, e basta solo ricordare come questa sia stata una coalizione prevalentemente civica e politica riconducibile alla destra con all’interno Forza Italia, Rivoluzione Cristiana e successivamente con il FdI e per strada questa alleanza si è man mano dissolta con l’espulsione ad uno ad uno di ciascuno degli alleati, tanto che nemmeno ce li ricordiamo più quanti sono stati gli assessori nominati e poi rimossi perché non disponevano più dell’appoggio dei loro Partiti di provenienza. Ancor più si ricorderanno le importanti defezioni all’interno dello stesso movimento di Etica per il Buon Governo, per tutti si ricorderà l’abbandono di Brunello Di Cunzolo, e via di seguito di Sagarese e di Speranza e in ultimo di Pino Bovi.

Insomma ora ci si trova con una maggioranza diversa, ma profondamente diversa che amministra la Città e che i competitor individuano come la coalizione da abbattere, tuttavia una parte dei candidati Sindaci oltre alla novità di Maurizio Mirra, di Carmine Bucciarelli e dello stesso Antonio Visconti, sono tutti “datati” come Fernando Zara, Ugo Tozzi e la stessa Francese.

Riguardo poi alla scelta dei candidati da parte del PD e del Centrosinistra va detto che il metodo delle primarie viene utilizzato laddove vi sono più aspiranti, ma nel momento in cui le sezioni locali trovano un accordo, perché non dovrebbe essere una decisione accettabile? Cosa avrebbe dovuto fare il PD e il centrosinistra non scegliere l’unico candidato proposto? Cosa diversa è avvenuta ad Eboli con una scelta si, questa venuta dall’alto e fortemente contestata. Il PD a Battipaglia per accontentare qualcuno, avrebbe dovuto farsi cuocere sulla graticola come il centrodestra ha fatto con Ugo Tozzi? Ugo Tozzi, tra l’altro bruciato proprio dalla maggioranza Francese, estromesso addirittura dal consiglio comunale, nel mentre si imbarcava in Giunta l’ex Segretario del PD locale il bravo Davide Bruno., che tra l’altro con il suo ingresso ha impresso una spinta notevole alla stessa Amministrazione.

E oggi è evidente che l’Amministrazione racconti i suoi risultati e leggitimamente gli oppositori la contestano. Insomma disse qualcuno molto importante: “Chi non ha colpe scagli la prima pietra”; noi agggiungiamo…. e finirono tutti lapidati.

Battipaglia, 28 luglio 2021

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