RSA-RSU al Commissario “Patrigno”: Si attivino i concorsi al Comune

Le RSA-RSU del Comune di Eboli scrivono al Commissario prefettizio “Patrigno” e al Segretario Generale: Si attivino subito i concorsi. 

I sindacati aziendali chiedono a De Jesu un confronto per discutere della carenza di personale e per l’attivazione delle procedure concorsuali e di adeguamento  del modello organizzativo. Lo accusano di continuità con le altre gestioni amministrative e di non essere stato un “buon padre di famiglia”. 

Comune di Eboli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «In materia di organizzazione del lavoro e di assunzione del personale, le scriventi Organizzazioni Sindacali e le RSU di questo Ente, a più riprese, nell’ultimo decennio, hanno in ogni modo rappresentato alle varie amministrazioni succedutesi nel tempo la necessità di attivare procedure concorsuali pubbliche per avere disponibili graduatorie di personale qualificato e motivato da cui attingere per i vari profili professionali occorrenti. – si legge in una nota ufficiale a firma delle RSA-RSU Cgil-Uil-Cisl e CSA rispettivamente Nunzia Contaldo, Angelo D’Acunto, Gerardina Pisaturo e Francesco Cuozzo protocollata al Comune di Eboli e intestata al Commissario Prefettizio Antonio De Jesu e al Segretario comunale, avente ad oggetto: Attivazioni procedure concorsuali e adeguamento  modello organizzativoLe nostre sollecitazioni sono rimaste inascoltate e si è optato per scelte diverse!

In luogo di concorsi per più unità appartenenti alla medesima categoria professionale, da assorbire nel triennio, si è operato per assunzioni di singoli profili professionali, frutto più di necessità politiche incombenti che di atti di programmazione nel lungo tempo idonei a garantire la copertura dei servizi. – prosegue la nota delle RSA-RSU aziendali – Questo ha creato di fatto un costante impoverimento dell’organico che, allo stato, riesce appena  a garantire le attività ordinarie, ed è ridotto a circa la metà dei dipendenti necessari secondo i parametri normativi vigenti avendo come riferimento la popolazione residente.

Le attività si rendono solo grazie ad uno sforzo eccezionale dei dipendenti “superstiti” che non può essere protratto all’infinito. Non vi è stato in corrispondenza alcun taglio ai servizi erogati e si è preteso comunque un elevato standard qualitativo.

Antonio De Jesu

Dall’insediamento del Commissario Straordinario ci si aspettava una diversa e più efficiente politica assunzionale ma, pur essendo previsto nel piano del fabbisogno triennale 2021-2023 (del quale si è avuto conoscenza solo visionando l’Albo Pretorio dell’Ente) l’assunzione di diversi e più profili professionali, ci si è regolati in egual modo alle amministrazioni precedenti procedendo alle assunzioni non attraverso l’espletamento di pubblico concorso (eccezion fatta per qualche specifico profilo), ma attingendo a graduatorie predisposte da altri Enti (a differenza di quanto è accaduto nei Comuni vicinori). – proseguono ancora i Sindacati aziendali che non nascondono l’amarezza e la delusione per la gestione commissariale dell’Ente su questo specifico argomento registrando addirittura un continuum con le passate gestioni amministrative, vieppiú frapponendo un ulteriore “sbarramento” verso possibili trasferimenti di personale da fuori sede – Ancor di più: in continuità con il passato, si è proceduto alla concessione di non obbligatori “nulla osta” per trasferimenti di figure tecniche qualificate, contribuendo ad ulteriore impoverimento delle risorse umane di cui oggi si avverte notevolmente la carenza.

Una politica incentrata al solo riutilizzo per altri scopi delle risorse derivanti dalla minor spesa per il personale (la spesa del personale nell’ultimo decennio è diminuita di oltre un milione di euro), che  aggiunta all’inefficiente lotta all’evasione fiscale (vedasi le poche risorse umane destinate allo scopo e al trasferimento in altre attività di personale qualificato e specificatamente assunto allo scopo), sta  determinando uno squilibrio tra entrate/costo del personale che in futuro non consentirà ulteriore assunzioni.

Da qui la necessità di segnalare, ancora una volta, la necessità di mettere in essere ogni utile iniziativa volta ad invertire lo status quo, procedendo da subito sia all’indizione delle procedure concorsuali per la creazione delle graduatorie di idonei da assorbire nel triennio di riferimento, sia ad una diversa e più snella organizzazione della struttura tecnico/amministrativa dell’Ente. – i Sindicati aziendali indicano le soluzioni al Commissario Prefettizio e al Segretario Generale, del tutto inadempienti rispetto alle carenze del personale – Organizzazione, che nel tempo, in ragione di quanto innanzi (mancanza di personale), e, per effetto della costante frammentazione delle competenze avvenuta nel tempo, (creazione di più aree amministrative e tecniche), ha determinato di fatto più il consolidamento di rendite di posizione che una concreta e più efficiente erogazione dei servizi.

Le scriventi Organizzazioni sindacali sono– aggiungono ancora nella loro lettera indirizzata al Commissario Prefettizio e al Segretario Generale del Comune di Eboli – convinte che una diversa strutturazione della macchina comunale attraverso l’accorpamento delle funzioni per attività omogenee (tecniche, amministrative, contabili, tributarie), e un diverso approccio alle procedure per la copertura dei posti vacanti, produrrà da subito una più efficace distribuzione del personale in servizio in ragione dei servizi da erogare alla cittadinanza, delle competenze e dei titoli professionali posseduti, e consentirà ai tanti giovani diplomati e laureati di aspirare, attraverso la partecipazione a chiare e celeri procedure concorsuali, di inserirsi nel mondo del lavoro. – qui la “stoccata” ad entrambi evidenziando come sia stata sprecata una occasione importante, dal momento in cui: Il primo (Commissario prefettizio) come figura terza, imparziale e soprattutto propaggine istituzionale; La seconda (Segretario Generale), altrettanto istituzionale, quale “garante” del buon funzionamento della macchina amministrativa – Probabilmente così farebbe il “Buon padre di famiglia” in merito alla gestione dell’Ente, in questo particolare momento storico». – concludono le RSA-RSU Cgil-Uil-Cisl e CSA nelle persone rispettivamente di Nunzia Contaldo, Angelo D’Acunto, Gerardina Pisaturo e Francesco Cuozzo che chiedono altresì un confronto per affrontare e risolvere il tema della carenza di personale e l’avvio di procedure concorsuali atteso che nemmeno con un Commissario Prefettizio “patrigno” il quale sebbene racchiuda in se tutti i poteri nonabbia avviato i concorsi. – Nel merito, determinate a mantenere percorsi condivisi e trasparenti previste dalle vigenti disposizioni di legge, avanzano formale richiesta di confronto, per discutere e affrontare, nell’interesse dell’Ente, dei lavoratori e della collettività, le questioni sollevate».

Comune di Eboli-Antonio De Jesu

Eboli, 13 settembre 2021

1 commento su “RSA-RSU al Commissario “Patrigno”: Si attivino i concorsi al Comune”

  1. Incongruenze: sulla pagina FB del Comune di Eboli si parla di Emergenza Covid-19, ebbene il bollettino non è aggiornato da 5 giorni.
    Delle due l’una: o non vi più l’emergenza o nonostante l’emergenza si omette una informazione sanitaria fondamentale per i residenti ebolitani.
    La gestione commissariale francamente la trovo molto deficitaria.
    Saluti.

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