Proposta di legge contro scippo fondi Pnrr al Sud: Mobilitazione a Bruxelles

Mobilitazione a Bruxelles: Presentata a Roma in Cassazione proposta di Legge contro lo scippo al Sud dei fondi Pnrr. 

Movimento “24 agosto Equità Territoriale” dopo l’incontro di Bruxelles accusa la classe politica silente di «Ignavia della politica meridionale» sottolinea – «le risorse vanno spese al Sud con un indirizzo ben preciso» – e presenta in Cassazione a Roma la Proposta di Legge costituzionale di cancellare l’Autonomia differenziata. 

Bruxelles-Movimento Equità Territoriale

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Mobilitazione con la confluenza a Bruxelles di centinaia di attivisti del Movimento fondato da Pino Aprile24 agosto – Equità Territoriale” e Presentata a Roma in Cassazione della proposta di Legge costituzionale contro l’ennesimo scippo al Sud dei fondi del Recovery Fund. Link. https://fb.watch/9OWdiWe40H/

Il Movimento “24 agosto Equità Territoriale” dopo l’incontro di Bruxelles con l’europarlamentare Piernicola Pedicini, ha accusato la classe politica silente di «Ignavia della politica meridionale» sottolineando che – «le risorse vanno spese al Sud con un indirizzo ben preciso» – ha presentato alla Corte di Cassazione a Roma la Proposta di Legge costituzionale di cancellazione dell’Autonomia differenziata.

L’europarlamentare Piernicola Pedicini all’incontro di Bruxelles ha accolto decine di militanti che da tempo denunciano il dirottamento verso il Nord dei fondi destinati al Mezzogiorno. I referenti del Movimento 24 agosto Equità Territoriale, provenienti da tutto il Mezzogiorno d’Italia, ma anche dal Lazio, dall’Emilia Romagna, dalla Liguria e dalla Lombardia, si sono dati appuntamento a Bruxelles, nella capitale belga, nella sede del Parlamento europeo, per «impedire il dirottamento al Nord dei fondi del Pnrr destinati invece alle regioni del Sud».

Piernicola Pedicini

Per scongiurare quello che hanno definito «l’ennesimo scippo», gli attivisti del movimento hanno incontrato l’europarlamentare Piernicola Pedicini, espressione del Movimento 24 agosto, il quale ha battuto sul tasto che maggiormente orienta la sua azione politica: «Il Recovery fund – ha detto – è un’opportunità per le aree che ne hanno più bisogno. E il Sud Italia ne ha più bisogno rispetto al Centro e al Nord. Questo è uno degli obiettivi prioritari del regolamento dell’Unione Europea. L’Italia deve spendere soprattutto al Sud per fare fronte alla disuguaglianza territoriale». – Ecco perché, secondo Pedicini “le risorse vanno spese al Sud con un indirizzo ben preciso”. – «Non solo per la transizione digitale ed ecologica, ma anche aumentando gli investimenti nelle infrastrutture viarie e ferroviarie, quelle legate alla comunicazione, fino al potenziamento e all’efficientamento dei porti». In particolare, bisognerebbe «ritenere l’intero Mezzogiorno come un hub strategico per la sua posizione nell’area Mediterranea, punto focale per lo scambio di merci da e verso l’Europa: questo è un obiettivo non solo italiano ma europeo».

L’europarlamentare ha poi stigmatizzato il silenzio della classe politica meridionale di tutti i partiti, «che non difendono realmente le istanze del Meridione. Non è un caso che il Governo difenda principalmente gli interessi del Nord – ha sottolineato -, succede perché c’è la Lega e altri partiti che formano il partito unico del Nord, espletando al massimo la loro forza e capacità di influenzare le decisioni nel processo democratico. Noi non siamo stati adeguatamente rappresentati, molti nostri politici, invece di fare gli interessi del Sud, assecondano scelte deleterie per il Meridione. C’è dunque bisogno di una forza politica che sia meridionalista, che si occupi di ciò che davvero interessa i nostri cittadini».

Roma-Cassazione-Movimento 24 Agosto-Autonomia territoriale

Di qui, dopo l’appuntamento di Bruxelles una delegazione si è recata a Roma per depositare una:

Proposta di Legge costituzionale in Cassazione di cancellare l’Autonomia differenziata

«Il terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione è abrogato». E’ il contenuto della proposta di legge costituzionale presentata stamattina alla Corte di Cassazione dal Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale.

Con questa proposta di legge – spiegano gli esponenti del M24AET in una nota – chiediamo la cancellazione dell’Autonomia Differenziata dalla Carta costituzionale e quindi la sterilizzazione a priori di ogni tentativo di attuarla. Con l’Autonomia, il trasferimento delle risorse alle Regioni avverrebbe secondo il criterio geografico e in proporzione alla ricchezza (più hai, più ti viene dato). Adottare il regionalismo differenziato significherebbe quindi autorizzare l’ennesimo scippo di risorse al Mezzogiorno che per anni ha contribuito all’arricchimento delle regioni del Nord. Per intenderci, Bonaccini, Zaia e Fontana vorrebbero venisse applicato tenendo fuori l’approvazione dei LEP – livelli essenziali delle prestazioni – cosicché potrebbero prendersi il malloppo dei soldi di tutti noi italiani soltanto perché continuerebbe a restare in piedi il criterio della spesa storica.

Noi non possiamo più consentire che ciò avvenga. Ricordiamo che dal 2000 al 2017 lo Stato italiano ha sottratto al Sud 840 miliardi di euro, in media 46,7 miliardi all’anno, per destinarli al Settentrione.

E ricordiamo inoltre che lo stesso sta per avvenire con il Pnrr: al Sud spettava circa il 70% di quelle risorse ma nei fatti arriveremo forse al 10%. L’autonomia differenziata non è un male solo per il Mezzogiorno ma anche per il Nord che senza il rilancio dell’intero Paese finirà col perdere ricchezza e quindi competitività. La politica deve smettere di programmare sulla base di pregiudizi utili solo al consenso politico. Il governo si metta a far di conto se vuole davvero garantire davvero il rilancio economico dell’Italia”.

Foto gallery

Bruxelles-Bruxelles-Movimento Equità Territoriale
Bruxelles-attivisti-Movimento Equità Territoriale
Cassazione-Movimento 24 Agosto-Autonomia territoriale-referendum
Cassazione-Movimento 24 Agosto-Autonomia territoriale-referendum

 

Roma, 18 dicembre 2021

Lascia un commento