Eboli & Ordine Pubblico.” Bar chiusi e sicurezza a chiacchiere: la strategia del gambero!”

Dall’opposizione di centro-destra Cardiello su ordine pubblico a Eboli e le chiusure di capodanno va giù duro sull’Amministrazione.

Infuria la polemica dopo la scelta del sindaco Conte e del suo vice Consalvo di limitare le aperture a San Silvestro. Per il consigliere comunale Damiano Cardiello una sconfitta umiliante della politica, un danno economico agli esercenti ed una resa ai violenti: “Non è questo il modo di affrontare il problema sicurezza! Bar chiusi e sicurezza a chiacchiere: la strategia del gambero!

Conte-Consalvo-Cardiello-sicurezza

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI –   C’era da aspettarselo, della migliore tradizione della polemica politica provinciale la scelta pseudo-salomonica dell’amministrazione in carica nelle persone del sindaco Mario Conte e del suo vice con delega omnicomprensiva allo sviluppo economico, Vincenzo Consalvo (vedi articolo di ieri https://massimo.delmese.net/177487/eboli-a-san-silvestro-bar-e-locali-aperti-ma-con-restrizioni/) di dettare un calendario di orari per la notte di San Silvestro e la prima mattina del Capodanno, onde evitare le risse e gli atti di vandalismo tristemente abitudinari, incomincia a suscitare perplessità e dissensi all’interno del mondo politico. 

Tale scelta concretizzatasi ieri sera, quasi in “Zona Cesarini”, finalizzata ad evitare una clamorosa protesta degli esercenti del settore, ha tenuto in grande apprensione non solo i primi ma anche gli avventori degli stessi, i quali si sentivano “scippati” di una tradizione, quello di festeggiare prima del cenone di Capodanno ed anche dopo, per colpa di “terzi” scalmanati, oltre alla ragionevole quanto notevole  perdita di entrate da parte dei commercianti della ristorazione (in un periodo di depressione pandemico come questo poi), viepiù non compensata da alcuna forma di conforto economico, ammesso che questi potesse essere sufficiente allo scopo. 

Damiano Cardiello

Questa opzione del nuovo sindaco e del vice dopo l’incontro tenutosi con la classe mercantile, non poteva passare inosservato ad un consigliere comunale sempre prontissimo alla vis polemica come Damiano Cardiello, un’occasione fin troppo ghiotta per il consigliere cittadino, per “accendere le polveri” ad una verbosa polemica politica, che di sicuro dividerà l’opinione pubblica eburina in questa epilogo al fulmicotone del duemilaventuno: Ne abbiamo discusso ampiamente e sappiamo tutti che occorrono provvedimenti concreti, quali: videosorveglianza attiva, pattugliamenti congiunti e controlli intensificati. Invece apprendiamo di una ordinanza, ancora non pubblicata, che infligge un ulteriore danno economico alle attività commerciali ebolitane, dopo le perdite causate dalla pandemia. – Tuona l’esponente di centro-destra che prosegue – Mentre i nostri bar resteranno chiusi dalle 20.00 del 31 dicembre alle 5.00 del 1 gennaio, gli esercenti delle attività di somministrazione nelle città limitrofe ringraziano l’amministrazione comunale. Saremo l’unica città in Campania con limitazioni del genere motivate per “rissa e assembramenti“.

Cardiello evidenzia il danno d’immagine, perdita di autorevolezza e il darsi per vinti di fronte a certi sconcertanti episodi di micro-criminalità, invece di convenire con maggiori e capillari controlli del territorio: ”Come se una rissa avesse l’orario stabilito: fino alle 20.00 sarà una Città sicura, dopo meglio ritirarsi. In pratica per quattro violenti e per un problema che si ripete da anni, paga lo scotto un intero settore. Ma vi è di più. Per i bar che garantiranno orario fino alle 20.00 dovranno munirsi anche di vigilanza privata. A spese proprie! Non ci stiamo e crediamo opportuno che il Sindaco non adotti alcun provvedimento di chiusura bensì preveda un piano straordinario di controlli e pattugliamenti.”

Termina il consigliere d’opposizione con una dura reprimenda:”La prevenzione è la migliore scelta rispetto a strategie del gambero che nulla hanno a che vedere con l’ordine pubblico e infliggono pesanti danni economici agli operatori oltre che di immagine per la nostra Città”. Dice il saggio”Chi vivrà…. vedrà!”  

Eboli 29 dicembre 2021

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