«Nessun container di rifiuti nella Piana del Sele. Neppure uno, figuriamoci 33, o peggio 212».

Il Sindaco di Eboli Mario Conte: “L’unica destinazione possibile per tutti questi rifiuti è l’inceneritore. Questa volta le popolazioni della Piana del Sele saranno unite nel dire di no”.

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Le ultime notizie che hanno allarmato le comunità di Battipaglia, Eboli e tutta la Piana del Sele, riguardanti la possibilità di trasferire nello Stir di Battipaglia 33 dei 2012 container di immondizia provenienti dalla Tunisia e giunti nel Porto di Salerno, ha immediatamente fatto scattare una reazione, sebbene riconducibili a diverse posizioni, portano tutte alla strssa conclusione: Stop a rifiuti di qualsiasi natura nella Piana del Sele; Ritenendo questa sia stata fortemente danneggiata negli ultimi anni e ferita nelle sue vocazioni di assoluta eccelkenza dell’agroalimentare. 

Alle varie voci oltre quella della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese si è levata anche quella del suo omologo di Eboli, il quale: «Nessun container di rifiuti nella Piana del Sele. Neppure uno, figuriamoci 33, o peggio 212». – È categorico il sindaco di Eboli Mario Conte nel prendere posizione sull’imminente rientro dei container stipati di rifiuti dal porto di Sousse in Tunisia. – «Questo territorio è unito nel respingere fermamente una decisione frutto di una pessima gestione passata sul tema dei rifiuti. La Regione ci ha assicurato che intende cambiare registro e dunque è il momento di dimostrarlo.

L’unica destinazione possibile per tutti questi rifiuti è l’inceneritore. Sappiamo troppo bene cosa è accaduto in passato quando si è parlato di stoccaggi temporanei… – aggiunge Conte – Sono diventati decennali. Questa volta le popolazioni della Piana del Sele saranno unite nel dire di no. Si trovi una collocazione il più possibile vicina alla destinazione finale, che è la distruzione nell’impianto di Acerra, cosicché lo smaltimento possa avvenire in tempi brevi. – conclude il Sindaco di Eboli Mario Conte – Altrimenti continueranno a stazionare per anni un po’ ovunque. Non si possono adottare soluzioni peggiori degli errori iniziali. Stiamo facendo un sforzo enorme per rilanciare la vocazione agricola e turistica del territorio lungo il corso del Sele. Tutto sarebbe vanificato dall’arrivo di ulteriori carichi di immondizia. Siamo fiduciosi in un ripensamento che eviti tensioni nei territori».

Eboli, 15 febbraio 2022