Trasporti, l’On. Federico Conte (LeU), sull’Alta velocità ferroviaria Battipaglia – Romagnano interroga il Ministro Giovannini
L’On. Federico Conte di Liberi e Uguali – “Il Governo si faccia carico delle preoccupazioni della comunità territoriale. C’è un pezzo di popolazione che va coinvolta nelle scelte, rispettata e tutelata. C’è grande preoccupazione dell’impatto dell’opera su abitazioni, terreni e opifici”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA / EBOLI – “Il tracciato del lotto 1A dell’Alta velocità ferroviaria tra Battipaglia e Romagnano, in alcuni tratti, spacca in due i centri abitati, le aree protette e le zone industriali, generando un grosso impatto ambientale e sociale, soprattutto sul territorio di Eboli, e un alto allarme sociale tra i cittadini e le imprese. Il governo intervenga per affrontare queste problematicità”. – Lo ha chiesto nell’Aula di Montecitorio, nella seduta di Question time, con una interrogazione urgente rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, il deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte. – “Durante gli incontri organizzati da Rete Ferroviaria Italiana con la comunità del luogo, – ha continuato il parlamentare – sono state sollevate dai Comuni interessati ben 34 quesiti dentro cinque questioni cruciali.
Tra le questioni poste c’è la grande preoccupazione dell’impatto dell’opera su abitazioni, terreni e opifici. – Prosegue il parlamentare salernitano di Eboli On. Federico Conte – Anche il ministero della Transizione ecologica, guidato dal Ministro Roberto Cingolani, con una propria nota sul progetto, ha sollevato preoccupazioni per la sostenibilità ambientale del piano relativamente all’impatto sulle biodiversità, sull’uso del suolo, sulla tutela del patrimonio naturale e agroalimentare. – conclude l’On. Federico Conte di LeU – Il Governo si faccia carico delle preoccupazioni della comunità territoriale. C’è un pezzo di popolazione che va coinvolta nelle scelte, rispettata e tutelata”.
L’interrogazione dell’On. Conte segue un Consiglio comunale di Eboli nel quale vi è stata anche una delibera che raccoglieva la protesta di un Comitato spontaneo che si oppone al Progetto RFI ritenuto lacunoso e che potrebbe compromettere irrimediabilmente nel prossimo futuro gli assetti idrogeologici dagli esiti probabilmente devastanti, atteso le straordinarie risorse idriche sotterranee e stratificate del nostro territorio
Insomma un progetto talmente lacunoso che oltre a non convincere nessuno, e da quello che ci dice l’On. Conte, sperando si renda pubblica o ce ne fornisca traccia della nota che egli cita, non ha convinto neanche il Ministero della Transizione ecologica, figuriamoci gli ambientalisti e gli ambienti tecnici sempre più convinti di trovarsi di fronte ad un progetto realizzato su Google Map.
Sembrerebbe che non siano state eseguite su tutto il tracciato indagini idrogeologiche, le quali, senza equivoci racconterebbero da subito il disastro ecologico che si sta per consumare con quello scatolare interrato che tra l’altro decima decine di abitazioni e attività varie, per buona pace della RFI che sembra più intenta ad impegnare i fondi del Pnrr piuttosto che restituire un’opera moderna, utile ed in pace con l’ambiente e le comunità che attraversa
Battipaglia / Eboli, 5 maggio 2022