PD-Sindaco-Minoranze e opposizioni tra “giochetti” e “trasformismi”

La finta opposizione di Mario Conte ha buttato la maschera! Accusano Coordinamento e Consiliari PD di Eboli. Ma “Eboli Responsabile” replica e difende Capaccio. 

I Dirigenti del Partito Democratico: «Contro giochetti e trasformismi, difenderemo con forza la nostra autonomia e non consentiremo a nessuno di inquinare il ruolo che il voto popolare ci ha affidato di principale forza dell’opposizione in Città». “Eboli Responsabile”: “Lo Frasario da voltafaccia. Lo spirito del Consigliere Capaccio, e del nostro gruppo opera nel solco della tradizione storica dei democratici e progressisti ebolitani».

Capaccio-Rosamilia-Squillante-Naimoli-Giarletta-Infante

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Leggendo i giornali ci viene da dire che finalmente hanno buttato giù la maschera! – si legge in una nota stampa del Coordinamento e del gruppo Consiliare PD Eboli – Dopo aver sostenuto Mario Conte al ballottaggio, essersi astenuto su linee programmatiche e bilancio e non aver mai votato contro un solo provvedimento dell’amministrazione, il dr. Damiano Capaccio è pronto a passare armi e bagagli in maggioranza, in cambio di una delega alla sanità.

Alla luce dei recenti sviluppi, capiamo, oggi, il perché di tanta disponibilità verso la reggente Amministrazione e francamente assumono significati diversi anche alcune recenti scelte compiute sulle modalità con cui incrementare la dotazione organica del Comune di Eboli, che, oggi, ci sembrano più spinte da esigenze di ridefinire una geometria politica che da reali necessità organizzative.

Un’operazione trasformista, un giochetto di palazzo e di potere, che disvela anche le ambiguità di chi, attraverso Capaccio, tentava sin dall’inizio di precostituirsi una minoranza disponibile e accondiscendente. – prosegue la nota del PD – Del resto, non ci sembra un caso che diversi esponenti di primo piano della maggioranza di Conte furono tra i più attivi sostenitori della candidatura di Capaccio per poi passare, pochi giorni dopo l’ufficializzazione della sua candidatura, in maniera disinvolta e spudorata, nelle liste dell’attuale sindaco.

All’epoca il PD di Eboli fece una scelta difficile, dettata dalla necessità di evitare di essere subalterno ai suoi avversari politici; una scelta da rivendicare oggi con ancora più convinzione. – ricordano i Democrat ebolitani – Alla luce di tutto ciò, invitiamo, quindi, Capaccio e i suoi amici, ad evitare di chiamarci in causa.

Loro sono liberi di tradire – dopo aver abusato per oltre un anno di tale termine – come hanno sempre fatto, la loro parte politica e gli elettori, ma non raccontino che esponenti del PD hanno preso parte a riunioni o incontri con loro. – aggiungono i dirigenti e i consiglieri comunali del PD – Ad Eboli esiste un unico Partito Democratico, con un gruppo dirigente coeso, che si è data all’ultimo congresso una linea chiara di opposizione e di alternativa all’attuale amministrazione Conte e che non è interessata a papocchi e scambi di alcun genere.

Un’ultima considerazione ci appare poi doverosa ed è relativa al nostro congresso che pure è oggetto di attenzione della stampa. – si aggiunge ancora – Apprezziamo che in tanti manifestino interesse verso il nostro percorso congressuale, ma sia chiaro a tutti che il PD è una comunità di donne e uomini aperti sì al confronto, ma non un tram su cui salire o scendere a seconda delle convenienze del momento, da blandire prima per ottenere una candidatura e da rinnegare se poi le proprie ambizioni vengono frustrate; non è il luogo in cui militare se lo si dirige e da bombardare se si smette di guidarlo. – conclude la nota del coordinamento cittadino e del gruppo consiliare del Partito DemocraticoMa soprattutto sia chiaro che difenderemo con forza la nostra autonomia e non consentiremo a nessuno di inquinare il ruolo che il voto popolare ci ha affidato di principale forza dell’opposizione in Città».

A rispondere alla nota stampa del PD, in difesa del Consigliere di minoranza Damiano Capaccio, è il Gruppo politico “Eboli responsabile”: «E’ stato diffuso dal PD Ebolitano un comunicato contro il Consigliere Capaccio che il galateo politico c’impone di definirlo semplicemente incredibile. Nientedimeno si accusa il gruppo che ha sostenuto Capaccio Sindaco di ambiguità e trasformismo perché avrebbe votato Conte in fase di ballottaggio! Tralasciando che il Gruppo “Eboli Responsabile” non ha dato ufficialmente indicazioni di voto per il ballottaggio e ciascuno si è orientato con libero convincimento, tant’è che vi sono state pubbliche dichiarazioni individuali, dobbiamo ritenere che il trasformismo sia da riferirsi a chi, eletto nelle file di “Eboli responsabile”, è poi immediatamente migrato nelle file del PD? Proseguono poi autentiche sciocchezze, oltre che calunniose insinuazioni, su presunti appoggi esterni miranti a ottenere deleghe amministrative inerenti al suo ambito professionale.

La misura è davvero colma! – prosegue la nota di “Eboli Responsabile” – Comprendiamo che questo è il frasario di chi è avvezzo ai voltafaccia per mero calcolo elettorale o per ossequiosa opportunistica condiscendenza a logiche di potere sovraordinato, come dimostrato con l’autentico tradimento perpetrato ai danni di Damiano Capaccio quando il PD cambiò alleanza a tre giorni dalla consegna delle liste. Non comprendiamo però, sul piano politico, alla luce dello scenario nazionale, cosa significa questa rabbiosa presa di posizione avversa a chi si pone in termini costruttivi nel suo ruolo di consigliere comunale. Ci si candida per governare il paese e questo compito non viene meno anche quando si è minoranze in Consiglio Comunale.

Quando ci sono le condizioni per un dialogo, si entra nel merito delle questioni e si da il proprio contributo rappresentando, non solo il gruppo che lo sostiene ma dell’intera Comunità. – conclude la nota del movimento “Eboli Responsabile” in difesa del suo Consigliere comunale – Con questo spirito si muove il Consigliere Capaccio, che ha il pieno consenso del gruppo politico “Eboli Responsabile”, un’aggregazione di cittadini ebolitani che opera nel solco della tradizione storica dei democratici e progressisti ebolitani».

In verità di “giochetti“, in questo ultimo anno e mezzo ce ne sono stati tanti, ma proprio tanti a partire dai guazzabugli creati dallo stesso PD prima indicando ed accettando di candidare a Sindaco di Eboli proprio Capaccio, poi inopinatamente scaricato con un doppio salto carpiato con avvitamento a “sinistra” scegliendo di appoggiare Antonio Cuomo danneggiandolo inesorabilmente per la sua scelta a pochi giorni dalla presentazione delle liste, e danneggiando lo stesso Capaccio favorendo con questa scelta proprio Mario Conte. Dei trasformismi poi, sempre nel corso dell’ultimo anno, ne abbiamo visti tanti a partire da quelli che hanno determinato scelte politiche che la stessa amministrazione ha fatto. Tutte in direzione diversa di quanto si era proposto e si era sostenuto nel corso della campagna elettorale. Proclami, promesse, intenzioni, riconoscimenti, progetti, e fin qui è normale in una campagna elettorale, Ma in seguito, quando si è conquistato il Comune di risultati zero. Tanti propositi e fatti zero. A partire dall’Alta Velocità che ci strafaccia un territorio con un progetto redatto su google map senza nessun beneficio reale e tanti danni, per continuare con l’Elettrodotto sottomarino della TERNA, un’altra opera che strafaccia il territtorio con il miraggio di benefici apparenti ma che strafacciano il nostro territorio con un miraggio di Benefici che servono più alla TERNA che a noi per realizzare un Centro di alta formazione (“ri” sic) spendendo 500milioni per formare 15 giovani.

Chi saranno questi 15 giovani fortunati che ci costano 33milioni e 333.333 mila euro ciascuno?

Che dire dei Cantieri tutti fermi, meno male che c’è il superbonus edilizia. I contenziosi non ne parliamo dall’illuminazione al Piano di Zona. E dei grandi progetti? Dall’Area Pezzullo all’Area del Mattatoio, al Piano spiagge, dal nuovo Svincolo autostradale, finito nel dimenticatoio, al prolungamento della Metropolitana, e alla realizzazione (sic) dell’Ospedale Unico, escludendo la pantomima di un recente incontro tenuto all’Asl di Salerno, solo ed esclusivamente di facciata, promosso da qualche sindacato, che in vena “nostalgica” di 25 anni di abbandono, vorrebbe liberarsi della giovane e brava Direttrice Sanitaria dell’Ospedale di Eboli per fare comunella con qualche altro.

Non parliamo di recupero crediti, con invio di cartelle esattoriali, tra l’altro contenenti errori del 2013, magari emesse solo per tacitare errori, inesigibili ma che creano comunque un gigantesco contenzioso e ansie ai cittadini. E l’ordine pubblico per non parlare della nostra Zona Industriale.: Chi è che si interessa di farla includere nella ZES (Zona Economica Speciale) dopo la proposta avanzata dal Presidente dell’ASI di Salerno Antonio Visconti di inserirla? Chi lo ha contattato? Chi se ne interessa?

Ebbene con tutta questa carne a cuocere, si sta facendo spegnere il fuoco e rimane solo il fumo. Eppure il Partito Democratico, invece di alimentarlo quel fuoco si allontana dalla “brace” e non ha altro da occuparsi se non di Damiano Capaccio e del suo collocamento, se è dentro, di fianco o fuori dall’Amministrazione. Non ci sarebbe niente di male se l’Amministrazione conferisse a Capaccio la Delega alla Sanità. È un medico, è bravo come medico, meno come politico ma egli vive la realtà di un Ospedale comatoso.

Insomma, nessuno del PD però si è sollevato il 20 novembre ultimo scorso quando con i voti dei Consiglieri comunali dell’Amministrazione Conte si è eletto Presidente della Provincia di Salerno il Sindaco di Capaccio-Paestum e Sindaco per antonomasia Franco Alfieri. In quella circostanza nessuno ha sollevato problemi, andava bene così, e va bene pure a noi, anche perché di sicuro con il suo attivismo riuscirà finalmente a portare avanti il Masterplan della Fascia costiera che va da Salerno ad Agropoli, fino ad ora paurosamente abbandonato.

E questa operazione come la chiamiamo “trasformismo” o “giochetto”?

Facciano loro. Di fatto noi registriamo politicamente che con l’avvicinamento della maggioranza del Sindaco Conte ad Alfieri si è messo all’angolo il PD locale, quello che si occupa di come gli altri fanno l’opposizione piuttosto di farla, intanto oltre il fumo prodotto in quantità industriale la Città è al palo e ha bisogno di una scossa, intanto incalzando l’Amministrazione affinché volti pagina e passo dalla politica del ricordo a quella del fitiro e della proposizione operando anche un verifica e semmai giungere alla revisiobe della Giunta comunale. Poi a proposito di opposizione che fine ha fatto Damiano Cardiello? Lo chiederemo alka Sciarelli, magari se ne occuperà in una delke prossile puntate di “Chi l’ha visto”.

Eboli, 24 luglio novembre 2022

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