L’Azienda A.S.S.I., lento pede, tra forti dubbi poche prospettive va avanti ma solo con le nomine

I Sindaci di Eboli e Serre, nominati Presidente e Vice dell’Assemblea Consortile. Ma ASSI è iscritta a: INAIL, INPS, Camera Commercio? Ha un sito istituzionale per la trasparenza degli atti? È stata risolta la grana della coop Esculapio? Il personale sarà sufficiente? A quando il passaggio di consegne con il PdZ S3 ex S5? 

Dopo 3 anni la montagna ha partorito il topolino! Il tavolo di concertazione con il comparto del Terzo Settore (ETS) si è riunito sotto avvertimento della Cisl-Fp per le priorità assunzionali; Dall’Assemblea Consortile invece, tra i mugughi, emersi dubbi sul Budget e il personale ritenuti insufficienti per la Governance rispetto alla domanda territoriale: Il vicino Consorzio Agorà S10 sebbene 1/3 più piccolo ha il doppio del personale.

Conte-Opramolla-Costituzione ASSI

POLITICAdeMENTE

EBOLI –   La settimana appena trascorsa sul fronte delle politiche sociali è stata davvero molto intensa per il neonato consorzio A.S.S.I., dapprima tramite il tavolo di concertazione con il Terzo Settore e subito dopo con la riunione della Assemblea Consortile, due prodromi che dovrebbero essere funzionali ad una prossima partenza dell’Azienda Speciale, sperando non sia falsa, come invece, pare, si prospetti. 

Gli Incontri lenti e distanziati nel tempo non fanno immaginare grandi risultati.

Lunedì 21 u.s. ha tenuto banco un incontro con tutte le parti sociali, sindacati inclusi, e tra questi solo la Cisl-Fp ha espresso la propria opinione così come POLITICAdeMENTE ha pubblicato: https://www.massimo.delmese.net/?s=cisl-fp; sforzi consortili finalizzati a garantire la fornitura dei livelli essenziali dei servizi sociali e dei LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni e dei Servizi equivalenti ai molto più famosi LEA sanitari, Livelli Essenziali di Assistenza), e di contro nuove azioni programmatiche focalizzate su temi strategici e condivisi, come:

  • Contrasto alla povertà, in vista delle nuove misure che andranno a sostituire il Reddito di Cittadinanza (RDC). Queste nuove misure prevedono prioritariamente un coinvolgimento attivo dei servizi sociali nell’assistenza ai cittadini bisognosi.
  • Promozione dell’inclusione attiva.
  • Area domiciliare e assistenza agli anziani.
  • Digitalizzazione dei servizi sociali.
  • Politiche giovanili e interventi a favore dei minori.
  • Interventi per il sostegno delle famiglie.
  • Azioni a favore delle persone con disabilità.
Donato Guercio

“Questo è il frutto di uno sforzo congiunto,” ha dichiarato il presidente del Consiglio di Amministrazione Donato Guercio a fine riunione:  “Un processo giunto a maturazione dopo un’attenta fase di ascolto e raccolta dei bisogni delle diverse realtà comunali all’interno del nostro territorio. Lavoreremo sinergicamente per individuare e stabilizzare figure professionali in grado di affrontare la nuova fase di ricostruzione e di dare la giusta attenzione alle nuove fragilità sociali. Il nostro obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze sociali e costruire un contesto di inclusione e solidarietà.”

Successivamente la nota stampa a margine dell’Assemblea Consortile che riportiamo integralmente: Martedì scorso, 22 agosto 2023, si è tenuta, convocata dal Sindaco del Comune capofila del Piano di Zona, Mario Conte, l’Assemblea consortile dell’Azienda Speciale Sele Inclusione – Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona, voluta dagli otto Comuni dell’Ambito S3 ex S5 della Regione Campania. Presenti i Sindaci degli otto comuni, Mario Conte, sindaco di Eboli, Francesco Cembalo, sindaco di Altavilla Silentina, Biagio Luongo, sindaco di Campagna, Antonio Briscione, sindaco di Contursi Terme, Carmine Pignata, sindaco di Oliveto Citra, Carmine Cennamo, sindaco di Postiglione, Patrizia Quaranta, vicesindaco di Serre delegata del sindaco Antonio Opramolla e Giacomo Orco, sindaco di Sicignano degli Alburni.

I Sindaci, dopo la presa d’atto della regolare costituzione dell’Azienda e la previsione di avvio effettivo delle attività, sono passati alla nomina del Presidente e del Vicepresidente dell’Assemblea consortile: Presidente dell’Assemblea, come previsto dallo statuto vigente è stato confermato il sindaco di Eboli Mario Conte ed alla Vicepresidenza è stato eletto il Sindaco di Serre Antonio Opramolla, completandosi così il Quadro degli organi dell’Azienda, con Assemblea Consortile, Consiglio di Amministrazione, Direttore Generale e Revisore del conto pienamente operativi. L’Assemblea è quindi passata all’approvazione del Piano Programma contenente il Piano Triennale del fabbisogno del Personale ed il Contratto di servizio, il Bilancio preventivo pluriennale 2023/2025 e gli indicatori bilancio.

Con l’approvazione all’unanimità dei documenti fondamentali, previsti dall’art. 114 del Testo Unico degli Enti Locali, prende corpo l’attività dell’azienda con la definizione delle scelte strategiche, dei livelli di erogazione dei servizi, degli obiettivi di breve e medio termine.

Piano di Zona S3S5-Mario Conte-Assemblea Sindaci-Cembalo-Orco-Pignata-Alterio-Mastrolia-D’Adamo-Masiello-Curcio-Mario Conte

Ribadita dai Sindaci la necessità di recuperare criticità del passato, non più sostenibili, con una particolare attenzione al problema dei nidi, all’assistenza domiciliare e specialistica scolastica, alle nuove problematiche legate alle dipendenze e disagi sociali. Sottolineata la necessità di realizzare un effettivo innalzamento della qualità dei servizi, favorendo le fasi del welfare d’accesso, con il rafforzamento, la qualificazione e la stabilizzazione del Servizio Sociale Professionale. Essenziale il rapporto ed il confronto con i diversi attori, in primis con il Distretto sanitario 64, presente all’Assemblea con la Direttrice, dr.ssa Marilena Montefusco, con le OO.SS. e gli Enti del Terzo Settore, privilegiando da subito momenti nuovi di co-programmazione e co-progettazione.” 

Tra i presenti a quell’incontro, e soprattutto i Sindaci, oltre alla volontà di giungere definitivamente ad un avvio delll‘Azienda ASSI, vi è stato anche quello di avviare finalmente la partita e garantire i servizi da tempo, troppo tempo, sospesi, pur avendo in cassa fondi immotivatamente in giacenza. Una volontà che non ha escluso perplessità e mugugni: forse per la esclusione dagli organismi dirigenti del Sindaco di Campagna Biagio Luongo, rappresentante della seconda Città più grande del Consorzio; forse attribuibile anche alle forti critiche di quest’ultimo, molto contrario all’andamento costitutivo del Consorzio ma anche alle “fumose” programmazioni e prospettive, atteso anche un inevitabile confronto con il Consorzio Agorà di Palomonte, il vicino ente territoriale, che al contrario veleggia di successi in successi; ma forse anche alla preponderanza degli incarichi attribuiti al Comune di Eboli che detiene anche il Presidente del CdA. 

Fatti e mugugni che hanno destato sospetti specie doppo un articolo apparso giovedì scorso sulla rassegna cittadina, che riguardava il numero complessivo dei dipendenti, assai esiguo specie per la governance (ex Ufficio di Piano) laddove si registrerebbero solo tre potenziali assunzioni. Al netto della dovuta stabilizzazione dei 15 assistenti sociali, oltre al direttore,  1 responsabile amministrativo, 1 funzionario economico, 1 esperto, 1 educatore, 3 sociologi, 2 psicologi, 15 assistenti sociali (Legge Madia) con un budget  di previsione delle entrate per il 2024 e 2025 di 6.500.000 €, per un totale di 25 componenti. Dubbi accentuati anche da un’altra agenzia di stampa che riportava con molta più informazioni e trasparenza il medesimo incontro (Tavolo di concertazione) della “odiata” vicina Agorà S10 https://www.massimo.delmese.net/198076/agora-s10-palomonte-incontro-di-concertazione-del-terzo-settore/. Insomma dai dati si tratterebbe di entrate attinte da trasferimenti, le somme verranno utilizzate per i servizi sociali. Le assunzioni saranno coperte con il fondo sociale regionale, i fondi di solidarietà aggiuntiva, il “fondo non autosufficienza” e il “fondo di povertà”. Ora se raffrontiamo i dati con il consorzio Agorà S10 di Palomonte (popoloso quanto un rione eburino) che purtroppo disturba i sonni di molti, essendo diventata una realtà virtuosa, grazie, senza dubbio all’opera meritoria del manager Giovanni Russo, ma anche alla intelligente e discreta guida dei vertici politici che al contrario non entrano nel merito tecnico e gestionale ma solo imprimendo l’indirizzo politico, e con un budget di 4 milioni e 200 mila euro https://www.agoras10.it/bilancio/ riesce a mantenere ben 18 persone, in proporzione Agorà serve in maniera impeccabile 10 comuni Alto Sele -Tanagro, Località Valle, per un totale all’incirca di 20.000 residenti, mentre il consorzio ASSI, molto più esteso (500 km quadrati e quasi 80.000 fruitori) con un budget di 6 milioni e mezzo ne ha soltanto 25, cui prodest?

Mario Conte-Antonio Opramolla

Pertanto è evidente che il budget è molto basso per una entità quale quella che si è costituita in forma convenzionale, vieppiú che opera da oltre 20 anni e che aspirerebbe a realizzare un salto di qualità! Ora Se guardiamo le proporzioni meramente numeriche, Eboli dovrebbe avere il quadruplo dei dipendenti del consorzio di Palomonte sulla base circa di un dipendente ogni 2.000 abitanti. Certamente non auspichiamo una proporzione matematicamente (72 dipendenti, troppa Grazia Sant’Antonio!) ma almeno vi siano quelli sufficienti ad assicurare i servizi; difatti si necessita un personale adeguato quanto preparato nei costituendi uffici. Pertanto ogni settore per regola di buon senso, dovrebbe avere come minimo due dipendenti per ovviare in caso di: malattia, ferie, legge 104, ed in qual caso domanda non peregrina, e allora, cosa si fa non si eroga il servizio giacché l’ufficio rimane scoperto? Si partirebbe in tal modo, male, ma molto male! L’ultimo periodo di attività dell’ufficio del PdZ, infatti erano 18 i lavoratori, quasi tutti laureati (i famosi “reprobi” della coop Esculapio) quelli poi messi al bando perché ritenuti politicizzati, perché assunti clientelarmente nel periodo pre–elettorale (ovviamente quando sono gli altri a farle), tuttavia quel personale, poi discriminato, ha fatto funzionare l’Ufficio di Piano, garantendo negli anni un numero adeguato di personale, mentre il Consorzio di oggi (Azienda Speciale ex 114 TUEL), programma al ribasso. E proprio adesso che ha acquisito la personalità giuridica, per scelte incomprensibili si vuole essere “sparagnini”?

un simile organico depotenziato non serve ne al neo-Consorzio e ne agli utenti purtroppo fino ad ora senza cure, servizi e prestazioni e assistenza. 

Sembrerebbe, da un facile raffronto, che Eboli abbia mutuato, in extremis, il programma di Agorà S10 sebbene che, per l’organizzazione che si sono dati, è totalmente diversa, anche nella pianta organica. Sembrerebbero scelte di indirizzo più utili ad una certa cultura politica antica, desueta, sul fronte del welfare. Il progetto è più politico che funzionale agli obiettivi, che al contrario le nuove disposizioni di legge vogliono, evidenzia una visione politica, spicciola, minuta, e vorremmo tanto sbagliarci. Intanto sebbene la sua lunga fase di gestazione, a distanza di 3 anni cammina ancora a passi di lumaca, ad oggi A.S.S.I. non risulta iscritta all’INAIL, all’INPS, sperando almeno sia scritta alla Camera Di Commercio, non ha al suo interno un sistema gestionale digitale, non ha nemmeno un sito con albo online e sezione amministrazione trasparente, non ha viepiù un Direttore Generale contrattualizzato, che risponderebbe ad Antonio Nuzzolo, sperando questi, quanto prima sciolga ogni riserva e completi il suo passaggio. 

Relativamente il bilancio inoltre, “voci” affermerebbero di foglietti con tabelle non corrispondenti alla codifica di un Bilancio Pubblico (il tutto da verificare) non depositato alla C.C.I.A.A. di Salerno, non ha un organico già in esercizio (risulta contrattualizzata per il Comune di Eboli a p.i. solo la contabile), non ha ricevuto il passaggio di cassa e l’attestazione finanziaria (residui attivi e passivi, impegni assunti, fatture da liquidare, servizi attivi e da attivare, stato delle rendicontazioni dei fondi regionali e ministeriali, stato delle compartecipazioni dei Comuni, ovvero i Comuni debitori che sarebbero diversi, etc); continuando su questa falsariga, sia la dirigente delle Politiche Sociali e sia l‘equivalente dei Tributi e Finanze del Comune di Eboli non hanno attestato ad horas nulla!  Infine nel Piano Programma e pure nell’Atto costitutivo, si trova scritto che A.S.S.I. assorbe la funzione gestionale delle attività dell’ex PdZ, tra le altre incognite la pendente grana coop Esculapio e i 18 professionisti, i quali da oltre due anni attendono infuriati le proprie, ultime e dovute spettante di un semestre: https://www.massimo.delmese.net/?s=esculapio  e che rischia di far saltare, se risultasse vincente brevi tempore nel Giudizio civile, i conti dell’Ente eburino; un bel quadretto assai poco rassicurante: Ite Missa est, Amen! 

piano-di-zona-eboli

Eboli li 27 agosto 2023

5 commenti su “L’Azienda A.S.S.I., lento pede, tra forti dubbi poche prospettive va avanti ma solo con le nomine”

  1. Voglio complimentarmi il ruolo del giornalista e quello di essere il cane da guardia della democrazia Bravo l’editore che mantiene ferma questa Mission, altrimenti i padroni delle ferriere….

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  2. Ma sì davvero ci sono dei soldi in cassa perché non si attivano specialmente per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e poi il personale poteva essere preso dalle agenzie interinali a contratto anche negli uffici
    Insomma si parla di otto comuni un territorio vasto che messi insieme sono decine ma decine di migliaia di persone perché si è perso tanto tempo?
    Effettivamente sembra tutto troppo strano dove entra la politica fa solo danni. Speriamo che la lezione sia servita a qualcosa, ma da cittadina sento solo lamentele
    Per non parlare anche di coloro che tornano ad Eboli alle vacanze rimangono sbalorditi in negativo.
    Ora sperando che i Santi Cosma e Damiano ci mettono la mano loro.

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  3. Scusate ma la sospensione di un servizio pubblico per troppo tempo, non comporta responsabilità giuridiche e gravi sanzioni a tutti i livelli?
    Siamo in uno stato di abbandono o di diritto?

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  4. Ma le opposizioni?
    PD e gli altri cosa dicono?
    Sta bene tutto questo?
    Sono afoni e con le mani mozze, prima interrogazioni ed esposti, adesso impegnati tra mare e cocktail serali, beati loro, sembrano infischiarsene delle politiche sociali.
    Annamo bene!

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