Alta velocità & promesse mancate. Dimezzati i fondi compensativi da 36milioni a 18milioni di euro. I Sindaci scendono in campo e preparano la protesta su Roma a “difesa del territorio e a sostegno delle aspettative delle comunità“. Dichiarazione On. Ferrante Sottosegretario al MIT. E….. si raccomanda le pecore al Lupo.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – I primi cittadini di Eboli, Campagna, Contursi Terme, Buccino, Palomonte, Sicignano degli Alburni e Battipaglia, pronti ad azioni dimostrative e clamorose per ottenere quanto promesso ai territori in occasione dei numerosi incontri che hanno preceduto l’apertura dei cantieri per la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria.
Nell’ambito del tavolo tecnico istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, a fronte di una prima ipotesi di ristoro per opere compensative quantificata nel 2% del valore dell’appalto complessivo (di 1,8 miliardi di euro), dunque 36 milioni di euro, a cui si sarebbero dovute poi aggiungere ulteriori risorse fino alla concorrenza di 100 milioni di euro, oggi ai Comuni viene comunicato che resta stanziato solo l’1% del valore dell’appalto (18 milioni di euro) e circa 15 milioni di euro ulteriori, per giunta distribuiti in tre annualità, 2026, 2027, 2028, lontanissime dai periodi di destinazione concordati inizialmente con gli Enti.
«Una misura insufficiente e offensiva, che arriva dopo circa un anno e mezzo di stop dei lavori del Tavolo tecnico istituito per la pianificazione delle opere di compensazione e di rigenerazione urbana – fanno sapere i sindaci Mario Conte, Cecilia Francese, Biagio Luongo, Antonio Briscione, Felice Cupo, Giacomo Orco, Pasquale Freda -. I territori continuano a subire evidenti modificazioni e mortificazioni per consentire la realizzazione di opere mal progettate e che determinano immensi disagi per le comunità coinvolte. Rispetto ad abbattimenti di abitazioni private, aree di insediamento produttivo sventrate, tessuti urbani e rurali completamente stravolti, i Comuni attraversati devono ottenere i giusti riconoscimenti in termini di risorse, con ristori capaci di andare incontro almeno alle aspettative minime dei territori e dei cittadini. Non è permesso ad alcuno prendere in giro le Amministrazioni comunali e i cittadini amministrati, con previsioni di stanziamenti che appaiono davvero offensive. Chiediamo al Ministero delle Infrastrutture l’immediato riavvio dei lavori del Tavolo tecnico e lo stanziamento di risorse in linea con gli impegni assunti e alla Regione Campania di accompagnare i lavori stessi prevedendo anch’essa, come promesso, idonee risorse aggiuntive, sul modello della Napoli-Bari, da destinare ai progetti di rigenerazione urbana».
In queste ore i sindaci stanno avviando contatti sia con il Ministero delle Infrastrutture che con la Regione Campania. Puntano a un incontro immediato a Roma, che possa tenersi già nei prossimi giorni. «In assenza di riscontri, – conclude la nota a firma di Mario Conte, Sindaco di Eboli, Cecilia Francese, Sindaco di Battipaglia, Biagio Luongo, Sindaco di Campagna, Antonio Briscione, Sindaco di Contursi Terme, Pasquale Freda, Sindaco di Buccino, Felice Cupo, Sindaco di Palomonte, Giacomo Orco, Sindaco di Sicignano degli Alburni. – in maniera plateale, saremo a Roma, sotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mercoledì 23 luglio 2025, alle ore 11.30, con le nostre fasce tricolori ed avvieremo ogni azione possibile per far sentire la voce delle nostre popolazioni, a cominciare dal blocco dei cantieri, per trasmettere il senso della preoccupazione e delle aspettative delle comunità. Il tempo delle attese è scaduto. Attendiamo risposte concrete e tempi celeri di definizione delle dotazioni e di trasferimento delle risorse».
Quello che da queste colonne a più riprese abbiamo scritto e denunciato, ecco che si è avverato. RFI se ne è fregata di tutto quello che di volta in volta si è discusso, e a promesso interventi compensativi, invero, in maniera molto “impropria” nei così detti “Tavoli Tecnici” e non politici. E uno dei primi errori è stato proprio quello di accettare incontri, tra l’altro obbligati per Legge, che erano più illustrativi che decisori, tecnici e non politici, venendo a mancare proprio quell’aspetto “dialogante e contrattuale” con i territori. Senza parlare della totale assenza della presenza politico-istituzionale della Deputazione locale, regionale, nazionale prona alle decisioni “imposte” dai così detti “Grandi Lavori” ritenuti “strategici” e di interesse nazionale. Intanto i lavori sono andati avanti e meno male, dei danni ambientali se ne riparlerà fra un decennio, e molti non ci saranno più, ma chi resta e ha preso queste decisioni e chi le ha subite incapaci come sono stati di costituirsi autorevolmente in tavoli non tecnici ma politici, saranno tormentati dai loro fantasmi.

Nel mentre i Sindaci protestano, il Consigliere Comunale di Forza Italia Giuseppe Norma fa sapere che il Sottosegretario al MIT Tullio Ferrante che è stato dato l’OK alla convenzione per la realizzazione dello svincolo A2 di Eboli. Ferrante ci dice oggi quello che sappiamo da ottobre scorso che a realizzare lo svincolo sarà il Consorzio Xenia (Webuild Ghella, Pizzarotti e TunnelPro) tanto è che da allora l’ufficio è nel Parco Vitolo in Via Ludovico da Casoria, 12, di fronte alla Lidl per intenderci, ma ovviamente ringraziamo lo stesso l’on. Ferrante, già lo dapevamo lo abbiamo anche scritto. Insomma pare fosse già deciso, noi ne abbiamo già parlato. Non siamo sottosegretari.
“La convezione tra Anas ed Rfi per la realizzazione del nuovo svincolo di Eboli dell’A2 – dichiara l’on. Ferrante – è stata approvata: è un risultato di enorme importanza per il territorio, frutto di un lavoro che porto avanti da oltre due anni, sin dall’inizio del mio mandato, attraverso interlocuzioni costanti con gli uffici del MIT, Anas, Rfi e l’Amministrazione comunale. Con il via libera alla convenzione, che prevede di affidare a Rfi la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’adeguamento funzionale dello svincolo di Eboli dell’Autostrada A2 del Mediterraneo nell’ambito dei lavori relativi al lotto 1a dell’alta velocità Salerno – Reggio Calabria, potranno finalmente partire gli interventi che consentiranno di migliorare la viabilità, l’accessibilità e la sicurezza stradale in un territorio che sta vivendo una forte stagione di crescita. Lo svincolo è infatti connesso alla Salerno – Reggio Calabria, un’opera che farà da volano allo sviluppo del salernitano e di tutto il Mezzogiorno. Ringraziamo le competenti strutture del Mit per il prezioso supporto. Continuerò a lavorare per rafforzare le infrastrutture della Campania e del Sud, con l’obiettivo di realizzare collegamenti sempre più moderni ed efficienti”.
Intanto sempre mentre i lavori proseguono, ancora nessuno sa che fine ha fatto il famoso «Lotto ‘0’» dell’Alta Velocità, per intenderci, quello che da Afragola proseguirà, dopo aver saltato Napoli e Salerno, si realizzerà l’Hub Ferroviario di Baronissi, per inabissarsi per oltre cento chilometri e raggiungere Praia a Mare. Nessuno ha il coraggio di chiederlo per non “disturbare” i grandi committenti quelli che hanno fatto incetta del grosso dei miliardi dei fondi del PNRR.
E chi ha il coraggio di contrastare RFI, TERNA e ANAS?
Alla SPECTRE si ubbidisce non si contesta, si accetta, non si patteggia, e mo? Mo si andrà sotto il Ministero a protestare. Nel Palazzo già stanno tremando. Forse più che al Ministero sarebbe meglio andare alla CASSA DEPOSITI e PRESTITI . Intanto i Sindaci vanno a raccomandare le Pecore al Lupo. Noi aspetteremo.
Eboli / Piana del Sele, 15 luglio 2025