Anche i “migranti” in quarantena per sospetto vaiolo scappano da Eboli

Migranti sotto osservazione per sospetto “vaiolo delle scimmie” in quarantena a Santa Cecilia di Eboli fuggiti e ripresi. L’Asl Salerno rassicura: “I referti tutti negativi. Nessun pericolo infettivo per la popolazione”. Il Sindaco Conte: “Emergenza sanitaria migranti terminata”. Norma(FI) – La salute pubblica non è un gioco. Chi non si sa assumere responsabilità deve farsi da parte».

Migranti sbarcati a Salerno

POLITICAdeMENTE

SALERNO – «Migranti e vaiolo delle scimmie: Referti tutti negativi. – Si legge in una nota pervenutaci dall’ASL SalernoNessun pericolo infettivo per la popolazione – si aggiunge – In merito alle notizie diffuse nelle scorse ore, l’ASL Salerno conferma che non vi è alcun pericolo infettivo per la popolazione delle città in cui i migranti sono stati ricoverati.

Per garantire maggiormente la salute dei migranti, infatti, l’Azienda Sanitaria, tramite il Dipartimento di Prevenzione, ha provveduto immediatamente ad effettuare tutte le indagini epidemiologiche e le analisi del caso anche attraverso il laboratorio specializzato dell’Ospedale Cotugno. – prosegue la nota dell’ASL – I referti, la cui ufficialità si è avuta questa mattina, risultano tutti negativi.

Inoltre, dall’analisi epidemiologica, è da escludere che le persone migranti provengano da zone dell’Africa in cui è diffuso il vaiolo delle scimmie. – Conclude la nota dell’ASL Salerno – Nessun sospetto quindi di malattia MPOX per le persone migranti sbarcate. Non è quindi, allo stato, necessaria alcuna misura di contenimento sanitario collegata a tale patologia». Pertanto conclude rassicurante L’ASL Salerno:

“L’ASL Salerno comunica che, dalle indagini compiute sulle persone migranti sbarcate e ricoverate nella provincia di Salerno, si conferma che non vi sono rischi neanche di altre malattie infettive” .

Mario Conte

Fanno eco alle rassicurazioni dell’ASL Salerno anche quelle del Comune di Eboli che aggiunge: “Emergenza sanitaria migranti terminata.

Si informa che sulla scorta dei referti dell’ospedale Cotugno, ufficializzati in mattinata, non si𝐞̀e rilevata la conferma del sospetto di malattia MPOX sui migranti sbarcati nella giornata di ieri e pertanto nessuna misura di contenimento sanitario collegata a tale patologia deve essere attivata

“La nota giunge dal’Asl a firma del dottor Arcangelo Saggese Tozzi, responsabile sanitario della prevenzione collettiva. – si aggiunge nella comunicazione dell’amministrazione comunale di Eboli – Si comunica, inoltre, che i migranti che avevano tentato la fuga dal centro di accoglienza in località Macchioncello, sono stati prontamente rintracciati e fermati dalle Forze dell’Ordine.

Il tentativo di fuga, giacché per i casi sospetti ricoverati al Cotugno le necessarie analisi hanno escluso il contagio da vaiolo, non ha causato alcun pericolo. 

«Già ieri sera le analisi anticipavano che non vi fosse alcun contagio. – aggiunge il Sindaco Mario ConteStamattina abbiamo avuto la conferma ufficiale. Ora i migranti saranno trasferiti per l’identificazione e poi nei centri Cas di competenza. Si tratta di migranti come tutti gli altri per i quali saranno attivati i protocolli soliti. Dunque la popolazione può stare tranquilla. La decisione del Prefetto era assolutamente precauzionale».

Lo sbarco dei Migranti, il successivo allarme per sospetto “Vaiolo delle Scimmie“, la loro sistemazione a Eboli per l’osservazione della quarantena, la successiva fuga degli stessi è tutti gli altri risvolti legati a questa vicenda ha generato nonostante le rassicurazioni dell’ASL e a rimorchio del Sindaco di Eboli, preoccupazione in città rappresentati dal Consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Norma che è intervenuto con la seguente dichiarazione:

Giuseppe Norma

«La vicenda dei migranti trasferiti ad Eboli rivela e conferma, ancora una volta, la debolezza politica ed amministrativa di questa Amministrazione. Non è un caso che la Prefettura abbia scelto la nostra città, essendo ormai nota la difficolta’ del Sindaco di far valere le ragioni della nostra comunita’. – Scrive Norma – Nessuno intende negare il dovere dell’accoglienza, si chiede che questa non diventi una causa di ulteriore degrado della città. – prosegue – È doveroso ricordare che il Sindaco, per legge, è la prima autorità sanitaria locale. Ed è altrettanto doveroso denunciare, ancora una volta, l’inaccettabile incapacità con cui questo ruolo è stato ricoperto in un momento tanto delicato per la nostra comunità.

È vergognoso che, senza attendere l’assoluta certezza dei risultati clinici, sia stato permesso a persone potenzialmente esposte al vaiolo di allontanarsi, generando allarme, confusione e preoccupazione in tutto il territorio. Chi avrebbe dovuto gestire la situazione con prontezza e competenza, ha invece contribuito ad alimentare un clima di incertezza, permettendo che chi era stato a contatto diretto con i casi sospetti potesse fuggire, sfuggendo a ogni forma di controllo. – Aggiunge ancora – Ci chiediamo: quando si dimetterà un sindaco che non è in grado di tutelare la salute dei suoi cittadini? Quando si prenderà atto che anche la squadra che lo affianca si è dimostrata del tutto inadeguata a gestire un’emergenza?

Non chiediamo informazioni sensibili né dettagli sulle condizioni cliniche dei soggetti coinvolti, che competono alle autorità sanitarie nel rispetto della privacy, ma pretendiamo chiarimenti ufficiali e trasparenti su quanto accaduto. È un dovere verso tutti i cittadini che meritano di sapere chi ha sbagliato, come, e cosa si intende fare per rimediare. – Conclude Giuseppe Norma – La salute pubblica non è un gioco. E chi non è in grado di assumersene la responsabilità deve farsi da parte».

Anche i migranti fuggono da Eboli, anche quelli che sarebbero dovuti essere in quarantena, perché sospettati di aver contratto il “Vaiolo delle Scimmie“. La voce che a Eboli è tutto a barzellette e si dicono un sacco di palle è giunta anche in Africa. Comunque meno male che tutto, pare, sia rientrato. Ma rientro a parte legato alla fuga di parte dei sospetti, resta il fatto grave che quelle persone anche se per poche ore sono sfuggite alla misura cautelare, immaginiamo se la vicenda avesse preso un’altro strada. Va da sé che i migranti, oltre a non essere stati opportunamente sorvegliati, alla pari di chi è ricoverato in una struttura per osservazioni varie, non sono stati ancora identificati. Insomma sarà sempre più difficile credere ad ogni comunicazione che viene dal Palazzo di Città. Intanto i 71 migranti sono in una struttura e si spera che le cose si mettano al meglio, registrando comunque uno “0” in condotta per l’amministrazione.

Aspettiamocene un’altra.

Salerno / Eboli, 15 agosto 2025

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