La Tarsu a Battipaglia: Il 40% non la paga gli altri “Cornuti e mazziati”

La Francese chiede chiarimenti: L’Amministrazione aveva detto che smembrando Albanuova si sarebbero ridotti i costi. Perché questi aumenti?

L’aumento della TARSU è di circa 70 € per famiglia. Il 40% degli abitanti la evade. Al danno si aggiunge la beffa, è il caso di dire “Cornuti e mazziati”.

BATTIPAGLIA – La stampa di qualche giorno fa, ha dato spazio ad una notizia che sembra essere passata sotto silenzio, (segno evidente che i battipagliesi, ormai, sono rassegnati al peggio e, quando si parla della amministrazione Santomauro, non si meravigliano più di nulla), ma su cui non è arrivata alcuna smentita da parte del Palazzo: la tarsu dovrebbe aumentare, per il 2011, dal 22% al 25% e in soldoni significa un aumento che va a 2,96 a 3,7 euro a metro quadro.

Giovanni Santomauro

«Nulla è stato ancora deciso in merito ad un possibile aumento della Tarsu. Gli uffici tecnici del Comune hanno comunicato che tale intervento servirebbe. Ne stiamo discutendo prima di portare il bilancio in consiglio comunale». Dichiarava alla stampa il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro.

Per la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani sarebbe l’ennesimo aumento negli ultimi 5 anni, periodo in cui, pare, che la TARSU a Battipaglia tra un commissario e l’altro e  le varie Amministrazioni di passaggio, sarebbe aumentata di circa l’85%.

L’aumento, si è renderebbe necessario per diverse  motivazioni: la prima perché il servizio di gestione dei rifiuti, passato alla Provincia di Salerno, ha aumentato il prezzo dello smaltimento presso lo Stir da 70 a 125 euro per tonnellata; la seconda è che a seguito della Legge Finanziaria il comune ha una perdita di risorse da parte dello Stato di ben 2 milioni di euro.

La notizia che in un primo momento era una voce, con la dichiarazione del Sindaco è diventata una certezza, ergo ogni famiglia pagherà mediamente circa 70 euro in più rispetto all’anno scorso. Un vero salasso. Ma la cosa ancora più grave è che si stima che vi è un’evasione del 40% pari a quasi la metà della popolazione residente. Quindi si aggiunge al danno la beffa, ed è il caso di dire: “Cornuti e mazziati“.

Appresa la notizia, Etica per il Buon Governo con la sua leader Cecilia Francese, ha presentato una interrogazione al Sindaco, per chiedere delucidazioni in merito e sapere il perché di questo nuovo aumento.  La domanda, secondo Etica, si giustifica se si considera che la TARSU deve coprire, esclusivamente i costi del servizio rifiuti, e li deve coprire per intero. Pertanto, l’aumento della tassa, si spiega  solo se vi sono stati aumenti dei costi del servizio, deducendo che il servizio si sarebbe chiuso in perdita, o magari vi è stata una cattiva previsione.

Cecilia Francese

In entrambi i casi la domanda rimane sempre la stessa e Cecilia Francese chiede: “quali le motivazioni di tale aumento dei costi? E poi non ci avevano detto, ancora in occasione della inaugurazione dell’aula consiliare, che avevano operato il “miracolo” e che i conti del comune sono a posto? E poi, non ci avevano raccontato che con lo smembramento di ALBANUOVA, si sarebbero ridotti i costi? Ma come? I costi si riducono e le tasse relative aumentano?

Non va bene! – continua l’esponente di Etica – qui c’è qualcosa di poco chiaro. E noi di etica per il buongoverno, invece vogliamo vederci chiaro! vogliamo capire. La nostra impressione e’ che qualcuno (uno a caso!) Non abbia detto la verita’. Non l’ha detta quando ci hanno propinato la storiella del bilancio a posto, visto che il bilancio 2010 era tutto basato sulla vendita degli immobili, che non sono stati venduti.

Non l’ha detto quando ci hanno propinato la fantasiosa storiella di una riduzione dei costi del servizio a seguito dello sdoppiamento della società ALBA NUOVA.

Etica per il buongoverno, – conclude Cecilia francese – ancora una volta, chiede chiarezza e trasparenza negli atti del comune soprattutto sul terreno contabile. Stiamo ancora aspettando la risposta alla interrogazione con la quale volevamo sapere cosa è successo degli immobili comunali che avrebbero dovuto essere venduti. li non abbiamo ancora avuto risposta ,non vorremmo che anche a questa interrogazione si provi a non rispondere. In questo caso noi faremo direttamente richiesta di intervento al Prefetto della provincia di Salerno”.

Purtroppo anche se la notizia non è ancora divenuta ufficiale nel senso che non è stata ancora inserita nello strumento contabile e appena l’Amministrazione lo farà e approverà il Bilancio, il 60% della famiglie battipagliesi si accollerà anche per l’altro 40% di furbi questo ulteriore aumento sulla Tarsu.

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