L’ospedale si “smonta”? e quando se ne parla in Consiglio Comunale?

La storia dell’Ospedale di Eboli è una triste pagina politica, fatta di menefreghismo e di abbandono del territorio. SEL chiede la Convocazione del Consiglio C.

La Sanità in mano a gente lottizzata, incapace e inadeguata che usa indiscriminatamente la scimitarra piuttosto che le competenze.

Ospedale di Eboli

EBOLI – La storia dell’Ospedale di Eboli e tutte le vicende ad essa collegate, rappresenta solo una triste pagina politica, fatta di menefreghismo e di abbandono del territorio.

Con la scusa di razionalizzare e contenere i costi della Sanità Campana si sta usando la scimitarra e si sta tagliando tutto, anche quello che invece andrebbe potenziato.

Prima con il commissario governativo Giuseppe Zuccatelli, poi con il sub Commissario Francesco De Simone e successivamente con la sub-sub Commissaria Sara Caropreso, gente lottizzata, non si è stati capaci di sapere che fine farà l’Ospedale di Eboli e che sorte avranno gli altri tre Ospedali, di Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra, accomunati nella stessa cattiva sorte, di essere capitati nelle mani di una manica di incapaci.

E’ vero, SEL ha ragione, fermo restando anche le sue responsabilità, avendo condiviso la realizzazione dell’ospedale Unico della Valle del Sele, si sarebbero dovute alzare le barricate per difendere l’Ospedale Maria SS Addolorata. Barricate non per difendere una scelta campanilistica, ma per affermare il sacrosanto diritto di decidere le sorti del nostro territorio ed affermare un principio del riconoscimento della struttura come rispondente a canoni e a parametri giusti, oltre che per difendere il diritto alla salute, faticosamente conquistato e che una ciurma di Barbari ci sta smantellando.

L’Ospedale Unico? Pur volendo essere favorevoli alla sua realizzazione, non vi è una proposta di destinazione, a fronte di una fumosa promessa, e senza alcuna certezza finanziaria per la realizzazione del Plesso, senza parlare di prospettive concrete si procede però a smantellare quello che c’è e che funziona, per non realizzare nulla, se non l’attuazione di un disegno criminale che può maturare solo nella mente di  imbecilli che per nostra sfortuna in questo momento reggono le sorti. Avvalorare queste tesi  significa solo essere più imbecilli di chi le propone. Un disegno che fa passare che gli sprechi sono solo in provincia di Salerno e più precisamente tra Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra piuttosto che a Napoli o altrove è veramente singolare.

Tutto questo vociare, fatto di nessuna chiarezza, mette sempre più in evidenza la incapacità di poter risolvere ed affrontare il problema della Sanità e degli sprechi, da parte di una classe politica approssimativa e inadeguata al ruolo che è chiamata a svolgere, ma che pacchianamente cerca di ricavarne qualche beneficio, specie nella lottizzazione degli incarichi.

Oltre alle barricate ci aspetteremmo l’intervento di questi uomini politici, Senatori e Deputati che siano, Sindaci o Consiglieri Provinciali e comunali, che per difendere i propri territori ricorrano anche a iniziative eclatanti, piuttosto che continuare a recitare impropriamente un ruolo che dimostrano di non meritare, e a continuare a vivere un impegno del tutto insignificante e quindi senza prestigio e senza riconoscimenti.

Il Senatore Franco Cardiello, l’Onorevole Antonio Cuomo, il Consigliere Provinciale Massimo Cariello, il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e tutti i Consiglieri di Eboli, si lascino attraversare dall’orgoglio di essere rappresentanti di una comunità e si lascino prendere dallo sdegno per le vicende ingiuste che toccano i loro territori, si impossessino dell’autorevolezza del loro ruolo e si armino di coraggio per protestare verso chicchessia per difendere le proprie terre.

E sul cotto l’acqua bollita, nel senso che anche il Comitato dei Sindaci, organo consultivo ma evidentemente ritenuto di prestigio, che dovrebbe affiancare il commissario presenta la stessa inadeguatezza di tutta l’impalcatura che si è organizzata intorno alla Sanità. Si può mai pensare che le sorti di aree come quelle che da Salerno vanno ad Agropoli passando per Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e altri comuni minori possano essere rappresentati da sindaci di comuni di qualche migliaio di abitanti?

E’ come pretendere che un asino partecipi ad una corsa di cavalli.

Gerardo Rosania

In ogni caso questo dibattito si sta svolgendo solo attraverso gli organi di informazione e non nelle sedi proprie istituzionali, pur essendosi impegnati a svolgere sedute consiliari monotematiche sulla sanità, e per questo, il  Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Liberta, Gerardo Rosania con un’apposita missiva, indirizzata: al Presidente del Consiglio Comunale, Luca Sgroia; al Sindaco Martino Melchionda; a tutti i Capigruppo Consiliari; ha chiesto nuovamente che si convochi con urgenza il Consiglio Comunale per discutere della “questione ospedaliera” alla luce delle decisioni che manager squalificati(!), sub-commissari dimissionari, politici incompetenti ed attenti solo a mantenere il proprio credito verso “il fantasma” che governa la Regione, per sapere quali iniziative si stanno assumendo in questi giorni. La stessa analoga richiesta l’ha fatta anche il Consigliere Damiano Cardiello del PdL ( ma questi farebbe meglio anche se lo chiedesse ai suoi referenti politici Provinciali e Regionali.

Dichiarazioni, accuse, prese di distanza, si legge nella missiva del Consigliere Comunale di SEL Rosania: “qui ognuno parla e dice la sua.  L’unico organo preposto a farlo, il Consiglio Comunale, è stato messo nell’impossibilità di pronunciarsi per precisa scelta di questa Amministrazione, che, fra l’altro, ha lavorato anche alla “vanificazione” del ruolo della apposita Commissione voluta  dal Consiglio Comunale stesso, che avrebbe dovuto seguire l’intera vicenda dell’Ospedale di Eboli, e la cui Presidenza, non a caso, era stata riconosciuta ad una delle figure più autorevoli della Maggioranza.

Si sono susseguiti incontri a tutti i livelli; si sono proposte opposizioni: quando mai la Commissione è stata coinvolta?”.

L’Amministrazione Comunale presa più dai problemi interni, distrattamente ha voluto giocare in proprio questa partita, con interventi isolati e per niente incisivi, è sembrata timorosa  che si potesse magari sottrarre prestigio e scena al primo cittadino. I risultati, proprio per non aver coinvolto nessuno, sono sotto gli occhi di tutti: “ci stanno smontando l’Ospedale, – aggiungono i dirigenti di SEL – pezzo a pezzo e senza nessuna garanzia per il futuro! Ora il Sindaco venga a riferire in Consiglio Comunale!

Fino ad oggi non ha risposto neanche alle interrogazioni sulla materia; ha scaricato sul Presidente del Consiglio Comunale la responsabilità della non convocazione del Consiglio Comunale stesso sulla questione sanitaria, come se lui fosse uno spettatore di passaggio e non avesse il potere di input rispetto alla convocazione del Consiglio che da più parti, anche pubblicamente, gli è stata chiesta”.

Sinistra Ecologia e Libertà ha formalizzato la richiesta, dopo averlo chiesto per le vie brevi infinitamente ed anche in Consiglio Comunale. “Ora non ci son alibi più per nessuno! – Sottolineano i responsabili del Circolo “La Sinistra” di SEL – Noi vogliamo sapere qual è il destino dell’Ospedale di Eboli, e quale ruolo ha giocato questa amministrazione per difenderlo.

Chiediamo alle organizzazioni sindacali, agli operatori sanitari, agli organi di stampa, ai singoli cittadini, di non lasciare cadere questa battaglia. Altrove, – conclude la nota di SEL – a Roccadaspide, ad Oliveto Citra, dove la mannaia di questi personaggi improvvisati ed incompetenti che governano la Regione si è abbattuta con eguale forza, l’intera cittadinanza è in stato di agitazione e le istituzioni locali si sono poste a capo della protesta. Perché questo ad Eboli non è possibile?”.

4 commenti su “L’ospedale si “smonta”? e quando se ne parla in Consiglio Comunale?”

  1. Condivido totalmente quanto riportato in questo articolo.
    E’ l’ennesima dimostrazione di una città apatica, senza IDENTITA’, nelle mani di amministratori insensibili alle sorti del proprio territorio e INCAPACI. Non esistono progetti, disegni che proiettino Eboli in un futuro immaginabile dove ritrovi un ruolo da protagonista nella Piana del Sele e nella Provincia.
    Abbiamo solo consiglieri che si fregiano di slogan del tipo “onesti” ma poi si viene a sapere che hanno interessi speculatori e bloccano quei rari progetti. Esempi i piani particolareggiati, area PIP, ecc… ecc…
    Povera Eboli… Poveri noi
    P:S: Scusatemi se ho scritto con “i piedi” ma ho espresso il pensiero così come mi veniva… Buon lavoro

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  2. Il primo responsabile è Cirielli che invece di amministrare correttamente la Provincia la vuole occupare pensando di ricavarne un risultato elettorale, il secondo è Caldoro che non dimostra di avere polso, il terzo è il Governo che per giustificare il bunga bunga del suo capo trascura il resto, i quarti responsabili sono la classe politica locale di destra e di sinistra che non sa difendere il proprio ospedale, i quinti son0o i nostri due parlamentari che ci sono o non ci sono non contano proprio niente.

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  3. Mentre il neo-camerata cariello, per peronare la causa degli imprenditori agricoli,sfruttatori ,non tutti,di braccia immigrate si concede una ”marcetta” su roma in compagnia di gasparri ,cirielli ed altri figuri ,nella sua citta’ viene fortemente ridimensionato il plesso ospedaliero.Ma il buon super MAX non ci aveva rassicurato,in compagnia del suo nuovo ”compagno di merenda” cardiello che grazie al loro intervento tutto sarebbe rimasto al suo posto? pinokkio

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