Montezemolo sferza Tremonti “Meno battute e più impegno

Il presidente di Ferrari dice di “condividere pienamente” l’appello di Emma Marcegaglia sulla solitudine delle imprese.

Montezemolo: “C’è un Paese reale che sta reagendo”. Il leader di Confindustria: “Unire le forze con la Cgil”.

Luca Cordero di Montezemolo

ROMA – “C’è poca ironia da fare vista la situazione di mancata crescita e soprattutto di mancate iniziative di politica economica”. Luca Cordero di Montezemolo, replica così alla battuta di ieri del ministro dell’Economia Giulio Tremonti sulla solitudine delle imprese ‘durata pochi giorni’. “Meglio metterci tutti a fare meno battute e con più impegno per cercare di ottenere maggiori risultati”, aggiunge Montezemolo ribadendo di “condividere pienamente” l’appello del leader di Confindustria Emma Marcegaglia sulla solitudine delle imprese. 1

“I tagli alla ricerca fatti nel nostro paese sono scandalosi, masochistici e dimostrano che la classe dirigente politica non ha a cuore il futuro del paese – incalza Montezemolo a margine di un’iniziativa tra Telethon e Federparchi – Sono stati spesso fatti non con il laser ma in modo trasversale. Non sento più parlare di tagli alle Province e alle troppe inefficienze del nostro paese”.

Invece di operare tagli alla ricerca, “taglierei qualcos’altro – continua il presidente della Ferrari – come i Consigli di amministrazione dove vengono piazzati i politici trombati. Sento parlare dappertutto di tagli meno che nella politica. Quando inizierà a dare l’esempio, allora ne parleremo”.

Ironica, invece, la replica a chi definisce le sue ultime esternazioni come le premesse di un suo ingresso in politica 2. “Viviamo in un Paese strano, in cui la classe politica ritiene di essere l’unica autorizzata a parlare di cose pubbliche. Ti dicono: se vuoi farlo, scendi in politica. Io scendo nei parchi” taglia corto Montezemolo.

Alla domanda di alcuni cronisti su quanta distanza vi sia tra il paese reale e quello che si sta discutendo in Parlamento, Montezemolo spiega parla di un Paese “che ha voglia di fare e non di occuparsi solo degli affari propri. Sono quelli che chiamo gli italiani ignoti, che sono la grande forza di questo paese, malgrado una politica sempre più lontana dai problemi, dalle esigenze vere e da scelte coraggiose che bisogna assolutamente fare per guardare al futuro, a cominciare da non trascurare la ricerca”.

Marcegaglia e Camusso. Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, replica all’annuncio del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. “Quindici giorni? Sono tre mesi che aspettiamo”, ha detto Marcegaglia. Il ministro Brunetta in mattinata ha annunciato “la più grande stagione di semplificazione per le imprese dal dopoguerra a oggi”, entro due settimane.

Secondo Marcegaglia, la denuncia della solitudine degli imprenditori “Non è certo una richiesta di aiuto, ma di una politica per la crescita”. “Il tema della solitudine”, ha precisato Marcegaglia, “non vuol dire che noi cerchiamo protezione. Quello che ci serve è levarci alcuni pesi che non ci permettono di essere sufficientemente competitivi. Parliamo di semplificazione, di un’attenzione alla ricerca e all’innovazione, di far partire i finanziamenti delle infrastrutture, in una logica di rispetto dell’equilibrio dei conti pubblici che noi abbiamo sempre appoggiato”.

Stamattina, Marcegaglia ha incontrato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, per discutere la proposta della Cgil di revisione del modello contrattuale. E dichiara: “Confindustria è disponibile ad unire le forze con il sindacato”. “Noi non siamo interessati a separazioni, in questo momento di difficoltà del Paese”, ha detto il presidente di Confindustria. Che ha aggiunto: “La Cgil propone una revisione degli assetti contrattuali, che stiamo studiando. Loro non amano la logica delle deroghe, parlano di contratti più sottili, è in corso una riflessione. Ovviamente non possiamo tornare indietro rispetto a tutte le mosse che abbiamo fatto in questi tre anni”.

Roma, 15 aprile 2011

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