Nuovo PSI: La Giunta Melchionda nega il Diritto allo studio

Cariello, Ginetti e Fido: Con la mancata erogazione dei Buoni Libri, la Giunta Melchionda, nega il diritto allo studio.

Per il Nuovo PSI, con l’aumento per l’iscrizione agli asilo nido, la carenza di servizi sociali per i più deboli, si intacca le famiglie gravandole di nuovi costi.

Cariello Ginetti Fido di Benedetto

EBOLI – E’ appena finito il mese di agosto e sembra che la “tregua” estiva sia finita, e così il Nuovo PSI, con i Consiglieri Comunali Massimo Cariello, Ennio Ginetti e Santo Venerando Fido, lancia dopo le ferie estive, il primo attacco all’Amministrazione guidata da Martino Melchionda. La motivazione sono i testi scolastici per gli alunni delle Scuole Elementari e la mancata erogazione dei buoni libri.

“Il fatto gravissimo – esordiscono nella nota i Consiglieri Cariello, Ginetti e Fido – che i genitori degli alunni ebolitani delle elementari per l’anno 2011-2012 hanno dovuto pagare i testi scolastici per i propri figli, in quanto i rivenditori hanno rappresentato che il Comune di Eboli non garantisce l’esatto pagamento del contributo previsti per tali testi, rappresenta un altro fallimento per questa amministrazione della quale non si fida più nessuno.

E’ in corso – continuano gli esponenti del Nuovo PSI – un vero e proprio attacco alle famiglie ebolitane, dopo l’aumento dei costi per l’iscrizione dei bimbi agli asilo nido e l’ormai atavica carenza di servizi sociali per i più deboli in Città, l’offensiva delle armate brancaleone messe su da Melchionda e dalle Sinistre con l’ultimo rimpastone continua intaccando ora il diritto allo studio, presidio di pari opportunità per tutte le famiglie di costruire il futuro della loro prole attraverso l’istruzione.

Come consiglieri comunali – Concludono Massimo Cariello, Ennio Ginetti e Santo Venerando Fido abbiamo il dovere di vigilare e di chiedere all’amministrazione,  e in merito abbiamo già depositato un’interrogazione urgente a risposta orale, quali siano i reali motivi per cui non si è provveduto ad erogare il contributo per i testi scolastici in premessa e quali sono i provvedimenti che si intende porre in essere per non pesare oltremodo sulle spalle delle famiglie ebolitane, già oberate dagli aumenti delle tasse locali che ne hanno ulteriormente ridotto la capacità di spesa, aumentando il livello di welfare garantito ai cittadini”.

E’ evidente che a seguito dei tagli sostanziosi che il Governo Berlusconi attraverso le ultime Finanziarie, fatte di lacrime e sangue, ha progressivamente operato, hanno inciso notevolmente sulle casse degli Enti Locali, e il Comune di Eboli come tutti gli altri ha subito forti ripercussioni.

Ma è altrettanto evidente che bisogna fare delle scelte per evitare di incidere ulteriormente sulle famiglie già tartassate da una serie di balzelli e già tartassate da provvedimenti diretti del Governo che di fatto hanno minato le sempre più esigue entrate delle famiglie, bloccando gli stipendi e le pensioni ivi compresi i rinnovi contrattuali per 4 anni; colpendo la sanità, con l’introduzione di nuovi Ticket e la chiusura degli Ospedali; i trasporti con la eliminazione sistematica del trasporto urbano e provinciale; la scuola, con il licenziamento dei precari, la riduzione degli insegnanti di sostegno, l’accorpamento e la chiusura delle scuole, l’affollamento e l’aumento del numero degli alunni, l’eliminazione delle mense scolastiche, con il finanziamento delle scuole private a scapito di quelle pubbliche; il lavoro con la perdita secca di oltre 60mila posti di lavoro, e più del 50% solo nel mezzogiorno; con il mancato finanziamento dei servizi sociali; con i sistematici finanziamenti sbilanciati verso il nord come nel caso dell’alluvione e delle crisi che colpiscono l’agricoltura del mezzogiorno.

E’ evidente che le politiche e i provvedimenti adottati dal Governo in queste Finanziarie anche se presentate come politiche di rigore sono invece politiche di aggressione alle famiglie e di impoverimento della società, specie quella del mezzogiorno, e questa scure quindi ha colpito anche il Comune di Eboli, indipendentemente dal giudizio che si potrebbe dare dell’Amministrazione Melchionda.

Il Nuovo PSI evidentemente pur consapevole delle ripercussioni dei tagli sistematici del Governo Centrale, individua nella mancata erogazione dei Buoni libri agli studenti delle Scuole Elementari, un errore, potendo semmai operare tagli in altre direzioni per evitare di colpire ulteriormente le famiglie già duramente colpite.

Eboli, 1 settembre 2011

1 commento su “Nuovo PSI: La Giunta Melchionda nega il Diritto allo studio”

  1. ma questi dove vivono? Melchionda non é uno stinco di santo, ha un sacco di responsabilità ma il governo Berlusconi, i nuovi amici di Cariello e c., sono i veri responsabili dello sfascio del Paese. se si nega questo’si é solo bugiardi e Facce toste.

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