Scontro Fracese-Santomauro… e viene fuori la storia dell’Asino.

Dopo gli insulti infuria lo scontro. Etica per il Buon Governo attacca il Sindaco ma affidandosi ad un vecchio detto, non “vuole perdere ne l’acqua e ne il sapone”.

“Non c’è da meravigliarsi, questo personaggio offende la Città da quando si è seduto sulla poltrona di Sindaco. I battipagliesi pagano più tasse, sono più indebitati ed hanno meno patrimonio. Lo diremo in Piazza. Il processo di “liberazione” di Battipaglia è ormai incominciato”.

Etica per il Buongoverno-L’Asino-l’acqua e il sapone

BATTIPAGLIA – Lo scontro si fa sempre più duro tra Cecilia Francese, leader del Movimento Politico Etica per il Buongoverno e il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, il motivo sono i Conti del Comune che la maggioranza ha approvato nell’ultimo Consiglio Comunale, le interpetrazioni di quei conti, e i giudizi che si sono dati su quei conti da Cecilia Francese e dal suo Movimento nelle varie occasioni siano esse interrogazioni che interventi con note politiche.

Lo scontro si fa duro, e se da una parte si tende a sminuire l’azione pressante della opposizione di Etica per il Buon Governo, dall’atra si puntualizza e si evidenziano quali sono i punti più critici di quei famosi conti che Etica definisce “artifici contabili“, ma che attraverso questi volano anche parole grosse, e oggettivamente ritenute fuori luogo e per nulla in misura con le circostanze.

Questo fa spolverare un vecchio detto che Etica cita a metà, dal momento che sottolinea di non voler “perdere ne acqua e ne il sapone“. Quel detto a cui si riferisce Etica recita: “A lavar la testa all’Asino si perde acqua e Sapone“. Nel senso che qualsiasi cosa cosa dicano o suggeriscano al Sindaco e alla sua Amministrazione è persa.

Di quì la nota politica che segue trasmessa dal portavoce del Movimento Giuseppe Speranza: “Da tempo – scrive Etica – siamo convinti che con Santomauro sindaco (con la “s” minuscola!) la politica battipagliese abbia toccato i livelli più bassi della sua storia, non solo sotto l’aspetto   culturale e progettuale, ma anche perché ha portato a compimento un processo “involutivo” sotto l’aspetto  dello stile: “il trionfo della cafoneria”.

Cecilia Francese

Nello scorso Consiglio Comunale ne abbiamo avuto una ulteriore e decisamente non necessaria dimostrazione! Questo personaggio incolore e ormai patetico in preda ad una vera crisi di nervi si è lasciato all’ennesima caduta di stile, abbinandosi ad una nuova cattiva ed offensiva aggressione verso il nostro movimento e verso la nostra leader e consigliera comunale Cecilia Francese!

Incapace, trufatrice, dissociata!” Questi alcuni dei “gentili” appellativi con cui questo personaggio è uso etichettare la nostra consigliera comunale. Cosa gli abbiamo fatto questa volta, per suscitare “l’ira funesta” di Giannino? Semplice: lo abbiamo colto per l’ennesima volta con le dita nella cioccolata!

Cifre alla mano (le  cifre dei suoi uffici, che noi, ormai, dubitiamo che il sindaco abbia letto!) abbiamo dimostrato che quello che lui è andato spacciando come il miracolo dei conti 2011, in realtà era l’ennesima “bufala”, e che i conti in realtà non tornavano nonostante un aumento esponenziale pagati dai battipagliesi al comune, nonostante una crescita vertiginosa dell’indebitamento di ogni cittadino e nonostante una svendita del patrimonio comunale. In definitiva i battipagliesi pagano più tasse, sono più indebitati ed hanno meno patrimonio, insomma sono più poveri. Ma ciò nonostante i conti non migliorano. Gli abbiamo dimostrato, cifre alla mano (sempre quelle dei suoi uffici!) che l’aumento delle tariffe imu voluto da Santomauro porta al comune un’entrata di € 1.200.000 in più dei soldi che prende per il taglio dello stato. A che servono questi soldi? Gli abbiamo dimostrato, conti alla mano (sempre quelli dei suoi uffici) che ha aumentato la tarsu del 25% sbagliando i conti, perché i costi del servizio da coprire sono minori di quelli con i quali è stato giustificato l’aumento della tassa e su queste cose avevamo promosso con altri partiti e movimenti proposte di delibere popolari firmate da oltre 800 cittadini. Non comprendiamo quest’uomo disperato, che ci fa anche miseramente compassione, quando si abbandona al nervosismo perché lo cogliamo ogni volta con le mani nella cioccolata.

Non gliene abbiamo fatta passare una – scrive soddisfatta Etica per il Buongoverno –  in questi 3 anni! Delle tante oscenità raccontate alla città ed al consiglio comunale:

1) Aveva detto che 4 vigili urbani sarebbero costati al comune 500.000 € per poter giustificare l’esternalizzazione di un servizio. Gli abbiamo dimostrato che si trattava di una “panzana” megagalattica

2) Aveva detto che si sarebbe dimesso se non avesse approvato il PUC entro un anno. Di anni ne sono passati 3 e di dimissioni nemmeno a parlarne. Noi gli abbiamo fatto rilevare che questo comportamento non è un buon esempio di coerenza

3) Aveva detto che si potevano assumere 28 operai di Nuova srl. Gli avevamo detto, normativa alla mano, che era una violazione di legge. C’è stato bisogno di una sentenze della Corte dei Conti per fargli fare retromarcia in maniera indecorosa. Qualcuno pagherà poi il danno erariale per 5 mesi di stipendio pagati. Ma intanto si continua a giocare una vergognosa partita sulle spalle di 28 lavoratori

4) Aveva detto che sui conti del 2010 aveva fatto un “vero miracolo”. Gli abbiamo dimostrato, cifre alla mano, che erano solo artifici contabili e che la situazione era ed è disastrosa. Vedremo che ne penserà la corte dei conti cui abbiamo mandato tutto

5) Pensare di poter fare il sindaco, il presidente del consiglio, il segretario comunale, violando lo statuto ed i regolamenti comunali. Lo abbiamo costretto a rideterminarsi e a fare i conti con regole che valgono per tutti i consiglieri

6) Pensava di poter continuare a “rimestare l’acqua nel mortaio” sulle vicende della depurazione. Non solo lo abbiamo sbattuto con la faccia contro le sue responsabilità enormi, ma gli abbiamo anche messo sul piatto la soluzione

7) Pensava di impugnare regole e codici a suo uso e consumo per regolare conti come per la SS18. Lo abbiamo costretto ad applicare quelle regole e quei codici per tutti coloro che presentavano irregolarità

8) Pensava di poter cambiare “casacca politica” senza che nessuno dicesse nulla. Lo abbiamo sbattuto contro la sua incoerenza politica che ha dimostrato a tutta Battipaglia di che panni veste il “sindaco”.

L’Asinello-l’acqua e il sapone

Lo comprendiamo quindi quando si abbandona alle offese e al turpiloquio col sangue agli occhi e la bava alla bocca, al punto da non cogliere neanche che offendendo Cecilia Francese ha offeso 800 cittadini di Battipaglia che avevano firmato 3 proposte di delibera d’iniziativa popolare. Ma non c’è da meravigliarsi, questo personaggio offende la città da quando si è seduto sulla poltrona di sindaco.

Potremmo rispondere agli insulti con gli insulti. Ma per noi lo stile oltre alle idee e ai progetti (che Santomauro e C. non hanno) in politica è tutto. E poi noi che siamo orgogliosi delle nostre origini popolari seguiamo la vecchia saggezza del popolo e non “vogliamo perdere né l’acqua né il sapone”. Sfidiamo, invece , questo “insignificante personaggio” a venire in piazza a sostenere le sue amenità.

Noi verremo con le nostre idee e le nostre cifre, i nostri progetti. Solo un avvertimento : non arrabbiarti con noi se i  battipagliesi ti seppelliranno con una gigantesca risata perché è quello che meriti!

Noi – Conclude la nota di Etica preannunciando una sua discesa in Piazza per portare alla luce le ‘malefatte’ dell’Amministrazione Santomauroo –  in piazza ci saremo comunque agli inizi di settembre e denunceremo a Battipaglia tutte le “bufale” che stai raccontando in giro, che è l’unica cosa che tu e la tua maggioranza potete fare, perché siete politicamente morti. Tu rappresenti il passato, un pessimo passato, dI cui questa città ha fretta di liberarsi per tornare a sperare. Potrai anche continuare a sputare veleno contro di noi, Cecilia ti ha già dimostrato che non ci spaventi e che non riesci a zittirci. La nostra voce, quella non la potrai mai far tacere, le nostre idee non potrai evitare che continuino a convincere e a incrociare le speranze dei Battipagliesi. Il processo di “liberazione” di Battipaglia è ormai incominciato!

Battipaglia, 6 agosto 2012

2 commenti su “Scontro Fracese-Santomauro… e viene fuori la storia dell’Asino.”

  1. Dico solo che siete tutti uguali, ormai siamo stanchi di voi politici, noi battipagliesi non meritiamo tutto questo, siete solo bravi a predicare bene e razzolare male o meglio mi correggo, se entrano in gioco i vostri interessi siete molto bravi a razzolare bene!

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