Etica per il Buongoverno: La maggioranza che litiga su tutto

L’assurdo per Cecilia Francese è che adesso litigano anche per la stanza… e annuncia un comizio per il 29 settembre.

Speranza: Battipaglia deve ritrovare la propria dignità a risollevarsi dallo stato di prostrazione in cui anni di malgoverno cittadino l’hanno ricacciata, per rimettere al centro la città’ coi suoi tanti drammi ma anche con le sue enormi potenzialità.

Cecilia Francese

BATTIPAGLIA “Incredibile ma vero, – scrive Cecilia Francese, leader di Etica per il Buongoverno in una nota politica per sottolineare il grado di rissosità che caratterizza la maggioranza e per essa l’Amministrazione Santomaurol’interminabile “verifica” all’interno della maggioranza che governa la città di Battipaglia, che per mesi ha tenuto ferma l’attività politica ed amministrativa della città, e che qualcuno pensava si fosse conclusa con l’ennesimo “rimpasto” della giunta comunale, in realtà continua!

Qualcuno si aspetterebbe che dopo aver litigato per mesi su quale poltrona spetta a te e quale spetta a me, dopo aver messo a dura prova anche il “manuale Cencelli” e dopo aver fatto ricorso al bilancino del farmacista per dosare il peso degli incarichi di sottogoverno spettante a ciascuna delle “bande” che si contendono il potere in questa città ,finalmente si tornasse a parlare di progetti e del che cosa fare per Battipaglia . E invece no! Mentre il tabacchificio chiude e 125 famiglie corrono il rischio di ritrovarsi in mezzo alla strada senza alcuna fonte di reddito, mentre ciò che resta dello zuccherificio ci saluta e qualche altra decina di famiglie precipita nell’incubo della disoccupazione, mentre il processo di dismissione del nostro tessuto industriale continua ,ed il consiglio comunale ancora una volta non viene chiamato per discutere di ciò che sta accadendo, dando ancora una volta il segno del disprezzo per la democrazia e per le assemblee rappresentative che caratterizza Santomauro e la sua scalcagnata e lacerata armata, questi signori trovano il tempo ed il coraggio di litigare sulla assegnazione delle stanze degli assessori.

Questa stanza è mia, – sarcasticamente rappresenta uno scenario dei litigi Cecilia Franceseavrebbe tuonato un assessore! Non signore ,questa stanza con vista su piazza Aldo Moro è mia, il mio assessorato è più importante ,a te che sei assessore di serie “b” spetta la stanza che si affaccia sul cortile interno!

Le cronache cittadine parlano, addirittura, di una amministrazione che ha corso il rischio di “cadere” su tale strategica questione. Il personaggio che si spaccia per sindaco ha tremato! C’è stato bisogno di una riunione di maggioranza, sono intervenuti i segretari dei partiti che compongono la “armata Brancaleone” a guida Santomauro per dipanare la vicenda e trovare il giusto punto di equilibrio (useranno quella stanza a giorni alterni? Oppure si alterneranno uno la mattina e l’altro il pomeriggio?).

Ma davvero – conclude la Francese – questa gente non ha il senso della vergogna e del ridicolo? Ma davvero Battipaglia esprime questa classe politica dirigente? Ma davvero questa città si è talmente rassegnata e ripiegata su se stessa da non trovare la forza di mandare a casa questo personaggio che gioca a fare il sindaco ed i suoi “reggicoda” di cui ormai ride l’intera provincia di Salerno?”

“Anche per questo – aggiunge il Portavoce di Etica Giuseppe SperanzaEtica per il buongoverno sarà in piazza il 29 settembre prossimo, per chiamare Battipaglia intera a ritrovare la propria dignità a risollevarsi dallo stato di prostrazione in cui anni di malgoverno cittadino l’hanno ricacciata, per rimettere al centro la città’ coi suoi tanti drammi ma anche con le sue enormi potenzialità.

Già da ora – scrive il portavoce Speranza tutti i battipagliesi a partecipare al comizio di etica per il buon governo, a stringersi intorno alla sua leader, intorno a cecilia francese per fare capire a questa maggioranza che il suo tempo è finito, che è ora che la città viva una nuova primavera e torni a sperare ed a guardare con fiducia al futuro.

Con noi non si parlerà di poltrone e di stanze da spartire, con noi si parlerà solo del futuro di Battipaglia e dei battipagliesi“.

Battipaglia, 19 settembre 2012

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