Da oltre 2 mesi la protesta dei “disoccupati molesti” continua.

“Mi state dando fastidio! Ve ne dovete andare”! Questo sembra essere stato il commento del primo cittadino ai rappresentanti del comitato di lotta! Rosania protesta.

Rosania: “La protesta e’ andata crescendo, ha inglobato anche altri temi, l’Ospedale, il commercio. Ai disoccupati in lotta, ancora una volta la nostra solidarietà più piena. Sarà la città di Eboli, a dire “Sei tu che te ne devi andare! Hai fatto troppi danni a questa citta’!”

Comune-di-Eboli-Manifesti-dei-disoccupati.
Comune-di-Eboli-Manifesti-dei-disoccupati.

EBOLI – La lotta disperata dei disoccupati ebolitani prosegue senza sosta da oltre 2 mesi. E  intanto la è città apatica, ormai narcotizzata da 8 anni di amministrazione Melchionda che ha cancellato quel dibattito politico e culturale di cui Eboli, a giusta ragione, è andata sempre orgogliosa, sostituendolo con una gestione paternalistica, oscenamente clientelare,falsamente efficientistica del potere.

Sia i soggetti politici, sia i soggetti sociali hanno assistito impotenti o incapaci di mettere in campo qualcosa d’altro!

Giudichiamo gravissime le responsabilità della sinistra ebolitana, in tutte le sue tanto variegate, quanto inconsistenti ed ininfluenti espressioni, che si mostra timorosa di aprire un livello di conflitto “liberatorio” con questa maggioranza e con questa amministrazione comunale  divenute non solo una zavorra per la città, ma un vero impedimento alla ripresa di un dibattito progettuale sulla Eboli del futuro.

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

Ci domandiamo quale sia stato il ruolo delle organizzazioni sindacali nella vicenda politica e sociale ebolitana di questi anni, mentre veniva meno qualsiasi ipotesi di programmazione, mentre si distruggeva l’ospedale, mentre si chiudeva il tribunale,mentre il tasso di disoccupazione di questa città diveniva qualcosa di mai visto nella storia ebolitana.

Nascosta dietro questa sorta di “rassegnazione” collettiva ha operato la peggiore amministrazione comunale che Eboli abbia conosciuto dal dopo guerra ad oggi.

  • Un territorio senza controllo,dove l’abusivismo è ormai all’ordine del giorno;
  • un centro antico abbandonato che se ne cade a pezzi, e dove quel discorso di riqualificazione e di valorizzazione si è clamorosamente fermato sommerso dal senso di dimenticanza in cui è stato precipitato;
  • una vita culturale annichilita nonostante il tanto disperato quanto e meritevole tentativo di qualche associazione di mantenere in piedi un minimo di dibattito;
  • una programmazione assolutamente inesistente, con un P.R.G. volutamente inattuato ed un P.U.C. depositato da oltre un anno nei cassetti dell’amministrazione e che non viene presentato in Consiglio fino a quanto questi signori non troveranno i loro equilibri di convenienza;
  • un commercio alla “canna del gas”, la cui situazione già grave a causa della crisi è stata resa drammatica dall’apertura di centri commerciali, non bilanciata da un discorso di “sostegno” del commercio locale;
  • lavori pubblici assolutamente inesistenti e addirittura quei pochi che partono,fra burocrazia e lentezze, si fermano subito dopo ( via fratelli Adinolfi ne è una dimostrazione  clamorosa!);
  • fascia costiera dimenticata e lasciata a se stessa,con un piano spiaggia portato per tre volte in Consiglio comunale  e poi ritirato in conseguenza di guerre intestine alla maggioranza ( mentre quello vigente rimane inapplicato);
  • un Consiglio comunale ridotto ad un luogo di “ratifica” di decisioni assunte altrove,da parte di una maggioranza di “yes man” che alzano la mano a comando,sapendo che se quella mano non si alza ,e questa amministrazione va a casa,non verrebbero rieletti dagli ebolitani neanche se fosse il medico ad ordinagli di votarli;
  • una politica ambientale annullata (qualcuno lo denuncia da anni,oggi anche Legambiente pone il problema!) che ha trovato le sue manifestazioni più eclatanti nel parco fotovoltaico ai Monti di Eboli, dove qualcuno si è “dimenticato” di regolamentare la regimentazione delle acque, o dell’impianto di bio-gas nella piana,o nel mancato rispetto del regolamento comunale per quanto riguarda l’installazione di antenne di telefonia, nel taglio indiscriminato di alberi (dove si arriva alla bugia di definire malati alberi perfettmente sani, pur di giustificarne il taglio, a decine, nel centro cittadino!;
  • le grandi operazioni speculative sul macello e su Fontanelle ,spacciate come operazioni tese a rilanciare la economia del “mattone” proprio mentre da tutte le parti si discute sulla cementificazione eccessiva che ha aggredito il territorio italiano;
  • le grandi infrastrutture perse nel silenzio generale: che fine ha fatto il “polo agroalimentare”? Che fine ha fatto l’interporto? Che fine hanno fatto gli interventi per l’agricoltura del P.I.F.? Argomenti su cui pure questo sindaco aveva giocato la campagna elettorale del 2010!

In questo quadro deprimente e devastante c’è però chi ha mantenuto il “gusto della lotta e della protesta”: sono i disoccupati ebolitani, che nonostante i tentativi di intimidazione, nonostante i giochi al rinvio delle risoluzioni; nonostante le decine di riunioni promesse e poi non fatte, hanno mantenuto il livello di mobilitazione alto e continuano a presidiare il Comune in attesa di un segnale da parte di questa Amministrazione!

La loro protesta e’ andata crescendo, ha inglobato anche altri temi, come quello dell’ospedale, come quello del commercio ecc.

Ed allora si capisce la reazione scomposta del sindaco, e di pezzi della maggioranza! Questi lavoratori, questi “non rassegnati” corrono il rischio di sbattere in faccia agli ebolitani, alle dormienti forze politiche ebolitane, alle  silenti forze sociali della città il livello di degrado in cui Eboli e’ precipitata. Potrebbero addirittura indurre qualcuno a prendere coscienza, a vegliarsi, a rendersi conto che la scelta per Eboli passa attraverso una strada obbligata: “il licenziamento di Melchionda & c.”

“Mi date fastidio, ve ne dovete andare”! Questo sembra essere stato il commento, a denti stretti, del primo cittadino ai rappresentanti del comitato di lotta! E si capisce …!

Ma al tempo stesso ci chiediamo: quand’è che sarà la città di Eboli, tutta, a dire al peggior sindaco che ricordiamo : “Sei tu che te ne devi andare! Hai fatto troppi danni a questa citta’!

Ai disoccupati in lotta, ancora una volta la nostra solidarietà più piena!                                                                 

Eboli, 17 marzo 2013

5 commenti su “Da oltre 2 mesi la protesta dei “disoccupati molesti” continua.”

  1. Al Comitato di lotta.

    Fate venire Report, Presa Diretta, Striscia la notizia, il Gabibbo, le Iene.

    L’Italia intera deve sapere in quale fogna questa gente ci ha sprofondati.

    E’ ora di alzare la voce, non commettete l’errore di mollare: stringete i denti e siate risoluti.

    Non fidatevi nemmeno di quei partiti che solo a parole fanno para-opposizione perché le loro lotte hanno l’unico scopo di ritagliarsi una parte di potere.

    Dei diritti e dei veri problemi della gente a nessuno interessa.

    Non lasciatevi intimidire, questo clima paramafioso ha già infinocchiato un sacco di gente che ha avuto solo l’ardire di dire la verità, la sacrosanta verità, e si è vista recapitare vere e proprie querele o velate minacce.

    State lottando perché vi venga riconosciuto il sacrosanto diritto al lavoro (art. 1 della Costituzione) che l’ignavia e scarsa lungimiranza di questa gente ha completamente vanificato (mancano soldi ma è da assassini affidare appalti di milioni di euro a società con capitale sociale di poche migliaia di euro o firmare contratti completamente a danno dell’Ente e a vantaggio delle ditte appaltatrici).

    Eboli ha già toccato il fondo ed ora sta anche scavando.

    Mi rivolgo agli ebolitani intelligenti, capaci, onesti (e ce ne sono tantissimi)di non voltarsi più dall’altra parte, di scendere in campo, aggregarsi in una nuova forza politica e gettare a mare chi da decenni amministra questa comunità con i risultati che vediamo (e non si rassegnano!!!).

    Non fate più prevalere le logiche familistiche o clientelari ma abbiate la forza ed il coraggio di guardare avanti anzi in alto.

    Eboli lo merita, la sua storia ce lo insegna!!!!!

    Armando Voza

    Rispondi
  2. E’ una città finita dagli anni 80……solo cacciare fuori questo essere, potrebbe dare una scossa al popolo che è peggio che narcotizzato. Questo signore, il feudatario, deve essere scacciato ed esiliato da Eboli oltre che pagare per le malefatte che il popolo ha subito. Peggio di una strage. !!! SVEGLIATEVI !

    Rispondi
  3. Chi sarebbe la nuova forza politica?Vedi,stai speculando anche tu ,sulle disgrazie della povfera gente.Questo deve finre caro Armando “Vozzzzzza”!

    Rispondi
  4. IMPORTANTE
    Per: vitaglieremolatesta; andateveneacasa; VITAGLIEREMOLATESTA (maiuscolo); titaglieròilcollo; titaglieròlatesta; vitaglieremotesta (senza “la”); templariegiustizia; non c’é bisogno di cambiare Nickname, e non è affatto piacevole inviare tutte quelle contumelie e minacce.
    Se non si è d’accordo con gli altri basta esprimerlo in maniera civile e nessuno potrà mai lamentarsi.
    Non passa giorno che la Polizia postale non mi chiede il riconoscimento di quelli come te che man mano esagerano, prendendosi prima il dito e poi la mano e il braccio e ti assicuro non è affatto piacevole.
    Se vuoi continuare a partecipare ai forum devi farlo con correttezza e utilizzando anche nickname diversi, se ti fa piacere, ma i contenuti non devono essere offensivi, minacciosi, e contrari aad ogni forma di educazione e di civiltà.
    Chi invece al contrario, usa nickname diversi per cercare di creare una sorta di consenso rispetto alle proprie idee e contro quelle degli altri, gioca in maniera scorretta e non può certo sfuggirci.
    La democrazia è bella ma deve essere utilizzata bene.

    Rispondi

Lascia un commento