Melchionda e la protesta dei lavoratori edili: comprensione ma rispetto per le Istituzioni

Melchionda sulla Protesta dei lavoratori edili: “Piena comprensione delle problematiche. Il diritto di protestare é sacrosanto, ma va esercitato nel rispetto delle istituzioni.”

“Non possiamo continuare a tollerare tali sistematiche occupazioni della Casa Comunale. Non è necessaria una modalità di protesta così eclatante per ricordarci l’importanza di fare la nostra parte”.

Martino Melchionda
Martino Melchionda

EBOLI – Nel corso della giornata di ieri i lavoratori edili hanno ripreso l’occupazione dell’Aula Consiliare, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle problematiche legate al mondo del lavoro. Questa mattina le forze politiche hanno rinnovato il proprio impegno per mettere in campo soluzioni utili ad arginare le problematiche occupazionali del settore edile.

In merito alla questione interviene il Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia: L’attuale crisi economica sta provocando, anche nella nostra città, momenti di sofferenza profonda; purtroppo ci sono persone che  non hanno il problema di arrivare alla fine del mese, ma, piuttosto, di giungere a sera. Credo, quindi, che,  in capo a noi che rappresentiamo i cittadini, vi sia una responsabilità di carattere morale, ancor prima che politica ed istituzionale, e cioè quella di lavorare per mettere in campo ogni iniziativa utile a  risolvere questo dramma sociale.

In tal senso, apprezzo l’idea emersa questa mattina dal confronto con i lavoratori – cui ho partecipato – che nel prossimo Consiglio Comunale si dia vita ad un tavolo bipartisan, che prevederà anche la presenza di una delegazione dei lavoratori stessi. Devo, infine, aggiungere – conclude il Presidente del Consiglio Comunale – che non appena questa proposta è stata formalizzata, i lavoratori hanno, immediatamente e responsabilmente, sospeso le attività di protesta che stavano svolgendo”.

Comprendo pienamente – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchiondale gravi difficoltà di coloro che stanno manifestando per sensibilizzare tutti rispetto alla difficile situazione del comparto dell’edilizia, che vive una crisi particolarmente difficile. Tuttavia, una cosa deve essere chiara: il diritto di protestare è sacrosanto, ma va esercitato nel rispetto delle importanti funzioni che, quotidianamente, svolgono gli uffici comunali.

Non possiamo continuare a tollerare tali sistematiche occupazioni della Casa Comunale. Non è necessaria una modalità di protesta così eclatante per ricordarci l’importanza di fare la nostra parte.

Detto questo, raccolto l’idea giunta dai lavoratori di costituire un tavolo di concertazione con tutte le forze politiche; e, in tale occasione,  mi auguro che l’opposizione dismetta i panni della demagogia e si adoperi concretamente per trovare possibili soluzioni, non solo alle problematiche occupazionali dei singoli, ma anche a quelle dei tanti, che soffrono in silenzio, e che quotidianamente ascolto.

Mi rivolgo, infine, – conclude il primo cittadino – ai rappresentanti locali della destra politica affinché si adoperino anche a partire dalla Provincia di Salerno. Difatti, da tempo attendiamo che la Provincia sblocchi il dimensionamento del PUC e altri importanti provvedimenti, che mirano a creare le condizioni di sviluppo del comparto edilizio, sono ancora in attesa di parere.” 

Eboli, 17 marzo 2013

16 commenti su “Melchionda e la protesta dei lavoratori edili: comprensione ma rispetto per le Istituzioni”

  1. Questo “elemento” parla di Istituzioni, quando lui è il primo a non rispettarle, con i suoi traffici etc etc etc ?? Popolo sbattiamolo fuori…ha ucciso una cittadina con oltre 3000 anni di storia…..SVEGLIATEVI !!!!

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  2. IMPORTANTI FUNZIONI!!! Che, quotidianamente, svolgono gli uffici comunali. Ormai è satira. (es.: quelle poche buche che riescono a riparare (si fa per dire) è frutto sicuramente di approssimazione e forse di incapacità. Basta leggere non il manuale dell’ingegnere ma un piu’ semplice manuale del capomastro per capire che è tutto raffazzonato. Ad oggi cosa svolgono di importante per la Città non è dato sapere. Una cosa è sicura:questi vivono nell’ombra di se stessi.

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  3. i carabinieri dovrebbero sgomberare il Comune da chi amministra e gestisce il denaro anzichè questi soggetti ( discutibili ma che si puzzano davvero di fame)

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  4. quello che dice il serrese vale in germania dove i politici non si intromettono nel mercato del lavoro, ad eboli lo fanno pure a loro esclusivo favore speculando nel senso letterale del termine, motivo per cui che la protesta continui perchè è la cosa più seria che si è vista in quel comune negli ultimi anni

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  5. bing bang ha detto stop.
    basta martino abbi il coraggio di dimetterti. a casa tutti giovani e vecchi!! martino sei come berlusconi: se finosci tu finisce anche il tuo avversario (conte, marisei, cardiello, busillo etc.). è il momento del nuovo. Don Roberto Faccenda sindaco !!!

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  6. condivido il pensiero del nostro Sindaco però mi preme ricordare che più rispetto per le istituzioni in primis dovrebbero averle chi fa della politica e qui il discorso è in generale,quindi al plurale e non al singolare,ricordatevelo caro Martino,tutti insieme ricordatevelo perchè il più delle volte a voi altri “animali” politici vi sfugge questo particolare,sembra che a voi tutto vi sia concesso …ma non è cosi, cari i miei politicucci nostrani in salsa tutta ebolitana.-

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  7. Bravi!!!!Tutti addosso all “uomo nero!!quel mascalzone!!Questi commenti(contro il sindaco),dimostrano di nuovo il quoziente d”intelligenza collettivo di Eboli.Bravi,continuate cosi”……..e” tutta “colpa” del Sindaco….!Ignorantoni che nn siete altro,se fosse x me vi farei morire di fame x tutta la vita,cercate sempre le colpe in altri.Chiediamoci piuttosto su un gruppo di 50 persone che stanno manifestando,quanti di loro resisterebbero a lavorare,per piu” di un mese?Magari in un bel cantiere con 40 gradi all”ombra?Sai quanta malattia…..uhuhu!

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  8. @houdini E’ vero:
    non sai mai se ci troviamo di fronte a persone che cercano lavoro o assistenzialismo,se la prendono con il primo cittadino,ma i problemi partono da lontano,e alla base c’è sempre la poca civiltà di un popolo!

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  9. La mia e” stata semplicemente una provocazione.Volevo solo dire che nn si puo” dare la colpa solo a uno!Preciso che nn ho compagni di merenda,vi posso assicurare che questi signori hanno ignorato anche i miei di problemi.Il problema nn e” di uno o di una parte,ma di TUTTI!La mia piena solidarieta” ai padri di famiglia senza lavoro,e mi auguro di vero cuore che ognuno possa vivere la propria vita con dignita”.

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  10. IMPORTANTE
    Per: vitaglieremolatesta; andateveneacasa; VITAGLIEREMOLATESTA (maiuscolo); titaglieròilcollo; titaglieròlatesta; vitaglieremotesta (senza “la”); templariegiustizia; non c’é bisogno di cambiare Nickname, e non è affatto piacevole inviare tutte quelle contumelie e minacce.
    Se non si è d’accordo con gli altri basta esprimerlo in maniera civile e nessuno potrà mai lamentarsi.
    Non passa giorno che la Polizia postale non mi chiede il riconoscimento di quelli come te che man mano esagerano, prendendosi prima il dito e poi la mano e il braccio e ti assicuro non è affatto piacevole.
    Se vuoi continuare a partecipare ai forum devi farlo con correttezza e utilizzando anche nickname diversi, se ti fa piacere, ma i contenuti non devono essere offensivi, minacciosi, e contrari aad ogni forma di educazione e di civiltà.
    Chi invece al contrario, usa nickname diversi per cercare di creare una sorta di consenso rispetto alle proprie idee e contro quelle degli altri, gioca in maniera scorretta e non può certo sfuggirci.
    La democrazia è bella ma deve essere utilizzata bene.

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