Per i Riformisti la Eboli Patrimonio va liquidata

I riformisti chiedono di Liquidare la Eboli Patrimonio Srl. Basta con incarichi e consulenze d’oro.

Prima che sia troppo tardi si proceda nell’unico modo possibile: liquidare la società, salvare i suoi beni, cessare incarichi e consulenze d’oro, ma non senza chiarire di chi sono le responsabilità.

Salvatore Marisei-Antonio Petrone-Carmine Campagna
Salvatore Marisei-Antonio Petrone-Carmine Campagna

EBOLI“Amministrazione comunale, Sindaco in testa, e maggioranza – scrivono in una nota politica i Consiglieri comunali Liberi e Riformisti Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Antonio Petrone che introduce una interrogazione circa la vicenda della Eboli Patrimonio, alle recenti dimissioni dell’Amministratore Unico Vincenzo Consalvo e alle voci che preannunciano un nuovo incarico – sono alle prese con l’ennesima spartenza di incarichi e potere: ora è la volta delle società partecipate, in primis la Eboli Patrimonio srl, una società nata male e gestita peggio, mentre si fa sempre più concreto il rischio di dover svendere il nostro patrimonio al Monte dei Paschi che è pronto all’incasso.

Solo malafede e strafottenza – aggiungono i riformisti – possono indurre altri a credere che per dicembre, laddove hanno fallito ben tre amministratori unici, si possa far cassa per cinque milioni di euro da restituire alla banca. Di  ridiscutere il tutto con un nuovo prestito il Monte dei Paschi non vuole saperne.

Prima che sia troppo tardi – avvertono concludendo Marisei, Petrone, Campagna – si proceda nell’unico modo possibile: liquidare la società, salvare i suoi beni, cessare incarichi e consulenze d’oro, ma non senza chiarire di chi sono le responsabilità rispondendo alle nostre interrogazioni.

Le stesse che il Sindaco ha omesso di affrontare in Consiglio comunale adducendo di non essere preparato, mentre ha ben in testa il nome del nuovo Amministratore.

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Eboli, 01.04.2013

Al Sindaco di Eboli

p.c. al Presidente del Consiglio Comunale 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA E ORALE

I sottoscritti Consiglieri Comunali Petrone, Marisei, Campagna,

CHIEDONO DI SAPERE

  1. Se è vero che la filiale di Salerno del Monte Paschi di Siena si è rifiutata di finanziare con un’anticipazione di cinque milioni di euro l’operazione di spin off della Eboli Patrimonio srl perché illegittima;
  2. Se è vero che tale operazione è stata fatta poi nel volgere di dieci giorni a Pesaro presso una filiale della stessa banca e perché;
  3. Chi ha organizzato detta operazione che è risultata una presa in giro, che il Comune sta pagando con perdite rilevanti, iscrivendo garanzia sui beni comunali per il doppio del valore dell’anticipazione;
  4. Se è vero che attraverso detta società sono state fatte convenzioni o assunzioni a persone riconducibili a lei o a suoi sostenitori, benché la società non eserciti, di fatto, alcuna attività che non potrebbe essere svolta dai competenti uffici comunali;
  5. Se è vero che detta società ha chiuso i suoi bilanci sempre in passivo;
  6. Se non ritiene, prima che sia troppo tardi, di doverla mettere immediatamente in liquidazione per salvare i beni comunali, evitare altre perdite ed ottemperare alla direttiva della Corte dei Conti che considera tale operazione finalizzata, tra l’altro, ad aggirare la legge che presiede al divieto di indebitamento ed alla regolarità della gestione del bilancio comunale;
  7. Se non ritiene di dovere rendere il conto di questa ennesima dissipazione al Consiglio Comunale.

I Consiglieri Comunali
Salvatore Marisei
Carmine Campagna
Antonio Petrone

Eboli, 6 aprile 2013

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