EBOLI- La Lega Sud Ausonia interviene su segnaletica e invasione delle mosche

Ippolito: “Chi gestisce l’Assessorato all’Ambiente e che ruolo ha la Sarim nella raccolta differenziata su tutto il territorio” -. E sulla segnaletica: “Rimuovete immediatamente quei dissuasori di via Cervi” -.

Basta con semafori e telecamere “intelligenti”.

Discarica abusiva via tini
Discarica abusiva via tini

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo il contenuto di due Comunicati Stampa del Coordinatore cittadino della Lega Sud Ausonia, Vincenzo Ippolito, su due argomenti ben precisi che riguardano la segnaletica stradale, cumuli di immondizia disseminati ovunque e il ritardo della disinfezione-disinfestazione ch ha causato l’invasione delle mosche.

Entrambi le segnalazioni rappresentano un vero e proprio problema per i cittadini ebolitani. In questi giorni la Città è stata invasa letteralmente dalle mosche. Mai se ne sono viste così tante e così fastidiosamente aggressive. Evidentemente la disinfestazione non è stata efficace, perché effettuata notevolmente in ritardo e quindi il combinato disinfettante che doveva intervenire sulle uova o sulle larve, non è riuscito affatto ad incidere sulle mosche, con il risultato fastidiosissimo che ci troveremo a dover subire ancora per molto tempo, l’invasione delle fastidiosissime mosche, almeno fino a quando non verrà il freddo.

Dissuasore Via Cervi
Dissuasore Via Cervi

Altro problema che pure ha sollevato Ippolito altrettanto importante e sentito, l’apposizione dei dissuasori di velocità allo stop di Via Cervi, in prossimità della Scuola Media M. Ripa. La tragedia più grande è che di volta in volta c’è sempre qualcuno che vuole per forza lasciare un segno all’Assessorato alla Viabilità e Sicurezza Stradale. Ci pensò prima Arturo Marra, con i semafori “intelligenti”, riempendone la Città e anche il Centro Storico (tra l’altro mai messi in funzione), per poi essere sostituiti ad opera di Luigi Morena, che con banalissime rotatorie risolse alla grande il problema, nel frattempo costato centinaia di migliaia di euro. Ci riprova Carlo Moscariello, il quale fresco di nomina annunciò con manifesti volantini e una informazione capillarissima, una vera e propria rivoluzione della mobilità stradale cittadina con un articolato piano traffico, che dovette poi rivedere a seguito di tantissime proteste. Ora i dissuasori, vietati dal Codice, e come se non bastasse si appresta a varare una serie di provvedimenti con la posa in opera anche di telecamere “intelligenti”, per “blindare” il centro storico, e così renderlo inaccessibile per sempre, finendolo di farlo diventare un ghetto irraggiungibile.

A tale proposito, in un incontro il Sindaco Melchionda, ha reso pubblica una lettera che l’Ing. Gabriele Del Mese gli ha scritto proprio per scongiurare questa ipotesi di “barricare” negativamente il Centro storico. Questa lettera, sarà pubblicata a parte, perché ne faccia ammenda anche l’Assessore Moscariello e non spenda soldi pubblici inutilmente.

E’ superfluo fare altre considerazioni, anche in relazione a soldi che sicuramente saranno spesi senza sortire un effetto utile sui cittadini e per cose che vengono invece percepite come fatte contro i cittadini, si vuole sperare in un ravvedimento. Lasciate stare i semafori e le telecamere “intelligenti”, per favore e se controlli vanno fatti non si sostituiscano gli uomini alle macchine, anche per evitare di pensare che ci si vuole affidare a strumenti “intelligenti” solo perché magari ci vuole poco ad essere più intelligenti di chi li propone.

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COMUNICATO
Sulle discariche di immondizia e l’invasione di mosche.

Anche se il calendario segna 9 Ottobre 2009 Eboli è ancora invasa da mosche e zanzare. Assurdo non si riesce a capire come mai o a cosa sia dovuta questa invasione di mosche e zanzare in città, in giro per si continuano a vedere micro discariche vedi: Borgo, Rione Pescara e zone periferiche e rurali, stamane mi hanno chiamato gli abitanti di via dei Tini una zona dove ci sono per la maggior parte ettari di Uliveti e una vegetazione abbastanza stabile ma invasa da “Munnezza” a volte anche nociva alla salute e all’Ambiente…… Non comprendo come mai l’amministrazione non si mobiliti con una task force di uomini e mezzi per contrastare tutto questo. Chi gestisce l’Assessorato all’Ambiente? e che ruolo ha la Sarim che gestisce la Differenziata? Ormai 17 mesi sono passati dall’inizio della differenziata ma a Eboli si continua a non differenziare e creare micro discariche che aumentano la proliferazione di insetti. Chiediamo una disinfestazione e Disinfezione Urgente in tutta la città comprese periferie e zone rurali e se possibile al piu’ presto la rimozione di tutte le micro discariche in città….

“Lega Sud Ausonia”
Il Coordinatore Cittadino
Vincenzo Ippolito

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COMUNICATO
sulla segnaletica stradale e i dissuasori di velocità

Eboli anarchica questa è la frase che andrebbe esposta all’entrata di Eboli, non è possibile che in questa città si possano vedere delle cose che sinceramente mi preoccupano. Da 3 giorni in via Fratelli Cervi in pieno centro cittadino è stato posto all’altezza dell’incrocio – STOP – un Dosso Artificiale. Un dosso stradale artificiale, o dosso rallentatore, a volte chiamato dissuasore di velocità è uno strumento progettato per rallentare la velocità dei veicoli nei centri abitati, tramite gli scossoni che provoca nei veicoli, che lo scavalcano ad una velocità superiore a quella consentita in quel tratto stradale ma non in prossimità di incroci a raso. Anche se i dossi rallentatori sono molto efficaci nel mantenere la velocità dei veicoli bassa, il loro uso è in qualche modo considerato controverso dal momento che possono provocare rumori e danni ai veicoli se presi a troppo grande velocità. I dossi stradali malamente disegnati che spesso si trovano in parcheggi privati (troppo alti, troppo ampio l’angolo d’inerpicata per la velocità consentita) possono essere difficili da sormontare per i veicoli col pianale troppo basso dal suolo, come per esempio le auto sportive, anche a velocità molto basse. Il punto è che questo dosso è stato autorizzato dal Comandante della Municipale e non vie in quella via nessuna segnaletica verticale che segnala la sua presenza, credo che questo comandante adesso stia esagerando e che non possa intraprendere spontaee iniziative. Dopo una mia segnalazione al Comando Vigili mi è stato riferito da un tenente che il dosso è stato fatto istallare dal comandante Gallo e che la motivazione è la presenza di una scuola, andrebbe anche bene ma ricordo al comandante che quella scuola si trova la da almeno 50 anni e che il dosso non va istallato in presenza di un incrocio. Voglio ricordare che la motivazione per quali i dossi non si possono più installare nei centri urbani è quella che provoca danni a persone politraumatizzate trasportate in ambulanze. L’assessore al lavori pubblici come mai non interviene su questo fatto e ancora come mai lascia fare tutto questo a un Comandante della Municipale……..!!! Lega Sud chiede l’immediata rimozione di quel dosso e che l’amministrazione prenda provvedimenti in materia disciplinare nei confronti del Comandante Gallo.

“Lega Sud Ausonia”
Il Coordinatore Cittadino
Vincenzo Ippolito

5 commenti su “EBOLI- La Lega Sud Ausonia interviene su segnaletica e invasione delle mosche”

  1. Con tutto il rispetto per la nuova forza politica, avrei voluto però che iniziasse la politica locale con problemi più importanti che riguardano la nostra città e non con il problema delle mosche. C’è già ad Eboli qualche altra forza politica che pur di uscire allo scoperto individua problemi come quelli del parcheggio al mercato solo per ringraziarsi gli ebolitani. Vincenzo non seguire quelle forze che si preoccupano preliminarmente dei parcheggi se sono a spina di pesce o altro, di erbacce, di fontanelle. Ci sei cascato pure con la monnezza. Con simpatia e auguri

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  2. il regolamento del codice della strada prevede la sistemazione di dossi all’interno dei centri abitati dove il limite è di 50 km h .

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  3. grazie paolo mi rifaro’………… e cmq rispondo a rosa blu: ti dico si nei centri abitati ma nn in prossimità di uno stop!!! quindi sbagliato credi a me.

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  4. A PROPOWSITO DELL’ INVASIONE DELLE MOSCHE, riporto da Repubblica:
    “Nel 2080 sarà necessario non solo dare un’ occhiata alle previsioni del tempo, ma anche prendere visione dei bollettini delle “nubi” di mosche che accompagneranno le persone nella vita di tutti i giorni, soprattutto durante l’ estate. Tra 75 anni infatti, le mosche comuni aumenteranno di 250 volte rispetto ad oggi. è questo il risultato di uno studio durato 4 anni condotto da Dave Goulson della University of Southampton (Gran Bretagna) sulla riproduzione delle mosche. «Abbiamo studiato le relazioni esistenti tra le nascite di questi insetti e le condizioni meteorologiche in sei aree diverse dell’ Inghilterra. L’ aumento di numero rilevato dal 2000 al 2004 ci permette di prevedere che entro il 2080 il numero di mosche in circolazione sarà poco meno di 250 volte superiore a quello dei nostri giorni». Per tre anni Goulson ha messo a punto un modello di previsione che poi è stato sperimentato lo scorso anno, il quale ha ottenuto un riscontro rispetto alla realtà vicino al 100%. «Ciò che risulta particolarmente interessante è il fatto che il numero di mosche aumenta in relazione all’ umidità, alla temperatura e alle piogge. Il loro aumento dunque, è più legato alle condizioni climatiche che alla presenza di cibo o di altri elementi», sottolinea il biologo. Per comprendere come questa proiezione possa assumere ricadute impressionati va ricordato che le mosche sono molto prolifiche. Ogni femmina può deporre 100-150 uova a piccoli gruppi e prosegue con nuove deposizioni a distanza di 3-4 giorni fino ad arrivare anche a 1000. Le uova vengono deposte su sostanze organiche in decomposizione da cui le larve trovano cibo appena nascono. Questo spiega il proliferare di mosche attorno a depositi di immondizie lasciati abbandonati. Questa ricerca è di fondamentale importanza per poter prevenire la diffusione delle mosche usando insetticidi in quantità controllate. Il problema di un aumento così elevato di mosche non si ferma al fastidio che tali insetti possono dare all’ uomo e agli animali domestici, ma anche alle inevitabili malattie, spesso gravi, che esse possono diffondere. Si va dalla febbre tifoide, alla dissenteria, fino al colera e alla mortale febbre gialla. Le mosche contribuiscono anche a diffondere il tracoma, una malattia che può causare lesioni profonde alla cornea e che porta alla cecità. In tutto il mondo circa 500 milioni di persone soffrono a motivo di questo flagello. Nel 1923 La “mosca nera” fu responsabile della morte di oltre 20mila pecore, cavalli e mucche in Romania e Bulgaria. Simili flagelli sono comprensibili se si pensa che in una ricerca condotta da biologi cinesi – i quali hanno studiato il comportamento di quasi 380mila mosche comuni – s’ è scoperto che ciascuna di esse è in grado di trasportare sul nostro corpo quasi 2 milioni di batteri. – LUIGI BIGNAMI”

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  5. Possibile che nessuno si preoccupi di cercare le cause che generano l’invasione delle mosche a Eboli?
    Qualcuno sa darmi una spiegazione ?

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