Alle “Fornaci romane” di scena lo spettacolo teatrale “Settaneme”

Venerdì 20 giugno 2014, ore 21.30, Complesso Archeologico delle Fornaci Romane di Eboli, va in scena lo spettacolo teatrale “Settaneme”.

Lo spettacolo prodotto dalla Compagnia di Teatro del Bianconiglio, scritto, interpretato e diretto da Bruno Di Donato,  racconta e ripercorre molti dei personaggi e delle storie che fanno parte del folklore del sud salernitano. Una serata per celebrare il magico e la tradizione.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il 20 giugno alle ore 21.30, dopo il grande successo del 2013, va in scena nel Complesso Archeologico delle Fornaci Romane di Eboli, “Settaneme”, uno spettacolo prodotto dalla Compagnia di Teatro del Bianconiglio, scritto, interpretato e diretto da Bruno Di Donato.

L’opera inedita, racconta e ripercorre molti dei personaggi e delle storie che fanno parte del folklore del sud salernitano, attraverso testi e musiche originali, composte da Bruno Di Donato, Gianfranco Villano e Giuseppe Greco e riproposte in questa seconda versione con gli arrangiamenti di Christian Peduto, tastierista del gruppo rock ebolitano Grammophone.

Il racconto teatrale è ambientato in un limbo ultraterreno, un non luogo, i protagonisti sono personaggi locali realmente esistiti: ‘a Strangulatora, Marialonga, una strega condannata, i pumpunare. Tutto il magico del nostro territorio sarà evocato sul palco naturale del sito archeologico delle Fornaci Romane in Eboli, evento straordinario che per la prima volta nella sua storia millenaria si presta ad essere palcoscenico di uno spettacolo teatrale.

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La strega Angelella Russi, interpretata da Angela Matonti; don Domenico Cerruti, un parroco corrotto ebolitano del 1765, interpretato da Umberto Del Priore; Niccolò De Troiano, avvocato assassinato e seppellito nel sarcofago della chiesa della Madonna del Carmine in Eboli, interpretato da Bruno Di Donato; ‘a Strangulatora del quartiere Caccone

(ora Cavone) interpretata da Lucia Lanzara; la vergine Isabella Marcangione uccisa dai fratelli per gelosia, interpretata da Francesca Lanzara; l’anima narratrice sarà interpretata da Serena Urti; infine Natalina ‘e Campuluong, interpretata da Daniela Della Rocca.

La storia e i personaggi realmente esistiti, sono stati ispirati dal libro di Giuseppe BarraCredenze popolari, magia e religiosità al sud di Salerno”.

Durante la serata ci sarà una mostra perenne di fotografie di Paolo Garofalo e “visioni alternative” curate da Francesco Agresti con l’aiuto di Vincenzo Greco e Vincenzo Di Biase.

Lo spettacolo Settaneme mira al coinvolgimento delle eccellenze locali, per questo sarà possibile, durante la serata, degustare i piatti dell’Alchimista dei Sapori, chef Antonello  Martuscelli, ospite del ristorante Biga di Gianluca Di Donna, unico sponsor della serata.

“Lo spettacolo che andrà in scena sabatoafferma il Sindaco di Eboli Martino Melchiondarappresenta un ottimo modo per celebrare la nostre tradizioni e le innumerevoli  suggestioni che spesso avvolgono le storie del nostro passato. Teatro, musica, arte e fotografia troveranno nelle nostre fornaci lo scenario ideale per esaltarne la bellezza e regalare al pubblico un spettacolo unico nel suo genere. Complimenti a chi ha ideato e realizzato lo spettacolo e a tutti coloro che vi hanno collaborato mettendo a disposizione la propria arte”.

Come amministrazionedichiara l’assessore alla Cultura Liberato Martuccielloconfermiamo ancora una volta la nostra volontà di promuovere e valorizzare la nostra Città, i suoi luoghi più belli e le sue forze migliori. Lo spettacolo teatrale vede il coinvolgimento di tanti talenti del nostro territorio che con la loro arte potranno esaltare la bellezza di un posto tanto suggestivo come le nostre fornaci romane.

Un ringraziamento, dunque, alla compagnia teatrale, a tutti coloro che vi hanno preso parte, ed anche all’associazione Rinascita Ebolitana che si occupa egregiamente della gestione del sito archeologico e alla Sovrintendenza ai Beni Culturali per la disponibilità e la profonda apertura rispetto ad eventi e manifestazioni di questo tipo”.

Eboli, 19 giugno 2014

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