Scuola: Convertito in Legge il Decreto sui precari

Con 137 sì, 113 no e 7 astenuti il Senato ha approvato il testo del Decreto Legge licenziato dalla Camera

Soddisfazione della Gelmini, perplessità per la Cisl, critiche dal Partito Democratico.

Maria Stella Gelmini
Maria Stella Gelmini

ROMA – Il Senato ha approvato con 137 sì, 113 no e sette astenuti, il Decreto Legge sui precari così come è pervenuto dalla Camera, bocciando gli emendamenti dall’opposizione. Il decreto convertito in Legge è composto da un solo articolo, che reca le disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico per l’anno 2009 – 2010. Inoltre il Governo, su richiesta del senatore Giuseppe Valditara, si è impegnato a varare un piano pluriennale, per la progressiva stabilizzazione del personale precario della scuola italiana, entro l’approvazione del prossimo documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef), il famoso “scivolo” o  “prepensionamento, che consentirebbe ai docenti di andare in pensione volontariamente usufruendo di due o un anno di contributi, lasciando così liberi i posti per i precari.

Hanno votato a favore Pdl e Lega, contro Pd e Idv, i quali hanno contestato il provvedimento definito “salva precari”, ritenendo invece, che per come è stato articolato, gli effetti saranno del tutto opposti a quelli sbandierati dal Governo. L’Udc e la Svp si sono astenuti. Si blocca così l’opera del commissario ad acta Luciano Cannerozzi De Grazia, voluto dal Tar del Lazio, per verificare l’inserimento a “pettine” dei precari che comunque dovranno attendere fino al 2011.

Il testo approvato dall’aula del Senato è riassunto nell’unico articolo “Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico per l’anno 2009/2010” ed è identico a quello licenziato dalla Camera dei Deputati. Gli emendamenti presentati da opposizione (circa 100), e da alcuni esponenti della maggioranza in seno alle Commissioni parlamentari, sono stati tutti bocciati.

Precari: chi lo scorso anno ha avuto un contratto annuale ha la precedenza assoluta nelle supplenze a prescindere dalle graduatorie di Istituto. Accede alle supplenze chi ha insegnato nello scorso anno per almeno 180 giorni (saranno riaperti i termini delle domande). Si trasformeranno a tempo indeterminato tutti contratti a tempo determinato, sulla base delle graduatorie ad esaurimento. L’anzianità maturata nelle suddette graduatorie sarà valida per l’immissione in ruolo. I precari potranno essere utilizzati in progetti. Chi percepisce la disoccupazione avrà una indennità in progetti “di carattere straordinario”. I progetti sono promossi dalle scuole e finanziati dalle Regioni. I contratti di supplenza dei precari si potranno trasformare in contratti a tempo indeterminato, nel caso di immissione in ruolo, facendo salvi anche gli scatti stipendiali maturati.

Graduatoria unica dal 2011. A partire da quell’anno, si dovrebbe arrivare alla riduzione a due del numero delle province per le quali si può esercitare l’opzione da parte degli insegnanti, nonché introdurre l’inserimento nelle graduatorie secondo la modalità a pettine.

Invalidi. I docenti precari che chiedono l’inserimento in graduatoria in una provincia diversa da quella di residenza usufruendo della legge 104/92 sui disabili saranno sottoposti a controlli più stringenti. La proposta della Lega prevede, che i certificati che attestano la disabilità vengano controllati sia nella provincia di residenza che in quella di destinazione.

Libri di testo: Potranno essere cambiati solo per esigenze straordinarie, legate alla modifica degli ordinamenti scolastici o se dovessero essere scelti testi in formato misto e/o scaricabili da Internet.

Anagrafe studenti: il Ministero dell’Istruzione può acquisire dalle istituzioni scolastiche i dati personali, sensibili e giudiziari degli studenti e altri dati utili alla prevenzione della dispersione scolastica.

Esami di Stato: Stretta per i candidati esterni che vogliono sostenere l’esame di Stato. Anche chi risulta in possesso della promozione all’ultimo anno, dovrà sostenere un esame preliminare sulle materie previste dal piano di studi dell’ultimo anno.

Le reazioni

Per il Governo, naturalmente, il Ministro Maria Stella Gelmini ha espresso piena soddisfazione – “Si tratta di un segnale importante perché i provvedimenti presi sono finalizzati a garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico e ad assicurare la continuità didattica” -.

Per il PD invece, il decreto così detto “salva precari” non salva nessuno ma tende solo a confermare un taglio alla scuola di 8 miliardi di euro (Antonio Rusconi PD).

Per la Cisl Scuola, pur raccogliendo alcuni segnali positivi esprime ancora forti dubbi.


8 commenti su “Scuola: Convertito in Legge il Decreto sui precari”

  1. LE BRICIOLE AL POPOLO BUE! FATE TORNARE I SOLDATI DALL’ESTERO, USCIREBBERO FONTI X QUESTO ED ALTRO, SMETTIAMOLA DI GIOCARE ALLA GRANDE POTENZA, E’ ASSURDO, QUANDO IN ITALIA 5MILIONI DI FAMIGLIE VIVONO IN INDIGENZA!

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  2. da ELIO PRESUTTO

    a “urp@istruzione.it”
    data 4 settembre 2008 12.52

    oggetto Lettera che si prega non cestinare

    proveniente da gmail.com

    nascondi dettagli 4 set

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    On. Ministro,

    da Nordista originale, in perfetto accordo con il Leghista Ministro Bossi, ha proceduto a vibrare l’ennesima batosta contro gli intellettuali del Sud, che rappresentano l’ossatura portante dell’Istruzione Nazionale.
    I Suoi provvedimenti hanno creato e continueranno a creare disoccupati, solo ed esclusivamente nel già martoriato Mezzogiorno d’Italia. Lei, in perfetta sintonia storica dei predatori del Popolo Sudista, s’è messa in ennesima posizione, dopo i Monarchi Savoia, i Fascisti del “Dux in Fundo” e gli Industriali senza frontiere ( la famosa Cassa del Mezzogiorno fu sbancata dai Nordisti).
    Da esperienza personale, infatti, qualsiasi Imprenditore del povero Sud, per realizzare una qualsiasi Struttura Produttiva, spende per lo 80%, nel ricco Nord, i propri capitali e quelli elargiti dallo Stato.

    Dopo la realizzazione di qualsiasi struttura produttiva o di servizi, il malcapitato Imprenditore del Sud è costretto ad acquistare le Materie Prime, il know how, l’assistenza tecnica e tutto quanto serve per iniziare il ciclo produttivo, sempre ed esclusivamente al Centro-Nord.
    La stessa cosa è avvenuto ed avviene per tutte le leggi a favore dello sviluppo industriale del Meridione d’Italia.

    Altro che Cassa per Il Mezzogiorno, questa è la Cassa di Mezzogiorno (ore 12.00) del Centro-Nord.

    Tutti i Miliardi di £/€, stanziati per l’Industrializzazione del Sud, sono finiti nelle Banche del Nord, tanto da provocare la bancarotta di tutti gli Istituti Finanziari del Meridione, acquistati, per la totalità, dai grossi Gruppi Bancari del Nord ed Internazionali.

    Lei non conosce, o finge di non conoscere, la Storia dell’ex Regno delle Due Sicilie, depredato avidamente, sin dalla favola dell’Unificazione dei Popoli Italici (1860).

    L’unico Statista Italiano che emanò una legge, veramente a favore del Popolo Sudista, senza aggravio delle Casse dello Stato, fu il Caprio Espiatorio del diffuso finanziamento illecito ai Partiti ( I Comunisti venivano finanziati dal Cremlino, dalle Coop, dall’Unipol, dalle Banche Emiliane e dalla ripartizione degli Appalti Pubblici) il caro Bettino Craxi. La legge prevedeva la riserva, a favore degli Imprenditori Meridionali, del 30% di tutte le forniture da fare ad Enti ed Istituzioni Statali, Regionali, Provinciali e Comunali. I Grossi ed Avidi Gruppi Industriali del Nord, le Coop e le Banks North, sollevarono una vibrata protesta, tanto che la Legge Craxi, su pronuncia della UEO (Europa Unita Occasionalmente) fu abrogata, con notevoli danni a carico degli Imprenditori Meridionali, che si erano affrettati alla costituzione di Strutture Produttive e di Servizi. Povero ex Regno delle Due Sicilie, continuano a succhiarti il sangue.

    Al Presidente Silvio, assediato dai Nordisti, da ex Fascisti, perseguitato dallo Loggia Magister , avversato, senza reticenza, da Stalinisti e sostenuto lealmente dai veri Socialisti, io dico :
    <>
    <>.
    Dove stavano De Mita & Company?
    Dove stanno i Parlamentari Meridionali?
    On. Ministro, mediti e corregga il tiro.
    Voglia scusarmi, sono un Tecnico e non un Letterato.
    Distinti saluti

    PS = In allegato, Le trasmetto una parte della mia presuntuosa Simil-Satira

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  3. da ELIO PRESUTTO

    a latorre_n@posta.senato.it

    data 01 novembre 2009 23.41

    oggetto Lettera che si prega non cestinare

    proveniente da gmail.com

    nascondi dettagli 23.41 (9 ore fa)

    Gentile on. La Torre,
    Lei, con aria saccente, risponde al cronista di Rai3, il Canale
    Comunista, come se quello che dice è la virità assoluta.
    Le allego, per non annoiarla, solo alcune mie riflessioni, che
    rivelano la verità di quanto accadde e sta accadendo in questa Italia
    Governata palesemente dalla “Loggia Magister”.
    Lei, uomo politico, si farebbe giudicare da un Tribunale simil
    Stalinista? Cosa pretende che, Berlusconi ed i suoi alleati, si faccia
    giudicare da Magistrati targati PCI o PRC, con la Sentenza copiata da
    un ciclostilato, riservato ai soli Politici che hanno e che ostacolano
    il “Golpe” CattoComunista? Questa è la Storia di questa Nazione,
    soggiogata dai CentroNordisti e da qualche Sudista (De Mita, Di
    Pietro, D’Alema) che ha pensato solo ai cazzi suoi. Il Governo è in
    mano ai CentroNordisti, a concorrere per la Segreteria PD, vi erano
    solo CentroNordisti, il Capo dell’UDC è un Centrista, il Capo dell’ex
    AN, è un centrista, il Capo dell’ex FI, è un Nordista, il Capo
    (Dittatore) dello IDV, da Sudista è diventato Nordista (Milano,
    Bergamo, Brescia, dove è stato salvato, per 9 volte, dagli amici GIP),
    la Lega Padana è solo Nordista, quelli che vivono nel lusso, nella
    ricchezza e nell’agiatezza, sono solo i CentroNordisti. Noi
    Meridionali, tranne il 20% di cittadini, viviamo nella miseria più
    nera. Qualcuno dovrà pur scrivere la Storia della Farsa di
    Tangentopoli e quella dell’ex Regno delle due Sicilie?
    Tutti dicono che i Meridionali non sanno amministrare la cosa Pubblica
    e che sono affaristi ed intrallazzatori. Loro non sono degni di
    offenderci e di disprezzaiarci, perché non hanno conosciuto il
    Ministro Mancini (PSI), il Ministro Colombo(DC), il Ministro
    Conte(PSI), il Presidente Leone(DC), il Presidente Moro, i Compagni
    PSI delle Puglia e della Sicilia.
    La storia farà luce su cosa hanno saputo fare, piccoli uomini come,
    della prima Repubblica. Allora i finanziamenti li vedevamo col
    cannocchiale e per pagare gli Stipendi dei dipendenti, dovevamo fare
    la via Crucis presso il Tesoriere dell’Ente o presso qualche benevolo
    e paziente Dirigente Generale di qualche Ministero.
    Le racconto un aneddoto, vissuto in quel del Nord. Quale Sindaco della
    mia Città, partecipai ad un’assemble dell’ANCI, in quel di Viareggio.
    Durante il Congresso conobbi un Sindaco di una Cittadina del Bolognese
    (zona a me ben nota per motivi Professionali) e gli chiesi come
    facevano ad avere Asili, Scuole, Giardini belli, Strade bitumate,
    appoggi per i meno abbienti ecc., egli mi rispose che sfondavano il
    Bilancio Comunale, che gli veniva ripianato annualmente, senza alcuna
    storia. Quando rientrai nella mia Città e mi recai presso la Sede
    Comunale, chiamai il Segretario Comunale e gli dissi di approntare
    tutti gli Atti, per un impegno di 2 Miliardi di lire. Scioccato, il
    preparatissimo Segretario (allora non esistevano i Direttori Generali,
    falliti politici, falliti intellettuali, parenti dei parenti, Compagni
    dei Compagni, amici degli amici, con prebende annuali di € 100.000,00-
    200.000,00 e, in moltissimi casi, oltre 300.000,00).mi rispose che si
    poteva fare ma che, la responsabilità, rimaneva solo ed unicamente
    mia. Tutto andò liscio, il Bilancio fu ripianato dallo Stato ma,
    sfortuna volle, che nell’anno successivo, a seguito dell’emazione di
    una Legge anti sfondamento, non si poté più sfondare, se non il
    proprio cervello. per far fronte alle necessità di sviluppo della mia
    Città.
    Viva il Meridione, Viva la Sicilia, Viva la 1a Repubblica.
    Cordiali saluti.
    Il Socialista “Morto Vivente”.

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  4. AVVISO IMPORTANTE a tutti i partecipanti ai Forum di POLITICAdeMENTE
    E’ il caso di ricordare a tutti voi che è importante attenersi strettamente alle discussioni dei temi proposti ed evitare offese gratuite e interventi con contenuti che potrebbero urtare la suscettibilità di chi interviene. Bisogna sicuramente criticare, ma bisogna comunque rispettare i propri interlocutori.
    Vi prego di non lasciarvi andare e di abbassare i toni della discussione. Se vogliamo continuare a “giocare”, evitiamo di distruggere il “giocattolo”.
    Grazie

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  5. o direi avete fatto la legge sui salvi precari per fargli percepire un indennitaà dal mometo ke on viene rinnovato il contratto , allora fate una relazione scritta di come l’inps di erogare questi soldi perhè quelli dell’inps hanno risposto ke non sanno come devono erogare questi soldi .

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