Il management di WEBOLI incontra il Commissario Straordinario Filippi

Il management di Weboli, il Primo Portale turistico e culturale della Città di Eboli, incontra il Commissario Straordinario Filippi e le fa un dono.

Leso e Loffredo hanno consegnato alla dott.ssa Vincenza Filippi un’opera di vetro artistico, riproducente il pittogramma di Weboli, realizzato dall’artista ebolitana Diana Naponiello. Un invito a porre attenzione al mondo dell’Associazionismo?

Paolo Loffredo-Rosaria Ciccarone-Vincenza Filippi-Vito Leso
Paolo Loffredo-Rosaria Ciccarone-Vincenza Filippi-Vito Leso

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Si è svolto presso Palazzo di Città, l’incontro tra il Commissario prefettizio del Comune di Eboli dott.ssa Vincenza Filippi ed il dott. Vito Leso e dott. Paolo Loffredo, rispettivamente presidente e vice dell’Associazione WEBOLI, ideatrice di www.weboli.it – primo portale turistico e culturale della Città di Eboli.

Gli ideatori del progetto hanno consegnato al Commissario prefettizio un’opera di vetro artistico, riproducente il pittogramma di Weboli e realizzata dall’artista ebolitana Diana Naponiello, vicepresidente del Gruppo Archeologico Ebolitano, Associazione “sorella” di Weboli che ha donato l’opera ed era rappresentata all’incontro dalla presidente dott.ssa Rosaria Ciccarone.

Diana Naponiello
Diana Naponiello

“A circa tre mesi dall’evento lancio e messa online di www.weboli.it – dichiara Vito Leso, project manager e presidente di Weboli – abbiamo consegnato al Commissario prefettizio del Comune di Eboli una bellissima opera artistica, donataci dal GAE che ringraziamo per esser stata, prima ancora, una delle Associazioni che ha partecipato alla fase di content management del progetto. Ringraziamo la dott.ssa Filippi per l’incontro ed averci dato la possibilità di consegnare virtualmente a tutta la Città, tramite le mani della prima carica istituzionale del Comune, il primo portale turistico e culturale di Eboli. Il progetto è stato totalmente autofinanziato e nasce da un profondo amore per il proprio territorio. Amore condiviso con tante Associazioni e professionisti ebolitani che hanno partecipato alla fase di realizzazione del portale, col fine ultimo e comune di offrire uno strumento aggiuntivo di sviluppo e promozione del territorio stesso.

“Stiamo lavorando assiduamente alla fase gestionale del progetto. – aggiunge Paolo Loffredo, vicepresidente di Weboli e direttore creativo di “Nettare – Interactive Farm“, partner del progetto – Tra qualche giorno, con un evento pubblico, presenteremo la versione multilingue del portale ed in primavera l’applicazione mobile. Non nascondiamo che stiamo attuando il tutto con grandi sforzi, gestendo il progetto esclusivamente con risorse interne e col solo supporto tecnico dalla società di telecomunicazioni Convergenze S.p.A., altro partner del progetto. Il tutto però con grande determinazione e soddisfazione, che condividiamo con le tante Associazioni ebolitane con cui stiamo creando una rete informativa cittadina, in primis per quanto concerne gli eventi, oltre che sistema nella condivisione di nuove idee che Weboli prova a tradurre, sviluppando efficaci strategie di marketing territoriale e comunicazione“.

Loffredo-Leso-Ciccarone-Filippi-weboli-2
Loffredo-Leso-Ciccarone-Filippi-weboli-2

Il manegement di Weboli, il Primo Portale turistico e culturale della Città di Eboli, ha incontrato il Commissario Straordinario Vincenza Filippi e le ha consegnato in dono un’opera di vetro artistico, riproducente il pittogramma di Weboli, realizzato dalla bravissima artista ebolitana Diana Naponiello animatrice dell’Art Studio “Officine Teodora“. E’ ovvio che i due giovani Marketer non sono affatto impazziti e regalano a chiunque un qualcosa, lo hanno fatto riconoscendo nella figura della dott.ssa Filippi, l’Istituzione, ma anche per avvicinarsi all’Istituzione e semmai comunicare in maniera indiretta ma altrettanto efficace: “guardi che ci siamo anche noi“; e insieme a noi ci sono decine di altre Associazioni che compiendo tanti sacrifici e per passione, solo per passione, ci rimettono oltre al tempo anche del danaro, si occupano delle più svariate cose; dall‘arte in tutte le sue forme e manifestazioni alla storia e alla cultura; dall’archeologia al territorio e all’ambiente; dalla solidarietà o allo svago e ad ogni altra forma che consente a gruppi numerosi o meno numerosi nello stare insieme anche di dedicarsi agli altri offrendo il loro sapere e il loro impegno.

Quindi quel cadeoux, forse, per i due giovani brillanti e promettenti Marketer del Territorio, non è che voleva essere un invito a porre più attenzione al mondo dell’Associazionismo? E questo ovviamente non perché la scorsa amministrazione o le altre non hanno posto una dovuta attenzione, ma perché probabilmente si sono limitate solo a fornire supporti di base, magari e soprattutto, solo dietro le garbate insistenze delle stesse, e non le hanno fatto percepire quella strutturazione permanente che le facesse sentire più sicure rispetto alle loro iniziative, e più valorizzate rispetto al loro impegno. Insomma un invito a dedicarsi con più attenzione a questi sforzi che compiono gli animatori e gli aderenti delle varie associazioni con una politica pensata e programmata che non da niente al caso e che in maniera strutturata offre cultura. Si Cultura. E guai a chi pensa che la cultura, come la solidarietà non faccia business.

Vincenza Filippi-weboli-3
Vincenza Filippi-weboli-3

E’ ovvio che il richiamo, ad una maggiore attenzione che renda stabile il “circuito culturale” di questa Città, certo non è addebitabile assolutamente alla Commissaria Straordinaria Filippi, sebbene per il momento lei dedichi solo qualche giorno a settimana alla Città e sperando che si continui ad affezzionare e resti di più tra noi, ma all’approccio che spesso la politica ha nei confronti delle Associazioni che spesso se non si “allineano“, e finiscono non per essere ostacolate, ma di certo non favorite e magari si preferisce più la “Sagra della scemenza“, piuttosto che un Concorso di Poesia o una iniziativa di carattere sociale ma anche di buon Marketing come nel caso del Progetto “WEBOLI” o altri.

Di qui proprio cogliendo l’occasione che al Palazzo vi è una figura Istituzionale, che rappresenta lo Stato, e per questo “imparziale”, sarebbe il caso si potesse pensare nel caso delle Associazioni ad un FORUM PERMANENTE DELLE CULTURE, una sorta di “casa comune“, un “condominio delle idee“, dove in maniera sistematica, tutti si sentano inclusi e tutti hanno il loro spazio per esprimere al meglio le loro potenzialità. Perché questo sia possibile, sarebbe il caso oltre che convocarle, anche di rendere strutturale un progetto, investendo somme certe in maniera coerente agli impegni perché l’apporto sia non più legato al caso ma ad un progetto pensato e in continua elaborazione.

Eboli, 22 gennaio 2015

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