L’ASL pubblicato l’Atto Aziendale: L’amministrazione Francese “bifronte” interviene

Pubblicato sul sito dell’Asl Salerno la bozza di Atto aziendale. La Sindaca Francese si riserva le valutazioni, il suo Vice Tozzi già lo condivide.

Si condivide tutto, ma il prossimo 7 ottobre si discuterà proprio del Piano ospedaliero nel corso di un convegno organizzato ad Eboli. Sarà anche quella l’occasione per discutere della bozza dell’atto aziendale.

Antonio Giordano-Cecilia Francese-Ospedale Battipaglia_1
Antonio Giordano-Cecilia Francese-Ospedale Battipaglia_1

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – E’ stato pubblicato sul sito dell’ASL Salerno la bozza dell’Atto aziendale che ridisegna anche i servizi sanitari territoriali e quelli ospedalieri. Il piano prevede, tra l’altro, una unica direzione sanitaria tra i Presidi Ospedalieri di Eboli e Battipaglia. e poi conferma in maniera più che evidente le decisioni e gli indirizzi già presi dai precedenti Direttori Generali nominati dall’ex Governatore Stefano Caldoro. Niente di nuovo quindi, tuttavia sulla questione è intervenuto il Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese, in attesa di determinarsi sul dettaglio della proposta presentata dal direttore generale Asl Antonio Giordano, il quale attende dei “suggerimenti” e delle “proposte“, “sic” per domani 27 settembre 2016.

«L’atto aziendale che ridisegna la struttura degli ospedali va nella direzione che abbiamo chiesto da tempo – afferma il Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese -. Ne avevamo discusso anche nell’incontro con il direttore generale dell’Asl Antonio Giordano. Il piano conferma la direzione unica tra gli ospedali di Eboli e Battipaglia e un’armonizzazione dei reparti evitando i doppioni e migliorando i servizi. L’indirizzo dato getta le basi anche per ottenere fisicamente l’ospedale Unico».

Le valutazioni dettagliate sulla bozza dell’atto aziendale saranno rese note nei prossimi giorni quando si avrà il quadro completo della proposta. «In ogni caso il piano è stato pubblicato soltanto da due giorni – continua la sindaca – lo leggeremo e faremo le valutazioni del caso nel dettaglio della proposta».

A questo proposito il prossimo 7 ottobre si discuterà proprio del piano ospedaliero nel corso di un convegno organizzato ad Eboli. Sarà anche quella l’occasione per discutere della bozza dell’atto aziendale.

«L’atto aziendale proposto rispecchia ciò che ci siamo detti nel corso dell’incontro con il direttore generale dell’Asl Antonio Giordano – afferma il vicesindaco con delega alla Sanità Ugo Tozzi -. Quell’incontro fu molto proficuo e la bozza dell’atto lo conferma. A Battipaglia manteniamo e confermiamo il Polo Materno Infantile mentre a Eboli passa il Polo Cardiologico. Nei dettagli vedremo nei prossimi giorni ma già possiamo annunciare che si tratta di un buon piano che potrà certamente essere migliorato ma che ci vede soddisfatti».

Ci si chiede: Perchè mai se ne discuteràsolo il 7 ottobre prossimo, in un Convegno, dal momento che la “Bozza dell’Atto Aziendale“, già è pronta e, come sia Francese che Tozzi dichiarano, risponde alle desiderate “concordate” o “accettate“? La storia si ripete e si ripete così noiosamente che non basterà più un Ricorso al TAR, semmai sarebbe necessario chiedere l’intevento della Procura della Repubblica, rispetto a tutte queste “cecità” e “sordità”, che vengono rilevate non dall’Amministrazione Comunale di Battipaglia che si proclama soddisfatta, ma dagli altri soggetti che comunque da questo sito esprimono la loro contrarietà. In ogni caso ciechi a tutti gli scandali che colgono la Sanità napoletano (da notizie stampa di oggi) e quelle dell’Azienda Universitaria di Salerno (Notizie di stampa degli ultimi mesi), non si comprente perchè mai a fronte di un rapporto Abitanti-Posti letto che assegnerebbe al comprensorio degli Ospedali della così detta Valle del Sele oltre 700 posti letto, ci si ostina a mantenerne appena al di sopra dei 400, lasciando con l’ossigeno tutti gli Ospedali, e costrigendoli a guerreggiarsi tra loro per sopravvivere, come è avvenuto per Battipaglia, che per mantenerlo aperto, e non avendo nessuna eccellenza, ci si è dovuti inventare il “Polo Nascite” e materno-infantile, trasferendo d’imperio i reparti da Eboli a Battipaglia, e meno male, per non farlo scendere al di sotto dei 120 posti letto e decretarne la chiusura.

E se diciamo a Giordano entro il 27, come egli si aspetta: Rispetta il rapporto Abitanti-Posti Letto. Che farà, cambierà la bozza del Piano? Illusi la Francese, Tozzi e chiunque pensa di aver salvato qualche cosa che invero avevamo e man mano che andiamo avanti perderemo, solo  per mantenere in vita l’apparato sanitario degli sprechi e degli scandali di Napoli e Salerno. Ci dimostrino il contrario.

Battipaglia, 26 settembre 2016

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