Eboli fuori dalla ZES: Il MDP-LEU interroga Cariello

L’Area Industriale di Eboli esclusa dalle ZES proposte dalla Regione. Il gruppo MDP-LEU interroga Cariello e chiede un Consiglio urgente.

Nonostante i 5.154 ettari sui 5.467 assegnati alla Campania, e i 513 ettari in meno, Eboli non è stata inclusa, penalizzando gli imprenditori che non potranno usufruire di benefici e agevolazioni previsti. Una colpevole realtà che coinvolge l’incapacità dell’Amministrazione e la cecità della Regione.

Antonio Conte-Antonio Petrone-Teresa Di Candia
Antonio Conte-Antonio Petrone-Teresa Di Candia

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Governo Gentiloni, su proposta della Giunta regionale De Luca, ha approvato il Decreto di individuazione delle Zone Economiche Speciali, escludendo colpevolmente l’Area Industriale di Eboli, che oggettivamente fra tutte è la più interessante avendovi insediato Aziende di primaria importanza nazionale nel campo della logistica, individuando in essa una specifica vocazione appunto nella logostica e nei servizi alle imprese oltre che alla produzione del comparto Agroalimentare specifico.

L’esclusione è ancora più pesante se si tiene conto che nonostante i 5.154 ettari sui 5.467 assegnati alla Campania, cioè ben 513 ettari in meno, la Zona Industriale di Eboli, oramai tutt’uno con quella di Battipaglia, non è stata inclusa, penalizzando gravemente gli imprenditori locali, i quali non potranno usufruire di benefici e agevolazioni previsti per le ZES. Una colpevole realtà che coinvolge l’incapacità dell’Amministrazione comunale che non ha saputo aprire un tavolo di confronto e informativo con la Regione Campania e la cecità oltre che l’arroganza che non si fa mai da parte anche in momenti importanti come questo della Regione Campania del suo Assessore alle Attività produttive il “pinocchio disinvolto” Amedeo Lepore e il suo “suggeritore-controllore” uomo fidato del Governatore Vincenzo De Luca, e Presidente della Commissione Attività produttive Franco Picarone., che hanno individuato come area retro-portuale agronocerino, l’area dell’Irno e quella da Slaerno a Battipaglia, escludendo proprio quella di Eboli sebbene vi fosse la possibilità di inserirla.

lepore_amedeo
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Una decisione invero preannunciata da un allegro bugiardo di Assessore Regionale Lepore che neanche una settimana fa in pompa magna proprio nell’Area Industriale di Eboli alla presenza degli Imprenditori locali più che sbigottiti, oltre ad ammettere candidamente di non conoscere la realtà industriale ebolitana, ma mentendo spudoratamente ritenne di sottolineare l’inutilità delle ZES e la loro improbabile approvazione da parte del Governo.

In quell’incontro del tutto inutile tenuto nella sala delle Conferenze dell’Opificio Industriale del Caseificio “Tre Stelle” della Famiglia La Marca, si comprese senza nessun equivoco: in primis che considerazione avesse l’Assessore Lepore dei presenti; e in secundis menando il can per l’aia comunicò la esclusione “assistita” dell’Area Industriale di Eboli; Esclusione assistita dal momento in cui suggerendo ai presenti di elencare le loro richieste in modo da potersene fare carico, promise alle imprese interventi addirittura personalizzati per esaudire ogni desiderata. E così da un diritto si è passati a un piacere sprofondando nel più becero dei clientelismi annunciati.

Cosimo Adelizzi
Cosimo Adelizzi

Purtroppo, e questo è sicuramente da attribuire alla poca esperienza e alla poca attenzione, il provvedimento del Governo Gentiloni è sfuggito anche al neo deputato cittadino del Movimento 5 Stelle On. Cosimo Adelizzi, il quale essendo componente della Commissione Speciale di controllo degli atti del Governo avrebbe potuto far rilevare che la Zona Industriale di Eboli poteva rientrare tranquillamente in continuum di quella di Battipaglia, proprio per le sue peculiarità e la sua vocazione di vero supporto all’area portuale di Salerno.

A tale proposito i Consiglieri Comunali del gruppo MDP- LEU Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia, hanno presentato una interrogazione consiliare con risposta scritta e orale, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Fausto Vecchio e al Sindaco di Eboli Massimo Cariello avente come oggetto il recente provvedimento del Governo Gentiloni, redatto su proposta della Giunta Regionale della Campania che con delibera del 13/12/2016, con il quale di è approvato un documento programmatico individuando, con criteri integrativi dello sviluppo, le aree per la delimitazione delle Zone Economiche di Sviluppo (Zes).

Trotta-Cariello-Manzo-Lepore-Picarone.
Trotta-Cariello-Manzo-Lepore-Picarone.Incontro Eboli

«Tale documento – fanno rilevare i Consiglieri del gruppo MDP-LEU di Eboli – promuove, quanto a Salerno le seguenti aree:

  • “Il demanio portuale e le aree retro portuali di Salerno, e l’area industriale dell’agro – Nocerino Sarnese”;
  • “La direttrice che va dal porto di Salerno verso le aree industriali e logistiche di Pontecagnano, Battipaglia e Eboli”.

La  Giunta Regionale, – aggiungono Conte, Petrone e Di Candiacon delibera del 4.7.2017, ha individuato per tutta la Campania 37 Zes, escludendo immotivatamente Eboli, con ciò facendo prevalere la discrezionalità politica sulla programmazione precedentemente definita e deliberata, anche per la colpevole inerzia dell’Amministrazione Comunale di Eboli che non ha fatto valere le proprie ragioni intervenendo nel processo programmatorio con un apposito e motivato documento;

Con tale decisione – proseguono Conte, Petrone e Di Candiaè stata investita una superficie complessiva 5.154 ettari sui 5.467 che erano stati assegnati alla Campania, ovvero 513 ettari in meno. Entro un anno dall’approvazione del piano da parte del Presidente del Consiglio, ci sarà una  prima verifica attuativa delle scelte. Nella delibera – fanno notare i Democratici e Progressisti – sono state anche indicate le aree che, in sede di verifica, potranno essere riconsiderate (tra le quali la Valle dell’Irno, Fisciano, Mercato San Severino), ma – sottolineano – non c’è Eboli;

area PIP Eboli-veduta aerea
area PIP Eboli-veduta aerea

Che Le imprese che avvieranno una nuova attività economica (industriale, commerciale o di servizi) nelle Zone Economiche Speciali – tengono a sottolineare le opportunità che si sarebbero potuto ottenere essendo inclusi nelle ZES – potranno fruire delle seguenti agevolazioni:

  1. esenzione dalle imposte sui redditi (IRES) per i primi 3 periodi di imposta. Per le PMI, definite ai sensi del Regolamento UE 651/2014, l’esenzione potrà essere estesa, a seguito di esito positivo delle verifiche periodiche di cui al paragrafo 6, anche per un congruo periodo successivo, nella misura del 50 per cento dell’importo dovuto;
  2. esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per i primi 3 periodi di imposta. Per le PMI, definite ai sensi del Regolamento UE 651/2014, l’esenzione potrà essere estesa, a seguito di esito positivo delle verifiche periodiche di cui al paragrafo 6, anche per un congruo periodo successivo, nella misura del 50 per cento dell’importo dovuto;
  3. esenzione dall’IMU e dalla TARI per 3 anni per gli immobili posseduti dalle stesse imprese e utilizzati per l’esercizio delle nuove attività economiche;
  4. riduzione dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente a carico delle aziende per i primi 3 anni di attività nella misura del 100 per cento da determinare solo per i contratti a tempo indeterminato, o a tempo determinato per una durata non inferiore ai dodici mesi. Per un congruo periodo successivo, a seguito di esito positivo delle verifiche periodiche di cui al paragrafo 6, la riduzione sarà determinata nel 50 per cento.
Area PIP Eboli
Area PIP Eboli

In più – sottolineano Conte, Petrone e Di Candia – nella ZES, qualora sia istituita con legge una zona franca doganale interclusa, le imprese beneficiano degli incentivi doganali propri del predetto regime così come disciplinato dagli artt. 243-249 del Regolamento (UE) n. 952/2013 della Commissione del 9 ottobre 2013 – Codice Doganale dell’Unione (CDU). – e ancora – per le imprese già operative precedentemente alla istituzione della Zona Economica Speciale le agevolazioni fiscali applicabili sono quelle di cui alle lettere b) (IRAP al 50%) e d) (contributi sulle retribuzioni) e quelle di cui al comma 2 (IVA, dazi).

Per favorire l’attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo di impresa nelle Zona Economica Speciale, – precisano i Consiglieri interroganti – in conformità con le disposizioni del nuovo regolamento (UE) n.651/2014, valide per il periodo 2014 – 2020, saranno determinati, in raccordo con gli organi centrali, i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati e per la realizzazione di interventi ad essi complementari e funzionali.

Le zone Zes – inoltre – saranno destinatarie di finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali e reti di connessioni ferrovieri, portuali e areo portuali – e purtroppo come evidenziano Conte, Petrone e Di Candia – la nostra città non potrà godere di tali benefici, per le gravi ed evidenti responsabilità dell’Amministrazione comunale che non ne ha documentato e sostenuto le esigenze, come risulta anche dalle dichiarazioni dell’assessore regionale all’industria, Lepore, che, in occasione di un convegno tenuto ad Eboli si è detto sorpreso oltre che ignaro delle potenzialità della zona industriale perché non ne era stato informato. L’esclusione di Eboli dai sopra detti benefici fiscali e finanziari – accusano senza mezzi termini l’Amministrazione comunale per la mancata inclusione – arreca grave danno agli operatori economici dell’industria, del commercio e dei servizi  e li rende non competitivi con quelli della vicina Battipaglia.

Una circostanza questa che per i Consiglieri comunali del gruppo MDP-LEU Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia è gravissimo e per questo chiedono una – convocazione urgente del Consiglio Comunale, per deliberare e presentare un ricorso in via amministrativa avverso il suddetto provvedimento nonché di porre in essere ogni altra iniziativa politica a sostegno dell’inserimento del territorio di Eboli nell’ambito della programmazione per le zone ZES».

Eboli, 15 maggio 2018

2 commenti su “Eboli fuori dalla ZES: Il MDP-LEU interroga Cariello”

  1. Come ho già spiegato telefonicamente all’admin Massimo Del Mese, il Decreto sulla ZES non è stato sottoposto al vaglio della Commissione speciale (alla quale sono stati affidati solo alcuni degli Atti del Governo Gentiloni), altrimenti garantisco che non mi sarebbe sfuggita la questione. Capisco la legittima rabbia degli ebolitani, ma è chiaro a tutti chi sono i responsabili di queste scelte miopi. In ogni caso non tutto è perduto: proverò a porre rimedio ai loro errori (o scelte politiche?) proponendo dei correttivi dopo l’insediamento del nuovo Governo. Lo farò per il bene del nostro bellissimo territorio.

    Cosimo Adelizzi

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