Emergenza Covid-2019: Da FISI e CSP una proposta a Prefetto ASL e Sindaci

Ecco le proposte di FISI Sanità e Comitato Salute pubblica Valle Sele e Calore per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus.

Ad inviare le proposte in una nota congiunta al Prefetto, al DG ASL SA, e ai Sindaci di Roccadaspide e Agropoli i rappresentanti di FISI Sanità e del CSP Scotillo e Adelizzi. 

Emergenza Coronavirus Eboli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «Spettabile Prefetto di Salerno. Spettabile Direttore Generale ASL Salerno Spettabile Sindaco di Roccadaspide. Spettabile Sindaco di Agropoli – Si legge in una nota congiunta di FISI Sanità e Comitato per la Salute Pubblica della Valle del Sele e del Calore,  a firma di Rolando Scotillo e Rosa Adelizzi, avente ad oggetto “emergenza Covid-2019, proposta operativa” che coinvolge le strutture ospedaliere “dormienti” di Roccadaspide verso il quale nei giorni scorsi sono stati inviati decine di Medici sebbene proprio a Eboli ve ne fosse un disperato bisogno e quella di Agropoli che potrebbe in questa occasione essere definitivamente aperta – È doveroso rappresentare che l’infezione da COVID_2019 sta prendendo sempre più le sembianze di una infezione cosiddetta “inevitabile”, ovvero di una infezione che, nel giro di qualche mese, con il suo propagarsi interesserà gran parte della popolazione. Stante così le cose è doveroso prepararsi al meglio per affrontare una emergenza che interesserà tutta la nostra provincia.

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La FISI, congiuntamente con il Comitato per la salute pubblica della Valle del Sele e del Calore, le propone di:

  • Attivare da subito i n 4 posti letto del P.O. di Roccadaspide, ora utilizzati come terapia intensiva post – operatoria, come posti letto di Anestesia e Rianimazione;
  • Attrezzare il P.O. di Agropoli, a sud della provincia, ed il P.O. di Pagani, a nord della provincia come centro HUB con posti per disporre la quarantena e la cura degli infetti meno gravi, evitando così ogni forma di possibile contagio ulteriore. Il P.O. di Agropoli ha la disponibilità di n 4 posti letto di rianimazione portabile a 6 più un isolato al momento disattivati;
  • Sospendere tutte le attività di elezione della sanità pubblica ed accreditata, garantendo le urgenze e le emergenze e gli interventi non differibili;
  • Reclutare personale Medico di Anestesia, per il periodo di urgenza, attraverso formule dirette di assunzione temporanea e dalla sanità accreditata sospendendo per motivi di ordine e salute pubblica ogni incompatibilità, stessa cosa per il personale infermieristico e tecnico delle case di cura accreditate prevedendo anche forme di chiusura momentanea delle stesse attività accreditate concordate per il periodo necessario per garantire tutto il personale necessario all’uopo.

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Trattandosi, si ripete, di una infezione “inevitabile”, dobbiamo cercare in tutti i modi di diluire il contagio nel tempo con tutti i mezzi a nostra disposizione ed essere pronti ad accogliere i pazienti. Confidiamo nel senso di responsabilità di tutte le istituzioni e siamo pronti ad offrire ogni aiuto, anche in termini di idee, per il grave momento che stiamo attraversando ben sapendo che a far paura non è il virus, ma il grande numero di contagiati che anche il Ministero si attende e la carenza di posti letto esistente dovuta anche alla scelleratezza con la quale si sono ridotti con i piani ospedalieri di questi ultimi anni».

Salerno, 8 marzo 2020

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