Vaccini a gogò 2: Pergamo (Cisl-Fp) non è un furbetto era autorizzato

Il Sindacalista Luigi Pergamo (Cisl-Fp) non è un furbetto dei vaccini ma autorizzato dal Direttore Sanitario del Distretto 67.

Relativamente ad un articolo di POLITICAdeMENTE “Asl Sa e vaccini a gogò….”, l’Avv. Preziosi ci comunica l’estraneità di Pergamo, e aderendo all’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948, prendiamo atto, come dichiarato, che il suo assistito è stato autorizzato dalla Direzione Sanitaria del Distretto 67 di Mercato San Severino dell’ASL SA, il quale a sua volta si è recato presso l’AOU “Ruggi” di Salerno e non al Centro Vaccinale di Nocera Inferiore, per sottoporsi a vaccinazione.

Vaccinazioni Covid-19

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Sebbene non abbia ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, ho appreso dal Segretario generale della FISI Sanità Rolando Scotillo, di essere destinatario insieme a lui di un “atto di costituzione di messa in mora” da parte dell’Avv. Barbara Preziosi avente ad oggetto: “Dichiarazioni su siti Internet relative a presunti abusi inerenti Campagna vaccinale Regione Campania Covid“; con la quale si vuole raggiungere l’obiettivo di cui al “Diritto di Replica” così come recita l’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948; relativamente ad un suo assistito tale Luigi Pergamo, ritenendo sia stato diffamato da due articoli pubblicati sul POLITICAdeMENTE, l’11/01/2021 e il 12/01/2021 del quale sono l’animatore rispettivamente Link:

Premettendo che questo sito fonda su principi democratici solidissimi, prova ne è il prestigio che si è conquistato nei 12 anni della sua attività, prestigio che lo porta ad essere tra i siti web più letti in Campania e nel mezzogiorno d’Italia, prestigio che non esclude affatto “diritti di replica” e “diritti di rettifica“, aprendo le sue porte a quella che si dice informazione corretta, pertanto l’Avvocato Barbara Preziosi o lo stesso suo assistito tale Luigi Pergamo, avrebbero potuto contattare l’animatore di POLITICAdeMENTE e chiedere chiarimenti, fornire spiegazioni, inviare atti chiarificatori, chiedere rettifica o chiedere semplicemente una replica e di sicuro, così come si sta facendo ora si sarebbe provveduto. Pertanto immaginando che questo “Atto di costituzione in mora” non sia un atto intimidatorio, ma semplicemente una “richiesta di replica“, pur non avendo ricevuto nessuna comunicazione questo sito ed il suo animatore vi aderisce pur fornendo delle precisazioni che sono indispensabili ma anche utili all’Avvocato Preziosi ed al suo assistito.

Val la pena ricordare, che in entrambi gli articoli quello dell11/01/2021 e quello del 12/01/2021, non vi è nessun riferimento al Sig. Pergamo, ne talpoco alla Sigla sindacale di appartenenza ne talpoco foto.

 

Il primo articolo è stato la conseguente denuncia che mi è pervenuta da cittadini comuni che hanno provveduto anche a coinvolgere la Procura della Repubblicace i NAS, i quali riferivano di persone che avevano ricevuto il Vaccino, pur non avendone diritto e si forniva foto di queste stesse persone postate (pubbliche) su facebook con tanto di “io mi sono vaccinato“, foto poi cancellate. Nel secondo articolo che l’Avv. Preziosi cita, POLITICAdeMENTE ha solo aggiunto in apice un suo commento, mentre riportava virgolettato nel seguito le considerazioni altrettanto prive di foto e di ogni riferimento a persone pur citando fatti, questi inequivocabili, di una serie di abusi eticamente e moralmente condannabili, poiché non rientravano nei protocolli dettati dal Piano Vaccinale della Regione Campania, che ancora oggi esclude il personale che non è in prima linea.

Ciò detto: “excusatio non petita“; prendiamo atto della comunicazione dell’Avv. Preziosi che a tutela del suo assistito, e sebbene mai citato nei predetti articoli, concediamo lo spazio che la stessa nota mirava di ottenere, titolando «“Vaccini a gogò 2: Pergamo(Cisl-Fp) non era un furbetto, era stato autorizzato». Nella comunicazione con la quale si precisa: «Il Sig. Luigi Pergamo…., è un collaboratore amministrativo in forza al Distretto Sanitario n. 67 ASL Salerno di Mercato San Severino e si è presentato presso l’Azienda Ospedaliera “Ruggi d’Aragona” di Salerno per la somministrazione del predetto vaccino a seguito di regolare convocazione effettuata dalla Direzione Sanitaria del proprio Distretto Sanitario di appartenenza, sulla scorta di precedente comunicazione della Direzione Strategica ASL Salerno che provvedeva a richiedere a tutte le strutture territoriali di competenza l’elenco dei dipandenti per l’organizzazione della vaccinazione anti Covid-19»; l’Avv. Preziosi ci comunica l’estraneità del suo cliente e noi ne prendiamo atto, così come prendiamo atto che il suo assistito è stato autorizzato dalla Direzione Sanitaria del Distretto Sanitario 67 dell’ASL Salerno, a recarsi presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi” di Salerno per sottoporsi a vaccinazione. Daltronde non ci aspetteremmo altro da un rappresentante sindacale se non una condotta specchiata, intransigente e a tutela delle regole e dei diritto. Al contrario condaniamo chi invece calpesta questi principi essenziali su cui si fondano le libertà e le democrazie.

Comunque val la pena ricordare, dopo aver sottolineato per una ennesima volta che nei due articoli indicati non vi è alcun riferimento all’Assistito dell’Avv. Preziosi, che i Centri vaccinali di riferimento dell’ASL Salerno al momento in cui si riferiscono i fatti sono stati individuati negli Ospedali:

  1. Santa Maria della Speranza di Battipaglia;
  2. San Luca di Vallo della Lucania;
  3. Umberto I di Nocera Inferiore;
  4. Luigi Curto di Polla;
Centri vaccinali ASL SA

Sulla base di questa divisione territoriale i dipendenti del Distretto 67, salvo le disposizioni che si richiamano nella lettera dell’Avv. Preziosi per effetto della quale il Sig. Pergamo è stato vaccinato nell’AOU di Salerno e non nella propria ASL SA di appartenenza e presso l’Ospedale di Nocera. E forse sarebbe bastata solo una telefonata o una mail reperibile sul Sito POLITICAdeMENTE per fare chiarezza, così come si spera, per fare una informazione piu corretta ancora, farci pervenire detta autorizzazione, affinché si pubblichi a corredo di questo articolo chiarificatore.

Va da se che quello che è accaduto e che è stato riportato nell”articolo in questione è gravissimo, immaginare, dipendenti ammministrativi e persone comuni, che nulla hanno a che fare con “la prima linea“, che hanno immortalato il momento in cui è stato somministrato loro il vaccino contro il COVID, felici e sorridenti, ben sapendo di non averne diritto, tanto da cancellare ogni traccia nel momento in cui si è levata la protesta e si è denunciato l’accaduto, è da condannare fermamente. Fatti oggettivamente gravissimi e per i quali POLITICAdeMENTE ne ha raccontato luoghi e circostanze, pur non indicando i nomi, e sebbene gli stessi al contrario senza pudore hanno voluto postare la loro furberia e la loro arroganza sui vari social, mentre si muore ogni giorno al ritmo preoccupante, e mentre complessivamente hanno perso la vita circa 100mila nostri connazionali, e mentre anziani con gravi patologie aspettavano, e mentre gli stessi Medici aspettavano. Mentre aspettava anche Sua Santità, PAPA Bergoglio, e ancora aspetta il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’indignazione è così forte che POLITICAdeMENTE, quando sarà opportuno valuterà di costituirsi parte civile nei confronti di quella rete di persone che hanno consentito che furbi senza vergogna hanno immotivatamente usufruito di priorità non dovute, così come non si farà scrupolo di trasmettere questo e gli altri articoli agli organi inquirenti corredandoli anche con una opportuna documentazione fotografica.

* Tanto di cui all’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948

Lettera_Pergamo

Salerno, 10 febbraio 2021

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