Comune parte civile nel Processo Cariello:L’On Adelizzi esulta

L’On. ebolitano del M5S Adelizzi esprime soddisfazione per la costituzione di parte civile del Comune di Eboli nel Processo Cariello. 

La decisione del Giudice di ammettere la costitizione di parte civile il Comune di Eboli su richiesta dal Commissario prefettizio Antonio De Iesu, in quanto rappresentante legale dell’Ente, per tutelare i diritti e l’immagine di Eboli e dei suoi cittadini.

Cosimo Adelizzi0

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Deputato della Repubblica Italiana del Movimento 5 Stelle, l’ebolitano Cosimo Adelizzi interviene sull’ammissione di parte civile del Comune di Eboli nel processo ordinario che vede coinvolto l’ex sindaco di Eboli Massimo Cariello.

On. Cosimo Adelizzi (M5S): «Sia scritta presto la parola fine su questo capitolo, cosicché si possa tornare a parlare con chiarezza e trasparenza del futuro della città».

E’ da poco giunta la notizia dell’ammissione del Comune di Eboli come parte civile nel processo ordinario che vede coinvolto l’ex sindaco Cariello. Il parlamentare del Movimento Cinque Stelle esprime soddisfazione per la decisione del giudice e per la decisione del Commissario prefettizio Antonio De Iesu di tutelare, in quanto rappresentante legale dell’Ente, i diritti e l’immagine di Eboli e dei suoi cittadini.

«Negli ultimi sei mesi la nostra città è finita in un vortice mediatico, sulle pagine dei quotidiani nazionali, a causa delle indagini che vedono coinvolto l’ex sindaco Massimo Cariello – dichiara Adelizzi -. Nessuno di noi può giudicare né può emettere sentenze; a questo penserà la magistratura che sta svolgendo un approfondito lavoro per accertare le responsabilità di tutti gli attori coinvolti nelle diverse vicende giudiziarie.

Certamente bene ha fatto il Commissario prefettizio Antonio De Iesu a chiedere e ottenere l’ammissione come parte civile dell’Ente, con il fine di tutelare l’intera comunità cittadina dai danni patrimoniali e di immagine che potrebbero essere accertati nel corso dell’iter giudiziario. Il nome di Eboli va salvaguardato, tra le altre cose, per la bellezza del suo territorio, per la centralità amministrativa ed economica che riveste nella Piana del Sele, per la genuinità dei prodotti e servizi che offre e per la grande umanità che appartiene ai suoi cittadini.

Sia scritta presto la parola fine su questo capitolo, cosicché si possa tornare a parlare con chiarezza e trasparenza del futuro della città. Auspico con tutto il cuore che gli ebolitani possano lasciarsi alle spalle questa triste vicenda. Eboli merita di meglio!».

Eboli, 8 aprile 2021

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