Eboli & Amministrative: E… venne il giorno di Cosimo Pio Di Benedetto

Con l’hashtag “Che Eboli Sia” l’ex vicesindaco ufficializza la sua discesa in campo. Presente all’inaugurazione l’On. Del Mese.

Bilancio, Cultura, Lavoro, Periferie, Politiche Sociali, Sicurezza, Urbanistica, etc, al centro della composita disamina programmatica di Cosimo Pio Di Benedetto, che non risparmia velenose critiche alle passate amministrazioni di Gerardo Rosania. Il Mantra elettorale: “Noi ci siamo, sappiamo cosa fare, sappiamo come farlo e con chi farlo!”

Cosimo Pio Di Benedetto

Marco Naponiello e Massimo Del Mese per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese

EBOLI – In un pomeriggio assolato d’una domenica di maggio, Cosimo Pio Di Benedetto conferma perentoriamente la sua ufficializzazione a candidato primo cittadino per le amministrative del prossimo autunno. Difatti l’ex vicesindaco, aveva già “prenotato” il suo nome tra i candidati alla tornata elettorale prossima ventura (15 settembre – 15 ottobre), con una conferenza stampa tenutasi il 13 febbraio scorso sul centralissimo Viale Amendola, nel proprio studio professionale; ma stavolta è il turno dell’inaugurazione della sede operativa, sita al civico 34 di via Vittorio Veneto, che fa il paio con quella storica avente finalità rappresentative, di via Umberto Nobile.

Dunque  il quadro affastellato dei potenziali concorrenti allo scranno più alto di corso Matteo Ripa si sta acclarando, un tassello dopo l’altro. Registriamo in primis nel campo del centrosinistra la primigenia candidatura di Giancarlo Presutto con il PSI, in seguito quella di Alfonso Del Vecchio con il PCI e di Mario Conte con tre liste di stampo riformista, aspettando le prossime mosse di Antonio Cuomo (ex parlamentare e consigliere regionale) e di Luca Sgroia (presidente ed amm.re delegato dell’azienda agricola sperimentale regionale Improsta),tra questi due uscirà il candidato ufficiale del centrosinistra, ovverosia PD e Italia Viva. Senza dimenticare le velleità di Luigi Morena per Alleanza Democratica per Eboli e di Salvatore Marisei dei Riformisti  e Democratici, ancora invero non appalesatesi completamente, mentre sempre in questa domenica di maggio, ma in mattinata, sostanzialmente ha  formalizzato, in un comizio incentrato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la propria ricandidatura Gerardo Rosania, ex sindaco e consigliere regionale nel campo stavolta dei Democratici e Progressisti,viepiù non tralasciando l’ex primo cittadino, Martino Melchionda, convitato di pietra e spauracchio per alcuni competitor progressisti.

Cosimo Pio Di Benedetto

Passando sull’altro fronte, Damiano Cardiello, è il candidato ufficiale di Fratelli d’Italia e di un rassemblement di svariate componenti civiche d’area, che fa il paio a Mariarosaria Andriuolo, prima donna candidata a Sindaco della Destra nella storia cittadina, che raggruppa a sua volta varie liste tra cui la neonata Italexit di Gianluigi Paragone.

Ed infine nel campo prettamente civico, al momento, si vocifera della prossima ufficializzazione di Alessandro La Monica, per la componente delle “100 firme”.

Questa premessa è d’obbligo per chiarire il quadro al lettore ed elettore ebolitano, prima di passare ovviamente alla cronaca in essere riguardante, Cosimo Pio di Benedetto, conosciuto legale ebolitano, ex vicesindaco ed assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici del nostro ente comunale; è d’uopo però un auspicio preliminare, quello ovvero che i candidati siano genuina espressione del territorio e non “prescelti” dall’alto, sarebbe uno sfregio alla collettività, già suo malgrado, sotto pressione mediatica per le note vicende giudiziarie inerenti l’ex sindaco Massimo Cariello.

Si inizia dunque intorno le 18.15 in una sala rispettosa dei protocolli anti – Covid, ripetiamo, la sede operativa elettorale al civico 34 di Via Vittorio Veneto, con i giornalisti locali e le radio-tv del comprensorio pronte all’unisono  a registrare l’evento e qualche candidato consigliere, oltre ad amici ed estimatori del candidato Cosimo Pio Di Benedetto, i quali ordinatamente insistevano sull’ampio marciapiede antistante. L’uomo politico dopo i saluti ed i ringraziamenti di prammatica ai presenti ed allo staff, ha battezzato la campagna elettorale nel giorno della morte di Peppino Impastato e della Festa della Mamma, una chiara scelta valoriale: legalità e famiglia:”Inizia la campagna elettorale con tre direttive,1. la candidatura a sindaco capendola situazione in città,2. la squadra che ha sposato il progetto, 3. come affrontare le criticità contingenti “ Prosegue Di Benedetto partendo dal 2015 all’atto di insediamento dell’ amministrazione Cariello di cui è stato il principale cardine, con il riequilibrio pluriennale di bilancio, una situazione finanziaria difficile che partiva a detta del relatore, dall’amministrazione Rosania (’96-2005), ribadendo il concetto essenziale di continuità amministrativa ed una serie numerose di contenziosi fallimentari, una situazione pertanto, assai drammatica da affrontare in abbrivio di consiliatura:”Questa persona smemorata ha provocato scatafasci e siamo pronti a confrontarci pubblicamente, egli se fosse un manager privato sarebbe da tempo disoccupato; stamattina ha dimenticato quello che ha fatto ma lo ricorderemo in questi mesi agli ebolitani, se Rosania avrà la forza di scendere in campo“ .

Cosimo Pio Di Benedetto-pubblico

Piano Urbanistico Comunale, Marina di Eboli e Centro Storico, oltre l’ultimo anno difficile per la Pandemia da Covid che ha messo in precarie condizioni tante famiglie e le P. IVA, con l’importanza di rafforzare di concerto i servizi sociali.”Siamo ad un bivio, dobbiamo attrezzarci per il PUC ed il Recovery Fund, il piano nazionale d’investimenti deve attecchire nel territorio, dobbiamo assolutamente intercettare i fondi per il rilancio economico, sapendo come e dove muoverci, consci delle potenzialità cittadine, con degli interlocutori istituzionali capaci e pronti ad ascoltare i bisogni collettivi, una programmazione che deve essere dipanata il tutto in tempi brevi, con persone rappresentative del territorio e motivati nel dare il proprio contributo, avente un’ impostazione civica avulsa da steccati e pregiudizi ideologici“ Di Benedetto elenca con orgoglio, una serie di suoi sodali per questa avventura, i quali già anno ricoperto incarichi pubblici di rilievo: Filomena Rosamilia, Ennio Ginetti, Angela Lamonica, Giuseppe Piegari, Francesca Vocca, Mariavita Della Monica, Emilio Cicalese, Carmine e Felice Magliano, Antonio Lamanna, Mario Trevisant ed altre personalità aggiuntesi, molto conosciute, che si sono espresse e si esprimono con successo in altri campi, una amalgama che potrà rendere Eboli un punto forte di riferimento del comprensorio, essendo, come fondamentale condizione, sempre pronti all’ascolto della cittadinanza, e liberi nell’elaborazione dei propositi.”..oggi inauguriamo il sito e la pagina social per farci conoscere meglio con l’hashtag “Che Eboli Sia“, slogan che va letto in maniera duplice, dapprima come una città presente, essenza e sostanza, concretezza ed efficacia, ma nel contempo va letto anche come un impegno concreto per realizzare quello che occorre alla nostra comunità. Uno degli obbiettivi è l’efficienza della macchina comunale, per migliori servizi e sbocco occupazionale. Il riequilibrio di Bilancio e l’Equità fiscale, garantendo la finanza cittadina ed introitare il giusto. Poi la sicurezza e il decoro urbano, non vogliamo la ripetizioni di fatti illeciti che creano allarme sociale, solo cosi possiamo garantire anche un futuro economico; a tal riguardo importante è la permanenza del Giudice di Pace in loco, un presidio di legalità e giurisdizione, chiedendo anche l’istituzione di un tribunale autonomo per la nostra città!”

Di Benedetto-pubblico

Il neo candidato ritorna allo sviluppo del territorio, cancellando il fallimentare Piano Urbanistico della Giunta guidata da Gerardo Rosania, con un occhio particolare alle Opere Pubbliche ed allo sviluppo delle Periferie, sulla scorta del Recovery Fund, sul modello del Molinello: una nuova idea di quartiere con infrastrutture degne di una città moderna: strade e pubblica illuminazione. La Cultura gode di un passaggio fondamentale, Eboli del resto è una città votata da sempre alla stessa, auspicando parimenti un ritorno economico per la nostra terra, al fine di farla scoprire a chi ancora, pochi in verità non la conosce. L’Ambiente che per Di Benedetto significa rafforzamento della raccolta differenziata, lotta all’amianto e dignità su tutto il territorio, assicurando la salute e l’incolumità dei residenti. Il Sociale che il Covid con la crisi economica ha messo al centro del dibattito, con cura specifica delle persone in fragilità e la lotta alla povertà e diseguaglianze in generale, tutto questo tramite il potenziamento dei servizi  e potenziamento del contrasto alle forme di devianze, invero tutti progetti del Piano di Zona. Di seguito le Attività produttive, le quali vanno potenziate con procedure snelle per agevolare l’iniziativa privata. L’Immigrazione: e questa deve essere la volta che la si affronti seriamente e non lasciata a pochi volontari, con l’obbligo precipuo affinché l’Ente faccia la sua parte

Conclude speranzoso il candidato Cosimo Pio Di Benedetto:”Sappiamo che dobbiamo fare molte cose e già tante sono state fatte; noi ci rimettiamo alla prova davanti all’elettorato, abbiamo dato sempre risposte ai cittadini e continueremo a darle, e siamo pronti a creare le condizioni per una città nuova. Siamo da oggi al lavoro,tempestivi ad ascoltare tutti consci dell’arricchimento che nasce nel confronto, ed abbiamo un’Idea ed una Squadra, capace, credibile, appassionata, autorevole, l’unica scelta possibile e concreta per i cittadini ebolitani: Il nostro mantra da oggi è e sarà: Noi ci siamo, sappiamo cosa fare, sappiamo come farlo e con chi farlo!”

Video: https://www.facebook.com/radiocitta105/videos/1195472324304941

Eboli: 9 maggio 2021

9 commenti su “Eboli & Amministrative: E… venne il giorno di Cosimo Pio Di Benedetto”

  1. Sta passando in questi giorni ad Eboli la voce che l’ex sindaco sia stato assolto.
    Più di una persona ha detto questa cosa.
    Se fosse vero , il nostro beneamato non sarebbe ancora in stato di custodia cautelare, ormai sono 7 mesi purtroppo.
    Questo candidato , e i consiglieri che lo supportano , sono la prosecuzione dell’amministrazione precedente.
    Molti di essi sono indagati o imputati in svariati procedimenti penali per reati contro la cosa pubblica , INNOCENTI FINO A PROVA CONTRARIA , ma questa perseveranza di voler amministrare non appare inopportuna e per certi versi sospetta?
    Da semplice osservatore direi che Rosania non ha fatto bene e che le amministrazioni che si sono succedute da allora rappresentano una specie di continuazione per vari motivi dell’esperienza Rosania.
    L’ultima con l’aggravante di essersi conclusa nel modo che tutti sanno ed aver determinato l’arrivo del commissario.
    In conclusione è tutto giuridicamente legittimo , al momento , ma politicamente e , soprattutto eticamente è giusto tutto ciò?
    Gli altri competitor che , giustamente , corrono per il ballottaggio perchè vista la frammanteziane tutti hanno la possibilità di arrivarci dopo però si devono unire per scongiurare il pericolo , assai fondato temo , che le vicende giudiziarie di alcuni possano far sì che ne risenta , ancora una volta , tutto il paese.
    Sarebbe davvero paradossale se accadesse una cosa del genere.
    Agli elettori l’ardua sentenza…………….

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  2. Onestamente l’eredità lasciata da Cariello e i suoi accoliti è la peggiore cosa che potesse succedere a questa città. Presentarsi come continuità al nulla significa oltre che avere una bella faccia tosta essere lontani dalla città e dalla realtà, questo candidato con i suoi seguaci della precedente amministrazione sono un puro esempio di ambizioni personali e ripeto solo personali perché onestamente vostre iniziative, progetti e programmi questa cittadinanza non ha visto nulla, e a nulla serve una ripulita e una presentazione colorita per far dimenticare le vostre carenze amministrative, governare una città è altra cosa le vostre giustifiche e promesse sono stantie. La favola è finita e non servono nemmeno le vostre poesie su FB a vostra discolpa. Finalmente con la vostra disfatta che vera Riforma e Innovazione Sia.

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  3. Più che di Covid-19 ad Eboli c’è un’epidemia di “coglionismo acuto”
    Ci sono coglioni che inneggiano alla libertà, diritto che agli ebolitani non è mai venuto a mancare, chi parla di garantismo e di innocenza fino a prova contraria e condanna persone che ancora non sono state condannate da giudici veri.
    Coglioni che si definiscono essere di spirito critico, ma si rivelano essere poco imparziali e sicuramente di parte…suggerisco a questi coglioni di definirsi “pochezza di spirito”, “ignoranza crassa”…probabilmente stanno seguendo le lezioni del ferroviere che Cardiello ha nominato “professore universitario di tuttologia”;
    quando vi sveglierete vi accorgerete che siete molto lontano dalla realtà e il vostro risveglio sarà amaro…molto amaro…in conclusione, se i signori, signori per modo di dire, di cui innanzi, avessero dato un’occhiata ai giornali si sarebbero accorti che il GIP Alfonso Scermino ha archiviato, lo scorso 17 marzo, il fascicolo bis riguardante il presunto “sistema Cariello”.
    Ultimissime notizie: organi di stampa nazionali, condominiali e non hanno reso noto che il lupo di proprietà di Massimo Cariello, in località Montedoro di Eboli, ha cercato di sbranare una pecora …i Guarda Pisciazza indagano…Io faccio il tifo per il lupo!

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  4. Come detto più volte non tifo per il Torquemada e men che meno per i supporter dell’uomo di pace e di perdono, però caro Cosimo se si è candidato non si può essere così volgare nei commenti, ma questo è il tuo stile.

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  5. Il caso Cariello per tempistica si sta sgonfiando e ben donde, avanzando sospetti nella cittadinanza che incomincia a vedere Cariello, con tutti i suoi limiti, una vittima del sistema.

    Infatti 14 capi di imputazione per corruzione sono stati archiviati, e non è poca cosa; potrebbe rimanere in piedi l’abuso di ufficio che dovrebbe anche essere depenalizzato per il caso nuova ises, ma gli imputati possono dimostrare che è stato fatto in buona fede per salvaguardare i degenti e posti di lavoro.

    Di poi non dimentichiamoci che una sentenza della Corte Europea di Giustizia ha affermato che le intercettazioni non possono essere utilizzate se non approvate da un giudice giudicante non da un pubblico ministero e per reati gravi, e quindi il garantisti di un tempo giustizialisti oggi di comodo ci potranno essere delle amare sorprese!!!

    Carissimi, il popolo nel non è stupido, e tutto questo si conferma con l’abbandono amministrativo in cui è lasciata Eboli una Eboli ove effettivamente non c’è il minimo controllo, ed abbiamo un commissario che è stato il vice capo della polizia nel recente passato.

    Invece alcuni interessati lo avevano salutato come un supereroe che liberava Eboli dalla delinquenza, che invece sberleffa ogni giorno a tutti i livelli e il parlar chiaro è fatto per gli amici, molti rimpiangono Massimo che nel suo piccolo si impegnava, a dare un segnale di legalità.

    Dunque coloro che pensano che Cariello sia morto politicamente e di conseguenza tutti i suoi accoliti avranno un’amara sorpresa ad ottobre, anche perché il presunto nuovo, puzza di vecchio lontano un miglio.

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  6. Ottima riflessione quella di Evviva la Libertà,sicuramente sarà una campagna elettorale avvincente,spero basata su temi concreti come rilancio economico,lavoro,riqualificazione urbana e altre tematiche che possano appassionare i cittadini e davvero portare Eboli a recuperare il suo ruolo nel Salernitano e in Campania

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  7. Tu preferisci il reddito di cittadinanza altro che l’onesto lavoro di FINAGRICOLA! Tu sei per “l’Anonima Spranzuoli” e di questi tempi non mancano!

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