Nuovo PSI e le Aree PIP- Rischio collasso: quadruplicati i costi

Il pronunciamento della Corte di Appello di Salerno quadruplica i costi a mq. 45 € a fronte degli 11.

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota del Nuovo PSI a firma dei Consiglieri, Massimo Cariello, Sandro Venerando Fido, Ennio Ginetti e dal Commissario della Sezione di Eboli Cosimo Pio Di Benedetto, i quali chiedono si convochi un Consiglio Comunale Monotematico per discutere dell’Area PIP e degli espropri, alla luce del pronunciamentpo della Corte di Appello, che attribuisce il valore di 45 € per mq, anziché gli 11 realmente corrisposti.

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RISCHIO COLLASSO

area-PIP-Eboli

Era nell’aria ed ora l’ennesimo macigno si abbatte sui conti e le casse del Comune di Eboli. La Corte d’Appello si è pronunciata sulla vicenda delle indennità d’esproprio per i terreni in Area Pip. Una sentenza che costringerà, allo stato, l’ente a pagare i terreni ad un prezzo circa quattro volte superiore a quello stabilito al tempo dell’operazione.

Secondo la Corte d’Appello di Salerno, infatti, la giusta retribuzione per i privati espropriati sarebbe di ben 45 euro al mq, a fronte degli 11 euro precedenti. Un vero e proprio salasso pari a diversi milioni di euro per una città già provata dallo sforamento del patto di stabilità nell’anno 2009. Ci attendiamo accuse, alzate di barricate contro la sentenza, nonché il dirottamento di responsabilità dell’amministrazione sul Consorzio Pip che, tuttavia, è stato solo affidatario delle aree.

Sarà l’ennesima passerella, l’ennesimo tentativo di mantenere pulita un’immagine sporcata da inefficienza e noncuranza per il bene della città. Un’amministrazione che nulla ha fatto per il rilancio di Eboli e per un concreto sostegno alle attività produttive: anzi. Il solo risultato ottenuto è l’aver creato le condizioni per il dissesto finanziario dell’ente.

Tutto questo avviene in mancanza di approvazione, ad oggi, del bilancio di previsione 2010. A tal proposito si deve rilevare che il bilancio di previsione dovrà essere necessariamente rielaborato  al fine di creare le condizioni idonee per  far fronte alla debitoria scaturita dalla sentenza della Corte d’Appello. Un’approvazione del bilancio di previsione giustificata da tecnicismi ma non adeguata al reale stato dei debiti potenziali (di cui l’amministrazione deve pur prendere atto, in base alla sentenza emanata) porrebbe tutti i consiglieri in una situazione di negligenza, con ripercussioni gravi per la città e per gli stessi delegati in assise.

Pertanto si chiede la convocazione ad horas di un consiglio comunale monotematico per la trattazione delle problematiche relative all’Area Pip, e una doverosa e responsabile presa di coscienza dell’attuale amministrazione e di tutti i consiglieri di maggioranza in ordine alla propria incapacità di proseguire e di garantire i servizi primari alla nostra comunità.

Nuovo Psi Eboli

I Consiglieri
Massimo Cariello (Capogruppo)
Santo Venerando Fido
Ennio Ginetti

Il Commissario
Cosimo Pio Di Benedetto

6 commenti su “Nuovo PSI e le Aree PIP- Rischio collasso: quadruplicati i costi”

  1. Il subcomandante Cariello, novello destroso, dimentica che l’operazione, come viene da lui definita nel comunicato, è stata fatta al tempo in cui lui faceva il bello e il cattivo tempo ad Eboli e fatta dalla sua amministrazione comunista. Che ipocrisia, e c’è ancora chi lo crede?

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  2. BRAVO GERONIMO, QUESTO E’ IL modus operandi DELLA POLITICA MERIDIONALE, IL TUTTO E IL SUO CONTRARIO, E LA GENTE HA IL SENSO CIVILE DI COMPRENDERE PER NON RICADERE NEI MEDESIMI ERRORI? CARIELLO E’ UN PRODOTTO DI “BATTERIA” TIPICAMENTE SUD-Italia!…tanto mamma politica li provvede a tutti!

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  3. XGeronimoX.
    Premesso che la campagna elettorale è finita, non ti sembra che questa è una bella gatta da pelare per l’amministrazione Melchionda? A me risulta che il bello e il cattivo tempo, all’epoca, lo faceva Gerardo Rosania, sindaco pro tempore di Eboli. Io sono dell’avviso che i due sono corresponsabili (Rosania -Melchionda), uno per aver stabilito una indennità di esproprio inproponibile, l’altro non cercando accordi (transazioni) con i proprietari dei suoli espropriati, oggi non più possibili, visto che è stata emessa già sentenza immediatamente esecutiva e che, pertanto, i proprietari non faranno mai transazioni a perdere, visto che Pantalone, senza difendersi, ha deciso di pagare.

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  4. L’Amministrazione comunale guidata all’epoca dei fatti da Rosania e poi da Melchionda sono i principali responsabili di quell’atto di esprorio a prezzi ridicoli.
    Questa sentenza porterà con ogni probabilità al dissesto finanziario della citta di Eboli che già versa uno stato di “sofferenza comatosa finanziaria ed economica”.
    Mi auguro soltanto che ora; dopo averci inviato illeggittimamente le cartelle prescritte dell’acqua del 1994 (vedi sentenza tribunale di Bari) non ci invieranno le cartelle dell’ICI del 1990.
    Questi mal gestori della res pubblica devono effettuare un gesto di responsabilità dichiarare il dissesto e andare a casa.
    Saluti Matteo

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  5. jus evola sei in un grosso errore.il comune di eboli da come ho appreso oggi dal mattino,si è difeso e come.ho letto bene? l’avv.per il comune di eboli era difeso dall’avv.mauro del mastro?ma mauro del mastro oggi non è consigliere di maggioranza di melchionda? per il passato è stato tirocinante presso lo studio melchionda e successivamente anche diretto collaboratore. julius evola come ben vedi il comune di eboli si è difeso al meglio,utilizzando per una vertenza di grossa portata il meglio che la piazza di eboli offriva.julius prima di fare certe affermazioni,è meglio documentarsi.

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  6. Caro Ciccio sono contento per il Comune di Eboli, se si e’ difeso adeguatamente, ma non riesco a comprendere perche’ per sciocchezze, in un recente passato, il comune si e’ rivolto ad avvocati del calibro di Lentini, Brancaccio, Lanocita e Paolino e per cose, di gran lunga, piu’ importanti si e’ rivolto al “ragazzo di bottega” ? E con tutto il rispetto per gli avvocati Del Mastro e Forlano, ma non mi sembrano paragonabili agli innanzi citati! Un’ultima cosa, mi vuoi spiegare come fara’ il sindaco a farsi pagare dai consorziati 45 euro al metro quadro ? Ci sara’ una nuova causa tra il Comune e il Consorzio…pero’ la sentenza attuale e’ immediatamente esecutiva…pignoramento presso terzi….crac..per il Comune..dissesto! Io prima di parlare mi documento e tu intanto leggi le stronzate, dettate dal sindaco, che scrive A.E. sulla Citta’!

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