Salerno: Il PD “ri”parte dai congressi non dalla realtà

La Direzione provinciale PD all’unanimità (quasi), ‘ri’parte da Luciano e dai congressi e nasconde la realtà. 

E tra chi sta fuori e vuole entrare e chi è dentro sta male ed è costretto a uscire forse prima dei concressi sarebbe opportuno fare un’ alisi del voto e capire perché mai tutti si coalizzano contro qursto PD. Sono assalti di gruppi che vorrebbero sostituire un potere all’altro o il PD si deve aprire al contributo degli altri?

Vincenzo Napoli – Piero De Luca-Vincenzo Luciano

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Presso la sede del Partito Democratico di via Manzo, come da convocazione si è svolta la Direzione Provinciale del PD che, dopo le comunicazioni del Segretario Vincenzo Luciano, ha discusso ed approvato, all’unanimità, la proposta della Segreteria relativamente ai tempi ed alle modalità per lo svolgimento del Congresso Provinciale per il rinnovo dell’Assemblea Provinciale e per l’elezione del Segretario Provinciale e dei Coordinatori dei Circoli locali.

L’incontro si è tenuto, alla presenza di tanti amministratori ed iscritti, tra questi il presidente della Provincia Michele Strianese, il Sindaco di Capaccio Franco Alfieri, il Sindaco di Sarno Giuseppe Canfora, di Pontecagnano Giuseppe Lanzara, il presidente del Craa Luca Sgroia, e l’ex Sen. Alfonso Andria, in un clima di grande entusiasmo e condivisione per la vittoria al primo turno di Enzo Napoli a Salerno e di rammarico per i risultati elettorali ottenuti nella Piana del Sele (Eboli e Battipaglia), con la consapevolezza dell’impegno da assicurare per le prossime competizioni elettorali, prima tra tutte quella relativa all’elezione del Consiglio Provinciale.

Direzione provinciale-PD-Vincenzo Luciano

Ringrazio tutti per la fiducia riposta nei confronti del sottoscritto con l’unanime richiesta della ricandidatura alla guida del Partito Provinciale. – ha concluso il Segretario Vincenzo LucianoSpero, con l’impegno e la dedizione di sempre, di non deludere le aspettative di tutti“.

Una direzione provinciale che si è conclusa con il voto unanime dei presenti, escluso quello del “pasionario” battipagliese Raffaele Femiani, Dirigente regionale della Campania e membro della Direzione provinciale del PD, il quale, dopo aver depositatobuna serie di ricorsi contro il Segretario Provinciale e regionale del PD, chiedendo di commissariarli, impossibilitato a presenziare perché influenzato, aveva chiesto di leggere in Assemblea una sua considerazione che qui di seguito si pubblica integralmente.

«Dopo tante difficoltà, lungaggini, ricorsi e veleni si è arrivata alla conclusione di una delle pagine più disastrose per il Partito Democratico a Salerno. Tuttavia mi preme dire alcune cose positive: La prima, un ringraziamento per il lavoro svolto dai giovani Democratici, il loro impegno ben diretto dall’amica Federica Fortino; la seconda, la gestione dei comuni amministrati in modo esemplare dai circa 90 sindaci del PD su tutto il territorio Provinciale. – scrive Femiano – Non voglio esprime giudizi sul Segretario uscente, sotto la sua direzione si sono azzerati gli iscritti e chiusi più di metà dei circoli; ha esercitato su tutto il territorio Provinciale una continua mortificazione delle autonomie dei circoli e dei dirigenti democraticamente eletti…

Raffaele femiano

Insomma un disastro in libera uscita! – Ricorda le procedure di convocazioni della Direzione provinciale riscontrando gli estremi di invalidazione e poi rivolgendosi all’On. Piero De Luca gli ricorda “ammonendolo” di non confondere il ruoli di Parlamentare e di dirigente di Partito aggiunge: I poteri commissariali sono regolati dall’articolo 23 dello Statuto. – e giù di li prosegue – Purtroppo, questa brutta pagina si è ripetuta anche a Battipaglia e Eboli, dove abbiamo perso miseramente. – prosegue ancora Femiano attribuendosi un ruolo determinazione nel PD a Battipaglia, avendo ottenuto, sebbene nella sconfitta 3 consiglieri.

Il mio sogno – aggiunge ancora Femiano in tono distensivo – sarebbe di tornare a far diventare il Partito democratico in Provincia di Salerno al massimo della sua efficienza nel rispetto delle regole statutarie e in modo particolare, garantendo le autonomie dei territori… Concetti che sono stati per troppo tempo stravolti sistematicamente. – e coclude – la federazione Provinciale deve diventare la casa di tutti, degli iscritti, dei rappresentanti eletti, e degli elettori e non un luogo privato del “maggiorente” di turno. – E via alla stoccata finale – Mi auguro che Vincenzo Luciano, non dia più la disponibilità a ricandidarsi… con lui rischiamo di avere una Democrazia senza popolo, un partito senza iscritti!»

Ma se il problema del PD campano e provinciale di Salerno per Femiano è lo Statuto e le regole statutarie, il suo Segretario provinciale Vincenzo Luciano e la sua non riconferma ritenendolo responsabile della debacle provinciale del PD, per gli elettori, gli iscritti e gli uomini e le donne Dem, invece, è l’agibilità politica dell’unico e più grande partito politico italiano plurale, che dalla sua nascita racchiude in se le culture politiche socialiste e democratiche, laiche e cattoliche, liberali e comuniste. Agibilità politica che nella Regione Campania è stata compromessa dalle “interpretazioni” che i vari cerchi politici orbitanti intorno al Governatore Vincenzo De Luca hanno attribuito all’appartenenza, finendo di “fortificare” non il PD ma De Luca e i suoi. Forza che poi, come nel caso di Eboli e Battipaglia, hanno finito per scarabocchiare un disegno politico che si voleva adattare a quelle interpretazioni. E così se per Salerno il problema non si poneva dovendo riconfermare Vincenzo Napoli, a Eboli e Battipaglia si è pasticciato.

Luciano-Mastursi- P. De Luca

A Eboli si è commesso l’errore di fare scelte politiche impositive che in un primo momento si “orientavano” su Luca Sgroia, commissario sezionale e deluchiano doc, e poi su Damiano Capaccio da tempo lontano dal PD ma nell’area Democrat, “spinto” da un gruppetto di persone ex comuniste, che tra le tante cose oltre che sponsorizzarne la candidatura “trattavano” anche l’ingresso nel PD, scegliendo come scorciatoia il dialogo con uno dei “cerchi” più vicino a De Luca. E qui gli errori. Errori su errori che hanno portato il PD prima a proporre Capaccio e poi repentinamente a virare su Antonio Cuomo, bruciando in uno Sgroia, Capaccio, Cuomo e il PD oltre che la coalizione.

Se per Eboli é finita con la vittoria di una coalizione che tra il primo e secondo turno ha imbarcato tutti, ex Assessori ed ex Consiglieri di Cariello, ex PD, Giancarlo Presutto e il PSI, Damiano Cardiello e il Centrodestra, e settori delle Liste (M5S e Civica) che hanno sostenuto Capaccio, ma non quest’ultimo, a Battipaglia non è andata meglio. Infatti il PD con uno di quei “cerchi” intorno a Vincenzo De Luca, in un primo momento aveva puntato su Cecilia Francese, e poi, un altro “cerchio” in corso d’opera su Antonio Visconti, e anche a Battipaglia si è fatta confusione. Confusione che è stata determinante per peggiorare il quadro politico e chi da destra è passato a Sinistra e chi da sinistra è passato a destra e il risultato  è stato quello di bruciare Visconti e il PD, e determinato l’ampliamento dell’alleanza che sosteneva la Francese, potendone pure farne a meno, con la quale comunque dovrà fare i conti.

Vincenzo Napoli-Direzione Pd-Salerno

E così se LeU e M5S da una parte, insieme alle destre si sono alleati per sconfiggere De Luca a Battipaglia e Eboli, a Salerno fortunatamente non ci sono riusciti, dall’altra il PD o meglio tutti quei “cerchi” che orbitano intorno al Governatore ce l’hanno messa tutta per farli vincere e ora? Se ne vuole prendere atto? Si può pensare di cambiare registro? Si può immaginare di costruire alleanze stabili e basate su percorsi politici corretti, per modo da evitare sia che LeU e il suo Deputato salernitano Federico Conte un giorno si e l’altro pure tenta di entrare nel PD incontrando sempre lo sbarramento di De Luca? E si può mai immaginare che chi c’è dentro, come nel caso di Alfonso Andria, trova continui sbarramenti è costretto ad appoggiare a Salerno la Barone, a Battipaglia la Francese, ad Eboli Capaccio, tutti candidati contrari al PD e a De Luca, e poi rivederlo alla Direzione Provinciale?

Forse più che ripartire riproponendo Enzo Luciano come segretario provinciale e semmai orgaizzare le varie Assemblee e i vari Congressi provinciari e locali, sarebbe stato più giusto ripartire da una bella e salutare analisi del voto.

Direzione provinciale PD Salerno

Salerno, 30 ottobre 2021

1 commento su “Salerno: Il PD “ri”parte dai congressi non dalla realtà”

  1. Il problema del PD a livello locale, provinciale e regionale è il PDL.
    PDL = Partito di De Luca.
    Se il PD dopo l’analisi del voto lo capirà bene!

    Rispondi

Lascia un commento