Da Vicenza a Potenza, per Vallo, Polla e Sapri: I viaggi del cibo degli Ospedali salernitani

La Denuncia: Cibo ai pazienti degli Ospedali salernitani da Vicenza si confeziona a Potenza e si serve a Vallo, Sapri e Polla. 

Il Consigliere regionale del M5S Michele Cammarano, Presidente della Commissione Aree Interne presenta una interrogazione: “Violati i criteri del capitolato d’appalto per i pasti serviti negli ospedali di Vallo, Polla e Sapri”. 

Michele Cammarano

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «Preparati a Vicenza, confezionati a Potenza e serviti ai pazienti ricoverati negli ospedali di Vallo della Lucania, Sapri e Polla.  – Denuncia il presidente della Commissione regionale speciale Aree Interne e consigliere regionale M5S Michele Cammarano, che sulla questione ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale. – È il singolare e alquanto tormentato giro d’Italia compiuto dal cibo destinato ai degenti. Un iter che pare non rispettare affatto le previsioni del capitolato d’appalto per il servizio mensa assegnato alla ditta “Serenissima Ristorazione”. Stando alla convenzione, infatti, i pasti andrebbero preparati nelle cucine degli stessi nosocomi, che verrebbero concesse in comodato d’uso gratuito. Dalla stessa convenzione si apprende, inoltre, che i pasti potrebbero essere preparati altrove, ma solo se i presidi risultano sprovvisti di cucina ed è basso il numero di utenti giornalieri”.

Stando alle notizie in nostro possesso – sottolinea Cammarano – le prenotazioni dei pasti non verrebbero effettuate, come stabilito, con un sistema computerizzato che consentirebbe di selezionare il cibo secondo i gusti dei degenti e nei limiti delle esigenze cliniche, la consegna non rispetterebbe gli orari stabiliti, a servire i degenti sarebbero gli infermieri e non il personale della ditta e non verrebbe effettuato il ritiro dei contenitori sporchi utilizzati per il trasporto dei pasti. – Conclude il Consigliere regionale Michele Cammarano del M5S – Un disservizio denunciato anche dagli stessi utenti, secondo i quali i pasti sono di scarsa qualità e verrebbero serviti sistematicamente in ritardo».

Salerno, 17 marzo 2022

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