Chiusura Chirurgia, la FISI: In Campania la Sanità finisce a Eboli

FISI Sanità su Chiusura Chirurgia al P.O. di Eboli: L’inizio della fine della sanità pubblica Campana finisce da Eboli.

Ospedale Eboli-Rolando Scotillo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Molte le polemiche, in questi giorni, innestate dalle problematiche inerenti alla carenza di Medici e di personale nell’Ospedale di Eboli e che hanno visto perfino il Sindaco Eburino (Mario Conte) intervenire sul ridimensionamento della U.O. di Chirurgia, e che ha finanche minacciato di recarsi direttamente all’ASL di Salerno con il personale ospedaliero per chiedere spiegazioni al Manager finora negate. Ma la storia non inizia ora e, si sa, il popolo Eburino – come i suoi rappresentanti politici – ha la memoria corta e considera il locale Ospedale come una arancia da spremere, quando serve, per poi lamentarsi quando non vi è più nulla da spremere.

Non tanto tempo fa (parliamo del periodo 2016 – 2018) l’Ospedale di Eboli fu declassificato a Presidio di Base insieme all’Ospedale di Battipaglia e l’Ospedale di Roccadaspide fu praticamente “chiuso” all’emergenza ed all’urgenza. Ebbene al grido di allarme della FISI la politica ed i Sindacati maggiori si girarono dall’altra parte preferendo alla salute pubblica i rapporti politici con il neoeletto Presidente della Regione Campania che aveva depotenziato l’intera piana, valle del Sele, alto Sele e Valle del Calore. L’allora Sindaco, dopo aver convocato su richiesta della FISI tutti i Sindacati, giunse alla conclusione che il problema rappresentato era solo della FISI e che tutti, anche gli altri Sindacati, erano in accordo con quello che aveva decretato il Presidente della Regione.

La nostra Organizzazione, insieme ad un sindaco della Valle del Calore, propose ricorso al TAR contro il depotenziamento delle strutture sanitarie nella solitudine più assoluta giungendo al risultato di far ritirare il Piano Ospedaliero e far riconoscere il DEA di I livello Eboli-Battipaglia-Roccadaspide ed impedire ogni riduzione di posti letto ad Oliveto Citra. Il tutto, si ripete, nella assenza della politica Ebolitana e di tutte le altre Organizzazioni sindacali. La scelleratezza della politica, però, è continuata e si è continuati a considerare l’Ospedale di Eboli come una arancia da spremere. Vogliamo ricordare gli innumerevoli scandali che si sono susseguiti nel corso di questi anni.

Mentre la FISI si affannava a scrivere per far arrivare personale OSS ed Infermieristico e improntava cause per far scorrere graduatorie, qualcun altro pensava a gestire le mobilità di personale, i coordinamenti, le prestazioni aggiuntive, gli straordinari normali e quelli Covid, disinteressandosi delle esigenze reali del territorio e dei cittadini. Ad un certo punto, finite le elezioni politiche e sindacali, dopo aver spremuto interamente l’arancia viene fuori tutta la programmazione sanitaria effettuata fin ora: il vuoto assoluto…. Manca il personale (e dove è andato? E soprattutto perché se ne è andato?), mancano i fondi e l’Ospedale rischia di chiudere per l’ennesima volta… Ed intanto se un utente deve effettuare una prestazione sanitaria trova Ospedali chiusi o ridotti con liste di attesa interminabili e la sanità accreditata a pagamento. Si, a pagamento, perché se vuoi effettuare un prelievo ematico o un esame diagnostico la partecipazione alle spese (ticket sanitario) vale solo per i primi giorni del mese e per il resto la devi pagare interamente. E di questo dobbiamo ringraziare la politica (tutta) che si è girata dall’altra parte e la gran parte dei sindacati che con il loro consociativismo hanno permesso una gestione clientelare ad una politica di piccola e frammentaria corruzione e corruttela.

Ed intanto, grazie a tutto ciò, le elezioni politiche e sindacali mostrano maggioranze bulgare nonostante vada tutto a rotoli. Ma che importa, tanto abbiamo vinto, ed il popolo ed i dipendenti ci hanno anche premiato…. L’inizio della fine della sanità pubblica e gratuita e che funziona, in Campania, inizia da Eboli. Cittadini, politici e dipendenti rassegnatevi, finché utilizzeremo le strutture sanitarie secondo logiche clientelari e come una arancia da spremere questi sono i risultati ed è inutile che ci “indigniamo” e “insorgiamo”, anche questo è solo ……..scenografia

Eboli, 13 aprile 2022

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