Progetto “Agenda del Sele 2022-2027”: Convegno a Eboli con l’On. Conte

Venerdì 5 agosto, ore 19.30, Largo San Bartolomeo, Eboli, l’Associazione “La Città del Sele” presenta “Agenda del Sele 2022-2027”.

L’On. Federico Conte mette insieme tutti i Sindaci della Valle del Sele da Cecilia Francese a Mario Conte, da Franco Alfieri a Roberto Monaco e a Francesco Cembalo, da Renato Iosca a Renato Briscione, da Mino Pignata ad Antonio Opramolla a Carmine Cennamo per un progetto comune dei territori. Dichiarazione dell’On. Conte. 

Eboli-Agenda del Sele

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Venerdì 5 agosto, alle ore 19.30, Largo Chiesa San Bartolomeo di Eboli l’Associazione “La Città del Sele” presenta “Agenda del Sele 2022-2027“. Un primo confronto politico attraverso il quale l’On. Federico Conte ha messo insieme tutti i territori di quella che si definisce in termini politici e urbanistici “Area vasta“, offrendo un tavolo di discussione sul quale porre tutte le programmazioni dei rispettivi territori in maniera armoniosa e soprattutto non in conflitto tra loro, seguendo le Agende dei finanziamenti Regionali, Nazionali ed europei.

Un progetto AGENDA del SELE 2022-2027

Dopo i saluti di Monica Di Gaeta portavoce dell’Associazione “La Città del Sele”, e l’introduzione del Sindaco di Eboli Mario Conte, moderati da Tommaso Siani Direttore del quotidiano “La Città”, interverranno i Sindaci dell’intero comprensorio della Valle del Sele:

  • Franco Alfieri Capaccio Paestum;
  • Roberto Monaco Campagna;
  • Francesco Cembalo Altavilla Silentina;
  • Renato Iosca Albanella;
  • Renato Briscione Contursi Terme;
  • Mino Pignata Oliveto Citra;
  • Antonio Opramolla Serre;
  • Carmine Cennamo Postiglione;
  • Cecilia Francese Battipaglia.

Le conclusioni sono affidate all’On. Federico Conte.

Lavoriamo da tempo – dichiara l’On. Federico Conte – a una connessione tra i Comuni della Valle del Sele per strutturare un progetto comune per il territorio. Il modello del Masterplan della Regione Campania per la rigenerazione e valorizzazione del litorale Salerno Sud è uno schema di riferimento per strutturare quella rete virtuosa che mutua, sul locale, l’idea di progettazione concertata e condivisa che, sul piano nazionale, è alla base del Pnrr. Per la Valle del Sele immaginiamo un modello di sviluppo partecipato, una nuova idea di governance che declini un nuovo paradigma di sviluppo e riconversione, che si interfaccia a una nuova visione di servizi di prossimità, come si configurano anche sui temi della salute, di rigenerazione ambientale, di valorizzazione dei siti culturali per quel turismo lento, della storia e dell’ecologia, che può essere la chiave del futuro. Naturalmente occorrono investimenti mirati, soprattutto sugli snodi infrastrutturali, sistema viario e dei trasporti, prima di tutto. Pensiamo, ad esempio, alla rilevanza strategica del prolungamento della Tangenziale fino all’aeroporto di Pontecagnano; il raddoppio della strada Salerno – Avellino; il prolungamento dell’Alta capacità ferroviaria da Napoli a Reggio Calabria, il rilancio del progetto originario della metropolitana leggera, da un lato, fino a Fisciano e da lì a Sarno (raccordo circumvesuviana), e dall’altro versante, fino all’aeroporto e a Battipaglia. Il tutto partendo dalle progettualità già in campo, spesso incompiuta, e creando un “laboratorio” capace di confrontarsi con esperienze nazionali e internazionali, di creare sinergie, intercettare nuove risorse. Un modo nuovo di progettare il destino del territorio: una risposta dal basso e di merito alla “politica senza  politica” dei partiti populisti”.

Eboli, 3 agosto 2022

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