Melchionda: Caldoro finanzi l’Ospedale Unico della Valle del Sele

Il Sindaco di Eboli incalza il Governatore Caldoro sull’Ospedale Unico della Valle del Sele.

Melchionda: “La Regione Campania deve stanziare i fondi, come ha fatto per l’Ospedale del mare di Napoli. Solo cosi’ si potra’ passare dalla parole ai fatti concreti”.

Ospedale di Eboli

EBOLI – Un Governo Nazionale che cancella i presidi Giudiziari, un Governo Regionale che amministra contro le sue comunità e cancella i Trasporti, la Sanità, la Scuola, abbandonandosi quotidianamente ad azioni propagandistiche e deleterie per i nostri territori. E’ saltato il Tribunale di Eboli e le lungaggini sulla realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, indebolisce e depotenzia quotidianamente l’Ospedale di Eboli, senza vedere realizzare quell’opera che viene da anni propagandata senza fare nulla per realizzarla. Per Stefano Caldoro e i suoi Edmondo Cirielli intesta, la Sanità è solo piazzare uomini e donne nei posti di comando, pensando di poter cambiare le sorti elettorali ormai segnate con l’aiuto di “Generali“, “Colonnelli“, “Capitani“, “Tenenti“, e “Caporali”, che invece non fanno altro che mostrare le loro capacità arrivando a fallimenti su fallimenti e liquidazioni.

“Si passi dalle parole ai fatti” – dice il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, intervenendo sulla questione dell‘Ospedale Unico della Valle del Sele, ribadendo che questo progetto è stato valutato con favore dall’Amministrazione Comunale, ma che esso è rimasto lettera morta, a causa del mancato stanziamento dei fondi necessari alla realizzazione del complesso ospedaliero.

 “L’Amministrazione Comunale – afferma a questo riguardo il Sindaco Melchionda – ha espresso sin dall’inizio una opinione favorevole rispetto all’ipotesi di  realizzare l’ospedale unico della Valle del Sele. E’ stato proprio grazie al nostro intervento, che si è deciso di indicare, quale zona in cui sarà possibile costruire il nuovo importantissimo presidio sanitario, località Acquarita ad Eboli.

Purtroppo, però, tutto questo è ancora soltanto sulla carta.

Stiamo spettando da tempo, difatti, incalza il primo cittadino, il reale stanziamento dei fondi necessari alla sua costruzione. Di concreto, purtroppo, non è stato fatto nulla.

Eppure di questo ospedale ci sarebbe davvero bisogno  – prosegue il sindaco – sarebbe un intervento importante e utile al rilancio ed al miglioramento della sanità locale, che continua a versare in condizioni difficilissime,  che mettono a serio rischio il diritto di ogni cittadino di accedere a livelli dignitosi di  assistenza sanitaria.

 La Regione Campania,  il presidente Caldoro,incalza il primo cittadino di Eboli –  hanno agito con forza e determinazione affinché fossero stanziati i fondi CIPE necessari al completamento dell’Ospedale del Mare, eppure i due complessi ospedalieri devono essere realizzati avvalendosi delle stesse misure di finanziamento.

Il mio invito, dunque, si rivolge, innanzitutto alla Regione Campania, affinché concentri la propria attenzione, oltre che ai problemi di Napoli, anche sullo stanziamento dei fondi necessari a costruire l’ospedale unico della Valle del Sele. Ci aspettiamo che Caldoro sostenga presso il governo, con la stessa energia, la necessità di mettere a disposizione le risorse indispensabili a realizzare questa infrastruttura di vitale importanza.

Si passi dalle parole ai fatti. I segnali, certo, non sono incoraggianti spiega Melchionda – giacché proprio pochi giorni fa la Regione Campani  ha agito, con successo, affinché fossero stanziate dal CIPE i fondi  per realizzare il nuovo presidio ospedaliero unico della zona est di Napoli, dimenticandosi delle istanze provenienti dal  nostro territorio.

Mi rivolgo, inoltre, – conclude il sindaco – agli esponenti della destra in provincia di Salerno: sappiano agire, almeno su temi così importanti, in favore del proprio territorio! Esprimano con chiarezza  la loro posizione, dimostrino di saper incidere positivamente sulla realizzazione di un così  importante intervento di edilizia sanitaria”.

Eboli, 12 agosto 2012 (aggiornato)

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