Interrogazione dei Riformisti sulla crisi degli Allevamenti bufalini

La crisi degli allevatori merita attenzione e risposte. E’ una emergenza per il territorio.

Gli allevamenti bufalini e la produzione della mozzarella di Bufala Dop sono un settore trainante della Piana del Sele.

Allevamento bufalino

EBOLI “Nella piana del Sele sta accadendo di tutto. – scrivono in un interrogazione inviata al Sindaco di Eboli Martino Melchionda e al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia i Consiglieri Liberi e riformisti Salvatore Marisei, Antonio Petrone, Armando Cicalese, Carmine Campagna, per porre l’attenzione su uno dei settori produttivi trainanti della Piana del Sele, quello della filiera bufalina, dagli allevamenti alla produzione casearia, che sta vivendo conme il resto degli altri settori e l’Italia stessa un momento di particolare crisi – Dopo l’aggressione al territorio fatta di abusi edilizi, discariche a cielo aperto, ecoballe mai rimosse ed illegalità a danni dei lavoratori extra-comunitari sfruttati da datori senza scrupoli e stipati in casolari fatiscenti da proprietari pronti a tutto pur di arricchirsi, ora è la volta degli allevatori di bufale che lamentano una crisi sulle cui cause è d’obbligo soffermarsi.

Noi – proseguono i Riformisti – lo facciamo con un’interrogazione che mira a raccogliere più informazioni e aprire una discussione sul da farsi.

Ci duole solo sottolineare – concludono Marisei, Petrone, Campagna e Cicaleseche al pari delle altre emergenze del nostro territorio, che puntualmente abbiamo sollevato proponendo soluzioni, anche questa volta il Sindaco e l’Amministrazione comunale sono distanti.

Come occupino il loro tempo, quando non votano varianti e spartiscono poltrone, non è dato saperlo.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Sindaco di Eboli
p.c. al Presidente del Consiglio Comunale

I Consiglieri riformisti,

CONSIDERATO

  • il rilievo economico che hanno per la Piana del Sele gli allevamenti di bufala per la produzione del latte dal quale si deriva la famosa mozzarella Dop, nota in tutto il mondo;
  • che dagli accertamenti eseguiti dai Nas è risultato che non vi è rispondenza tra i quantitativi di latte prodotto e introdotto in alcuni caseifici ed il latte trasformato che è di gran lunga superiore;
  • che il prezzo alla stalla del latte di bufala è crollato e non ha più mercato, con gravi pregiudizi per i nostri allevatori ai quali alla tradizionale scadenza del 30 agosto non sono stati rinnovati i contratti;
  • che i migliori caseifici che rispettano la legge e rifuggono da acquisti al nero del prodotto non possono reggere perché “per produrre un kg di mozzarella ci vogliono 4 litri di latte di bufala” e sul mercato ricevono la concorrenza della mozzarella sofisticata che si vende a costi inferiori alla materia prima;
  • che le nostre denunzie sulle possibili infiltrazioni e le speculazioni nella piana, , non hanno trovato in lei alcuna predisposizione ad agire ed assumere le opportune iniziative, che per ogni Sindaco sono invece doverose, non bastando una generica dichiarazione alla stampa o “il rivolgetevi” alla magistratura, che si risolve in una vera e propria lavata di mani;
  • che la realtà della Valle del Sele che tutti ci invidiano e della quale noi siamo orgogliosi è fatta da chi lavora e produce onestamente e va difeso contro chi vive speculando e corrompendo;

CHIEDONO DI SAPERE

  1. se è vero che, attraverso Caserta e provincia, arrivano nella Valle del Sele al giorno circa trecento quintali di latte “concentrato e congelato”, espressamente vietato dalla legge, a basso prezzo, proveniente dalla Bulgaria, dall’India e dal Nord Italia, al fine di mettere fuori mercato la genuina produzione del latte locale;
  2. se è vero che la produzione di mozzarella prodotta nella zona Dop è oltre il doppio di quella che dovrebbe essere se si lavorasse solo il latte fresco prodotto in loco, il che fornisce la prova della sofisticazione;
  3. se le risulta che gli allevatori costretti a vendere sottocosto il latte, per non chiudere gli allevamenti, hanno incominciato a vendere le bufale;
  4. se le risulta che finanche l’Azienda Improsta di proprietà della Regione produce cinque quintali di latte genuino di bufala che non riesce a vendere a un prezzo remunerativo, nonostante le capacità manageriali che esprime cui va il nostro apprezzamento;
  5. se le risulta che, a seguito di alcuni prelievi effettuati da soggetti competenti nel settore, la carica batterica di alcune partite di latte è risultata un milione di volte superiore ai limiti massimi consentiti;
  6. se non ritiene che dietro tutto questo ci sia un’organizzazione delinquenziale e che sia un errore trascurarne la pericolosità;
  7. quali iniziative concrete intende assumere per contrastare questo fenomeno.

Consiglieri Comunali
Gruppo Liberi e Riformisti

Carmine Campagna, Salvatore Marisei, Armando Cicalese, Antonio Petrone

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Eboli, 20 settembre 2012

8 commenti su “Interrogazione dei Riformisti sulla crisi degli Allevamenti bufalini”

  1. Interrogazione ai riformisti: avvelenata chiede diu sapere a che punto sta l’interrogazione sull’impianto di biogas in costruzione a femmina morta che vede coinvolta una signora dal cognome Cavaliere, forse imparentata con un noto politico di S. Cecilia

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  2. Ottima questa interrogazione che entra nel merito della crisi Allevamenti Bufalini.
    I 4 moschettieri, a differenza della banda dei 4,si dimostrano preparati e competenti in quasi tutte le discipline.
    La questione più grave riguarda l’azienda Improsta che,da decenni,è un fiore all’occhiello nel panorama agricolo della Piana del Sele. Se questa azienda pilota non riesce a vendere il latte genuino a prezzi remunerativi,vuol dire che si prospettano tempi difficili e imprevedibili per uno dei settori produttivi trainanti della Piana.
    Ma non credo che il sindaco abbia qualcosa da rispondere in merito.
    E’ in tutt’altre faccende affaccendato…e, da uomo di legge qual’è, non potrà che consigliare agli imprenditori interessati di rivolgersi alla magistratura…
    Io la stessa interrogazione la rivolgerei anche ai nostri due illustri parlamentari.
    Ma non per chiedere un loro interessamento. Per l’amor di Dio!
    Piuttosto li pregherei di disinteressarsi della faccenda.
    Infatti hanno già sprecato energie preziose nella perdita del Tribunale. E adesso stanno provando anche a rompere il giocattolo dell’Ospedale Unico.
    Non vorrei che si impegnassero con tutte le proprie forze per rovinare definitivamente anche la mozzarella di bufala.

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  3. I riformisti sono gli unici che fanno una degna opposizione a differenza di altri partiti che a quanto pare non si interessano dei problemi della nostra città e della piana del Sele. Per avvelenata lei fa solo illazioni dal momento che i riformisti hanno fatto un’interrogazione sul biogas cosa che non hanno fatto altri partiti.

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  4. cari PALADINI ( dei fatti vostri), invece di continuare ad avvelenare la vostra citta’ siate concreti. in primo luogo le problematiche del latte estero e’ vecchia di almeno 30 anni,cosa ha fatto il vostro ministro quando aveva il potere vero sull’argomento?, non mi risulta che si sia mai preoccupato. forse era impegnato a spendere i miliardi del suo ministero (x chi non ricorda erano circa 4000 miliardi e non ricordo che abbia fatto finanziare nulla x EBOLI ) Lo stesso vale x i terreni aquistati da gente che dite e non dite (x caso alcuni sono amici dell’EX x questo non dite?).
    SMETTETELA DI CREARE POLVERONI INESISTENTI, FATE PROPOSTE POSITIVE X LA VOSTRA CITTA’ INVECE DI FARE SEMPRE LA VECCHIA POLITICA CONTIANA DELLA DENIGRAZIONE, OGGI NON ATTECCHISCE PIU’, SIETE PATETICI non vi crede piu’ NESSUNO e non avete da dare lezzioni a NESSUNO. avete avuto pieno potere da 1984 al 1992 ( 18 anni di vero POTERE con ex) e dal 1995 al 2009 avete amministrato eboli, E’ SOTTO GLI OCCHI di tutti gli ebolitani quanto siete stati ALTRUISTI E QUANTO BENE AVETE FATTO AL VOSTRO PAESE

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  5. avete ragione, il sindaco deve nominare un assessore creando un assessorato unico in italia x la tutela della bufala salernitana pero’ non deve fare come per l’urbanistica che ha nominato un infermiere (DA VOI INDICATO) ma deve nominare un grande esperto della materia: IO PROPORREI ASSESSORE ANGELO CONTE sia per la competenza in materia di pecore e forse di bufale e sia perche’ quando l’EX MINISTRO lo impose come ASSESSORE alla (udite udite) CULTURA ed alla PUBLICA ISTRUZIONE dimostro’ GRANDI DOTI MANAGERIALI e diede un grande apporto CULTURALE a tutti gli EBOLITANI DOCENTI SCOLASTICI. Concludo dicendovi ANDATE A CACaaaaaaaaaaaaaaaaarrrrrrrrrrrrrrrrreeeeeeeeeeeeeeeeee

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  6. Carmelo e il fratello di Zorro dimostrano tutti i limiti di chi cammina volgendo lo sguardo all’indietro. Prima o poi andrete a sbattere. Inoltre “carmelo” dimostra di non conoscere neanche bene il passato e la matematica. Dall’84 al 92 passano 8 anni e non 18. Che poi dal 1995 al 2009 i socialisti abbiano governato Eboli è una cantonata pazzesca; oppure una voluta mistificazione della realtà. In questi anni hanno governato i comunisti e i post comunisti. Se i primi hanno comunque lasciato luci ed ombre, impostando un minimo di linea politica, condivisibile o meno, i secondi si sono distinti per affarismo e immobilità. La destra ha invece sempre fatto l’opposizione all’acqua di rose, quella che a star buona ci guadagnava (tranne sporadiche eccezioni).
    A voler guardare indietro, non si possono ignorare le responsabilità di chi, negli ultimi 20 anni, ha amministrato Eboli o ha riscaldato qualche seggio della camera. Sarebbe un volo pindarico e mistificatore.
    Questo per ciò che riguarda il passato da voi richiamato. Per quanto riguarda l’attualità è una voluta forzatura l’equazione riformisti=contiani, che vuole sminuire l’identità politica dei riformisti.
    E soprattutto, è da irresponsabili negare la crisi del settore caseario e la necessità di difendere il prodotto locale che più ci pubblicizza. Forse, chi è rimasto a 20 anni fa, non si è accorto di tutte le inchieste sulla contraffazione che hanno coinvolto le masserie della Piana del Sele in questi ultimi anni, degli incendi dolosi ad “alcuni” produttori, della crescente produzione di latte e decrescente presenza di bufale. Sono invece rimasti lì, arroccati nelle posizioni del loro passato distorto, tanto il futuro non è affar loro. Rimangono invece attivi nel praticare quella pratica che imputano ad altri, la denigrazione. Essa è tale solo quando è priva di argomenti.

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  7. Caro Carmelo possiamo dare tutte le colpe all’ex ministro Conte ma ha un merito è riuscito a portare i problemi del mezzogiorno a Roma cosa che nessuno è riuscito a fare dopo di lui e inoltre quando il ministro era al potere eboli ha beneficiato e non poco di tale potere. Per favore se dovete accusare un politico fatelo seriamente invece di dire assurdità.

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