Rizzo si autosospende da Italia dei Valori : Il Partito di Di Pietro nel Caos?

Il Consigliere di IDV Francesco Rizzo, si autosospende dal Partito e si dichiara disponibile al dialogo.

E nella bagarre politica e nello scontro tra i Partiti, Italia dei Valori accetta l’autosospensione del consigliere Rizzo: “Per costruire, per le azioni, per le buone politiche, per il buon esempio, per un cambiamento Utile. Utile al futuro di tutti”.

Francesco Rizzo

EBOLI – L’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 nella seduta del 6 settembre scorso tiene ancora banco ed è motivo di dibattito fuori e dentro il Consiglio Comunale, così come coinvolge sia la Maggioranza ritrovata che sostiene l’Amministrazione Melchionda, che i vari partiti che siedono in Consiglio Comunale, siano essi di Maggioranza o di opposizione, e sia se hanno votato favorevolmente o in maniera contraria.

Le polemiche non hanno risparmiato nessuno, se poi si aggiunge la proposta che ne uscì fuori da parte leader di SEL Gerardo Rosania e da parte del Capo gruppo del PDL Fausto Vecchio di costituire un “Tavolo” poi definito “Tecnico“, tra l’altro che si è anche riunito,  e che avrebbe dovuto fare una ricognizione sulle reali condizioni delle finanze del Comune ritenute prossime al Dissesto Finanziario e indicarne, eventualmente, i possibili rimedi, allora si comprende come abbia fatto sviluppare un dibattito anche con toni duri che ha toccato il PDL e il Nuovo PSI, FLI e IDV, specie quest’ultima che ha dovuto registrare il voto favorevole al Bilancio espresso dal suo Consigliere, appunto Francesco Rizzo, che ora si autosospende, in difformità con il suo stesso Partito.

Polemiche e attacchi concentrici che hanno prodotto note politiche al vetriolo tra il Nuovo PSI con i suoi Consiglieri Comunali Massimo cariello, Ennio Ginetti, Santo Venerando Fido, oltre che il coordinatore Cosimo Pio Di Benedetto, e il Capo gruppo del PDL Fausto Vecchio, che a sua volta ha risposto per le rime difendendo il suo operato e rimandando al mittente le accuse, aggiungendovi anche gravi ingerenze nelle vicende interne al PDL.

Polemiche concentriche che si sono abbattute su Francesco Rizzo da parte del suo Partito, ed anche quì la diversità dei toni: da una parte quelli politici gravi ma concilianti del Segretario Enrico La Monica; dall’altra quello di una parte del Partito che in una nota si definiva di maggioranza che usava toni ben diversi da La Monica; dall’altra ancora, l’attacco da parte del Nuovo PSI che avevano più il sapore di una sorta di “regolamento di conti” sospesi, ma che erano ancora uno strascico di una antica ma recente ruggine, tra vecchi compagni di Rifondazione Comunista, Partito in cui hanno militato sia Massimo Cariello che Francesco Rizzo.

Un Caos politico che non risparmia nessuno e che per fare chiarezza bisognerebbe fare un riassunto delle puntate precedenti, che volentieri ci risparmiamo, per evitare che qualche “tifoso” che scrive post sotto diversi nomi per cercare di creare una sorta di consenso e nell’intento di intimidire ogni posizione contraria, si accanisca contro qualcuno e riceva poi qualche querela per diffamazione come mi è stato annunciato da un diffamato.

Su questo terreno ecco che Francesco Rizzo anticipa tutti, e pur ammettendo di aver votato in maniera difforme, oltre ad assumersene la responsabilità che gli compete da Consigliere Comunale, apre ad un confronto sia con i vertici locali che provinciali e regionali, vertici che in questo momento sono ben distratti da altri scontri e altre divisioni che si riconducono alla convocazione del Congresso che tarda a venire, dal quale dovrebbe uscire il segretario Provinciale.

Di quì la nota che si pubblica, a firma del Segretario Amministrativo del Partito di IDV di Eboli Antonio Papace, con la quale: tiene a ribadire la sua posizione di distanza rispetto alle polemiche, – ritenute – mai costruttive, di cui tutte le forze politiche si stanno cibando da mesi.

La politica solo “parlata”, talora gridata sguaiatamente, tal’altra consegnata all’eloquio elegante, ma sempre avvelenata e demagogica, non ci appartiene.  – aggiungono -.

Siamo difatti convinti – prosegue la nota – che solo le azioni servono e, più segnatamente, che solo le azioni politiche sono in grado di produrre buone politiche. Ma siamo  anche persuasi che non c’è più tempo da sprecare in attendismi funzionali a giochi di potere e ad interessi altri da quello pubblico.

Il Paese “reale” – prosegue la nota di IDV – pretende un cambiamento autentico e radicale, non in nome di un desiderio di pochi, ma dell’istinto di sopravvivenza di molti e lo pretende immediatamente. La crisi economica e quella politica, del resto, non rappresentano un imprevedibile accidenti naturale: esse sono il prodotto storico di scelte sbagliate. Scelte sbagliate che non vogliamo e non possiamo più permetterci di tollerare. Le scelte sbagliate e i modelli comportamentali che ne seguano, difatti, svuotano di senso qualsivoglia sacrificio e i sacrifici – si sa – non servono a nulla se non si accompagnano al buon esempio.

È  in virtù  di questa riflessione – concludono i dipietrini, facendo leva sui valori ma anche sui comportamenti, con un’apertura politica al Consigliere Rizzo ritenendo utile al dibattito il gesto dell’autosospensione – tanto semplice quanto imprescindibile che l’IDV di Eboli accetta l’autosospensione del consigliere Rizzo. Per costruire, per le azioni, per le buone politiche, per il buon esempio, per un cambiamento Utile. Utile al futuro di tutti.

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Ecco la Lettera con la quale il Consigliere Francesco Rizzo si autosospende da Italia dei Valori

CIRCOLO COMUNE DI EBOLI

Al Presidente
Circolo Comune di Eboli
Al Coordinatore Regionale di
Italia dei Valori Lista DiPietro
Al Commissario Provinciale di
Italia dei Valori Lista DiPietro
LORO SEDI

Con La presente vi comunico la mia autosospensione dal circolo IDV Comune di Eboli.

Questa decisione l’ho assunta, dopo aver registrato che sulla stampa cittadina è stato stigmatizzato il mio comportamento non in linea col partito.

Infatti in difformità da quanto deciso in una riunione del partito, in modo personale, ho espresso un voto favorevole al bilancio di previsione anno 2012 del Comune di Eboli.

La mia decisione in difformità con il deliberato del circolo di idv di Eboli è stata una decisione sofferta e non priva di responsabilità personali, tesa a garantire un bilancio per la città e per quanti si aspettano da questo bilancio una ripresa economica del paese.

Disponibile ad un incontro con vertici locali, provinciali e regionali del partito vi porgo distinti saluti.

Eboli 13/09/2012

Francesco Rizzo

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Eboli, 28 settembre 2012

7 commenti su “Rizzo si autosospende da Italia dei Valori : Il Partito di Di Pietro nel Caos?”

  1. Mi scusi dott. del mese, ma è un errore o sono io a non comprendere cosa significhi “La mia decisione……, tesa a garantire UN BILANCIO per la città e per quanti si aspettano da questo bilancio una ripresa economica del paese”.
    La sua decisione è tesa a garantire un bilancio??? e cosa significa??? nn vorrei che ci trovassimo ad un’altra figuraccia (questa volta scritta) alla Masala.

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  2. Dalle poche righe della lettera di autosopesione dal partito IdV di Rizzo si evince il grado culturale ed insieme lo spessore politico del consiglio comunale ebolitano.

    Ancor più desolante, in seconda analisi, la volontà del consigliere di ergersi a salvatore della Patria (“La mia decisione…tesa a garantire un bilancio per la città e per quanti si aspettano da questo bilancio una ripresa economica del paese”).

    Se è vero – come è vero! – che lo stile è sostanza, Eboli vive uno dei momenti più bui della propria storia millenaria.

    L’augurio personale che la Storia sia migliore maestra ed insieme consigliera, nella ricostruzione del futuro della nostra amata città.

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  3. Questi sono consiglieri che ci meritiamo,
    gente ignorante che andava a scuola a scaldare il banco!
    Avranno anche tanti voti ma non sono in grado di costruire una frase con soggetto, predicato e complemento.

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  4. Non ricordo chi citò la frase di Platone rivolta agli ateniesi: NON VI LAMENTATE SE A GOVERNARE SONO I PEGGIORI. VOI CHE SIETE MIGLIORI CHE AVETE FATTO PER IMPEDIRGLIELO?
    Mi sembra che sia stato l’ottimo lukas o compaesano. Allora che aspettiamo a buttarli giù dalla finestra del potere?

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  5. Scusate l’itromissione nei post ma ne vale la pena

    Ecco cosa ha fatto il premier francese Hollande (non parole, fatti !!) in 56 giorni di governo:

    • ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.

    • Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, oppure è disonesto.
    La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè.
    Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

    • Ha abolito il concetto di scudo fiscale
    (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

    • Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

    • Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati
    iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

    • Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici,
    sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.

    • Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): “chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: “prendere o lasciare”.

    • Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate
    uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.

    Risultato ?
    Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

    E’ lecito domandarsi: Hollande è un genio dell’economia ?? O i nostri politici sono dei mafiosi e degli incapaci ?? E noi……., stiamo a guardare? Inoltrate gente… Inoltrate

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  6. Leggendo la lettera delle dimissioni del consigliere Rizzo comprendo il disagio che questo uomo politico ebolitano vive nella quotidianità del suo impegno per la Città di Eboli. Non capisco chi critica, in maniera anche offensiva ed inopportuna, la decisione presa da Rizzo. L’essere politico dovrebbe servire la colletività perchè essa possa giorno dopo giorno vivere in un contesto sociale sempre migliore. Quali sono questi politici che dimostrano disinteresse totale, verso luoghi e loghi non esattamente corrispondenti ai loro impegni e fini politici? Tutti vogliono sempre di più senza mai immaginare che esiste chi non ha nulla….
    Rizzo è una goccia di acqua cristallina, in un mare pieno di melma.

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