Aliberti va alla carica: Obiettivo 2° mandato

E tra luci ed ombre, Aliberti punta alla riconferma e scende in campo più agguerrito che mai.

Con 7 liste di sostegno il Sindaco uscente mira alla riconquista di Scafati.

Pasquale-Aliberti

di Giovanna Criscuolo

SCAFATI – E’ iniziata la battaglia. Il Sindaco uscente di Scafati Pasquale Aliberti e il PDL Scafatese presentano le liste. E’ nella sala convegni Scafati Solidale, che sono state presentate le Liste che nella competizione eletterole delle prossima primavera scenderanno in campo a sostegno di Aliberti. Sono sette le liste:

  • IL POPOLO DELLE LIBERTA’
  • ALIBERTI SINDACO
  • LIBERTAS DEMOCRAZIA CRISTIANA
  • NOI PER SCAFATI
  • SCAFATI CRESCE
  • GRANDE SCAFATI
  • AZZURRI.

Si chiude un quinquennato tra luci e ombre: Le luci, quelle della notte bianca, dove la città per la  prima volta scopre un modo diverso di aggregarsi, con concerti e manifestazioni. Un evento per il quale, il commercio ha sperato ma purtroppo senza aver ottenuto gli effetti desiderati. Le sagre di quartiere. Le riqualificazioni di strade, le grandi opere, grandi progetti, (finanziamenti ottenuti dal lavoro delle passate amministrazioni). Aliberti rilancia la sua candidatura per cercare di portare a termine il suo percorso politico/programmatico; Le ombre, la riqualificazione dalla ex Copmes per la quale grandi nomi sono stati ingaggiati. Il progetto presentato dalla società Giugiaro da poche settimane intrapreso. La vendita di volumi industriali inesistenti. Il completo fallimento della riconversione delle aree Pip. Infine il tanto decantato PUC rimasto ancora al palo nonostante i trascorsi 5 anni dalla prima bozza presentata.

Sono intervenuti sul palco a dare man forte al primo cittadino: Luca Ciliberti, Antonio Fogliame, il Presidente del Consiglio comunale Andrea Inserra, il consigliere Espedito De Marino, e la coordinatrice locale del partito Maria Teresa Bruno. Tutti nomi e volti noti per la città di Scafati, nomi che fanno parte dell’attuale maggioranza e che negli ultimi 5 anni hanno sostenuto un’amministrazione che oramai sembrerebbe allo sfacelo. L’intervento del Il vice sindaco Cristoforo Salvati nel suo intervento ha cercato di stemperare i toni esortando tutti a evitare di cadere nel personalismo, e rivolgendosi all’uditorio lo ha invitando a realizzare quella che definisce “una rivoluzione liberale e radicale”.

L’intervento, naturalmente più atteso, è stato quello del primo cittadino che ha snocciolato cifre e dati affermando di essersi insediato con un bilancio di 45 milioni di euro e, e nonostante lo spending review e gli stratosferici tagli, il Bilancio attuale del Comune  sfora solo di 5 milioni, cifra per nulla preoccupante. Aliberti ricora che quei 45 milioni di euro è il frutto di investiti operati nei 5 anni che hanno consentito di mettere in campo grandi opere. “Siamo stati bravi a dialogare con l’Europa – dice Aliberti – e ci candidiamo perché dobbiamo completare i grandi progetti.: 9.5 milioni di euro per il polo scolastico; 60 milioni di opere pubbliche; Non ho paura di impegnarmi a portare risorse in questa città. Riguardo al Piano Urbanistico Comunale – ha dichiarato di avere la possibilita’ di completare l’urban center nell’ex manifattura tabacchi. Era presente in sala anche sua moglie, il Consigliere Regionale Monica Paolino, la quale non ha nascosto ovviamente ammirazione per Aliberti se non altro per motivi familiari, ma indipendentemente da questo, ha mostrato di averne stima politica dichiarando.“Grazie ai suoi interventi in Regione, siamo riusciti ad aprire nuovi spiragli per l’Ospedale”.

ulla questione morale, Aliberti si è dichiarato ancora una volta fiducioso nella magistratura, ma il tono di voce diventa pesante quando si parla delle vicende giudiziarie che ultimamente lo stanno bersagliando fino ad arrivare al controllo delle sue proprietà immobiliari in costruzione. “Se ho commesso abusi edilizi – afferma con fermezza – non mi candido. Se la legge – riafferma senza senza indugio le sue intenzioni – sarà in grado di dire che ho commesso reati non mi candido”.

E tra applausi e dissensi si e’ conclusa la convention: Gli applausi dei suoi sostenitori, che non hanno mai smesso di credere nelle capacita’ di un “animale” politico, così come lo definiscono; E il dissenso dei disoccupati, di quelli che non riescono ad arrivare a fine mese, tra le quali, le operatrici OSA delle cooperative che non ricevono pagamenti da quasi un anno, le ragazze madri, gli studenti che tra poco andranno via da una città che nulla e’ in grado di promettere loro, insomma, luci e ombre su una città che rischia di sgretolarsi ma che registra la volontà di un Aliberti che mette in campo tutto quello che può per cercare di essere riconfermato e proseguire per altri cinque anni a governare una Città che si aspetta tanto e da tanto tempo, ma che dimostra di non volere più attendere.

Scafati, 15 dicembre 2012

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