Grillo: Nessuna alleanza con il Pd

Grillo: “Se M5S approva alleanza con il Pd, lascio la politica”.

Anche Casaleggio ieri ha tuonato di non fare alleanze, altrimenti anche lui sarebbe stato pronto a lasciare il MoVimento.

Beppe Grillo
Beppe Grillo

di Beppe Grillo

ROMA – Nessuna alleanza. Né con il Pd, ancora meno con il Pdl e niente governo tecnico. Grillo ha detto chiaramente in campagna elettorale che il MoVimento avrebbe mandato la vecchia classe politica a casa, e ora che più di otto milioni hanno votato per il M5S non intende disattendere la promessa.

“Qualora ci fosse un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l’Italia, serenamente, mi ritirerò dalla politica”. Poi, sull’eventualità di fare un referendum interno per decidere un’eventuale alleanza, sgombra il campo da ogni dubbio: “Non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l’appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico. I partiti – aggiunge – cercano di addossare al M5S la responsabilità dello sfascio del Paese dopo aver inciuciato per 20 anni e sorretto insieme il governo di Rigor Mortis alla luce del sole. In campagna elettorale il nostro slogan è stato ‘Mandiamoli tutti a casa!’ e per questo il M5S è stato votato da più di 8 milioni di italiani. Nel ‘Non Statuto’ e negli impegni sottoscritti dai neo parlamentari del M5S sono esclusi in modo categorico accordi con i partiti”.

Anche Casaleggio ieri ha tuonato di non fare alleanze, altrimenti anche lui sarebbe stato pronto a lasciare il MoVimento. “Confermo – rileva Crimi -, ed è normale. Casaleggio non ha imposto una sua posizione, tipo ‘io caccio chi non la pensa come me’. Lui ha detto che se ne va se il M5S prende una strada diversa” (alleanza con il partito di Bersani, ndr).

Insomma, per il portavoce il M5S deve andare avanti da solo. Ne è la prova la dichiarazione di Crimi, eletto 5 stelle al Senato, che sull’eventualità che Napolitano prenda in considerazione un governo a 5 stelle commenta: “non importa chi sarebbe il nostro candidato, ma i 20 punti di programma di un governo a 5 Stelle. Se Napolitano accetta un governo a 5 stelle, accetta quei punti, la persona non è importante. Non abbiamo deciso che nome proporre perché per noi è indifferente, contano i punti”.

Roma, 11 marzo 2013

6 commenti su “Grillo: Nessuna alleanza con il Pd”

  1. Grillo gioca allo sfascio’ mi parrebbe che la capziosa intenzione ci sia ,sia lui che mister x-uomo ombra Casaleggio,da buoni demagoghi amano urlare ma non assumersi le responsabilità,quindi il cinismo di fatto cozza con la volontà solo “orale” di venire in soccorso del Paese.
    Il tragicomico genovese,un giorno afferma che l’Italia è fallita,tempo 2 mesi,un altro invece, afferma che ci son fondi x 1000€ mensili di reddito di (benvenuti in Neverland)cittadinanza,che ingenera speranze,in specie di futuri assistenzialismi,e agevolerebbe DI SICURO licenziamenti volontari per poi lavorare a nero in proprio o conto terzi,ergo,faccia pace con la sua testa riccioluta!!!
    ATTENTO,chi ti ha votato lo ha fatto x un aiuto concreto,non per vedersi “peggio di prima”,e allo stesso tempo il voto di protesta non essendo ramificato è mobile come i sentimenti inaciditi dei connazionali oggigiorno.Il successo,TEMPORANEO del M5S è legato alla restituzione a tutti i cittadini della politica partecipativa, attraverso la verità, l’informazione onesta, la voglia di partecipazione alla cosa pubblica per cambiare il paese e renderlo normale con il buon senso. Il M5S ha ridato(VACUA) speranza che l’onestà torni di moda, dignità e orgoglio di essere italiani.
    Ogni cittadino è un partito e un leader di se stesso. Ogni cittadino vale uno e nessuno deve restare indietro.
    Un solo punto rimane pertinente, e cioè: qual’è la strutturazione democratica possibile senza partiti (non dico quelli attuali, parlo in termini generali). Ma questo lo ha detto benissimo anche Rosy Bindi nell’ ultima puntata di Servizio Pubblico.
    I PARTITI NON SON FINITI,LO SONO IN PARTE SOLO NELLA NOSTRA DECADENTE NAZIONE!

    Rispondi
  2. Per il giovanotto Marco. Mi ripeto …

    Signori, non dimenticate una cosa. Grillo e M5S non è la causa del problema ma l’effetto.

    Ai peones ancora affezionati alla politica con le ragnatele, che si nasconde dietro le “convergenze parallele” deve essere chiara una cosa: l’Italia deve voltare pagina, voglia o non voglia, Grillo o non Grillo. La nostra nazione dovrà darsi necessariamente una scrollata cercando di uscire dall’angolo in cui essa stessa si è infilata. E la soluzione dei problemi non potrà mai darla chi i problemi li ha creati. E’ un discorso talmente elementare che mi rifiuto di pensare che ci sia qualcuno che non la pensi così.
    M5S è piena di gente inesperta? Non erano inesperti anche i medici, gli avvocati, gli ingegneri, i notai dei grandi partiti?
    Anche tra i giovani grillini ci sono le stesse figure professionali ma con qualcosa in più: una visione del mondo più al passo coi tempi, un rispetto per gli ultimi, per le fasce più deboli, un rispetto per la natura, una concezione intelligente dell’uso delle nuove tecnologie, delle nuove energie che quei vecchi tromboni non avevano e non hanno (forse fomentati e foraggiati dai grandi poteri economici che dispensano soldi a destra e sinistra).

    Se qualcuno si prendesse la briga di andarsi a leggere il programma M5S, le cose dette da Grillo nell’ultimo decennio si accorgerebbe di una cosa che definirei “sconvolgente” e cioè che nei monologhi di Grillo si parla semplicemente di un’Italia normale, ma di una normalità tutta da costruire, una normalità che mai verrà raggiunta se a guidare questo grande carrozzone saranno sempre gli stessi cocchieri.
    Armando Voza

    Rispondi
  3. @ per il mio amico Armando:”E’ un discorso talmente elementare che mi rifiuto di pensare che ci sia qualcuno che non la pensi così.”
    IO NON LA PENSO COSI’- Condivido quasi totalmente le opinioni del “giovanotto” Marco.
    Io resto dell’idea che seguire i “pifferai magici” comunque essi si chiamino o che dicano E’ SEMPRE UN DANNO per la comunità Mi chiedo che differenza c’è fra quelli che inneggiavano ad Hitler, poi a Mussolini e poco dopo erano tutti (o quasi)democristiani, poi è arrivato un altro demagogo Berlusconi e tutti (o quasi) a votarlo, poi arriva Grillo e tutti ( o quasi, comunque molti) a votarlo.La folla sceglie sempre Barabba, e si allinea, la folla è sempre uguale. La testa non serve a dividere le orecchie e quindi io ragionando con la tradizionale coerenza sono per le MINORANZE, quando queste sono legate ad una IDEA, qualunque essa sia. Le rivoluzioni “dolci” non esistono e “scassare tutto” non è la strada giusta. La situazione attuale della nostra amata nazione è la logica DECADENZA, legata al berluscismo che, sperando che vada verso la fine, LA FOLLA ha voluto ieri ed oggi vuole Grillo. Le parole possono anche affascinatre ma i fatti sono quelli che contano.

    Rispondi
  4. Dipende da dove si parte col ragionamento. Se si parte da una settimana fa allora è tutto giusto. Se invece ci chiediamo di chi è la colpa di tutto ciò allora lo scenario cambia radicalmente.
    Non è più normale che io mi fidi di qualcuno che vuole – scassare tutto – visto che non ha nessuna responsabilità nella produzione degli eventi che ci hanno travolto rispetto a chi questi problemi li ha originati e adesso dice che li vuole risolvere?
    Non mi pare ci sia scelta se uno ragiona senza paraocchi ideologici o senza avere cointeressenze con questi ladri matricolati e incapaci.
    Abbiamo visto a cosa ci ha portato la mignottocrazia e visto che ci ha fatto arrivare la mer.a ai capelli mi pare fisiologico cercare di cambiare. Una volta che ha superato gli occhi un centimetro o un metro non fa differenza quindi tentare di cambiare per migliorare mi pare un attività legittima.
    RESPECT. Se proprio volete convincere le persone usate argomenti seri e non le solite storie dell’ideologia del secolo scorso.
    La gente non ne può più dei vostri latrati alla luna.Possibile che non capite nemmeno questo?

    Rispondi
  5. Negli ultimi 10 anni siamo cresciuti come Haiti e Zimabwe di chi è la colpa? Di Grillo ovviamente. Forse di Berlusconi ma di sicuro non della sinistra che per il fatto di essere stata all’opposizione non ha nessunissima responsabilità.
    Ma davvero pensate che la gente abbia ancora l’anello al naso?
    Ho appena visto la trasmissione su La7 dove ha partecipato un deputato pdl ( una tale Bellofiore) io non so se qualcuno l’ha visto questo programma ma questa era tronfia in un modo indecente e parlava come se fosse unta dal Signore e avesse la verità in tasca. Una cosa vergognosa e la gente come me è stanca di questo teatrino allestito dai partiti che dura da 20 anni e dove si gioca a rimbalzino e non si viene mai a capo dei problemi perchè la colpa è sempre degli altri.
    Invece le persone come me hanno capito una cosa molto semplice che la colpa è vostra e la distinzione tra destra e sinistra in questo caso non ha ragione di esistere.
    Questo vale per il livello politico nazionale come per quello locale.

    Rispondi

Lascia un commento