Partono le “QUIRINARIE” dei grillini, da lunedì si vota in rete.

Quirinale, M5S: Ecco la lista dei 10 candidati alla Presidenza della Repubblica. Ci sono la Bonino, Fo, Prodi e Grillo.

I numeri dei votanti alle Quirinarie del M5S: sarabbo 48mila gli aventi diritto al voto. Grillo: ““Lunedì 15 gli iscritti al M5S potranno votare tra questi nomi il candidato per il Quirinale che sarà proposto in aula dai suoi parlamentari”.

elezioni_quirinale_movimento5stelle
elezioni_quirinale_movimento5stelle

ROMA – Come preannunciato via “social” da Beppe Grillo, a mezzogiorno in punto sul blog del leader del Movimento sono apparsi i nomi e i ritratti dei dieci candidati alla carica di presidente della Repubblica selezionati sulla base del secondo voto online degli iscritti al M5S al 31 dicembre 2012 con documenti digitalizzati. Gli aventi diritto al voto, 48.282 persone, hanno votato nel corso della giornata di venerdì.

I dieci candidati scelti sono, in ordine alfabetico:

– Bonino Emma
– Caselli Gian Carlo
– Fo Dario
– Gabanelli Milena Jola
– Grillo Giuseppe Piero detto Beppe
– Imposimato Ferdinando
– Prodi Romano
– Rodotà Stefano
– Strada Luigi detto Gino
– Zagrebelsky Gustavo

Nei giorni scorsi si era fatto un gran parlare dei numeri dei votanti alle Quirinarie del M5S. C’era chi sosteneva fossero ben oltre centomila. E invece i rigidi criteri scelti per selezionare la platea dei votanti (data d’iscrizione e invio di documenti d’identità per l’autenticazione) fanno sì che siano poco più di 48 mila gli aventi diritto. Ignoto al momento il numero di coloro che hanno effettivamente espresso il proprio voto.

Beppe Grillo spiega cosa accade adesso: “Lunedì 15 gli iscritti al M5S potranno votare tra questi nomi il candidato per il Quirinale che sarà proposto in aula dai suoi parlamentari”. E poi svela: “Sono stati effettuati numerosi attacchi al sito, così come nel giorno precedente, ma non è stato possibile alterare la validità dei voti. Quasi 50.000 persone hanno potuto esprimere democraticamente, senza chiedere un euro a nessuno, la loro preferenza per il Capo dello Stato”, scrive Beppe Grillo. Infine attacca: “La coppia Bed & Breakfast Berlusconi e Bersani decideva in segreto il presidente dell’inciucio per salvaguardare entrambi, un atto antidemocratico e ributtante”.

Roma, 14 aprile 2013

1 commento su “Partono le “QUIRINARIE” dei grillini, da lunedì si vota in rete.”

  1. Riflessione di un GRANDE:
    «Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza, quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. Ma dobbiamo difenderla anche dalla corruzione. La corruzione è una nemica della Repubblica. I corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare loro solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti. Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno di questo popolo colui che compie atti di disonestà e deve essere colpito senza alcuna considerazione. Guai se qualcuno, per amicizia o solidarietà di partito, dovesse sostenere questi corrotti e difenderli. In questo caso la l’amicizia di partito diventa complicità ed omertà. Deve essere dato il bando a questi disonesti e a questi corrotti che offendono il popolo italiano. Offendono i milioni e milioni di italiani che pur di vivere onestamente impongono gravi sacrifici a se stessi e alle loro famiglie. Quindi la legge sia implacabile, inflessibile contro i protagonisti di questi scandali, che danno un esempio veramente degradante al popolo italiano». (Sandro Pertini)
    Allora,sperando che non ci sia un nuovo attacco informatico al loro sito.
    Mai come in questa occasione vale il famosissimo detto di Giulio Andreotti :” A pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si indovina.” Certo che il fatto è capitato proprio nel momento sbagliato ! O forse è capitato proprio nel momento giusto ? Chissà quali risultati erano scaturiti da questa consultazione hackerata ! Mi auguro che molti tra i cittadini che hanno votato il M5S comincino a porsi qualche domanda e a farsi venire qualche legittimo dubbio sui metodi e sulle procedure inventate dal duo Grillo/Casaleggio. La prima domanda che gli elettori e gli iscritti dovrebbero fare ai padri/padroni del M5S è questa. “Chi controlla la regolarità di queste consultazioni on line ?” Forse è una notizia che mi è sfuggita, ma non sono riuscito a sapere quali organi di controllo esistano all’ interno del Movimento e, se esistono, da chi sono eletti o nominati. Questo è per la chiarezza e la TRASPARENZA, di cui il M5S si vanta tanto, ma che mi sembra che venga utilizzata e sbandierata solo quando fa comodo a Grillo.
    Per cambiare non basta sostituire i politici, ma bisogna principalmente cambiare la mentalità degli Italiani.
    Pensare che il reddito di cittadinanza equivale ad uno stipendio regalato significa ammazzarci con le nostre stesse mani, vuol dire non voler cambiare nulla e mantenere le cose come stanno.
    E non pensare che sia una questione di Napoli o del Sud, ormai “Napoli” è ovunque.
    O pensi che in Toscana o in Lombardia non ci siano i “furbi”.
    Il M5stelle non ha voluto partecipare al Governo assieme al PD, e si avviano mestamente verso ridimensionamento, dopo aver illuso gli elettori con “progetti” irrealizzabili, e con promesse ai disoccupati dell’assegno mensile di Mille €. Prendere i sondaggi “cum grano salis”, anche perché il malcontento genera molta volatilità in tutti i sensi. Molti elettori, pressati da necessità, potrebbero essere scontenti della tattica attendista e aventiniana (io la chiamo matrixiana) del Telecomandante Grillos, ora manifesta nei fatti.
    Ma Casaleggio e Grillo, bravi solo ad organizzare proteste,e stanno deludendo in molti!

    Rispondi

Lascia un commento