Infiltrazioni camorristiche a Battipaglia: fissata l’udienza per i ricorsi

Infiltrazioni: fissata l’udienza per i ricorsi. Si punta alla revoca del provvedimento di scioglimento.

Il prossimo 16 luglio i giudici del Tar del Lazio discuteranno i due ricorsi di Etica e di Santomauro. I giudici amministrativi hanno deciso di unificare le richieste.

Comune di Battipaglia
Comune di Battipaglia

di Oreste Vassalluzzo
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Saranno discussi congiuntamente, il prossimo 16 luglio dai giudici del Tar del Lazio i due ricorsi, uno dell’ex sindaco Giovanni Santomauro e il secondo del movimento civico Etica per il Buon Governo e Battipaglia Nostra, contro il decreto di scioglimento del consiglio comunale di Battipaglia firmato il 7 aprile scorso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo hanno deciso i giudici amministrativi che hanno ricevuto i due documenti che sono stati così congiunti in un’unica udienza.

Tutti e due gli atti chiedono, in diversi modi, la revoca del provvedimento richiesto dal ministero dell’Interno che ha di fatto aperto la strada alla triade commissariale (Gerlando Iorio, Ada Ferrara e Carlo Picone) che ora gestisce le sorti del Comune di Battipaglia. Etica si è affidata all’avvocato Sara Di Cunzolo mentre l’ex sindaco Giovanni Santomauro all’amministrativista Andrea Di Lieto. L’atto presentato da Etica per il Buon Governo mette sotto accusa la relazione della commissione d’accesso, quella del prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone e del ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Giovanni-Santomauro1
Giovanni-Santomauro1

Per il movimento civico guidato da Cecilia Francese non ci sarebbero i presupposti per lo scioglimento di un consiglio comunale non più in carica da un anno rispetto alle determinazioni sopraggiunte con il decreto firmato il 7 aprile scorso e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 28 aprile. Nei fatti le motivazioni dello scioglimento contenute nel decreto pubblicato altri non sono che la copia della relazione della commissione d’acceso. Non ci sono, in altre parole, verifiche su quanto scrivono i commissari. Sullo stesso piano anche il ricorso presentato dall’ex sindaco che punta ad una sospensiva del provvedimento anche per arrivare immediatamente alla decisione di merito da parte dei giudici del Tar del Lazio.

Nelle motivazioni, l’ex sindaco, smonta punto per punto la relazione della commissione d’accesso antimafia che è parte integrante della relazione del prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone inoltrata al ministero dell’Interno nel gennaio scorso. Santomauro, oltre a difendere il proprio operato di amministratore cittadino, solleva una serie di incongruità e irregolarità contenute nell’atto emanato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e proposto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nel ricorso, Santomauro, si è riservato la possibilità di inoltrare una ulteriore memoria relativamente al suo operato così come scritto nero su bianco dal commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo che ha elogiato l’operato dell’amministrazione che ha raggiunto i punti programmatici prefissati.

Nella relazione dei commissari della commissione d’accesso e del prefetto non si percepisce il condizionamento degli amministratori locali ma soltanto, in casi specifici, dei dirigenti comunali (caso che prevede altri interventi e non lo scioglimento). Come si ricorderà il consiglio comunale di Battipaglia era già stato sciolto il 19 giugno del 2013 dopo le dimissioni di diciannove consiglieri su trenta. La decisione fu determinata dalle dimissioni anche dell’ex sindaco Giovanni Santomauro, raggiunto di un provvedimento di arresto della Dda di Salerno nell’inchiesta sugli appalti concessi ai clan di Casal Di Principe.

Il terremoto giudiziario, che coinvolse anche altri amministratori e soprattutto i tecnici comunali e imprenditori vicini ai clan, provocò lo scioglimento e la nomina del commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo e l’arrivo in città della commissione d’accesso antimafia costituita da Rosanna  Bonadies, Pasquale Gallo e Marcello Romano.

Ora il 16 luglio prossimo ci sarà un primo responso alle richieste sia di Etica che dell’ex sindaco Santomauro.

Battipaglia, 4 luglio 2014

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