3-4 agosto 2015, Arena Sant’Antonio e al MOA di Eboli (Sa) “4 Agosto ebolitano: Memoria – Cultura – Enogastronomia”.
Una due giorni ricca di eventi che sapranno evocare suggestioni e antichi ricordi legati a un giorno così importante per la memoria condivisa dell’intera comunità, tra cultura, eccellenze enogastronomiche e rievocazioni storiche.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Memoria condivisa, cultura, eccellenze enogastronomiche, per rievocare una data storica della città di Eboli: il “4 agosto“. Una due giorni ricca di eventi che sapranno evocare suggestioni e antichi ricordi legati a un giorno così importante per la memoria storica dell’intera comunità.
La rassegna “4 Agosto ebolitano: Memoria, Cultura, Enogastronomia” si svolgerà lunedì 3 e martedì 4 agosto in vari punti nevralgici del centro storico di Eboli. La manifestazione è organizzata da WEBOLI, MOA – Museum of Operation Avalanche, Le Tavole del Borgo con Bracelenta e gode dei patrocini del Comune di Eboli, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e del Distretto Turistico Selecoast. Molte le realtà associative che hanno collaborato all’evento: Centro Culturale Studi Storici, Centro Studi “Simone Augelluzzi”, Compagnia Teatrale educARTEatrando, Eboli nella Storia, Eboli Nuova, Gruppo Archeologico Ebolitano, Mo’ Art.
Il 4 agosto per Eboli è una data significativa che richiama sentimenti contrastanti: da una parte la gioia e la spensieratezza del ricordo delle scampagnate legate a una sorta di “pasquetta estiva” o “ferragosto ante litteram“, indicate dall’espressione tutta locale “C’ facimm’ ‘i quatt’ r’ Aust“. Dall’altra la tragicità del bombardamento alleato che colpì la città di Eboli nella notte tra il 3 e 4 agosto del 1943.
Tra gli obiettivi il Castello Colonna, punto di osservazione delle milizie germaniche, e la Basilica di San Pietro alli Marmi nelle cui vicinanze era presente una polveriera tedesca. Durante i bombardamenti morirono sette monaci e sei civili. Ingenti furono i danni strutturali, oltre il 70% delle case vennero distrutte dai bombardamenti: Eboli sarà infatti ricordata nei libri di storia col triste appellativo di “Cassino del Sud“.
La manifestazione vuole ricucire un pezzo importante della storia della città attraverso mostre, passeggiate e visite nei “luoghi della memoria“, testimonianze storiche, letture, musiche, videoproiezioni, reading. Durante le serate del 3 e 4 agosto, nell’arena di Sant’Antonio, si potranno degustare prodotti tipici locali nel corso dell’evento enogastronomico “Bracelenta” ideato dall’associazione “Le Tavole del Borgo” nel 2012 e legato proprio al ricordo delle antiche scampagnate.
Una parte importante della manifestazione sarà affidata al MOA che nel corso della due giorni sarà visitabile anche di sera fino alle ore 23. Nel complesso monumentale della Santissima Trinità, sede del museo, saranno presentate testimonianze dello sbarco alleato sulle coste di Salerno, la cosiddetta “Operazione Avalanche“, avvenuto il 9 settembre 1943. La Marina di Eboli fu baricentro della strategia militare alleata, i bombardamenti dell’agosto del ’43 furono preparatori allo sbarco stesso.
Per raggiungere il complesso monumentale della Santissima Trinità e l’annessa arena di Sant’Antonio il Comune di Eboli per l’occasione, metterà a disposizione un servizio navetta gratuito con partenza da Piazza della Repubblica e da Piazza XXV Aprile. Per coloro che giungeranno invece con mezzi propri, sarà allestita un’area parcheggio nel campo dell’ex scuola calcio NAGC.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento storico-rievocativo-culturale-enogastronomico erano presenti oltre al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, l’assessore alle attività produttive, Maria Sueva Manzione, i Consiglieri comunali Giuseppe Piegari e Carmine Busillo, Pierluigi Merola e Roberto Grasso, oltre che gli organizzatori dell’evento in rappresentanza delle Tavole del Borgo: Gustavo Sparano del Ristorante Panigaccio e di Bracelenta; Carmelo Vignes del Ristorante Pizzeria Vico Rua; Dino Marchetta del Ristorante Piazzetta S. Sofia; Sig.ra Antonietta del Ristorante Porta Dogana; il Presidente del MOA Marco Botta; Vito Leso di Weboli.
Una maratona storico-culturale per riappropriarsi di alcuni passi fondamentali della nostra storia, così definisce l’evento Vito Leso, responsabile del portale Weboli, che sottolinea: “Il nostro intento è promuovere il centro antico della città attraverso iniziative che valorizzino e rafforzino il senso di appartenenza e lo spirito identitario della comunità”.
Gustavo Sparano, portavoce de Le Tavole del Borgo, richiama l’attenzione sull’aspetto enogastronomico della due giorni presentando la terza edizione di Bracelenta: “Unire le forze per recuperare tradizioni legate al territorio consente di ottenere eventi di grosso spessore come questo del 3 e 4 agosto”.
Marco Botta, dirigente del Moa, precisa che questa iniziativa, insieme a molte altre poste in essere, è volta a inserire sempre di più il museo all’interno della comunità: “Raccontare il passato significa far sì che questo non resti solo nell’immaginario ma si radichi nella memoria di una società. Siamo stati chiamati a snocciolare gli avvenimenti tra l’agosto e il settembre del ’43, avvenimenti propedeutici all’Operation Avalanche. Lo faremo, grazie al prestigioso contributo del professor Angelo Pesce, attraverso proiezioni emozionali, filmati oltre che i reperti classici visitabili all’interno del museo”.
Per il sindaco Massimo Cariello importante è dare merito a quelle realtà che hanno deciso di investire nel centro storico di Eboli. Il primo cittadino, inoltre, precisa: “La nostra città ha un enorme potenziale culturale. Perno importante è il Moa e la rete transnazionale che ha creato negli ultimi mesi. Il nostro obiettivo è valorizzare ancor più quella struttura, vanto per Eboli. Stiamo cercando le risorse per la ristrutturazione del secondo Piano del complesso monumentale di Sant’Antonio e risolvere alcuni problemi legati alla sicurezza e quindi alla possibilità di avere l’accreditamento regionale. Come amministrazione stiamo puntando a un accesso guidato agli eventi che si tengono sul territorio, da qui il servizio navetta gratuito, l’allestimento dell’area parcheggio, così da evitare ingorghi alla viabilità e consentire un migliore svolgimento delle iniziative”.
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IL PROGRAMMA
Lunedì 3 e martedì 4 Agosto, WEBOLI, Associazione Le Tavole del Borgo e MOA – Museum of Operation Avalanche, col Patrocinio del Comune di Eboli, EPT Salerno e Selecoast, presentano la rassegna “4 Agosto ebolitano: Memoria • Cultura • Enogastronomia” con Bracelenta.
Evento in collaborazione con Centro Culturale Studi Storici, Centro Studi “Simone Augelluzzi”, Compagnia Teatrale Educarteatrando, Eboli nella Storia, Eboli Nuova, Gruppo Archeologico Ebolitano, Mo’ Art.
Lunedì 3 Agosto
– Arena di Sant’Antonio
◦ 9.30: Taglio del nastro e saluti delle autorità.
◦ 20.00 / 21.00: Presentazione dell’evento:
- Apertura mostra fotografica “Prima e dopo il 4 Agosto ’43 – memorie di un passaggio epocale” a cura di “Eboli nella Storia”, “Eboli Nuova”, col supporto tecnico del Centro Culturale Studi Storici ed alcune foto di EBAD – Memorie e Immagini;
- “C’ facimm’ ‘i quatt’ r’ Aust”: poesie e racconti di un’antica festa popolare a cura del M° Antonio Santimone;
- Spot teatrale tratto da “Eboli, 4 Agosto 1943… come stelle cadenti” di educARTEatrando, a cura della Prof.ssa Alessandra Gallotta;
◦ 21.00: Bracelenta con degustazione e spettacolo musicale Rock’ n’ Folk.
Martedì 4 Agosto
• Basilica di San Pietro alli Marmi
◦ 10.30: Santa Messa celebrata da padre Angelo Di Vita, ministro provinciale dei frati minori cappuccini Basilicata – Salerno.
◦ 11.30: Cerimonia commemorativa presso la lapide dei Caduti dei bombardamenti dell’Agosto 1943, a cura del Comune di Eboli, alla presenza delle autorità istituzionali e delle sezioni di Eboli dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia ed Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia. Mostra di immagini “Per non dimenticare” a cura del Cav. Teodoro Gentile.
• Chiesa di San Francesco d’Assisi
◦ 17.15: “Hoc Opus Pinsit | Roberto di Oderisio” – Lettura dipinta da un’idea di Benedetto Giacobbe: fotografie di Raffaele Resta; realizzazione video e animazioni grafiche Vincenzo Di Biase; testi di Benedetto Giacobbe e Lucia Lanzara.
◦ 18.00: Partenza della passeggiata “4 Agosto ’43: i luoghi della memoria”, a cura di “Eboli nella Storia” e del Prof. Vito Pindozzi, accompagnata da letture tratte da diari di guerra e testimonianze storiche di alcuni autori e protagonisti dei racconti.
– Arena di Sant’Antonio
◦ 20.00 / 21.00: Rievocazione storica “La notte di San Domenico del 1943”:
- Proiezione filmati d’epoca ed intervento del Prof. Angelo Pesce;
- Performance evocativa con installazione video-sonora a cura di Luigi Nobile – prod. Monochrome Sounds;
- Reading “Stamattina, mercoledì 4 Agosto 1943” a cura di Lucia Lanzara della Compagnia teatrale del Bianconiglio;
◦ 21.00: Bracelenta con degustazione e spettacolo musicale Rock’ n’ Folk.
Eboli, 31 luglio 2015
SEMPRE AD ALTISSIMI LIVELLI!!!
E’ l’inizio di una nuova primavera grazie alla fattiva collaborazione di giovani ebolitani che parlano poco ma fanno tanto, di giovani imprenditori che finalmente rompono la tradizione maledetta di questo paese del “tutti contro tutti” e di una amministrazione politica che sembra, finalmente, avere orecchie per intendere (e su questo saremo sempre attenti a controllare che l’atteggiamento non sia del momento ma qualcosa di consolidato).
Auguro a tutti gli attori di questo evento tanta fortuna.
è una maledizione,sempre in serie b,iniziative che non hanno nessuna possibilità di crescere,lo sbarco a campolongo tra paestum e pompei a chi potrà mai interessare,il 4 agosto a eboli manco a cioffi se ne fottono,quale primavera? è roba di paese,nulla di più.(il bello che ci autocelebriamo conferenze,selfie,assessori con le carriole,siamo in AFRICA.n.b.(vedi delocalizzazione mercato e festival ievulese)
Sono felice che molti di quelli che avevano ispirato l’invettiva della Berlinguer Lab contro il Sindaco e Weboli erano presenti nelle due serate al Moa per il 3 e 4 agosto a divertirsi con la musica e a mangiare a Bracelenta.
Spero abbiano attenuato il loro livore, abbiano capito la buonafede degli ideatori di Weboli e, soprattutto, che in città si respira aria nuova. Per cui o si adeguano e partecipano a questo grande desiderio di svolta o è bene che passino la mano una volta e per sempre alle nuove generazioni più dinamiche e meno paludate.