Marina di Eboli, i Lidi e i dissequestri: Benvenuti nella Savana

14 prescrizioni terribili, anche per chi è sensibile all’ambiente e alla salvaguardia della natura. In un attimo svaniscono i sogni della Rimini del Sud.

Il modo migliore per salvaguardare l’ambiente è viverlo e utilizzarlo bene, coniugando modernità e preesistenze in un rapporto armonioso.

Pineta di Eboli

EBOLI – Dopo l’allarme procurato dal sequestro dei lidi ad opera della Guardia Forestale di Capaccio-Foce Sele, che faceva saltare la stagione balneare per i gestori dei lidi e per i bagnanti, e dopo qualche scambio di accuse, le agenzie di tutti i quotidiani locali hanno battuto la notizia, che a seguito di un incontro alla Regione tra il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e i funzionari del settore “Tutela dell’Ambiente”, ha dato il via libera alla stagione balneare, i cinque lidi sequestrati riapriranno i battenti.

Una vicenda che ha veramente del singolare, e che conferma la sfiga della Fascia costiera ebolitana. Sono anni che si tenta in ogni modo di dare il via ad un piano che ha percorso più chilometri nelle stanze del tribunale che degli otto chilometri della marina di Eboli.

Sembrerebbe che le cose si siano aggiustate, i lidi potranno riprendere la loro normale attività stagionale, si procederà al dissequestro e si osserveranno le prescrizioni. Tutto a posto, la stagione balneare è salva.

Ma quali sono le prescrizioni?

Quelle riportate nel documento che si trascrive qui di seguito, a cura dell’Area Generale di Coordinamento, Ecologia, Tutela Ambientale, Disinquinamento, Settore Tutela dell’Ambiente, che solo adesso e solo dopo che il Sindaco si è recato a Napoli se ne è venuto a conoscenza, dal seguente letterale tenore:

…………………………………………..  …  …………………………………………..

Oggetto: VALUTAZIONE D’INCIDENZA SIC IT8050010 relativa alle istanze di autorizzazione per la realizzazione di impianti balneari come denominati di seguito:
Lotto M1 “Made in Italy Beach”;

Lotto M2 “38° Beach Garden”:

Lotto M6, M7, M8, M9,

Lotto M10 “Lido Holiday;

Lotto M12 “Lido Grazia;

Lotto M14 “Bagni Cinzia”;

Lotto M22, M24.

Marina di eboli Spiagge

Si comunica che la commissione VIA (Valutazione di Incidenza Ambientale), nella seduta del 04-06-2010 ha esaminato gli interventi in oggetto trasmessi da codesto Ente con nota Prot. 13484 del 20-03-2009, ed acquisita al prot. del Settore n. 256814 del 21-03-2009.

Al riguardo, la predetta Commissione ha espresso parere favorevole di Valutazione di Incidenza, con le seguenti prescrizioni:

  1. Tutte le strutture vengano realizzate esclusivamente su palificate prive di fondazione e poste in maniera tale da lasciare un franco di 100 cm. Dalla sommità di ciascuna duna.
  2. Tutte le strutture abbiano tecniche costruttive tali da consentire la rimozione completa che dovrà obbligatoriamente avvenire a fine stagione balneare.
  3. Siano vietati tassativamente scavi, sbancamenti, splateamenti e livellamenti delle zone dunali e retrodunali e venga lasciata indisturbata la vegetazione esistente.
  4. La zona dunale e retrodunale venga delimitata con paletti e corde per evitare l’attraversamento dei pedoni e dei mezzi di trasporto.
  5. Venga vietata la realizzazione di vasche immhoff per lo scarico e il trattamento dei reflui, facendo ricorso a bagni chimici sollevati dal suolo e privi di fondazione di alcun genere, venga vietato altresì tassativamente l’uso di detergenti e saponi nelle docce e lo smaltimento delle acque bionde e grigie avvenga nella zona retrodunale o mediante stoccaggio in vasche a tenuta fuori terra da cui prevedere periodici espurghi o mediante immissione alla fogna comunale.
  6. Venga vietata la realizzazione di parcheggi sia esterni che interni agli stabilimenti.
  7. Venga vietata la realizzazione di ulteriori percorsi, oltre a quelli esistenti, per l’accesso agli stabilimenti.
  8. La rete idrica, elettrica e qualunque altra rete tecnologica o impianto tecnologico vengano realizzati a vista evitando scavi e reinterri.
  9. La diffusione di apparecchi musicali e sonori vengano contenuti nei limiti della classe I della tabella A allegata al Decreto 14/11/97.
  10. Gli impianti luminosi vengano realizzati in maniera da orientare la diffusione dell’irraggiamento verso il basso e posti ad un’altezza non superiore a m. 3,00.
  11. Si faccia divieto di realizzare la pavimentazione delle sistemazioni esterne e degli spazi distributivi, all’interno degli stabilimenti.
  12. L’accesso dalla strada provinciale agli stabilimenti sia esclusivamente a carattere pedonale.
  13. Gli eventuali percorsi interni agli stabilimenti e in direzione della battigia siano sollevati dal suolo con palificate prive di fondazione e sovrastante tavolato.
  14. I rifiuti solidi siano opportunamente differenziati in fase di conferimento e raccolta, e siano smaltiti secondo le disposizioni imposte dalle autorità competenti.

La procedura si completerà con l’adozione di formale decreto dirigenziale.

Dott. Luigi Rauci

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Marina di Eboli Spiaggia

Oggettivamente sono 14 prescrizioni terribili, anche per chi è sensibile all’ambiente e alla salvaguardia della natura.

Prescrizioni che fanno svanire in un attimo tutti i sogni che ogni amministratore di destra o di sinistra, di maggioranza o di opposizione aveva riposto nella fascia costiera e per lo sviluppo di quell’area.

Alberghi, ristoranti, discoteche, bar, campeggi, lidi, Porto turistico e tutte le attrezzature di supporto e necessari per realizzare la Rimini del Sud (non che il modello Rimini per come è strutturato sia da imitare), intesa come un insediamento turistico che interessa 8 Km di fascia costiera e che sia attrattore di turismo balneare che non si limiti solo al mese massimo due mesi estivi, ma che rappresenti un polo di attrazione turistico e del divertimento di più lunghi periodi e possibilmente per tutto l’anno.

Tutti i partiti nei loro programmi elettorali avevano posto i riflettori su ipotesi di questo genere. In un attimo tutti questi sogni si sono infranti su queste norme capestro di questo SIC (Siti di interesse Comunitario), che mirano a conservare l’esistente ma di particolare interesse.

E che cosa si vuole conservare un cumulo di immondizia, l’abbandono totale, la prostituzione che si opera su vasta scala in quell’area o tutte le schifezze che si dice si compiono in quella pineta a partire da incontri di depravati, di vuaier, di gruppi dediti a pratiche sessuali di ogni specie, a baracche di fortuna realizzate da extracomunitari, che si possono osservare su You tube e a tonnellate di piombo dei proiettili sparati dal Poligono di tiro di Foce Sele?

Non c’è che dire, questo funzionario Luigi Rauci e la Commissione che sicuramente presiede, ha una cultura scandinava, perché evidentemente opera in un contesto, quello napoletano, che è un fiore all’occhiello per l’Italia per la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente, tanto da guadagnarsi l’attenzione di tutta la stampa mondiale per il modo in cui si è riusciti a “conservare”, in ambito urbano, montagne di immondizia. Quella esperienza era da esportare ad Eboli e sulla fascia costiera.

Pineta di Eboli 3

Questo funzionario andrebbe preso a calci nel culo insieme a tutta la commissione e insieme a chi a pensato un provvedimento del genere. Qualche pedata se la meriterebbe anche qualche amministratore e qualche funzionario e chi insieme alla “corte” napoletana ha pensato di salvaguardare male il nostro territorio.

E’ singolare la velocità con cui questo Ufficio tratta le pratiche autorizzative, acquisite e registrate in un giorno di ben 14 mesi addietro, e solertemente consegnate a mano, atteso che il “piccione viaggiatore” a cui avevano affidato la consegna non è mai arrivato al Comune di Eboli.

E’ altrettanto singolare la solerzia della Guardia Forestale di Foce Sele-Capaccio che ha posto sotto sequestro le strutture balneari, la stessa solerzia e la stessa dedizione che usa nel salvaguardare la fascia pinetata del litorale Campolongo di Eboli, evitando così: furti di pinoli, depauperamento del sottobosco per la raccolta del tartufo bianco, insediamenti di baracche abusive, il deposito di tonnellate di immondizia di ogni genere, insediamenti di prostitute e di ogni specie di depravazione.

Se l’Ufficio Regionale per la Tutela dell’Ambiente per essere in tema comunica con i piccioni viaggiatori, all’Ufficio della Guardia Forestale pare che la comunicazione arrivi attraverso i “Corvi”.

Se quest’area è così importante dal punto di vista naturalistico e deve essere protetta con prescrizioni così ferree, per quale motivo le preesistenze e le aree intorno alle preesistenze non hanno subito la stessa sorte?

Il modo migliore per salvaguardare le cose è utilizzarle e saperle utilizzare bene, sapendo coniugare modernità e preesistenze utilizzando avvicendamenti in armonia fra loro e l’ambiente che si intende salvaguardare. Le prescrizioni in chiave divietistica non rappresentano il modo migliore di proteggere, semmai scoraggiano qualsiasi tipo di intervento di urbanizzazione controllata, favorendo per contro l’abbandono e il degrado.

Stando così le cose è necessario cambiare il cartello “benvenuti nella marina di Eboli”, apponendovene un altro: “Marina di Eboli: Benvenuti nella savana”.

83 commenti su “Marina di Eboli, i Lidi e i dissequestri: Benvenuti nella Savana”

  1. non è una novita che la spiaggia di eboli è sporca .facciamo una iniziativa collettiva ,ripuliamola tutti insieme e poi pretendiamo i controlli ed il monitoraggio ,altrimenti un’altra estate va via in attese che il comune ripulisce.

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  2. come mai i lidi di Paestum sono tutti all’avanguardia,cioè non rispettano nessuna delle prescrizioni?evidentemente i politici hanno saputo pensare alla ricchezza del loro patrimonio….ma noi stiamo parlando di 20 anni di sfacelo della nostra litoranea e di politici che hanno contribuito a tale stato,soprattutto i “geni” che hanno smantellato tutto per propaganda e carriera politica,senza provvedere ad una riqualificazione della fascia costiera ebolitana,buttando famiglie per strada,togliendo lavoro a centinaia di stagionali,giovani soprattutto,dirottando i bagnanti verso paestum e battipaglia…….accogliendo a braccia aperte,nella pineta,clandestini,prostitute,animali e malattie di ogni genere…..bello eh??

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  3. Dopo la gloriosa stagione del primo sindacato Rosania durante il quale finalmente si riuscì a liberare la fascia costiera ebolitana dall’assalto dei vandali-cammorristi, era necessario passare alla seconsa fase di valorizzazione della stessa.
    Purtroppo sono passati invano quasi dieci anni. Non possono bastare tutte le buone intenzioni o tutti i programmi elettorali dei vari Partiti per affrontare seriamente questa questione vitale per il futuro sviluppo della nostra cittadina. Era necessario ed è ancora necessario un Piano di insediamento globale che tenesse conto di tutte le esigenze ambientali e turistiche della zona. Oggi al danno si aggiunge la beffa da parte di un solerte funzionario regionale che intende applicare alla lettera le direttive europee prescrivendo norme capestro per la riapertura di quei pochi stabilimenti balneari che assicurano un minimo di attività turistica dignitosa su un territorio che nel frattempo è invaso dal degrado civile e materiale.
    E’ necessario che il Comune di Eboli costituisca subito una commissione tecnica guidata da un apposito assessore o delegato del Sindaco(anche esterno al Consiglio Comunale) che nel giro di pochi mesi sia nelle condizioni di proporre un piano ad hoc. Per quanto riguarda l’applicazione della normativa europea, abbiamo in Campania un magistrato che risponde al nome di Michelangelo Russo e che attualmente si occupa proprio del recepimento delle normative europee in materia ambientale nella sua qualità di consigliere giuridico del ministro dell’ambiente Prestigiacomo. Non dimentichiamoci,poi, che il primo vice-presidente del parlamento europeo è l’on.le Gianni Pittella eletto nella circoscrizione Meridionale. E’ un lucano ed è persona sensibile alle problemetache del sud Italia. Questi personaggi,insieme ad altri, possono darci una grossa mano per risolvere i problemi della fascia costiera. Infatti solo uscendo dal provincialismo e superando le beghe locali e regionali saremo in grado di assicurare un futuro alle nuove generazioni della nostra città.
    Vincenzo Cicalese

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  4. NON CI SARA’ MAI RILANCIO DELLA FASCIA COSTIERA SENZA CHIAREZZA BUROCRATICA-LEGALE, PULIZIA tout court,.Con una progettualità condivisa dagli esponenti della società’civile si sarebbe potuti “volare alto” ma le magagne di paese unite unite alle lungaggini politiche non hanno prodotto esiti fausti..Un peccato davvero, che una marina cosi’ estesa e ubertosa sia ancora terra di nessuno con pochi spazi di miglioria. La valorizzazione di questa fascia di territorio assume ovviamente grande rilevanza economica e sociale anche in rapporto al declino delle attivitā economiche tradizionali che penalizza larga parte del territorio campano, e meridionale in genere, ed agli squilibri determinati dal rapido ed in molti casi incontrollato, sviluppo turistico della fascia costiera. La valorizzazione dell’intero sistema salernitano di aree protette passa inevitabilmente per la soluzione delle questioni legate alla gestione de territori marini. La crucialitā dei rapporti tra gli enti gestori delle aree ed il contesto territoriale, o meglio, il complesso intreccio generato da istanze di conservazione della natura e esigenze economiche e sociali, sta assumendo ormai una posizione centrale. Tutto ciō induce a considerare improponibile un modello di gestione che non internalizzi nel suo sistema un approccio globale, integrato e socialmente orientato.A tutto ciò aggiungiamoci pure l’inquinamento, storico supplizio campano, mai arginato veramente, che partendo dal litorale Domizio si estende fino a sud del Cilento, senza che il sistema dei depuratori sia entrato realmente in funzione.Dunque senza voler accennare al fenomeno complesso geo-marino dell’erosione,secondo dei dati attuali (periodo in corso) la balneabilità complessiva in Campania per l’anno 2010: Legambiente” Niente miglioramenti il 17% del nostro mare non e’ balneabile…NON PROPRIO UNA NOTIZIA CONFORTANTE

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  5. Terra di contrasti ,terra di grandi ricchezze,di grandi potenzialità inespresse,di grandi promesse,di grandi false promesse,di grandi bugie,di grandi disastri,di grandi patrimoni naturali,architettonici,mentali,tuttto questo e ancora di più è il territorio di uno dei comuni più estesi d’Italia:Eboli.Difficile gestire un comprensorio così variegato che dalla montagna passa per la collina e seguendo il fiume,con la sua pianura,sfocia nel mare.Abbracciare il tutto,anche solo col pensiero,conoscerlo nelle sue diversità e nelle sue particolarità può essere un percorso che ti impegna tutta la vita,tanti gli ebolitani che hanno fatto di Eboli il loro piccolo universo.
    Per molti però il mondo finisce da Ginetti,per la zona collinare e,quando oltrepassano il confine si sorprendono a scoprire che oltre Ginetti c’è di più e il”Castelluccio di Eboli”che si scorge in lontananza diventa una scoperta. Per altri il mondo finisce a Campolongo con i suoi lidi e le sue spiagge libere cosparse di spazzatura e pochi conoscono la spiaggia di Legambiente dove tutte queste terribili prescrizioni sono state messe in atto e,per chi si addentra nella savana,la sorpresa è grande quando ti accorgi qual’è il patrimonio in nostro possesso,un profumo di resina e di sale,un pic nic al fresco quasi da farti sentire in montagna, una passeggiata sull’arenile sabbioso e un tuffo in un’acqua tiepida quale brodo primordiale.Modello Rimini?No grazie. Altri sono i modelli a cui dobbiamo ispirarci. E’ vero,tanti sono i problemi che vanno affrontati:la pineta va assolutamente tutelata e curata, la pista ciclabile rimessa a nuovo e resa fruibile.Le sacche di disagi sociali affrontati …Ma per favore non parlateci di Rimini noi abbiamo da offrire molto di più e un modello di sviluppo sostenibile potrebbe portarci tanta economia perché sempre più i turisti sono attenti alle politiche e alle scelte ambientali. Il vero nostro problema ,ancora una volta,è che ognuno che arriva al potere ha un’idea di sviluppo e intraprende una strada distruggendo ciò che ha fatto il predecessore,rimischia le carte e ricomincia il gioco.Ma chi vince?Non certo il territorio che è pieno di opere incompiute e strade intraprese e mai percorse.La consapevolezza delle proprie risorse,l’ascolto di chi abita il territorio, scelte ecocompatibili sono la sfida per il futuro ma,di che parliamo?All’orizzonte c’è chi già intravede la sagoma inconfondibile dei templi del fututo:la centrale nucleare…
    Antonella Dell’Orto

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  6. Hai espresso in pieno tutti i dissapori sia dei gestrori dei lidi sia dei cittadini. Siamo nell’assurdo piu totale, come potremmo mai riuscire ad avere ambiente salvo senza compromettere il turismo? Ma sopratutto come si puo attenersi ad alcune prescrizioni improponibili anche per un vero sito di interesse comunitario?E a chi rivolgersi per sperare di cambiare le cose?

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  7. Questo è uno dei temi su cui dovremmo confrontarci per trovare sinergia piuttsto che divisioni.
    Secondo me la prospettiva della questione dovrebbe essere questa: non lottare soltanto per la conservazione delle fonti di lavoro che già esistono (come per il nostro P.O.), ma valorizzare quelle che possono effetivamente diventarlo in futuro (e in parte già lo sono) se si predispongono gli idonei strumenti di programmazione per lo sviluppo (come ritengo valga, appunto, la litoranea).

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  8. l’improsta viva linea verde viva la vita viva il re no non napolitano . MA COSA DITE E RACCONTATE ANCHE SUI GIORNALI FELICE NICOLELLA CHE VISITA L’IMPROSTA ACCOMPAGNATO DAL VECCHIO COMUNISTA AIDA VINCENZO IN UN SOGNO DI ALLUCINAZIONI , FORSE COLTIVANO LA MARIUANA ALL’INPROSTA PER DICHIARARE TUTTO QUEL FILM FATTO DI ELOGI , DI RIFERIMENTI DI CULTURA STRORIA CHE NON HANNO NULLA A CHE VEDERE DELLA BIODIVERSITA DELL’IMPROSTA CHE NESSUNO CONOSCE VISITA ,UN OASI DI QUALCUNO DI POCHI A SPESE DELLO STATO CHE SCHIFEZZA, NON è COSI CHE SI FA SCUOLA FATTORIA DIDATTICA , CACCIATEW asIDA LO DICE UN COMUNISTA SCALZO CHE NON HA MAI CHIESTO NE AVUTI FAVORI DALLA BANDIERA ROSSA FALCIATa ,CHE SEMBRA FATTA SOLO PER BORGHESI SNOB E PIRATI DELLa politica.
    noi ebolitani attuali msenza principi ne ideali , servi del potere non sappiamo proprio cosa rincorrere vecchie calzette che regolano con iloro soldi la vita ebolitana e tutti tacciono .poi vogliamo parlare dell’ospedale ma cosa importa ai potenti di eboli dell’ospedale ,un luogo per giustificare solo gli stipendi che danno agli impiegati medici e paramedici. loro quando arrivera il loro turno sanno dove andare non si mettono nella manovalanza. Ma comunque devono morire per fortuna . quindi eboli abbandonata eboli castigata eboli mia povera eboli hai di buono solo il cimitero luogo simile ma non uguale per tutti anche per i prepotenti ebolitani che per gli ignavi aspettano la morte del loro nemico per sputare sulla sua tomba.

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  9. e delle grandi menti ebolitane pensavano che i problemi si risolvessero con “la pista ciclabile più lunga d’italia”…..in che condizioni pietose stiamo….e i nostri politici pensano ad altro…invece di pensare come risolvere i GRAVISSIMI problemi della nostra città, pensano a spartirsi i poteri rinchiusi in “sgabuzzini” così che nessuno li veda…dai su uscite fuori che eboli ha bisogno di una amministrazione che lavori seriamente e che metta in secondo piano i poteri e poterini e pensi prima a salvare dal baratro (se non ci siamo già) questa città!

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  10. Purtroppo hai reso bene il dispiacere di noi cittadini e credo anche quello degli operatori, anche se comunque vanno controllati, perché fino a questo momento non hanno brillato in quanto alla salvaguardia di quello che hanno intorno.
    Si sino preoccupati di fare cdei bei stabilimenti e basta uscire fuori e si vede l’abbandono.
    Una commissione come dice Cicalese non sarebbe sbagliato, proprio per mettere insieme la capacità di intervenire a quella di conservare.

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  11. @ verba volant,
    sono d’accordo con te.
    io penso che il modo per valorizzare la nostra litoranea è abbattere gran parte della pineta ingrandendo i lidi, dando parcheggi idonei ai cittadini (e non buttati a mo’ di tetris in una parte della pineta..) di mettere una vigilanza in sito continua e permanente per eliminare i parcheggiatori abusivi che vengono dalla provincia di napoli che si “appropriano” di parcheggi per i cittadini che vanno nelle spiagge libere, quelli possono essere 1/2€ che entrano nelle casse del comune…creiamo zone dove un turista, che fitta una casa a sulla nostra litoranea, può passare una piacevole serata con la famiglia (e non) invece di salire per forza in centro, creiamo un percorso turistico/religioso al centro storico! devo dirti, e questo lo dico a tutti ovviamente, che ho provato molta vergogna quando sono venuti due miei amici dall’estero e portati al centro storico, volevano a tutti i costi visitare il castello…io non sapevo più con quali parole spiegargli il perchè non potevano farlo…poi sono arrivato alle fornaci romane (ammetto la mia ignoranza, non sapevo dove erano situate né l’esistenza) ed erano chiuse da un cancello, coperte da erbaccia alta e con un numero al lato dove chiamare e prenotare la visita….e lì è calato un velo di vergogna che non avevo mai provato per la mia città..tornando alla litoranea, ormai è troppo tardi per realizzare un qualcosa, l’estate è dietro l’angolo e penso che quello che si debba fare ora è un po’ di pulizia e vigilanza, poi da settembre, iniziare già a lavorare per il prossimo anno…non si può arrivare a giugno e avere sempre gli stessi problemi…la nostra città non se lo può permettere.

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  12. @shutter
    sono d’accordo al 100% con quello che dici: abbiamo veramente bisogno di tutto quello che hai proposto.
    Volevo puntualizzare solo altre 2 cose:
    1. Secondo me non è necessario abattere la pineta, dal momento che si potrebbe dare – come è stato da alcuni già proposto – darne in gestione una parte ai gestori dei lidi per farne luogo di ricezione turistica, mentre per i parcheggi lo spazio c’è ed in abbondanza anche a ridosso della stessa pineta, cioè nella parte che non si affaccia al mare;
    2. si potrebbe creare una delega specifica al turismo in modo da responsabilizzare l’amministrazione in modo puntuale su questo fronte, per il quale vi è veramente bisogno di attenzione e cura.

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  13. Ma io mi chiedo quando i giudici decideranno di riaprire questi lidi? oramai cio’ che mancava e’ finalmente arrivato ma quando ancora devono pagare per gli errori commessi da altri? sono passati piu di dieci giorni ,l’angoscia e lo sconforto è arrivato alle stelle, se solo sapessero i sacrifici e il sangue che questi gestori buttano ogni anno per lavorare ci avrebbero pensato prima di chiuderli. senza contare che quest’anno non ci saranno nemmeno i bagnini, i lidi ogni anno salvano vite umane senza che nessuno li abbia mai ringraziati ,perche loro sono umani chi ci gestisce e chi decide di chiuderli no! continuiamo a far morire questo paese ,distruggiamo tutto ,in altri posti questa ricchezza la avrebbero valorizzata. Ebolitani ribelliamoci , scioperiamo rendiamo la nostra situazione pubblica in tutta Italia facciamo aiutarci da chi puo cambiare le cose, non possiamo sempre subire., durante le campagne elettorali sono tutti bravi tutti promettono di cambiare le cose e poi, quando abbiamo bisogno di liro nemmeno ti ricevono.E’ ora di pensare che non dobbiamo piu essere pecore ma leoni.

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  14. Sono un gestore dei lidi ,volevo rispondere a Z2 O, noi dei lidi non abbiamo mai fatto niente per deturpare l’ambiente che ci circonda. Anzi per di ricostruire come nel mio caso per ottenere tutti i permessi ho’ impiegato due anni proprio per rispettare tutti i vincoli che gia c’erano in quel posto. abbiamo fatto tutto nel rispetto dell’ambiente gia prima, dal tipo di legno da utilizzare, al colore piu adatto e tante altre cose. Io so so che abbiamo solo migliorato quella zona, non era certo nostro compito ne ne abbiamo il potere per cambiare e salvaguardare cio che ci circonda, lo avrebbe dovuto fare lo stesso ente che invece ci ha posto i sigilli. Io so solo che che questo ci sta procurando danni economici irreparabili, e che siamo solo vittime di un sistema sbagliato. basta spostarsi a pochi chilometri piu avanti per rendersi conto dove ci sono stati i veri abusi ambientali. smettiamola quindi di dire idiozie e lottiamo per uno sviluppo di quell’area.

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  15. @houdini
    ma non ce la fai proprio a dire cose sensate vero?
    comunque andiamo alle cose serie
    @ verba volant
    si dalla parte dell’ospedale è inutile abbattere la pineta, ora che mi ci fai pensare lì lo spazio c’è..però la parte da ridurre, è quella che arriva al B38 e Made in Italy, perché lì la pineta inizia a ridosso della strada provinciale e finisce a ridosso dei lidi, penso che quella parte necessiti di un intervento…
    sul tuo secondo punto sono d’accordo al 100%
    anche su quello che dice delusa sono d’accordo, i gestori dei lidi passano anni a mettere in regola il proprio stabilimento e poi si vedono a giugno, A GIUGNO! mettere i sigilli a un lavoro di anni, di sudore e di denaro investito…purtroppo noi non possiamo sperare con te che tutto si risolva..
    con affetto.

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  16. Comprendo e condivido lo sdegno,evidenzia con precisione,nettezza,la capacita della ns classe dirigente, invito i lettori del blog a formulare una forma di protesta,energica e significativa,facciamola nostra e trasferiamola nei modi e nelle forme che riterremo opportuno all’intera comunità.
    Non facciamo solo parole,andiamo ai fatti.

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  17. Volevo ringraziare Verba Volant, in questo momento terribile dove il mondo mi e’ crollato addosso , mi rincuora sapere che c’e gente come te che ha capito la nostra situazione. Tutti noi ebolitani sappiamo qual’e la realta’ di quella zona , sappiamo che li non c’e piu niente da proteggere da anni, sappiamo che oramai ci sono solo extracomunitari irregolari, prostituzione sia femminile che mascile, altro che OASI! Spero di uscire presto da questa situazione non creata certo da me, ne mi interessa in questo momento accusare nessuno,l’unica cosa che vorrei è un po’ di giustizia e lavorare. Non puo’ finire cosi’ il turismo e buttare al vento cio che a fatica si è creato.

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  18. @ tutti….
    siete mai andati al mare all’ estero? GRECIA, SPAGNA BRASILE, COLOMBIA, TUNISIA, PORTOGALLO FRANCIA Jamaica, CUBA POrtorico….
    i lidi che tanto difendete NON ESISTONO!!!
    è un’ appropriazione indebita di SPIAGGIA, MARE, VERDE,….
    ma di cosa parlate??’
    qui dovrebbe esserci un’ ente ( che non c’è) e che tutela il patrimonio naturale creando delle vere e proprie oasi…… vedi ad esempio PUNTA LICOSA…..
    e spiagge con libero accesso a tutti…
    BASTA CON QUESTA SCENEGGIATA DEI LIDI.. SONO ABUSIVI ED ILLEGALI….
    non è pensabile che una giornata al mare debba costare ad un cittadino quasiasi non meno di 20 euro al giorno….
    questo è un sopruso bell e buono…
    questi signori ( gestori e costruttori di lidi) si appropriano della Pineta, deturpano il paesaggio, alzando casermoni di cemento ( vedi lido Jamaica, Sabbiadoro, Lago etc,,,), creano parcheggi, scavano, distruggono.. e vogliono pure essere tutelati??
    che risarciscano la comunità’,( così come dovrebbe fare qualcuno che aveva in gestione delle cave sull’ ex collina di san Giovanni), e ripristinino quanto prima il paesaggio così com’ era.
    lasciate stare l’ ambiente …
    malcom x

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  19. @delusa – Spero che la Giustizia faccia il suo corso secondo diritto e in tempi rapidi… conosco la vicenda solo per le notizie che ricavo dai giornali: sono umanamente vicino alla tua situazione perchè posso solo immaginare quanto lavoro e impegno ci sia dietro un’iniziativa imprenditoriale che implica sicuramente oltre che ingenti investimenti economici, anche la sfida ad una burocrazia e ad un sistema economico che nel meridione talora rappresentano uno ostacolo in più.
    Dobbiamo avere solo fiducia nel futuro… e lottare per migliorare…

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  20. Per difendere il verde che tra l’altro non c’e piu colpevoli non certo i lidi. l’ente competetente potrebbe controllare e rendere l’oasi che tutti desideriamo. Non sei molto informato sulla situazione lidi,e non ti permetto di dire che siamo abusivi io esisto da 38 anni, con regolare licenza, pago un canone , e il lido gia da anni e’ di legno, i lidi che ancora non lo sono lo diventeranno, infine ti vorrei ricordare che esistono 6 km di costa libera nessuno ti obbliga ad andare in un lido! Senza contare che noi dei lidi spesso aiutiamo persone come te , dalle cose piu banali come essere morsi dal famoso pesciolino cui necessita acqua calda, al salvataggio di vite umane. Lo sai in venti anni quante vite ha salvato mio marito? Informati meglio prima di sparare a zero

    Rispondi
  21. @ malcom x
    si, è vero che all’estero i lidi non sanno neanche cosa sono, però in italia funziona così, e ti dico, MENO MALE!!! perchè, rispetto a Spagna, Grecia, Brasile etc etc, l’ente non pulisce le spiaggie!! fatti un giro in una spiaggia libera, ci trovi di tutto! una volta un mio zio ci trovò addirittura una siringa!!! quindi caro malcom x io benedico queste persone che per farti stare bene, rispetto all’amministrazione, ti pulisce ogni giorno la spiaggia, ti controlla quando stai in acqua, ti da anche da mangiare, in pratica ti coccola come un bebè..all’estero, ci sono i bagnini nelle spiagge, e non ci sono i lidi, qui nella spiaggia libera chi c’è per salvarti la vita? il bagnino del lido a fianco?! allora malcom x penso che debba fare un passo in dietro rispetto alle tue parole…
    con affetto.

    Rispondi
  22. @ cara delusa…. mi spiace ma io proprio a zero non sparo…..
    e dato che sono un ambientalista convito, e che la mia passione sono i viaggi… ogni anno mi reco in uno dei posti sopra citati, e ancora tanti altri, che ti assicuro, offrono servigi simili o addirittura supriori ai ” nostri”…..
    di Life-guard, ce n’è uno ogi 15/ 18 metri di spiaggia, alle h 6, e alle 20 passa il servizio pulizia spiaggia, ci sono doccie gratuite ( e non a gettoni)… ci sono installati sulla sabbia, sorta di ombrelloni, di paglia, ovviamente gratis e l’ unica cosa che puoi noleggire è una sdraio…. per la modica cifra di €2,00 per un intera giornata…..
    qui da noi si paga addirittura la DISCESA A MARE!!!!
    E PERCHE’ NON FAR PAGARE PURE LA SALITA IN MONTAGNA O IL GIRO IN CENTRO???
    MA STIAMO SCHERZANDO???
    vi invito a leggere quanto segue :
    La legge impone che l’accesso alla spiaggia (o discesa a mare, che dir si voglia) debba essere gratuita: ma a Salerno molti balneatori fingono di ignorarlo ed appioppano ai bagnanti balzelli che variano da uno a cinque euro. «Io non credo sia così» si difende Raffaella Olivieri, presidente provinciale del Sib, il sindacato dei balneatori. «È tutto un equivoco. In realtà quella che noi chiamiamo discesa a mare non è altro che la fruizione del servizio di spogliatoio e dell’ombrellone. Non credo ci siano stabilimenti che addebitano la sola discesa a mare». La legge impone ai titolari delle concessioni di «consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione». Abbiamo fatto un giro lungo il litorale salernitano, fingendo l’ingresso in una decina di lidi per verificare se è così: quasi tutti hanno preteso l’obolo senza garantire alcunché. A Salerno città si paga la discesa in spiaggia (la tariffa massima, cinque euro, è quella del Lido Arcobaleno), definita come «ingresso». Ma siccome quasi sempre l’ingresso è «tutto escluso» (ombrellone, sdraio e spogliatoio si pagano a parte), è evidente che l’addebito viola la legge. Più a sud la musica non cambia: il Quadrifoglio ha collocato in bella vista un cartello che promuove la discesa a mare a tre euro. Internamente si apprende che lettini, sdraio, ombrelloni e cabina sono «extra». È un caso emblematico giacché, in questa zona, per accedere al mare bisogna necessariamente transitare per lo stabilimento. Ai Bagni Savoia si paga due euro «ma solo se non si fittano ombrellone e sdraio». La discesa a mare è gratis solo per i clienti. Al Puerto Plata per raggiungere la battigia si paga, incluso ombrellone e sdraio, 10 euro: anche qui la discesa è «compresa nel pacchetto». Al Golden Beach costa un euro (sempre extra rispetto alla fruizione degli altri servizi), mentre più in là, al Lido La Vela, un euro e cinquanta centesimi. Anche in questo caso «nulla compreso». Per accedere alla spiaggia del lido “Baia dei Delfini” sul litorale battipagliese sono necessari 8 euro a persona al giorno. Nella tariffa è compreso anche l’uso di un lettino. Il bagnasciuga allo stabilimento balneare “Samoa” è gratis. Anche all’Hotel Lago di Battipaglia la discesa in spiaggia è gratis e il fitto di sdraio ed ombrelloni variano dal periodo. Spostandosi verso Pontecagnano la situazione è diversa. Due euro a persona si pagano per raggiungere il bagnasciuga del lido “Azzurro” (se però si fitta un ombrellone e una sdraio, e si è in quattro, la tariffa diventa di 5 euro e non si pagano i 2 euro per il bagnasciuga). Nessun problema per accedere, invece, alle spiagge di Paestum. «Tutti i lidi privati di Paestum – dice Alberto Pannullo, presidente del Silp di Capaccio e gestore del lido “California” – sono vicini alle spiagge libere e c’è libero accesso. Se ci viene chiesto di attraversare gli stabilimenti per raggiungere le spiagge libere lo permettiamo gratuitamente. Per legge sul bagnasciuga dovrebbero esserci solo i mezzi di soccorso in acqua». Passerella libera, invece su buona parte del litorale a sud di Agropoli. Di discese a mare a pagamento nel Cilento non c’è traccia. Il libero accesso, attraverso le concessioni avviene regolarmente e senza nessun esplicito irrigidimento dei titolarid egli stabilimenti balneari. Ad una verifica presso le capitanerie di porto, al momento non si registrano infrazioni ad Acciaroli, Palinuro e Camerota. Giriamo l’esito dell’inchiesta alla presidente Olivieri: «La semplice discesa alla spiaggia non può essere assolutamente addebitata all’utente – risponde – e chi lo fa, sbaglia sicuramente, è un pazzo». Le associazioni dei consumatori, che invitano a rifiutare queste forme di pagamento e addirittura a denunciare (lo fa l’Adiconsum) alla Guardia di Finanza, alla Polizia municipale o alla Capitaneria di Porto. L’Aduc ha parlato senza mezzi termini di «truffa»: «Il Governo ha ritirato i paventati rincari delle concessioni demaniali – dice il presidente Elio Donvito – ma al tavolo delle trattative, cui partecipammo anche noi, ci fu l’intesa che non aumentassero i servizi legati alla balneazione. Invece gli aumenti ci sono stati, benché contenuti, e per di più ci si è inventati questo nuovo balzello illegale per aumentare le entrate». La discesa a mare, per un mese di bagni, costerà ad una famiglia salernitana di tre persone da 90 a 450 euro.
    malcomx

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  23. @ cara delusa …. allora che mi dici in merito a tutto questo?
    BASTA CON LE PRESE IN GIRO.
    andrebbero abbattuti tutti gli ECOMOSTRI!!!
    malcom x

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  24. …e poi non bisogna pagare per forza 20 euro per andare al mare… come dice Shutter, li paghi per una giornata decente, ma non obbligatoriamente. Si possono scegliere le spiagge libere a proprio rischio e pericolo…

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  25. @ malcom x
    ti dico che in tanti posti non sei obbligato a passare attraverso uno stabilimento balneare per farti il bagno. Esistono per questo le spiagge libere .Le tariffe che tu elenchi non sono certo solo per il transito ma per tutti i servizi che trovi sullo stabile tavoli al fresco bagni docce gratis un bar a disposizione un posto di pronto soccorso un servizio salvataggio , e chiaro che se si vuole soggiornare in spiaggia con l’uso di omb. o lettini si paghi il noleggio poi si sceglierà il lido con le tariffe più convenienti.Se sulle nostre spiaggie non c’è alcun che rivolgiti all’amministrazione del tuo paese, ma da quel che leggo sei uno che i suoi soldi li porta all’estero quindi non vedo il tuo dissapore verso i lidi italiani. Definire degli stabilimenti balneari ecomostri mi sembra assurdo allora dobbiamo abbattere tutte le città che si affacciano sul mare? Nei paesi esotici che elenchi hanno costruito grattacieli in riva all’oceano ti sembra lecito? Allora salviamo la natura e ritorniamo a vivere nelle grotte ti va bene cosi!!!!! E poi volevo dirti di non fare di tutta l’erba un fascio , l’ambientalista coscienzioso trova il modo di integrare la salvaguardia dell’ambiente con i bisogni dell’uomo! l’una non esclude l’altra.

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  26. però malcom x nel tuo articolo non viene menzionata marina di eboli…dovresti parlarne al comune di battipaglia, salerno, pontecagnano e tutte le altre citate dall’articolo…poi da ambientalista dovresti fare una critica più al comune che non pulisce la pineta, e che ha deturpato un qualcosa che poteva diventare uno dei centri turistici principali della campania…paghiamo le tasse per ricevere un servizio, ma sulle spiagge libere questo servizio non c’è, perchè considerata “la spiaggia dei poveracci” che possono stare anche dentro la mondezza…quindi penso che stai attaccando le persone sbagliate…gli “ecomostri” ti danno un servizio che non ti danno le tasse pagate, i prezzi in alcuni lidi sono elevati, però di certo la colpa del degrado della litoranea non è da attribuire a lor….quindi ripeto, malcom x stai combattendo una battaglia contro le persone sbagliate..

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  27. @malcom.. si stanno confondendo le due questioni: quella
    della pratica di farsi pagare la discesa a mare (che è assolutamente esclusa ex lege e da censurare) e quella della ricettività balneare e della costruzione di lidi (perlatro, da quanto ho letto sui giornali vi sarebbe, per la maggior parte di essi, un permesso di costruire risalente al 2006 rispetto alla successiva previsione della zona come “protetta”), i quali possono fornire servizi – il prezzo lo fa il mercato e non lo impone la legge – in “sostituizione” della P.A. per la nota regola della sussidiareità orizzontale.
    L’esperienza degli altri Paesi costituisce un termine di confronto, non la regola, e non credo possa costituire sempre la soluzione migliore.

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  28. E’ inutile piangersi addosso o lamentarsi solo come siamo abituati a fare noi’altri meridionali,oppure fare proposte,a volte demenziali,come quella di abbattere la pineta! Ciascuno pensa di avere la ricetta per risolvere il problema della fascia costiera e così si fanno solo chiacchiere inutili.
    Invece sono pienamente d’accordo con la proposta di Vincenzo Cicalese: il sindaco dovrebbe nominare un tecnico assessore al turismo che proponga nel giro di pochi mesi una soluzione globale che coinvolga tutte le istituzioni interessate,comprese quelle europee.

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  29. E’ uno strazio vedere la parte + bella del nostro territorio in quelle condizioni. Spero non venga fuori che lo stato pietoso in cui versa la litoranea sia colpa di Cariello. Povere ragazze costrette a vendere il proprio corpo per pochi euro nella totale indifferenza. Cittadini comunitari e non utilizzati per lavorare nelle aziende agricole della zona affinchè i titolari possano circolare a bordo di sfavillanti SUV e che poi di sera presidiano il territorio spadroneggiando nella indifferenza + completa delle istituzioni. Chi guarda attentamente le cose e chi è interessato davvero ai problemi di Eboli non ha nemmeno bisogno di allontanarsi dal centro per notare situazioni di illegalità diffusa. In un viaggio in treno Salerno – Lione agli inizi degli anni 90 ebbi modo di conversare lungamente con mio padre sul perchè la litoranea fosse in quello stato ( oro purissimo rispetto alla situazione attuale) imputandogli, visto il suo ruolo di amministratore, diverse colpe. Mi raccontò che agli inizi degli anni 70 fu formata una delegazione di amministratori che si recò a Rimini per prendere accordi con un imprenditore romagnolo finalizzati alla costruzione di una struttura balneare che doveva essere il prodromo e lo stimolo per futuri insediamenti volti a sviluppare il turismo nell’area. Ritornati ad Eboli, con l’accordo stipulato, portarono in Consiglio Comunale la questione. Fu una seduta infuocata durante la quale ci furono scontri violenti, fino addirittura ad arrivare a contatti fisici, tra cittadini e consiglieri perchè la pineta era adibita ad usi civici ( sigh! ) e la proposta non fu ratificata dal consiglio. I consiglieri del Partito Comunista fecero un’opposizione feroce al provvedimento e , forse, furono gli ispiratori dei subbugli verificatisi nell’Aula Consiliare.
    Racconto questo episodio non per attribuire colpe ma per far capire che il problema ha origini antiche e il trascorrere del tempo non ha fatto altro che peggiorare la situazione fino all’odierna colonizzazione , del Nostro ( di tutti) territorio da parte di questi stranieri , per la maggior parte irregolari. Vi chiedo se una vostra madre, moglie o sorella che si trovi a transitare in quei luoghi abbia un problema alla sua macchina che cosa le accadrebbe? Non solo nelle ore notturne ma anche di giorno? La zona è poco servita anche dalla rete di telefonia mobile.
    Saluti.

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  30. @ shutter…
    io non attribuisco in toto le colpe del degrado della pineta ai gestori….
    anche se…. quando ero un attivista dei verdi, andai a fare più di un sopralluogo in vari punti della pineta e dall’ holiday al lido le Ninfe , non vi dico quanti rifiuti dei lidi ho trovato.. residuati di ombrelloni, sedie sdraio, addirittura pedalò….. e moolto, molto altro… ( cartoni di gelati , di patatine, involucri e cataste di lattine)
    avrei voluto organizzare una sorta di ” gita educativa” dove alunni di scuole elementari e medie, si ritrovavano in pineta, e passeggiando tra la molteplicità della flora presente, con un piccolo bastoncino, raccoglievano rifiuti ” leggeri” …una bella missione socio-cultrale direi….( spero tanto che qualcuno mi copi e mi rubi l’ idea)
    ma tutto ciò non fu possibile…. per via delle condizioni penose in cui versava la pineta.
    per quel che riguarda i lidi di eboli, buona parte viene sigillata sistematicamente…
    beh qualcosa vorrà pur dire no?
    per non parlare di qualcuno che da lido… s’è costruito un vero e proprio villaggio….
    puoi negare tutto questo?
    caro shutter… c’è una totale assenza di civiltà,
    e in queste condizioni, non v’è altro rimedio che riportare tutto allo stato primordiale.
    malcom x
    ( delusa spero che almeno tu non spelli vivi quei coraggiosi che scendono al mare ad eboli, tra divieti di balneazione, acqua più delle volte indecente caratterizzata da un colore verde palude, pure limacciosa, ESTORSIONI subite per il parcheggio dell’auto,o ritrosie in caso di mancato pagamento…. siamo mesi troppo male!!!)
    malcom x

    Rispondi
  31. @ Tony
    probabilmente Tony verrebbero aiutate / soccorse .
    La stragande maggioranza di ” questi stranieri ” sono persone per bene e sono qui a causa dell’estrema povertà dei loro luoghi d’origine .
    Sai molti di loro hanno appreso da noi civili ed onesti cittadini italiani come si truffano le assicurazioni , come si truffa l’INPS con false domande di disoccupazione , come si autocertifica il falso per rubare il sussidio all’affitto a chi invece ne ha veramente bisogno , come si truccano le elezioni in modo legale candidando un ineleggibile , come si emettono assegni a vuoto , come ….. etc .. . e poi tutti i clienti di ” quelle prostitute ” siamo noi ITALIANI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Con questo non voglio dire che sono liberi di fare quel che vogliono , voglio solo dire che bisogna rispettare gli altri se vuoi che loro rispettino te .
    La politica della tolleranza ( non del buonismo ) fa crescere entrambi soprattutto in periodi di crisi come quello attuale .
    Mentre la cricca si arricchisce di solito nei periodi di crisi iniziano le guerre fra i poveri !!!
    Se la litoranea di Eboli è nelle condizioni in cui è non è certo colpa di ” questi stranieri ” ma di chi istituzionalmente avrebbe dovuto provvedervi ma che purtroppo è sempre in altre faccende affaccendato .
    E gia’ il loro tempo lo trascorrono a fare giochetti di palazzo , a fare l’azzeccagarbugli , a fare trucchetti elettorali , a fare insomma tutto quello che serve solo a loro e non al bene del paese . MALA TEMPORA CURRUNT !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    La differenza tra destra e sinistra non è nel definirsi tali
    ma è nel diverso approccio e nelle conseguenti soluzioni che si danno ai ” problemi ” e ai bisogni della gente .
    Scusa l’intrusione e perdona le chiacchiere .
    un abbraccio

    Rispondi
  32. @ Malcom x di sicuro conosci il problema , di sicuro i nostri amministratori non hanno centrato il problema ,forse perche’ loro sono abituati a ben altri lidi. La mia proposta e di assumere del personale a tempo determinato x ripulire la pineta nei mesi precedenti l’apertura dei lidi.

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  33. certo che non posso negare tutto questo, sarei un folle, uno alla “serietà” o “houdini” (ahahah sto scherzando non mi mangiate vivo subito xD)
    e non posso neanche dire che i possessori dei lidi sono dei santi, però non si può dare la colpa a loro..se, come ha detto delusa, il comune gli da un permesso a costruire, paga un canone, ha usato materiali idonei, in regola etc. se gli vengono messi i sigilli, o chi gli ha dato questa concessione e fornito tutti i vincoli ha omesso qualcosa o è per l’acqua super inquinata e qui, penso sia un errore sempre di chi ha dato l’ok a costruire sapendo che da lì a qualche mese li bloccavano…io non so, forse delusa può spiegarci meglio…
    comunque per l’acqua inquinata è ormai da anni che si sa…ogni anno c’è il divieto di balneazione che poi magicamente a metà/fine luglio scompare..io l’anno scorso ho fatto si e no 3 giorni al mare e a mio padre gli uscirono dei puntini rossi sulla schiena qui ad eboli, dopo mi sono sempre spostato verso paestum e qualche giro in cilento…e penso che anche quest’anno diserterò eboli per qualche altro luogo, ma non per volere mio, se non si fa un buon depuratore per l’acqua, se non si mette a posto la nostra litoranea, penso, a mio, e penso di tutti noi, dispiacere, che tra qualche anno, non molto lontano, la marina di eboli scomparirà, o meglio diventerà un mega accampamento per extracomunitari…
    dove siamo arrivati…

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  34. cARISSIMO MALCOM TU DEVI SOLO DIRE COSE VERE NON INVENTATE PERCHE CHI TI SCRIVE CONOSCE BENE LA ZONA DOVE TU DICI DI AVER VISTO RIFIUTI DA PARTE DEI LIDI, E TI ASSICURO CHE NESSUNO MAI SI E’ LIBERATO DELLE COSE CHE DICE BUTTANDOLE IN PINETA E TI SPIEGO ANCHE PERCHE’: PUNTO PRIMO GLI OMBRELLONI CHE COSTANO UNA MAREA DI SOLDI ANCHE SE VECCHI NON VENGONO MAI BUTTATI MA C’E UNA PERSONA CHE OGNI ANNOSI FA IL GIRO NEI LIDI PER SISTEMARLI RIUSCENDO COSI A RECUPERARLI, QUELLI PIU VECCHI LI REGALO A PERSONE CHE ME LI CHIEDONO,SECONO PUNTO I PEDALO SONO STATI ACQUISTATI SOLO DA QUALCHE ANNO DAI NUOVI LIDI E NON SO NEMMENO SE CE LI HANNO TUTTI, I CARTONI DI GELATI MA CHE ASSURDITA CHI CI SCARICA I GELATI DOPO AVERLI MESSI NEL BANCO FRIGO LI BUTTA FUORI NELL’APPOSITO CONTENITORE A DUE PASSI DAL LIDO PERCHE SCOMODARSI AD ANDARE FINO IN PINETA? E TI DICO DI PIU IO QUANDO PULISCO LA SPIAGGIA SEPARO GIA DA ANNI LA PLASTICA, VETRO ED ALTRO E POI LI BUTTO DOVE VANNO BUTTATI ANCHE SE LI NON C,E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER I TROPPI EXTRACOMUNITARI, QUINI NON ACCETTO QUESTE TUE INSINUAZIONI FIDATI TE LA PRENDI CON PERSONE SBAGLIATE! E PER L’ACQUA VERDE CHE COLPA NE ABBIAMO NOI DEI LIDI? E PER FINIRE VISTO CHE CE L’HAI TANTO PER I LIDI CHE VOGLIONO INGIUSTAMENTE ESSERE PAGATI PER IL LAVORO CHE SVOLGONO IO TI CHIEDO TU ANDRESTI A LAVORARE GRATIS? I NOSTRI PREZZI SONO FERMI AL2001, E ALMENO IO NEMMENO IL PARCHEGGIO FACCIO PAGARE, MA COMUNQUE OGNI LIDO E’ LIBERO DI FARE I PREZZI CHE VUOLE COSI COME TU SEI LIBERO DI ANDARE DOVE VUOI! E POI DI QUELLO CHE HANNO FATTO GLI ALTRI NON COMPETE A NOI VUOL DIRE CHE ALL’EPOCA SI POTEVA FARE.

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  35. Vorrei formulare una proposta concreta sul tema: la convocazione di un Consiglio Comunale “specifico” per discutere della questione “litoranea”, delle possibili soluzioni, delle prospettive di sviluppo, anche alla luce dei recenti eventi.
    In quella sede sarebbe possibile anche avanzare l’altra proposta: quella di una delega specifica da conferire ad un tecnico, ad un esterno o chi risluti idoneo ad affrontare il tema ed ad assumersene la responsabilità.
    Aspetto vostri riscontri, nonchè quelli dei rappresentanti politici, di maggioranza o opposizione, che volessero recepire queste iniziative. Vi saluto..

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  36. perchè si deve arrivare sempre ad una situazione di vita o di morte?? come scritto da tony zottoli, il problema è stato affrontato dagli anni ’70 ma non se ne fece nulla di quello che decisero e siamo arrivati ad una situazione di vita o di morte. come la nostra città o si da una svolta o moriamo (se non siamo già morti..). io mi chiedo, questo sindaco, queste persone che hanno amministrato la città per 10 anni, cosa hanno fatto per salvare la nostra città, la litoranea?? a me pare che hanno dato più il colpo di grazia che curare i mali…perchè prima non si sono fatti consigli comunali specifici? perchè prima non è stato nominato un tecnico specifico che se ne occupasse?? dobbiamo arrivare sempre fino all’ultimo??
    è una vergogna, e ora danno le colpe ai gestori dei lidi…..è una vergogna…

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  37. @ cara delusa….
    le cose che ti ho raccontato puroppo, sono tutte documentate, con foto e commenti,in un dossier, inviate all’ onorevole Ragosta, allora commissario piano spiaggie….
    non è mia consuetudine inventare, anzi fidati sto pure sminuendo….( perchè ho omesso copertoni di auto, latte di insetticida spray, preservativi) e pensa che all’ epoca, uscito dalla pineta, trovai anche una pattuglia di carabinieri, a cui dovetti formire spiegazioni del mio perchè in pineta, e mi bastò soltanto mostrare la videocamera e qualche scatto….
    ma a te fa comodo dire che io stia inventando…
    è giusto così….
    neanche barabba avrebbe mai ammesso di aver rubato!!!
    occorre solo un po più di coscienza, se poi tu sei tra quei virtuosi,ti faccio i miei più sinceri complimenti…
    malcom x

    Rispondi
  38. @delusa…
    è comodo dire che i prezzi sono fermi al 2001….
    l’ anno in cui il prezzo di ogni bene è magicamente raddoppiato da 10.000 lire a 10 euro…
    perchè non fai una bella manovra anticrisi e riporti i prezzi al 1997??
    ( non so se poi ti conviene)—- ti consiglio di non stuzzicarmi su certi argomenti….andremmo a finire che ti ritrovi dalla mia parte….
    malcom x

    Rispondi
  39. Shutter sei tu il folle che ancora ti senti in campagna elettorale! Siete in debito con la coscienza se sostenete che l’amministrazione non abbia fatto nulla per la fascia costiera. Tra le tante problematiche da gestire negli ultimi anni la marina di Eboli sta ricominciando a vivere. Il problema della pineta c’è sempre stato, ma lì gli scogli sono tanti.

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  40. Scrivere su un blog è un pò asettico e spesso non si rende l’idea di ciò che realmente si intende dire. Il commento di Alberto è quello di una persona misurata. Oggi verso le 14 tornavo dal mare e ho notato una ragazza straniera in bicicletta, poco prima ho visto un magrebino su un motorino che procedeva molto lentamente guardandosi indietro. Non ci ho fatto subito caso ma poi dopo una curva ho capito subito il motivo vedendo la ragazza. Ho girato la macchina e l’ho raggiunta. Era una ragazza americana di 21 anni che stava facendo una vacanza on the road. Il tipo , un magrebino credo, si era fermato poco + avanti con fare molto sospetto ( non voglio nessuna medaglia ma quella ragazza se non ci fossi stato io non so come sarebbe finita credimi) appena mi ha visto è schizzato via. Non sono xenofobo, tutt’altro, ma queste persone non possono avere + diritti di noi. Quando i nostri connazionali emigravano e andavano in paesi stranieri dovevano stare con 3 piedi in una sola scarpa. Questi sembra che vogliano fare i padroni a casa nostra e non è assolutamente tollerabile. Ti invito a scendere in litoranea, qualora tu non lo avessi mai fatto e a passare davanti a un gruppetto di queste persone e a notare come ti guardano. Loro si sentono padroni ma non hanno ben capito che i padroni di quel posto siamo noi. Le persone che lavorano non stanno alle 11 di mattina sulle staccionate che delimitano la pineta a gruppi ( questo li rende pericolosi il branco) a scrutare ogni macchina che passa. Qualcuno dovrebbe cominciare a spiegare loro che i padroni di quel posto siamo noi Ebolitani.
    Affettuosamente.

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  41. Guarda c’e poco da spiegare ribadisco che il mio è un lido che gia esisteva e se lo avessi lasciato cosi com’era cioe in prefabbricato smontabile oggi io non avrei avuto la chiusura, ironia della sorte il comune mi ha detto ri rifarlo dandomi il lotto definitivo, io per fare questo ho perso la prima stagione per il tempo infinito del rilascio di tutte le autorizzazion pagando sempre il canone, e dopo quando finalmente ho ottenuto tutto indebitandomi con le banche ho fatto un lido nuovo, e ripeto ame nessuno lo ha detto che c’era il vincolo S.I.C ne il comune ne i tecnici perche non era ancora effettivo,io ho costruito segueno i parametri che allora c’erano.E comunque non si puo chiudere dei lidi per un parere della regione che il comune aveva chiesto da tempo ma che tardava ad arrivare Morale della favola ci siamo andati di mezzo noi dei lidi .Io so solo che tra un mese andro’ a dormire sotto ai ponti e i miei figli mi verranno portati via perche alle banche non interessa se non ce la fai piu a pagare ! e con questo ho concluso ringrazio chi con me è stato solidale ,ma non ho piu la forza di rispondere a nessuno e non lo faro’ piu perche l’angoscia terribile che sto vivendo sono sicura mi portera alla morte e chi sa se li trovero un po di pace! Auguro a tutti buone vacanze ovunque voi andrete.

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  42. @ serietà
    come sta iniziando a vivere la marina di eboli? vorrei sapere tanto il tuo pensiero, le tue motivazioni sulla (ipotetica) rinascita della litoranea, sarei molto contento che ci elencassi i punti della rinascita della litoranea. grazie.
    ah
    già ti ho detto che per me la campagna elettorale è finita il 10 aprile…se faccio delle critiche all’amministrazione non è perchè faccio campagna elettorale, lo faccio perchè, per me, hanno e stanno sbagliando tutto, e non sono le persone ideali per amministrare la nostra città.

    Rispondi
  43. sono daccordo con Tony basta con tutti questi stranieri a me e’ capitata una cosa davvero spaventosa per fortuna ero in macchina ho dovuto mettere le sicure e chiudere i vetri se no mi entravano in macchina e per di piu’ per la paura ho dovuto accelerare di parecchio,se mi succedeva qualche cosa la colpa era solo mia perche’ correvo troppo intanto io non tornavo neanche da mare ma da Salerno per problemi di lavoro per evitare il traffico avevo preso la litoranea .Ora dico veramente basta con romeni basta con marocchini basta con tutti non e’ vero che loro sono la nostra salvezza.Aiutiamoci tra noi Italiani.

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