Il PD riparte e bacchetta Andria e i Conte

Dopo la scossa elettorale e il “richiamo” a ripartire di Vincenzo De Luca. Il PD è al lavoro: “Per ripartire dai territori. Già impegnato per i prossimi obiettivi“. 

Il PD provinciale riparte ma riservando una risposta al vetriolo ai suoi critici: Ad Andria “silente e lontano dal PD“; E senza nominarli, all’On. Federico Conte di LeU e al Sindaco di Eboli Mario Conte estranei al PD ma che a commento dei risultati elettorali, quest’ultimo non iscritto al PD chiede le “dimissioni della dirigenza regionale e salernitana“. 

Vincenzo Luciano

POLITICAdeMENTE

SALERNO – «Leggiamo qualche intervista o dichiarazione squallida ed offensiva per il Partito Democratico e per i suoi militanti. La pochezza di tali interventi potrebbe suggerire di abbandonare gli autori all’oblio. Ma non è possibile tacere quando viene denigrata la dignità politica della nostra comunità democratica. – si legge in una nota ufficiale della segreteria provinciale del Partito Democratico salernitano in merito a critiche e commenti post voto di talune personalità politiche – Le donne e gli uomini del Partito Democratico (candidati, amministratori, dirigenti di partito, iscritti e simpatizzanti) hanno condotto una campagna elettorale straordinaria, svolta casa per casa, quartiere per quartiere, piazza per piazza. In un contesto difficilissimo siamo riusciti ad ottenere risultati superiori alla media nazionale e con l’elezione di Piero De Luca abbiamo riconfermato in Parlamento un autorevolissimo esponente del nostro territorio.

Alfonso Andria

Mentre noi incontravamo cittadini, associazioni, imprenditori, professionisti, lavoratori e studenti, qualcuno come Alfonso Andria ha deciso di andare al mare e restare a guardare, come peraltro accaduto anche per le recenti elezioni regionali ed amministrative. – prosegue ancora la nota ribattendo alle critiche ma sottolineando come questi sia stato lontano dal Partito Democratico e lontano anche elettoralmente da esso, avendo nel corso delle ultime elezioni Amministrative sistematicamente sostenuto: a Salerno la Elisabetta Barone contro Vincenzo Napoli(Pd); a Battipaglia Cecilia Francese contro Antonio Visconti(Pd); a Eboli Damiano Capaccio contro Antonio Cuomo(Pd). – Dopo anni di silenzio permanente, non si è espresso quando abbiamo vinto con il contributo decisivo della provincia di Salerno in Regione Campania due elezioni consecutive nel 2015 e 2020, né quando abbiamo confermato la guida della città di Salerno lo scorso anno e della maggior parte dei Comuni della Provincia, né quando abbiamo conquistato e risanato la Provincia dal 2014 ad oggi. Un po’ di rispetto e dignità si imporrebbe da chi ora parla solo per frustrazioni personalistiche.

Mario e Federico Conte

Arrivano poi sentenze finanche da un ex parlamentare di altre forze politiche e da un Sindaco che non è mai stato iscritto al PD e non ha mai sostenuto, neppure in questa elezione, il nostro partito. Non si capisce a che titolo parlino e si permettano di offendere. Ora la misura è colma e chiediamo rispetto ed educazione.- prosegue ancora la nota della dirigenza provinciale del PD ribattendo, senza nominarli, alle critiche sia del Parlamentare uscente Federico Conte di LeU, sia del Sindaco di Eboli Mario Conte anche questi estraneo al PD il quale addirittura a commento della sconfitta del PD in Campania, in una intervista ad una tv locale invitava la dirigenza campana del PD a dimettersi e non chiedere le dimissioni del Ministro Roberto Speranza che ha preferito accaparrarsi un seggio sicuro per lui abbandonando a se stessi gli altri e tra questi Federico ConteNoi abbiamo un’idea diversa di politica e di appartenenza. Noi crediamo in un PD al servizio delle persone, radicato nei territori e tra la gente. Non un taxi sul quale salire o scendere a piacimento, qualora non siano soddisfatte le ambizioni personali.

Non sono certo loro a dover dare lezioni ai nostri tanti militanti che ci mettono la faccia, ogni giorno. – si ribadisce a conclusione della nota indicando sia gli impegni futuri e sia i percorsi che non escludono confronti aperti e passando attraverso una fase Congressuale che proporrà nuove linee e strategie politiche e una nuova classe dirigente – Noi siamo già al lavoro per preparare, in Parlamento, un’opposizione dura e rigorosa per il bene dell’Italia e, sui territori, per consolidare il ruolo del Partito Democratico al servizio delle Nostre Comunità in vista dei prossimi obiettivi, come accade da anni con risultati importanti. L’intero partito sarà chiamato ad una riflessione ampia e profonda con un congresso. Sarà fondamentale ripartire con entusiasmo e determinazione ricostruendo a partire dai territori.

Salerno, 29 settembre 2022

2 commenti su “Il PD riparte e bacchetta Andria e i Conte”

  1. Il PD “ha pèrzo i vuóje e va truvanno le corna” (Ha perso i buoi e va cercando le corna).
    De Luca ha ceduto il collegio sicuro su Napoli a Speranza che aveva criticato fino al giorno prima per come aveva gestito da Ministro della Sanità la crisi pandemica pur di assicurarsi il collegio sicuro per il figliolo e adesso, a fronte della bocciatura, hanno pure il coraggio di parlare tramite il sorridente segretario?
    Il riso abbonda in Cina, mettetevi scuorno!
    Il popolo ha risposto adeguatamente al De Lucanesimo traetene le conseguenze.

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