No a chiusura punti nascite. Appello del M5S a Governo e Regione

“No alla chiusura dei punti nascita di Sapri, Polla e Vallo della Lucania”. 

Appello della coordinatrice del Movimento 5 Stelle per la provincia di Salerno Virginia Villani: “Governo e regione lavorino per una deroga al Decreto Balduzzi per scongiurarne la chiusura”.

Virginia Villani

POLITICAdeMENTE

SALERNO – “La sanità pubblica campana vive una crisi ormai cronica che risulta ancora più evidente nelle aree interne, dove è molto difficile poter ricevere cure adeguate, in particolare in casi di emergenza. – dichiara la coordinatrice del Movimento 5 Stelle in provincia di Salerno Virginia Villani che sulla vicenda fa appello al Governo e alla Regione affinché lavorino per una deroga al così detto Decreto Balduzzi, per modificarlo e in questo caso relativamente al numero dei parti, ma anche in altri punti che di fatto sono stati quelli critici che hanno fatto collassare la Sanità pubblica nel corso della Pandemia da Covid-19 – La paventata chiusura dei punti nascita negli ospedali di Sapri, Polla e Vallo della Lucania rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme di un sistema sanitario che rischia di implodere. Il requisito minimo dei 400 parti in un anno per tenere in vita un punto nascita non può valere per alcune aree interne del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro che, da anni, vivono già molte criticità logistiche e infrastrutturali”.

“La chiusura dei centri nascita, già scongiurata qualche anno fa grazie al nostro intervento, va assolutamente evitata anche stavolta, perché sarebbe un ulteriore motivo di isolamento e di disagio per le comunità di quelle zone della provincia di Salerno. Il decreto Balduzzi non mirava alla soppressione dei servizi, ma alla loro messa in sicurezza. La ratio era quella di organizzare i servizi al fine di renderli sicuri e non di eliminarli dalle aree interne che, in ogni caso, non potranno rispettare i parametri previsti per i centri urbani. Sono vicina – conclude la, Senatrice Virginia Villani ai cittadini e personalmente farò quanto in mio potere per cercare di mantenere attivi questi servizi e tutelare, ad ogni costo, il servizio sanitario nazionale, pubblico e disponibile per tutti”.

Salerno, 7 marzo 2023

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