Tommasetti (Lega) nomine ASI e caso Canfora: “Inaccettabili ingerenze dalla politica”

A denunciarlo è il Consigliere regionale della Lega Tommasetti: “La spartizione di posti all’ASI impone riflessione su dinamiche politiche negli Enti della provincia di Salerno”. 

Aurelio Tommasetti

POLITICAdeMENTE

SALERNOLa spartizione di posti sul Consorzio Asi impone una riflessione sulle dinamiche politiche negli Enti della provincia di Salerno”. Ad affermarlo è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, in merito alla sentenza di condanna in Cassazione per tentata concussione nei confronti del sindaco di Sarno ed ex presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e il manager Bruno Di Nesta, per fatti risalenti al 2014.

Le motivazioni della sentenza non lasciano spazio a molti dubbi – osserva Tommasetti – Si parla di favoritismi a un solo partito, il PD, e di pressioni indebite per quanto riguarda le nomine al Consorzio. In sostanza per i giudici si tentò di condizionare l’attività dell’ASI e i suoi stessi vertici facendo valere interessi del tutto estranei, a cominciare da quelli della politica. Sono passaggi molto gravi di cui i diretti interessati dovrebbero prendere atto”.

Il consigliere regionale della Lega, in particolare, si interroga “sull’opportunità politica che l’ex presidente della Provincia e tuttora sindaco di Sarno, quale rappresentante di una comunità di oltre 30mila abitanti, rimanga al suo posto, viste le durissime parole usate dalla Cassazione per descrivere cosa accadeva in quegli anni”.

Tommasetti estende poi il discorso: “Purtroppo temiamo che il Consorzio Asi non rappresenti un caso isolato. Anche in altri contesti della nostra provincia e regione, penso ad esempio alla Sanità, vediamo spesso prevalere logiche legate solo al mantenimento del potere e al consolidamento di determinate figure ai vertici degli Enti e delle strutture pubbliche. Il fatto che gli stessi magistrati si esprimano in tal senso è un’ulteriore conferma”.

Val la pena ricordare che la Corte di Cassazione ha confermato e reso definitiva la condanna a due anni di reclusione per l’attuale sindaco di Sarno ed ex presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora e ad un anno e 4 mesi, per l’ex DG di Palazzo Sant’Agostino Bruno Di Nesta, ora al vertice dell’Eda Rifiuti. I due hanno tentato di obbligare l’ex Presidente ASI Gianluigi Cassandra, a sospendere o revocare i membri del CdA di una partecipata del Consorzio, fatti confermati dallo stesso Cassandra determinanti per la condanna in Cassazione.

In merito alla decadenza di Canfora dalla carica di Primo cittadino di Sarno, la Sentenza, sarà trasmessa alla Prefettura di Salerno per le valutazioni del caso. Valutazioni che fanno la sponda alle osservazioni del Prof. Aurelio Tommasetti Consigliere Regionale della Campania della Lega, attraverso le quali, pone dei quesiti che si allargano ad altri contesti politici. E allargando, allargando (bomba su bomba), come la canzone di Venditti “arriveremo a Roma”. Arrivando a Roma magari anche Tommasetti si accorgerà dell’invadenza della politica in tutti i campi, vale per tutti quello che sta accadendo alla RAI. Operazioni a dir poco discutibili, come discutibile è continuare a tenere al suo posto l’AD di Terna o tutte le nomine nei vari Enti non escludendo il massimo Ordine dei Giudici. Va da se che la Politica è invadente quando ad invadere è chi sta al posto laddove si vorrebbe stare. 

Salerno, 11 agosto 2023

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