Da Vecchio (PdL) rassicurazioni sull’Ospedale e accuse per viabilità e sicurezza

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo i seguenti comunicati stampa, pervenutici dal Consigliere Comunale Fausto Vecchio, Capo gruppo del Popolo della Libertà e Presidente della Commissioni Affari Istituzionali, che riguardano la vicenda dell’Ospedale di Eboli e la questione della viabilità e sicurezza cittadina.

Riguardo all’Ospedale di Eboli e ai timori di una sua chiusura, fornisce rassicurazioni e propone un protocollo d’intesa tra i comuni di Eboli e Battipaglia sulla definitiva destinazione del suolo su cui dovrà sorgere l’Ospedale Unico della Valle del Sele.

Vecchio interviene anche per quanto riguarda la messa in funzione del nuovo semaforo sulla variante di Eboli, del traffico che ormai è diventato un vero problema a seguito della realizzazione del Parcheggio Interrato di Via Adinolfi e sulla segnaletica e la sicurezza stradale in generale sul territorio cittadino.

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Comunicato Stampa

Avv. Fausto Vecchio
Capogruppo Pdl- presidente commissione affari istituzionali

Fausto Vecchio

Da ormai diverso tempo corrono voci circa una probabile chiusura del Nostro ospedale. I sindacati, ultimamente, hanno lanciato un ulteriore allarme paventando la possibilità che Eboli diventi uno Psaut.

Tuttavia, la visita fatta all’ospedale di Eboli dalla project Manager, Sara Caropreso e le valutazioni emerse nella stessa giornata, vanno in tutt’ altra direzione. Infatti, alla presenza di tutte le forze politiche dei vari schieramenti, si è preso atto che l’ospedale di Eboli è la struttura più efficiente della zona  e dotata delle migliori tecnologie.

L’incarico conferito dal presidente della Regione  alla dottoressa Caropreso, prevede due fasi. Nella prima, dopo aver accorpato i quattro ospedali, si provvederà alla loro integrazione funzionale, tenendo conto dell’offerta oggettiva dei diversi nosocomi. Nella seconda fase, l’obiettivo è quello della  costruzione dell’ospedale unico della valle del sele.

In questo momento Eboli ha la necessità di potenziare il personale per garantire maggiore efficienza dei reparti e allo stesso tempo, deve reperire fondi per migliorare qualche struttura. Su questo aspetto eserciteremo pressioni e faremo proposte alla manager ed ai diversi livelli politici di riferimento.

Quanto alla costruzione dell’ospedale unico, sia la Regione, che la dottoressa Caropreso, hanno rassicurato le forze politiche che esiste  uno stanziamento di circa due milioni di euro.

I comuni di Eboli e Battipaglia hanno già dato incarico ai rispettivi uffici tecnici per trovare un sito che abbia i requisiti logistici per l’edificazione dell’ospedale unico.

Il frutto di questo certosino lavoro espletato all’unisono dai tecnici delle due città è stato l’individuazione del suolo in località Acquarita di Eboli, distante due chilometri dal centro ebolitano e sei dalla vicina Battipaglia, ben collegato con entrambe le realtà. Allo stato esiste un protocollo d’intesa fra i due comuni che prendono atto di questo lavoro.

Salvo sconvolgimenti dell’ultima ora o pressioni politiche, stupidamente campanilistiche, il lavoro della dottoressa Caropreso, che ha dichiarato di tenere conto dell’oggettività delle cose, ha già un supporto realistico e documentale dal quale non si può prescindere.

Per quanto ci riguarda noi vigileremo con la massima attenzione affinché i fatti non vengano stravolti. Chiederemo che nell’immediato ad Eboli venga assegnato il personale medico e paramedico, necessario per consentire il soddisfacimento di tutte le richieste degli utenti.

Verificheremo tutte le possibilità finanziarie per il miglioramento strutturale di alcuni reparti.

Consegnerò personalemente alla dottoressa Caropreso il protocollo d’intesa tra i comuni di Eboli e Battipaglia chiedendole di esaminarlo ed attuarlo. Intanto ho chiesto al sindaco di chiedere un appuntamento con il presidente della Regione, On. Caldoro, per avere ulteriori chiarimenti sulle prospettive del Nostro ospedale.

Gli operatori della sanità e tutti i cittadini devono sapere che sulla questione sanitaria esiste la massima allerta.

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Comunicato Stampa

Avv. Fausto Vecchio
Capogruppo Pdl- presidente commissione affari istituzionali  –

Tangenziale

Il problema della viabilità sul nostro territorio ha ormai assunto dimensioni sconcertanti. Le strade vengono arbitrariamente chiuse per la realizzazione di lavori che in realtà non sono mai iniziati o procedono  più a rilento delle lumache, (vedi parcheggio interrato) provocando non pochi disagi ai cittadini. La stessa segnaletica stradale è oggetto di cambiamenti giornalieri che disorientano gli ebolitani.

Solo dopo le reiterate proteste commercianti e cittadini, sono state ripristinate condizioni di viabilità accettabili in zone nevralgiche della città.

L’amministrazione anche nel passato si è prodotta in lavori mai autorizzati dai bilanci comunali e che anziché alleggerire, hanno appesantito ulteriormente il traffico con la beffa che il consiglio comunale ha dovuto approvare anche le relative spese  tra i debiti fuori bilancio.

Incredibilmente nell’ultimo periodo, sono stati realizzati  sull’asse viario che collega via Cupe all’Epitaffio, lavori di restringimento della strada, già segnalata per incidenti mortali, non si sa secondo quale logica urbanistica o architettonica.

E non finisce qui. Proprio in prossimità del ponte di tutti i santi e dei defunti, momento in cui tutte le strade che portano al cimitero sono maggiormente trafficate, l’amministrazione ha messo in funzionano i semafori, il cui cattivo funzionamento ha provocato e provoca, tempi di attesa enormi oltre a segnalare la possibilità di accesso da tutte le parti favorendo così incidenti ed alimentando ulteriormente il traffico. Caso quest’ultimo riscontrato a cento metri  dalla caserma dei carabinieri.

In pratica che dovrebbe snellire il traffico e dare sicurezza ai cittadini, svolge la funzione opposta. Anche la cartellonistica presente sulla strada impedisce la visibilità del semaforo.

La scarsa programmazione e l’assenza di controlli in tutte le materie da parte dell’amministrazione comunale, si riverbera anche sulla viabilità con il risultato che il cittadino è sempre di più abbandonato a se stesso.

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