Presutto scrive all’Assessore regionale Nappi: Sanità distratta

Avevamo un piccolo gioiello, con reparti e Professionisti di qualità. Ora rischiamo di perdere Reparti e Ospedale.

La politica ha inciso negativamente sulla decadenza del nostro Nosocomio, Managers e Dirigenti hanno spostato il peso delle decisioni altrove.

Giancarlo Presutto

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo, la lettera che Giancarlo Presutto, quale Commissario Cittadino dei Popolari per il Sud di Eboli, ha inviato all’Assessore Regionale Severino Nappi, per mettere in evidenza la questione che ormai naviga nella più totale confusione, del piano Ospedaliero che prevede la Realizzazione di un Ospedale Unico che dovrebbe accorpare oltre che gli Ospedali di Eboli e di Battipaglia, anche quelli di Oliveto Citra e Roccadaspide.

La realizzazione di una struttura del genere implicherebbe l’investimento di una cifra intorno ai 300 milioni di Euro, lontanissima dai 20 milioni accennati ma ancora non messi a disposizione, che non servirebbero nemmeno alla realizzazione di una bozza progettuale e gli espropri delle aree.

Il pericolo ormai divenuto realtà è che a fronte di una struttura che non si realizzerebbe nemmeno in un trentennio, nel giro di qualche mese, si ridimensioni fortemente l’Ospedale di Eboli, l’unico dei quattro ad essere attivo e ad essere il più completo da Salerno a Potenza, e si smantellino gli altri.

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Esimio Assessore Regionale Avv. Severino Nappi

SANITA’ DISTRATTA

Severino Nappi

EBOLI – Esimio Assessore Severino Nappi, ti scrivo in qualità di Commissario Cittadino dei “Popolari per Il Sud” di Eboli, lo faccio nella convinzione di renderti sensibile al problema – Ospedale di Eboli – . Negli ultimi anni con lo sfascio della sanità pubblica, ad opera di passati governi regionali, pensavamo di aver toccato il fondo e con rammarico registro un peggioramento della situazione.

Ad Eboli da tradizione abbiamo avuto nella sanità le migliori eccellenze, il nostro Ospedale all’inizio degli anni novanta era all’apice dello splendore. Avevamo un piccolo gioiello, con reparti e Professionisti di qualità.

Purtroppo dalla fine degli anni novanta ad oggi abbiamo assistito alla perdita di Primari, di Reparti e personale dirigenziale a discapito della comunità ebolitana e delle comunità della Piana del Sele ed Alto e Medio Sele.

La politica ha inciso nettamente e negativamente alla decadenza del nostro Nosocomio, sono stati nominati Managers e Dirigenti che hanno spostato il peso delle decisioni altrove. Abbiamo ad oggi un Ospedale carente di personale, Reparti chiusi e rischiamo di perdere quel poco di buono che ci è rimasto.

Con l’avvento di Stefano Caldoro a Presidente della Regione, che ha tutta la mia stima, pensavamo di fermare il trend negativo e di riavviare la Sanità Pubblica nel migliore dei modi. I Popolari per Il Sud di Eboli sono favorevoli all’ l’Ospedale unico Eboli – Battipaglia, previsto dal nuovo Piano Ospedaliero Regionale, ma siamo anche fortemente convinti che nelle more della costruzione della nuova struttura si debba tenere bene presente l’attuale specificità dell’Ospedale di Eboli.

Siamo contrari alla chiusura di altri reparti, alla perdita di altri Primari e alla perdita dei Reparti di Ginecologia ed Ostetricia e divenire un semplice pronto soccorso.

Ci opponiamo con tutta la energia necessaria.

Ti chiedo da esponente politico che guarda agli interessi del proprio territorio e della propria comunità, un incontro urgente ed ufficiale presso i tuoi uffici, affinchè tu possa essere da tramite, in seno alla Giunta Regionale e con il Presidente Caldoro, delle nostre istanze ed esigenze.

Stiamo assistendo al teatrino della politica, in molti passano per i corridoi della struttura ospedaliera ebolitana con al seguito giornalisti e televisioni per prendersi un attimo di notorietà e la paternità di un miracolo. Le stiamo sentendo di tutti i colori, promesse fatte e disfatte, proclami seri e fasulli.   Vogliamo la verità e vogliamo proteggere i nostri Reparti Ospedalieri.

Mi affido alla tua alta affidabilità, ribadendo con forza che noi dei “Popolari per il Sud” siamo attenti e concreti nel proteggere i territori da noi rappresentati senza SE e senza MA !!

Eboli 08 gennaio 2011
Popolari per Il Sud – Eboli
Giancarlo Presutto

5 commenti su “Presutto scrive all’Assessore regionale Nappi: Sanità distratta”

  1. l’ass.re Nappi non è l’ass.re alla sanità ma al lavoro, non so se presutto si voleva rivolgere a nappi nella qualità di ass.re alla sanità, se è così allora ne deriva che presutto non sa neanche chi è l’ass.re alla sanità, e invece è stata inoltrata a Nappi quale ass.re al lavoro non si capisce perchè date le diverse competenze, ma credo che ci sia stato errore di admin. saluti

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    • Per Paolo,
      hai ragione, l’errore l’ho commesso io, nella fretta non me ne sono accorto. In ogni caso perché Presutto si sia rivolto all’assessore Nappi, non lo so, è probabilmente che lo conosca.

  2. Gentili signori, i Popolari per il Sud di Eboli interessandosi al problema “Ospedale” hanno ritenuto di interpellare il proprio Assessore (Popolari per il Sud) in seno alla Giunta Regionale, che da collaboratore diretto del Presidente Caldoro può intervenire in merito. Ricordiamo ai lettori che un componente di una giunta è sempre e costantemente in contatto con gli altri Assessori e pur non essendo l’Assessore al ramo può e deve interessarsi ad altre materie. Infatti, L’Assessore Nappi ha dato seguito alla nostra missiva rispondendo che si sarebbe subito attivato per interessarsi al caso, nelle more di un incontro a breve in Regione Campania con il Commissario del Partito Presutto.
    saluti
    Popolari per Il Sud – Eboli

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  3. caro Giancarlo anche se è del tuo partito, nappi per via di diverse competenze non ha alcun potere per eventuali decisioni, se invece la tua è stata una comunicazione al un tuo ass.re reg.le bene hai fatto ma potevi risparmiarti il comunicato di inutile propaganda, anzi concentrati su c.d. di eboli e lavora sulla sua unità saluti

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  4. caro presutto, ti svegliato da un lungo “coma” l’ospedale di eboli è alla frutta, e arrivi in ritardo, come tutti i politici di eboli.

    cordiali saluti

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